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unodibergamo
23 Maggio 2020 | 14.13

Se una squadra vince il campionato con 10 giornate di anticipo (non con 10 ma è successo spesso negli ultimi anni che fosse chiaro a Natale chi avrebbe vinto il campionato, così come chi sarebbe retrocesso) puoi fare tante cose.

 

Puoi stravolgere le regole del gioco e dei valori sportivi consentendo a chi magari ha fatto 20 o 30 punti in meno della prima di vincere il campionato con i play-off. Ed allo stesso tempo a chi ha fatto 30 punti in meno della quart'ultima di salvarsi attraverso i play-out. Non riduci il numero delle partite anzi, le aumenti, a tutto vantaggio del calcio sostenuto dalle televisioni e poco vicino al pubblico da stadio. Alla fine, in questo scenario è quantomeno probabile che la squadra che ha fatto 30 punti più di altra abbia dei valori talmente diversi che alla fine, vincerà anche i playoff o i playout che dir si voglia.

 

Oppure puoi provare a diminuire il divario tecnico tra le squadre per innalzare il livello qualitativo del calcio italiano, del suo campionato e di riflesso dell'attrattività che lo stesso genera negli investitori, siano essi le TV piuttosto che altro tipo di investitori. Intervieni sulla ridistribuzione dei diritti e delle "fette" ed impedisci per esempio che chi vince prenda dieci volte i soldi di chi perde e che anche chi arrivi sesto, settimo, tredicesimo pigli le briciole mettendosi nella condizione di non migliorare la squadra per la stagione successiva (o quantomeno di non poter accorciare la distanza qualitativa con la vincitrice)

 

Io da tifoso dovessi rinnovare il calcio partirei dalla seconda, ma chi sta al governo del calcio non vuole innovare, vuole avidamente guadagnare (e far guadagnare, se riveste un ruolo di rappresentanza del mondo calcistico)

kikko
23 Maggio 2020 | 12.50
unodibergamo
23 Maggio 2020 | 14.13

Se una squadra vince il campionato con 10 giornate di anticipo (non con 10 ma è successo spesso negli ultimi anni che fosse chiaro a Natale chi avrebbe vinto il campionato, così come chi sarebbe retrocesso) puoi fare tante cose.

 

Puoi stravolgere le regole del gioco e dei valori sportivi consentendo a chi magari ha fatto 20 o 30 punti in meno della prima di vincere il campionato con i play-off. Ed allo stesso tempo a chi ha fatto 30 punti in meno della quart'ultima di salvarsi attraverso i play-out. Non riduci il numero delle partite anzi, le aumenti, a tutto vantaggio del calcio sostenuto dalle televisioni e poco vicino al pubblico da stadio. Alla fine, in questo scenario è quantomeno probabile che la squadra che ha fatto 30 punti più di altra abbia dei valori talmente diversi che alla fine, vincerà anche i playoff o i playout che dir si voglia.

 

Oppure puoi provare a diminuire il divario tecnico tra le squadre per innalzare il livello qualitativo del calcio italiano, del suo campionato e di riflesso dell'attrattività che lo stesso genera negli investitori, siano essi le TV piuttosto che altro tipo di investitori. Intervieni sulla ridistribuzione dei diritti e delle "fette" ed impedisci per esempio che chi vince prenda dieci volte i soldi di chi perde e che anche chi arrivi sesto, settimo, tredicesimo pigli le briciole mettendosi nella condizione di non migliorare la squadra per la stagione successiva (o quantomeno di non poter accorciare la distanza qualitativa con la vincitrice)

 

Io da tifoso dovessi rinnovare il calcio partirei dalla seconda, ma chi sta al governo del calcio non vuole innovare, vuole avidamente guadagnare (e far guadagnare, se riveste un ruolo di rappresentanza del mondo calcistico)

Lorenz67
23 Maggio 2020 | 12.41
NATOGOL
23 Maggio 2020 | 11.03
Oetzi Moro
23 Maggio 2020 | 12.33