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Rudenko
22 Agosto 2020 | 12.18
maskete72
22 Agosto 2020 | 12.31
Absinto
22 Agosto 2020 | 10.45
primieroneroblu
22 Agosto 2020 | 11.47
BSoares
22 Agosto 2020 | 12.13
Pasalic e' un jolly per il mister. A seconda delle circostanze lo utilizza in mediana o piu' avanti. Il fatto che non abbia un ruolo specifico penso sia una ottima cosa, soprattutto in una squadra come la nostra che non gioca con un modulo fisso. Pasalic e' bravissimo negli inserimenti. Malinovskyi penso concettualmente possa essere un centrocampista stile Papu ma per come gioca attualmente Gasp penso non lo possa schierare in mediana. Il Papu e' praticamente insostituibile, Malinovskyi e' incisivo dalla meta' campo in su, il Papu a tutto campo. Rispetto a Pasalic o De Roon o Freuler Malinovskyi gioca forte sull 1 contro 1 e sul creare la superiorita' numerica senza dare garanzie in fase difensiva. Su Tameze anche io l'avrei tenuto. Penso, idea campata per aria la mia, che sia stato il Gasp a chiedere un altro profilo, altrimenti veramente non si spiega il perche' non sia stato riscattato. Nel qual caso sto col mister. Il problema principale sulla nostra incisivita' in attacco e' stato fondamentalmente la "scomparsa" di Ilicic. Penso che dobbiamo comprare un giocatore forte che possa sosituire Josip durante la sua assenza e dividere con lui il campo al suo ritorno. L'ha recentemente confermato Percassi in un'intervista di essere su un profilo cosi'. Comprando un Miranchuk o chi per lui, mi fido della socieeta', penso possiamo aumentare la nostra forza in attacco in attesa di vedere di nuovo l"Illusionista. Sulla velocita' nell'acquistare concordo, con Gasp soprattutto quest'anno sarebbe importante se fossero subito disponibili per lo pseudo-ritiro 2020.
SOTAONOTER
22 Agosto 2020 | 11.16
trescurneroblu
22 Agosto 2020 | 12.09
Scozia
22 Agosto 2020 | 10.41
Penso che per noi, che così tanto ci sentiamo legati e riconoscenti a questa squadra ed allo zoccolo duro di questo gruppo, sia difficile valutare in maniera lucida e realistica quello che potrebbe servire a questa squadra per migliorare, anche perché migliorare equivale a privarsi di qualche attuale titolare, o perlomeno di relegarlo ad un ruolo più marginale. Inizio col dire che, se vogliamo confermarci una squadra di buon profilo europeo, da migliorare abbiamo molto. Non inganni il fatto che siamo arrivati ai quarti di UCL, non tutte le annate sono uguali, e dobbiamo riconoscere che la qualificazione agli ottavi è avvenuta in maniera rocambolesca, con una serie di risultati, nostri e delle altre, difficilmente ripetibili. Non per nulla siamo stati l'unica squadra a qualificarci con soli 7 punti nella storia della Champions. Ed agli ottavi abbiamo incontrato la squadra più debole fra tutte le qualificate. Diciannove volte su venti con 7 punti nel girone esci, e mica sempre l'urna ti regala un Siviglia agli ottavi ... Vedendo ieri la partita fra Inter e Sevilla sono rimasto impressionato dalla qualità di palleggio di centrocampo e difesa degli andalusi, nonché dal cambio di passo di diversi elementi. Della tecnica sopraffina di Banega già si sapeva, dell'esplosività nella corsa di Navas anche, ma ciò che mi ha impressionato sono stati il ritmo e la qualità della diga mediana Fernando-Jordàn e Koundé. Il Siviglia, nonostante il pressing alto ed in alcuni momenti asfissianti dell'Inter, non ha buttato via né perso un pallone che sia uno. Ecco, senza fare nomi perché sarebbe ingeneroso, secondo me più che pensare a trequarti ed attacco, dove, se e quando rientrerà Iliçic, siamo quasi in sovrannumero ed al massimo possiamo permetterci un innesto a meno che non si ceda qualcuno, c'è necessità di migliorare la qualità del centrocampo e della difesa. Troppe volte abbiamo subito goals o concesso occasioni pericolosissime per palle perse davanti alla difesa, passaggi sbilenchi degli esterni o controlli approssimativi dei difensori. Si dice che in Europa la differenza la fanno, oltre che i fuoriclasse come Messi, Lewandowski o Mbappé, i dettagli: ed è vero. Remo e Marten sono encomiabili, Marten in particolare ha confermato anche col PSG di essere un giocatore di caratura internazionale, così come Mario che nei momenti topici non manca di lasciare il proprio segno. Ma serve almeno un innesto di maggiore qualità a centrocampo, ed auspicabilmente con maggiore esplosività, miglior cambio di passo dei nostri attuali mediani titolari. Sugli esterni non mi straccerei le vesti se Hans dovesse davvero partire, gli voglio bene e lo ricorderò con affetto ma abbiamo bisogno di piedi buoni, o perlomeno migliori dei suoi. In difesa poi ci sarebbe da fare moltissimo, servirebbero almeno un paio di innesti di assoluto livello. Il problema però, per attrarre giocatori ambiti a livello europeo, resta quello degli ingaggi. Perché ora fatturato e bilancio ci consentono, se lo vogliamo, di spendere anche delle belle cifre per i cartellini, ma poi resta il problema degli ingaggi. Un giocatore forte e con appeal internazionale non si accontenta di un milioncino, ne chiede 3, 4 o 5 ... Finché non si innalzerà il tetto salariale ad almeno 3 milioni, bonus inclusi, per i tre o quattro top players della rosa, con una seconda fascia di giocatori da 1,5-2 milioni, incontreremo oggettive difficoltà ad ingaggiare un certo tipo di giocatori, ed anzi diversi dei nostri, abbiamo già cominciato a vederlo, potrebbero essere attratti da offerte molto superiori a quanto percepiscono attualmente da noi.
Scozia
22 Agosto 2020 | 10.41
Penso che per noi, che così tanto ci sentiamo legati e riconoscenti a questa squadra ed allo zoccolo duro di questo gruppo, sia difficile valutare in maniera lucida e realistica quello che potrebbe servire a questa squadra per migliorare, anche perché migliorare equivale a privarsi di qualche attuale titolare, o perlomeno di relegarlo ad un ruolo più marginale. Inizio col dire che, se vogliamo confermarci una squadra di buon profilo europeo, da migliorare abbiamo molto. Non inganni il fatto che siamo arrivati ai quarti di UCL, non tutte le annate sono uguali, e dobbiamo riconoscere che la qualificazione agli ottavi è avvenuta in maniera rocambolesca, con una serie di risultati, nostri e delle altre, difficilmente ripetibili. Non per nulla siamo stati l'unica squadra a qualificarci con soli 7 punti nella storia della Champions. Ed agli ottavi abbiamo incontrato la squadra più debole fra tutte le qualificate. Diciannove volte su venti con 7 punti nel girone esci, e mica sempre l'urna ti regala un Siviglia agli ottavi ... Vedendo ieri la partita fra Inter e Sevilla sono rimasto impressionato dalla qualità di palleggio di centrocampo e difesa degli andalusi, nonché dal cambio di passo di diversi elementi. Della tecnica sopraffina di Banega già si sapeva, dell'esplosività nella corsa di Navas anche, ma ciò che mi ha impressionato sono stati il ritmo e la qualità della diga mediana Fernando-Jordàn e Koundé. Il Siviglia, nonostante il pressing alto ed in alcuni momenti asfissianti dell'Inter, non ha buttato via né perso un pallone che sia uno. Ecco, senza fare nomi perché sarebbe ingeneroso, secondo me più che pensare a trequarti ed attacco, dove, se e quando rientrerà Iliçic, siamo quasi in sovrannumero ed al massimo possiamo permetterci un innesto a meno che non si ceda qualcuno, c'è necessità di migliorare la qualità del centrocampo e della difesa. Troppe volte abbiamo subito goals o concesso occasioni pericolosissime per palle perse davanti alla difesa, passaggi sbilenchi degli esterni o controlli approssimativi dei difensori. Si dice che in Europa la differenza la fanno, oltre che i fuoriclasse come Messi, Lewandowski o Mbappé, i dettagli: ed è vero. Remo e Marten sono encomiabili, Marten in particolare ha confermato anche col PSG di essere un giocatore di caratura internazionale, così come Mario che nei momenti topici non manca di lasciare il proprio segno. Ma serve almeno un innesto di maggiore qualità a centrocampo, ed auspicabilmente con maggiore esplosività, miglior cambio di passo dei nostri attuali mediani titolari. Sugli esterni non mi straccerei le vesti se Hans dovesse davvero partire, gli voglio bene e lo ricorderò con affetto ma abbiamo bisogno di piedi buoni, o perlomeno migliori dei suoi. In difesa poi ci sarebbe da fare moltissimo, servirebbero almeno un paio di innesti di assoluto livello. Il problema però, per attrarre giocatori ambiti a livello europeo, resta quello degli ingaggi. Perché ora fatturato e bilancio ci consentono, se lo vogliamo, di spendere anche delle belle cifre per i cartellini, ma poi resta il problema degli ingaggi. Un giocatore forte e con appeal internazionale non si accontenta di un milioncino, ne chiede 3, 4 o 5 ... Finché non si innalzerà il tetto salariale ad almeno 3 milioni, bonus inclusi, per i tre o quattro top players della rosa, con una seconda fascia di giocatori da 1,5-2 milioni, incontreremo oggettive difficoltà ad ingaggiare un certo tipo di giocatori, ed anzi diversi dei nostri, abbiamo già cominciato a vederlo, potrebbero essere attratti da offerte molto superiori a quanto percepiscono attualmente da noi.
trescurneroblu
22 Agosto 2020 | 09.53
trescurneroblu
22 Agosto 2020 | 10.29
giovannix
22 Agosto 2020 | 09.55