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Enjoyettore
01 Giugno 2020 | 10.59
libero
01 Giugno 2020 | 11.11
unodibergamo
01 Giugno 2020 | 10.14

Si, io sarei per o tutti o nessuno, un ritorno del pubblico parziale credo che

 

a) Non servirebbe a risollevare le sorti economiche dei clun

b) Non servirebbe a migliorare l’atmosfera all’interno degli stadi

c) Penalizzerebbe i conti delle società (crollo abbonamenti, crollo del valore del prodotto televisivo)

d) Imporrebbe alle società di investire su strumenti per decidere chi entra e chi non a rotazione (almeno per chi ha fatto l’abbonamento)

…potrei continuare all’infinito sugli svantaggi di questa scelta.

 

Aggiungo poi che personalmente ritengo assurdo vietare alle persone di stare vicine allo stadio e parallelamente fottersene allegramente se le stesse persone stanno vicini sui bus, nella metro, nelle aule scolastiche, negli aerei etc etc.

 

A meno che qualcuno pensi che continueremo a vivere con i pullman (faccio l’esempio dell’ATB a Bergamo) che accoglieranno a bordo solo 16 persone per mezzo…o che in metro la gente non ci vada più etc etc.

Tutti stanno chiudendo gli occhi di fronte al fatto che oggi questo è possibile (mezzi pubblici deserti per esempio) per 4 fattori preponderanti:

paura della gente, smart working ancora molto attivo, scuole chiuse, stagione estiva che porta molta gente e spostarsi con bici, moto etc.

 

A settembre ne riparliamo….

 

Aggiungo che il rischio che io vedo di “sfruttare” la situazione per modificare parte delle nostre abitudini di vita è alto, compreso quella di come oggi andiamo all’Atalanta.

 

Ps. Se il rischio sanitario è ancora alto, mi sarei aspettato che il Governo obbligasse le regioni a mantenere l’obbligo delle mascherine per tutti all’aperto…invece ogni regione va per i cazzi propri e questo francamente depone a favore della teoria che qualcuno sostiene (io non ancora ma sono vicino a cominciare a pensarlo…) che il mantenere il panico nella popolazione sia qualcosa di parzialmente voluto, almeno in certi settori.

Brasa
01 Giugno 2020 | 09.54
unodibergamo
01 Giugno 2020 | 10.14

Si, io sarei per o tutti o nessuno, un ritorno del pubblico parziale credo che

 

a) Non servirebbe a risollevare le sorti economiche dei clun

b) Non servirebbe a migliorare l’atmosfera all’interno degli stadi

c) Penalizzerebbe i conti delle società (crollo abbonamenti, crollo del valore del prodotto televisivo)

d) Imporrebbe alle società di investire su strumenti per decidere chi entra e chi non a rotazione (almeno per chi ha fatto l’abbonamento)

…potrei continuare all’infinito sugli svantaggi di questa scelta.

 

Aggiungo poi che personalmente ritengo assurdo vietare alle persone di stare vicine allo stadio e parallelamente fottersene allegramente se le stesse persone stanno vicini sui bus, nella metro, nelle aule scolastiche, negli aerei etc etc.

 

A meno che qualcuno pensi che continueremo a vivere con i pullman (faccio l’esempio dell’ATB a Bergamo) che accoglieranno a bordo solo 16 persone per mezzo…o che in metro la gente non ci vada più etc etc.

Tutti stanno chiudendo gli occhi di fronte al fatto che oggi questo è possibile (mezzi pubblici deserti per esempio) per 4 fattori preponderanti:

paura della gente, smart working ancora molto attivo, scuole chiuse, stagione estiva che porta molta gente e spostarsi con bici, moto etc.

 

A settembre ne riparliamo….

 

Aggiungo che il rischio che io vedo di “sfruttare” la situazione per modificare parte delle nostre abitudini di vita è alto, compreso quella di come oggi andiamo all’Atalanta.

 

Ps. Se il rischio sanitario è ancora alto, mi sarei aspettato che il Governo obbligasse le regioni a mantenere l’obbligo delle mascherine per tutti all’aperto…invece ogni regione va per i cazzi propri e questo francamente depone a favore della teoria che qualcuno sostiene (io non ancora ma sono vicino a cominciare a pensarlo…) che il mantenere il panico nella popolazione sia qualcosa di parzialmente voluto, almeno in certi settori.

unodibergamo
01 Giugno 2020 | 09.25

Cronachedispogliatoio ogni tanto fa de buoni articolo, a volte pesta cloache gigantesche, come nel caso degli abbonamenti regalati ai tifosi del Valencia per la prossima stagione...bufala colossale per come è stata da loro (e da molti ripresa) la notizia.

Detto questo, a volte non si accorgono di quanto il concetto che esprimono nei loro articoli sia assurdo e privo di ogni senso.

 

Prima assurdità: aiuto economico

 

Il contributo degli incassi el botteghino vale meno del 10% del bilancio di una società e questo a stadio pieno zeppo. Sostenere che si riapre per sostenere con gli introiti i conti delle squadre quando, secondo l'ipotesi incasseresti tra 1% ed il 2,5% francamente....

 

Seconda assurdità: atmosfera 

 

In uno stadio anche solo come il nostro (capienza arrotondata per semplicità a 20.000 persone)  far entrare tra le 2.000 e le 5.000 persone tutte sparse per l'impianto, qualcuno dovrebbe spiegarmi cosa cambia a livello di "atmosferta".....

 

Se vogliamo fare un ragionamento serio, proviamo a cominciare a dire che il calcio si regge sui soldi delle TV e delle sponsorizzazioni.

 

E che se la seria A pensa di approcciare la prossima stagione senza gli stadi riaperti al 100%, voglio proprio vedere quanta gente si abbona...con buona pace di quel 10% del bilancio societario garantito dal botteghino.

 

E in uno stadio vuoto, i soldi che le TV ti danno (e di conseguenza tutto il mondo delle sponsorizzazioni) crollano drasticamente perché il "prodotto" televisivo senza pubblico fa cagare....altre che il miliardo di euro l'anno che la Lega chiede a Sky.

 

E sempre se vogliamo fare un ragionamento serio, smettiamola di dire che gli stadi saranno vuoti perché al di la della volontà del calcio, saranno le ragioni sanitarie a prevalere....abbiamo appena visto che con le ragioni sanitarie (che per ora continuano a bloccare tutti gli sport del mondo) il mondo del calcio (tutto, non solo quello italiano....forse ad esclusione solo della Francia) si è fattò un bel bidè ed ha deciso di ripartire.

 

Ergo, se al calcio serviranno gli stadi aperti, la nuova stagione sarà a stadi aperti e non per il 10% o 25% ma per tutti

unodibergamo
01 Giugno 2020 | 09.25

Cronachedispogliatoio ogni tanto fa de buoni articolo, a volte pesta cloache gigantesche, come nel caso degli abbonamenti regalati ai tifosi del Valencia per la prossima stagione...bufala colossale per come è stata da loro (e da molti ripresa) la notizia.

Detto questo, a volte non si accorgono di quanto il concetto che esprimono nei loro articoli sia assurdo e privo di ogni senso.

 

Prima assurdità: aiuto economico

 

Il contributo degli incassi el botteghino vale meno del 10% del bilancio di una società e questo a stadio pieno zeppo. Sostenere che si riapre per sostenere con gli introiti i conti delle squadre quando, secondo l'ipotesi incasseresti tra 1% ed il 2,5% francamente....

 

Seconda assurdità: atmosfera 

 

In uno stadio anche solo come il nostro (capienza arrotondata per semplicità a 20.000 persone)  far entrare tra le 2.000 e le 5.000 persone tutte sparse per l'impianto, qualcuno dovrebbe spiegarmi cosa cambia a livello di "atmosferta".....

 

Se vogliamo fare un ragionamento serio, proviamo a cominciare a dire che il calcio si regge sui soldi delle TV e delle sponsorizzazioni.

 

E che se la seria A pensa di approcciare la prossima stagione senza gli stadi riaperti al 100%, voglio proprio vedere quanta gente si abbona...con buona pace di quel 10% del bilancio societario garantito dal botteghino.

 

E in uno stadio vuoto, i soldi che le TV ti danno (e di conseguenza tutto il mondo delle sponsorizzazioni) crollano drasticamente perché il "prodotto" televisivo senza pubblico fa cagare....altre che il miliardo di euro l'anno che la Lega chiede a Sky.

 

E sempre se vogliamo fare un ragionamento serio, smettiamola di dire che gli stadi saranno vuoti perché al di la della volontà del calcio, saranno le ragioni sanitarie a prevalere....abbiamo appena visto che con le ragioni sanitarie (che per ora continuano a bloccare tutti gli sport del mondo) il mondo del calcio (tutto, non solo quello italiano....forse ad esclusione solo della Francia) si è fattò un bel bidè ed ha deciso di ripartire.

 

Ergo, se al calcio serviranno gli stadi aperti, la nuova stagione sarà a stadi aperti e non per il 10% o 25% ma per tutti

unodibergamo
01 Giugno 2020 | 09.25

Cronachedispogliatoio ogni tanto fa de buoni articolo, a volte pesta cloache gigantesche, come nel caso degli abbonamenti regalati ai tifosi del Valencia per la prossima stagione...bufala colossale per come è stata da loro (e da molti ripresa) la notizia.

Detto questo, a volte non si accorgono di quanto il concetto che esprimono nei loro articoli sia assurdo e privo di ogni senso.

 

Prima assurdità: aiuto economico

 

Il contributo degli incassi el botteghino vale meno del 10% del bilancio di una società e questo a stadio pieno zeppo. Sostenere che si riapre per sostenere con gli introiti i conti delle squadre quando, secondo l'ipotesi incasseresti tra 1% ed il 2,5% francamente....

 

Seconda assurdità: atmosfera 

 

In uno stadio anche solo come il nostro (capienza arrotondata per semplicità a 20.000 persone)  far entrare tra le 2.000 e le 5.000 persone tutte sparse per l'impianto, qualcuno dovrebbe spiegarmi cosa cambia a livello di "atmosferta".....

 

Se vogliamo fare un ragionamento serio, proviamo a cominciare a dire che il calcio si regge sui soldi delle TV e delle sponsorizzazioni.

 

E che se la seria A pensa di approcciare la prossima stagione senza gli stadi riaperti al 100%, voglio proprio vedere quanta gente si abbona...con buona pace di quel 10% del bilancio societario garantito dal botteghino.

 

E in uno stadio vuoto, i soldi che le TV ti danno (e di conseguenza tutto il mondo delle sponsorizzazioni) crollano drasticamente perché il "prodotto" televisivo senza pubblico fa cagare....altre che il miliardo di euro l'anno che la Lega chiede a Sky.

 

E sempre se vogliamo fare un ragionamento serio, smettiamola di dire che gli stadi saranno vuoti perché al di la della volontà del calcio, saranno le ragioni sanitarie a prevalere....abbiamo appena visto che con le ragioni sanitarie (che per ora continuano a bloccare tutti gli sport del mondo) il mondo del calcio (tutto, non solo quello italiano....forse ad esclusione solo della Francia) si è fattò un bel bidè ed ha deciso di ripartire.

 

Ergo, se al calcio serviranno gli stadi aperti, la nuova stagione sarà a stadi aperti e non per il 10% o 25% ma per tutti

maurom72
01 Giugno 2020 | 09.01
01 Giugno 2020 | 08.30
maskete72
01 Giugno 2020 | 09.01
mostam
01 Giugno 2020 | 08.42
Oscar1962
01 Giugno 2020 | 08.09
TheMajor
01 Giugno 2020 | 06.33
95Frank
01 Giugno 2020 | 01.25

(1) Valencia e' un po' la "Napoli" di Spagna.

(2) La societa' Valencia NON e' che goda di moltissimo rispetto ........

(3) Qui in Italia, Telelombardia e' sempre stata anti-Atalanta e anti Gasperini e, come TV, vale meno di ZERO.

(4) Gianni Riotta e' un "cogli@ne" arrogante e presentuoso che mi ricorda sempre il Marchese del Grillo: IO sono IO e voi NON siete un c@zzo. In realta', come giustamente scrive Subbuteo, e' lui che NON vale un c@zzo  ...... ne' come giornalista, ne' come uomo (mia aggiunta).

 

Circa Gasperini, se ho capito bene, quello che lui ha detto e' che, dopo aver fatto un test sierologico, si e' accorto di aver contratto Covid-19 piu' di due mesi prima, senza essersene reso monimamente conto.

 

All'epoca, la scienza non sapeva ancora che gli ammalati di virus potevano perdere gusto e olfatto, per cui, quando, dopo aver aperto una bottiglia di champagne pregiato NON ne ha sentito il sapore, ne' lui ne' Gritti, o altri. hanno pensato al Covid-19.

 

A questo riguardo mi sembra molto esaustivo il commento di Golia2008:

"..... a quei tempi i sintomi erano febbre e difficoltà respiratorie collegate alla polmonite.

Pertanto non poteva sospettare di avere il Covid solo per la debolezza;

solo a fine marzo si è parlato di perdita di gusto e olfatto".

 

Soltanto di recente, quando Gasperini:

(a) ha sentito che Covid-19 poteva avere un effetto su gusto e olfatto,

(b) gli e' stato detto, dopo aver fatto il test sierologico, che lui aveva contratto Covis-19, ha cominciato a chiedersi quando e DOVE poteva essere stato.

 

Visto che i primi segnali di stanchezza, nonche' la perdita di gusto e olfatto si sono verificati a Valencia, non si puo' escludere che il suo contagio sia avvenuto proprio a Valencia.

 

Da allora, il calcio in Italia ha completamente chiuso.

Gasperini non ha partecipato piu' a NULLA.

NESSUN giocatore o tecnico dell'Atalanta ha contratto Covid-19.

 

Circa l'accusa a Gasperini di essere "incauto" nelle interviste, io la trovo di PESSIMO GUSTO.

Ha detto la verita',

L'ha documentata.

NON ha fatto assolutamente NULLA di male.

Se il mondo e' pieno di c@glioni e/o di opportunisti come Gianni Riotta, Telelombardia, il Valencia e Lotito, NON e' colpa di Gasperini.

95Frank
01 Giugno 2020 | 01.40

(1) Valencia e' un po' la "Napoli" di Spagna.

(2) La societa' Valencia NON e' che goda di moltissimo stima ........

(3) Qui in Italia, Telelombardia e' sempre stata anti-Atalanta e anti Gasperini e, come TV, vale meno di ZERO.

(4) Gianni Riotta e' un "cogli@ne" arrogante e presentuoso che mi ricorda sempre il Marchese del Grillo:

"IO sono IO, e voi NON siete un c@zzo".

In realta', come giustamente scrive Subbuteo, e' lui che NON vale un c@zzo ...... e (mia aggiunta) ne' come giornalista, ne' come uomo.

 

Circa Gasperini, se ho capito bene, quello che lui ha detto e' che, dopo aver fatto un test sierologico, si e' accorto di aver contratto Covid-19 piu' di due mesi prima, senza essersene reso minimamente conto.

 

All'epoca, la scienza non sapeva ancora che gli ammalati di virus potevano perdere gusto e olfatto, per cui, quando, dopo aver aperto una bottiglia di champagne pregiato NON ne ha sentito il sapore, ne' lui ne' Gritti, o altri. hanno pensato al Covid-19.

 

A questo riguardo mi sembra molto esaustivo il commento di Golia2008:

 

"..... A quei tempi i sintomi erano febbre e difficoltà respiratorie collegate alla polmonite.

Pertanto non poteva sospettare di avere il Covid solo per la debolezza.

Solo a fine marzo si è parlato di perdita di gusto e olfatto".

 

Soltanto di recente, quando Gasperini:

(a) ha sentito che Covid-19 poteva avere un effetto su gusto e olfatto,

(b) gli e' stato detto, dopo aver fatto il test sierologico, che lui aveva contratto Covis-19, ha cominciato a chiedersi quando e DOVE poteva essere stato.

 

Visto che i primi segnali di stanchezza, nonche' la perdita di gusto e olfatto si sono verificati a Valencia, non si puo' escludere che il suo contagio sia avvenuto proprio a Valencia.

 

Non andrebbe dimenticato che:

(1) In base alla popolazione, la Spagna e' stata infettata quai il doppio dell'Italia.

(2) I primi decessi (quasi certamente attribuibili a Covid-19) risalirebbero a gennaio 2020 e, in qualche caso, addirittura a Novembre-Dicembre 2019 e, quarda caso, PROPRIO a Valencia.

 

Dalla partita di Valencia, il calcio in Italia ha completamente chiuso.

Gasperini non ha partecipato piu' a NULLA.

NESSUN giocatore o tecnico dell'Atalanta ha contratto Covid-19.

 

Circa l'accusa a Gasperini di essere "incauto" nelle interviste, io la trovo di PESSIMO GUSTO.

 

Ha sempre detto la verita'.

L'ha sempre documentata.

NON ha fatto assolutamente NULLA di male.

 

Se il mondo e' pieno di c@glioni e/o opportunisti come Gianni Riotta, Telelombardia, il Valencia e Lotito, NON e' colpa di Gasperini.

95Frank
01 Giugno 2020 | 01.40

(1) Valencia e' un po' la "Napoli" di Spagna.

(2) La societa' Valencia NON e' che goda di moltissimo stima ........

(3) Qui in Italia, Telelombardia e' sempre stata anti-Atalanta e anti Gasperini e, come TV, vale meno di ZERO.

(4) Gianni Riotta e' un "cogli@ne" arrogante e presentuoso che mi ricorda sempre il Marchese del Grillo:

"IO sono IO, e voi NON siete un c@zzo".

In realta', come giustamente scrive Subbuteo, e' lui che NON vale un c@zzo ...... e (mia aggiunta) ne' come giornalista, ne' come uomo.

 

Circa Gasperini, se ho capito bene, quello che lui ha detto e' che, dopo aver fatto un test sierologico, si e' accorto di aver contratto Covid-19 piu' di due mesi prima, senza essersene reso minimamente conto.

 

All'epoca, la scienza non sapeva ancora che gli ammalati di virus potevano perdere gusto e olfatto, per cui, quando, dopo aver aperto una bottiglia di champagne pregiato NON ne ha sentito il sapore, ne' lui ne' Gritti, o altri. hanno pensato al Covid-19.

 

A questo riguardo mi sembra molto esaustivo il commento di Golia2008:

 

"..... A quei tempi i sintomi erano febbre e difficoltà respiratorie collegate alla polmonite.

Pertanto non poteva sospettare di avere il Covid solo per la debolezza.

Solo a fine marzo si è parlato di perdita di gusto e olfatto".

 

Soltanto di recente, quando Gasperini:

(a) ha sentito che Covid-19 poteva avere un effetto su gusto e olfatto,

(b) gli e' stato detto, dopo aver fatto il test sierologico, che lui aveva contratto Covis-19, ha cominciato a chiedersi quando e DOVE poteva essere stato.

 

Visto che i primi segnali di stanchezza, nonche' la perdita di gusto e olfatto si sono verificati a Valencia, non si puo' escludere che il suo contagio sia avvenuto proprio a Valencia.

 

Non andrebbe dimenticato che:

(1) In base alla popolazione, la Spagna e' stata infettata quai il doppio dell'Italia.

(2) I primi decessi (quasi certamente attribuibili a Covid-19) risalirebbero a gennaio 2020 e, in qualche caso, addirittura a Novembre-Dicembre 2019 e, quarda caso, PROPRIO a Valencia.

 

Dalla partita di Valencia, il calcio in Italia ha completamente chiuso.

Gasperini non ha partecipato piu' a NULLA.

NESSUN giocatore o tecnico dell'Atalanta ha contratto Covid-19.

 

Circa l'accusa a Gasperini di essere "incauto" nelle interviste, io la trovo di PESSIMO GUSTO.

 

Ha sempre detto la verita'.

L'ha sempre documentata.

NON ha fatto assolutamente NULLA di male.

 

Se il mondo e' pieno di c@glioni e/o opportunisti come Gianni Riotta, Telelombardia, il Valencia e Lotito, NON e' colpa di Gasperini.

Gustavsson
01 Giugno 2020 | 01.26
95Frank
01 Giugno 2020 | 01.25

(1) Valencia e' un po' la "Napoli" di Spagna.

(2) La societa' Valencia NON e' che goda di moltissimo rispetto ........

(3) Qui in Italia, Telelombardia e' sempre stata anti-Atalanta e anti Gasperini e, come TV, vale meno di ZERO.

(4) Gianni Riotta e' un "cogli@ne" arrogante e presentuoso che mi ricorda sempre il Marchese del Grillo: IO sono IO e voi NON siete un c@zzo. In realta', come giustamente scrive Subbuteo, e' lui che NON vale un c@zzo  ...... ne' come giornalista, ne' come uomo (mia aggiunta).

 

Circa Gasperini, se ho capito bene, quello che lui ha detto e' che, dopo aver fatto un test sierologico, si e' accorto di aver contratto Covid-19 piu' di due mesi prima, senza essersene reso monimamente conto.

 

All'epoca, la scienza non sapeva ancora che gli ammalati di virus potevano perdere gusto e olfatto, per cui, quando, dopo aver aperto una bottiglia di champagne pregiato NON ne ha sentito il sapore, ne' lui ne' Gritti, o altri. hanno pensato al Covid-19.

 

A questo riguardo mi sembra molto esaustivo il commento di Golia2008:

"..... a quei tempi i sintomi erano febbre e difficoltà respiratorie collegate alla polmonite.

Pertanto non poteva sospettare di avere il Covid solo per la debolezza;

solo a fine marzo si è parlato di perdita di gusto e olfatto".

 

Soltanto di recente, quando Gasperini:

(a) ha sentito che Covid-19 poteva avere un effetto su gusto e olfatto,

(b) gli e' stato detto, dopo aver fatto il test sierologico, che lui aveva contratto Covis-19, ha cominciato a chiedersi quando e DOVE poteva essere stato.

 

Visto che i primi segnali di stanchezza, nonche' la perdita di gusto e olfatto si sono verificati a Valencia, non si puo' escludere che il suo contagio sia avvenuto proprio a Valencia.

 

Da allora, il calcio in Italia ha completamente chiuso.

Gasperini non ha partecipato piu' a NULLA.

NESSUN giocatore o tecnico dell'Atalanta ha contratto Covid-19.

 

Circa l'accusa a Gasperini di essere "incauto" nelle interviste, io la trovo di PESSIMO GUSTO.

Ha detto la verita',

L'ha documentata.

NON ha fatto assolutamente NULLA di male.

Se il mondo e' pieno di c@glioni e/o di opportunisti come Gianni Riotta, Telelombardia, il Valencia e Lotito, NON e' colpa di Gasperini.