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unodibergamo
21 Agosto 2024 | 09.32

L’Atalanta oggi ha uno status che la rende appetibile a tantissimi giocatori. Questo, unitamente alla comunione di intenti della proprietà e gestione tecnica e ad una solidità economica importante, fa sì che se Atalanta vuole prendere un giocatore (top player esclusi) lo va a prendere. Le situazioni di “stallo” su alcuni giocatori che stanno riempiendo le pagine di giornali e siti internet da mesi, evidentemente denota la stortura del calcio mercato che si inventa (a volte) falsi obiettivi per auto-alimentare il circo mediatico.

Atalanta riesce a fare questo perché il mercato è profondamente cambiato. I club di Premier League non iniettano più vagonate di milioni di euro nel calcio mercato, idem per la Lega Araba che è durata pochissimo. Altri campionati non sono così attrattivi ed comunque non hanno società disposte a spendere come in passato cifre mostruose. Se ci pensiamo Atalanta ha iniettato soldi a diverse società italiane (Frosinone, Udinese, Genoa, forse Torino e ci aggiungo il Milan con l’operazione CDK) ed a due “medie” del calcio europeo (Galatasaray ed Everton). Non è da tutti e non è sicurante da tutti farlo con la celerità con la quale si muove Atalanta. E si sa, nel mondo i soldi “freschi” fanno sempre (purtroppo o per fortuna dipende da che punto di vista si guarda la questione) la differenza.

Adani è un grande appassionato di calcio, schietto ed a volte sopra le righe, ma sicuramente competente. Dell’Atalanta si è invaghito da tempo, oggi chiaramente è anche “moda” elogiarne i pregi in un calcio nel quale Atalanta sembra essere una mosca bianca: risultati sportivi, risultati economici, investimenti costanti anche nelle strutture. Ma le scelte professionali che ha fatto Adani (o che gli è stato imposto di fare) garantiscono sul fatto che i suoi pareri siano spesso genuini e disinteressati. Poi dice anche cose a volte un po’ ovvie ed a volte non completamente vere: Gasp è un genio, ma se gli dai giocatori di scarsa qualità tecnica e morale, difficilmente riesce a fare quello che invece sta facendo da anni. Per dire…se gli togli Scamacca, Scalvini, Lookman e Koopmeiners e gli dai Retegui, Samardzic, Zaniolo e compagnia è un conto….se gli dai Kristovic, Strefezza e Verde è un altro paio di maniche.

I successi (di campo ed extra campo) vengono sempre da un lavoro di squadra, mai dai super-meriti del singolo.

marcolfo
21 Agosto 2024 | 08.23
sebaz
21 Agosto 2024 | 08.54
bergamo69
21 Agosto 2024 | 08.18