Conta solo la maglia e solo i tifosi la portano tutta la vita
Comunque penso che gollini nel suo ruolo sia abbastanza intoccabile...purtroppo ora devono riempire le testate giornalistiche con le notizie fuffa di calciomercato altrimenti non tirano avanti di questi tempi...sta a noi dare il peso giusto a tutte le puttanate che leggiamo...non sappiamo neanche se riprenderemo e quando...per il mercato c è tempo poi sarà normale vedere i nostri accostati ai grandi club perché ormai siamo tra le più forti...ma ora ste notizie premature hanno poco senso.
SE dovesse andare (spero di no) io mi butterei su Paleari del cittadella (reattivo come un gatto fra i pali)
o Cragno del cagliari(mio vecchio pallino sin dai tempi di lanciano )
Carnesecchi bravino ma deve fare ancora un po di esperienza nel calcio prof
Cragno senza infortunio sarebbe diventato il più forte della seria a come portiere...potenziale altissimo
D'accordissimo...piace molto anche a me
Ma per carità che i nostri sono più forti di joronen...è un bidone...ha avuto culo solo col Copenaghen contro di noi.
Il Jimmi ha piedi meno belli di Toloi e ha meno senso dell anticipo del Paloma...però ha un senso della posizione difensiva mostruosa...solo il primo Caldara lo batteva....
...niente da fare..abbiamo proprio una bella squadra...se Mattia torna quello di una volta e Tameze cresce bene...sciecc..siamo a 18 titolarissimi...incredibile ....su questo la società é stata eccelsa.
Meno senso di anticipo di palomino anche no...e fa pochissimi errori...sei un grande jimmy!
Si e' un pochino sputtanato quest'estate alla prentazione pero'..
Anche prima del derby elogiandosi un po troppo per le parate su SuperMarioPas a Copenaghen. ..poi il Karma...
Giocatore favoloso, cresciuto in maniera esponenziale...e gran bravo ragazzo
il giocatore piu' sottovalutato dell'Atalanta. Secondo me è fortissimo.
Per avere l'Atalantinità, in realtà non serve per forza essere una persona che va tutte volte all'Atalanta a vedere la partita. Conosco bergamaschi che non ci sono mai andati ma si roconoscono comunque come atalantini. Ti faccio un esempio di mia nonna bergamasca in vita fino a 98 anni, che quando andavo a trovarla dopo avermi dato il bacio di benvenuto prima di sapere altro mi chiedeva..." Cosa ha fatto l'Atalanta". Era una sua consuetudine non sapeva nulla di calcio o che squadre vi fossero nel campionato ma l' Atalanta faceva parte dell'ambiente bergamasco e essendo ormai avanti negli anni e uscendo poco di casa voleva conoscere quello che succedeva a Bergamo e l'Atalanta era parte di Bergamo. La risposta che mi dava se gli dicevo che aveva perso era " perché i è di lasarù", (perché sono lazzaroni) in riferimento al fatto che i giocatori non si erano impegnati abbastanza pet tenere alto il nome della città. Spero sia stata esausta la cosa. Saluti a tutti gli Atalantini...
Spero rimanga, abbiamo trovato una sicurezza. Carnesecchi che rappresenta il nostro futuro credo abbia bisogno di ancora un anno di apprendistato.. certo che se fosse veramente forte come si dice, alla fine i grandi portieri a 18/20 anni erano titolari..
Il fino al 4 maggio osservo le disposizioni.
Se però 4 maggio partono gli allenamenti delle squadre di calcio, io esigo di tornare per gradi all"attività lavorativa, osservando quello che mi verrà richiesto
Altrimenti le bollette, il mutuo e le spese alimentati , le faccio pagare ai politici, presidenti alla Cellino ed espertoni vari o ai giornalisti lecchini.
Da assuntore seriale di eparina, lo pretendo.
Il 4 maggio se non si svegliano succede un bordello.. E la gente gli dirà "mi dai ls multa? Con che cazzo la pago se non ho i soldi per mangiare? Mentre te il tuo stipendio te lo prendi tutto?" ecco cosa succederà...
insegnati ai cani a cagare nella vaschetta come il gatto!
e problemi non ce ne saranno piú
Fanculo i cani.. Gli comprate mille cagate e ve ne fregate delle persone. Bisognava fare come in cina.....
Oggi è facile essere Atalantini.
Bergamo ha a meno di 50 km Inter e Milan, a 180 la Juventus, la squadra con più tifosi in Italia.
Da bambino scegliere l'Atalanta significa parteggiare per quello più debole e sfigato quando la scelta facile ce l'avevi fuori dall'uscio di casa.
E quanta sofferenza abbiamo ingoiato, quanti giocatori di cui ti innamoravi li vedevi partire come una bella fidanzata appena conquistata che se ne partiva insieme a quello col macchinone senza neppure girarsi a farti ciao con la manina. E quante partite perse male e retrocessioni.
Crescere Atalantino significa crescere con la scorza dura, che la tua passione viene messa sempre alla prova, sempre con il timore che prima di domani qualcosa ti faccia rientrare tra i ranghi ritenuti tuoi consoni.
Essere Atalantino significa apprezzare l'umiltà così insita in tanti dei nostri lavori bergamaschi, che noi non siamo mai stati amanti degli sboroni e dei chiacchieroni. Mentalità la nostra pragmatica al limite della sottovalutazione di noi stessi. Direi che abbiamo una mentalità quasi calvinista.
L'Atalanta è il nostro vessillo da mostrare al mondo. È Noi.
L'Atalanta sono tutti quelli che vedi allo stadio da tanti anni che saluti con un cenno della testa nel riconoscersi a vicenda. Una famiglia allargata.
E ora girando per l'Europa ritrovi quegli stessi compagni di ogni estrazione sociale ma con la stessa identica fiamma nel portare quei colori di un piccolo Davide alla sfida di tanti Golia con la nostra tipica testa dura.
La favola ed il sogno di sempre di chi stando indietro riesce a finire tra i primi della fila grazie a impegno e perseveranza. Un quadro di vita.
Un quadro da Dea.
L'ennesima pensata.
E non le hanno dette ancira tutte.
Che noia.
Nel caso, siamo ben coerti con Carnesecchi.
Sinceramente credo che si dovesse finire il campionato "regolarmente"credo che molte squadre si ritroverebbero alle fasi finali delle coppe decimate dagli infortuni.
So che non piace a nessuno ma i play off per me restano la soluzione più equilibrata in un marasma che comunque sa tanto di lotteria.
Sempre più convinto che la verità spesso sta nel mezzo.
E più che convinto che l'incontro decisionale tra i 20 club di serie A di martedi si trasformerà in una corrida mai vista ,ennessimo atto poco edificante di un mondo calcistico in balia di personaggi che con lo sport vero hanno ben poco a che fare.
Ocio martedi ti dovrai destreggiare in un campo minato
Auguri e buona fortuna
Non c ' è un giocatore scarso nella nostra rosa siamo arrivati ai quarti di è normale che ci siano voci . Tutto quello che deve fare la dirigenza e non andare troppo vicino alla scadenza dei contratti con i giocatori per non farsi legare le mani dietro la schiena dai procuratori o da altre squadre con un potere economico superiore al nostro . Gollini non sì tocca non scherziamo . Ma radunovic è ancora nostro o è del verona ?
*significava
Totale connubio squadra-allenatore-società -pubblico. Ognuno fa il suo in modo professionale e si fida dell'altro. Critica si ma costruttiva, si lavano i panni sporchi in famiglia, non ci sono primedonne, e si impara dalle sconfitte.
Poi, beh, per descrivere l'Atalantinita bisogna andare allo stadio. Là le parole non servono.
Chi si adatta è da Atalanta. È per tanti, ma non è per tutti. Non è per caso che sul colletto ci sia la scritta "la maglia sudata sempre".
La squadra di calcio è la proiezione su un rettangolo verde della gente di Bergamo. Lavoro, dedizione, sacrificio, passione. Si vince e si perde. L'importante è non mollare mai.
Grande
Si potrebbe fare tutto a roma.
Ah no...la laz non c'è.
Ciao Lucas.
Atalantinitá! Che bel neologismo. Meglio di Atalantinite, che mi ero coniata io ma che dá più di malattia....
Oggi sono due mesi da quel 19 febbraio a San Siro che resterà sempre nel mio cuore come uno dei momenti più emozionanti della mia vita. Anche perché raramente posso andare allo stadio vivendo in una città del sud, a centinaia di chilometri da Bergamo. Ed è proprio di questa "atalantinitá" profuga che vorrei raccontarti.
Sono nata a Bergamo ma l'ho lasciata quando avevo due anni e per il lavoro di mio padre ho cambiato frequentemente città. Però i miei genitori, accanitamente bergamaschi, mi hanno trasmesso un amore viscerale per Bergamo, un amore che non mi ha mai abbandonato. E questo per me è un primo punto. Non ho mai trovato in nessuna delle città in cui ho abitato un legame così radicale e incondizionato con la propria città come nei bergamaschi. E tutt'uno con questo amore la passione per l'Atalanta. Lontana da Bergamo sono cresciuta a pane e Atalanta, passione che condivido con i miei fratelli, anche loro "profughi" come me.
L'attaccamento all'Atalanta è incondizionato, come a un figlio che ami qualunque cosa faccia. Anche se sta in serie B.
Mi ha colpito un paragone. Come ben sai abbiamo recentemente rifilato un cinque a zero al Milan, giusto per parlare di un'altra squadra lombarda. Le reazioni dei tifosi milanisti sono state terribili, contro la loro squadra. Mi sono ricordata dell'Inter Atalanta del 2017, persa dall'Atalanta per 7 a 1. In quella occasione i tifosi atalantini sono andati ad accogliere con il calore di sempre la squadra rientrante dalla trasferta. Si nota la differenza?
Ero comunque convinta, anche per la mia storia, che l'atalantinitá fosse una questione etnica, di nascita. Un po' come essere ebrei. Ebreo ci nasci, non lo diventi.
Però ho dovuto ricredermi. Recentemente ho lanciato su questo Forum un appello per scovare atalantini senza origini bergamasche e con mia grande sorpresa ne sono venuti fuori tanti, da tutta Italia.... L'atalantinitá si sta diffondendo...perché, come ha detto la Fifa, l'Atalanta "è una delle squadre più belle a vedersi in Europa"! E io ne vado follemente orgogliosa.
Buon lavoro Lucas!
Condivisione massima.
Con queste date cosa inventerebbero per far rimanere le squadre realistiche alla stagione corrente?? Immaginate Paris o City che la settimana prima della finale con noi ci comprano Zapata ,Papu e ilicic..
Penso che deciderà, alla fine,solo il Gollo.Ma se devo dirla tutta mi preoccupano più le voci sugli esterni che per il portiere. Credo che Berisha torni se la spal retrocede,più Sportiello, Carnesecchi tra due stagioni....insomma ne abbiamo.
Adesso che abbiamo trovato un portiere con i fiocchi, teniamocelo. Ruolo cardine nello scheletro di una squadra.
Se proprio volesse andare ( Gollo, lasa pert ol Milan, pero') possiamo contare su Sporty e Carnesecchi.
Se poi fosse un profilo gradito a , penserei a Sirigu.
Spiace dirlo (mi costa parecchio) ma se scendono in B andrei dalla vecchia fattoria per sostituire RapGollo. .
Sportivamente non andrebbe a vincere... Quindi tanto vale
Per me uno dei presidenti più sottovalutati.
quando viene ricordato vengono sempre messe le mani avanti:"ha fatto degli errori". per me gli unici che non fanno errori son quelli che non fanno niente. Anche Percassi che sta diventando il più longevo e ci ha portato a dei record mai visti ha fatto errori soprattutto nella sua prima esperienza nel ruolo di presidente. Dimentichiamo che Ruggeri è stato un presidente con cui siamo arrivati in finale di coppa Italia tra le altre cose.
C'è sempre grande rispetto e commozione (giustamente) nel ricordare i Bortolotti a cui è stato dedicato il centro di Zingonia e molti vorrebbero dare il nome anche allo stadio, ma per Ruggeri niente. Un po' triste e per come la vedo da ingrati.
Carnesecchi e Sepe
Se sì deve finire per i diritti tv qualche cagata salterà sempre fuori sarebbe tutto ravvicinato con il mercato sempre aperto magari . Fosse così io non vorrei mai essere in un preparatore atletico perché come cavolo ci si dovrebbe preparare ? sono fermi da 2 mesi se si farebbe una preparazione per finire il campionato e la coppa penalizzerebbe quella della stagione successiva mentre se si pensasse anche per la stagione successiva penalizzerebbe la conclusione del campionato e delle coppe di quest ' anno .
Io di Boselli ricordo che fece quasi 2 anni fermo per infortunio.
La società lo aspettò. Quell anno giocò il ritorno e a fine stagione si svincolò senza rinnovare.
Sinceramente io mi inca##ai per il comportamento.
Da tenere.
Giovane e con margini di miglioramento enormi.
Beh, dal punto di vista del "fattore campo" potresti anche aver ragione, ma tra la partita secca e il doppio confronto a/r c'è anche una questione di interpretazione tattica diversa, di peso diverso delle "variabili casuali" ... non a caso si dice sempre che in una partita secca può accadere di tutto (l'esempio più classico è l'espulsione delle prime fasi dell'incontro che può cambiarne totalmente lo scenario), mentre nel doppio confronto tende quasi sempre ad importi la squadra più forte.
Egoisticamente, per l'Atalanta preferirei senz'altro anch'io una formula "smart" con confronti diretti senza andate e ritorno, ma proprio per il motivo di cui sopra.
Il fatto è però siamo noi i più forti...per cui va bene così
Ma anche no, grazie!
Che poi, soldi a parte (il cui peso non può ovviamente mai essere sottovalutato), che ci andrebbe a fare il Gollo al Milan o al Tottenham, che manco si qualficano per l'Europa League, di questo passo?
Hai ragione, questo se si pensa in chiave logica di Gollini. Se penso solo all'Atalanta credo sarebbe un grave errore.
Gollini è giovane ed il ruolo del portiere è troppo importante, abbiamo penato non poco quando lo si è aspettato nel momento in cui si alternava a Berisha. La sicurezza del portiere nella squadra cresce negli anni e consolida il reparto difensivo. Ora Gollini è una nostra certezza, dover ripartire con uno nuovo vorrebbe dire levare la terra sotto i piedi alla difesa che all'inizio avrebbe i suoi dubbi. Il portiere è quello che più di tutti dovrebbe restare nello stesso 11 per crescere e l'Atalanta di tale esempio ha avuto solo Ferron. Era di buone speranze Pelizzoli poi dopo averlo venduto si è perso anche lui.
Grande Ruggeee
carnesecchi potrebbe essere il futuro.
ma dopo mezza stagione tra i professionisti mi sembra prematuro in un ruolo delicato come quello del portiere
poi qualcuno mi spiegherà il senso di fare andata e ritorno per partite a porte chiuse
Già il campo neutro falsa la gara,lo scontro secco ancor di più! Contento che si faccia il doppio confronto
magari per l'anno prossimo lo terrei il gollo. dopo tutto si è meritato il posto da titolare.
ma sono troppo curioso di vedere il nostro carnesecchi
in carnesecchi we trust
Atalantinita’ per me è essere amici da una vita con persone con cui si ha anche solo una cosa in comune: l’Atalanta. Perché l’Atalanta è importante nelle nostre vite.
sono per i furbi come te che le cose saranno sempre le stesse. Io sono a casa da un mese e mezzo, mi sono fin troppo rotto i coglioni, ma per senso civico non sono mai uscito di casa se non per andare in farmacia e al supermercato(dove vado 1 volta a settimana)
Al me alano alura ghè ol ol mastèl
Una volta con la famiglia risiedeva a Miami.
Ora non saprei.
Probabilmente c'è lo zampino di Sonny Crockett
Una testa di cazzo DOCG.
Anni fa lo trovai a fumare nei bagni di Linate.
Ma Presidente....
'i divieti sono fatti per essere aggirati" disse.
Profetico.
Grazie ragazzi
Noi andiamo all Atalanta , non allo stadio .
Detto questo detto molto su l Atalantinita .
Grande presidente innamorato della sua Atalanta. Ha fatto errori ma ci sono stati anche momenti di grande godimento.
Grazie presidente!
Atalantinita' è un concetto astratto ma pieno di valori, sensazioni ed emozioni... ognuno ha la sua Atalantinita' che è diversa da persona a persona a seconda da come si è originata, sviluppata e consolidata...la mia Atalantinita' quindi non può essere come quella di chi se la tramanda da generazioni, radicata nel sangue perché ha origine dal territorio...per me Atalantino non bergamasco è l'orgoglio di rispondere con fierezza a chi mi domanda sempre come un mantra: ma come fa uno di Roma a tifare Atalanta? che Atalanta è una scelta, una passione di cui ci si sente membro per affinità elettive e che riesce a regalare vibrazioni indescrivibili...ma tu non sei Atalantino, non puoi capire...
Questi tuoi vicini, ma ce ne sono tanti e per ciascuno di noi, non fruiscono di una ragionevole possibilità, ma accampano 'diritti al guinzaglio, rovesciato'.. Cioè delegano il quadrupede a portarli a prendere aria, ma evitando assolutamente gli assembramenti ed uscendo, come da prescrizioni, uno alla volta. Difficile, se non impossibile, dirimere da lato del guinzaglio stiano gli animali.
A differenza di molti non ho "ereditato" l'atalantinità, infatti a mio padre è in famiglia del calcio non importava nulla. Ho iniziato a seguire il calcio e l'Atalanta quando era in C, non avevo ancora compiuto 8 anni. Essendo nato a Bergamo e sentendomi bergamasco mi sembrava assurdo dover tifare per una squadra in cui non mi potessi identificare solo perché magari vinceva più spesso. Lo trovavo e lo trovo tutt'ora innaturale anche se rispetto le scelte di tutti. in effetti non tifo solo Atalanta, ma ogni sportivo bergamasco o club bergamasco in qualsiasi sport...
il difficile è stato vivere l'atalantinità crescendo lontano da Bergamo essendoci trasferiti in un'altra regione e anche se ci sono stati anni di gloria con Mondonico & c, la "trincea" intellettuale che un bergamasco solo prova nel tifare la propria squadra che ai tempi non era poi così rispettata e simpatica come ora, era una fatica estrema. inoltre il fato oltre avermi dato natali bergamaschi mi ha fatto nascere il 17 ottobre che è il "compleanno" anche della nostra società più amata, quindi per me il legame interiore è più forte. Perché l'atalantinità è una comunione di esperienze vissute in gruppo, per chi ha la fortuna di vivere a Bergamo, ma se vivi tutta la vita altrove e ti senti bergamasco ed atalantino, allora la vivi da lupo solitario anche se qualche partita sia in casa che in trasferta sono riuscito ad andare a vederla e stare nello stesso stadio con chi condivide l'amore per la tua città e per quei colori è un sentirsi accettato e non solo. Sono stanco contento di aver scoperto il sito di atalantini.com perché vivere la passione da solo è un pò un deserto, mi piace leggere le emozioni di chi è bergamasco in bergamasco (quando capita), ma anche di chi è solo atalantino per attrazione pur non avendo legami con la nostra terra. Tifosi e sportivi caldissimi con una generosità grande e discreta, non mollano perché in quella città e in quelle valli l'unione fa la forza soprattutto nei momenti bui e non sentirsi soli è già un modo per superare le difficoltà.
Sono stato contento... (chiedo scusa per gli errori di correttore)
l'hai detta giusta purtroppo!!l itaglia funziona proprio cosí , chi rispetta le regole é un pirla !
Caro Lucas,
Io non sono bergamasco ne' ho parenti di quelle parti.
La Dea mi ha folgorato, non so neppure io esattamente il perché, all'età di 9 anni quando militava in serie C, nel 1980.
Atalantinita' e un ' molto difficile da far capire se non ci sei "dentro".
E' tutto quello che è stato descritto sotto. E' uno stato d'animo, che vivi tutti i giorni, non solo la domenica, che ti fa dare sempre il 200% di quello che hai.
Non importa il risultato, l'importante e' che si sia dato sempre il massimo.
Atalantinita' e' la certezza di tifare per una società che, in tutte le sue componenti, ha valori a livello personale, prima ancora che sportivo, di assoluta eccellenza.
Atalantinita' e' qualcosa che ti porta a fare, da 32 anni, ogni domenica, 400 kmper assistere alla partita, con un orgogloo difficilmemte esprimibile a parole e con la consapevolezza che non resterai mai deluso, anche se il risultato non dovesse essere positivo.
che poi allo stadio non erano 40.000 ma quasi 46.000
sempre bello rivedere il mondo.
Non tutti i tifosi atalantini indossano la maglia nerazzurra. Qualcuno lo fa, per rafforzare al massimo la propria identità di atalantino e di bergamasco, ma è uno stereotipo, perchè ,assai più spesso la portano dentro, sotto la pelle, nel loro dna. Perchè atalantini si nasce e tali si resta, per sempre !
per sintetizzare...TRADIZIONE DI FAMIGLIA.
Grazie della chiacchierata Dago comunque, idee non uguali ma personalmente a me piacciono questi scambi di opinione in maniera civile, buona giornata
Cercare di capire e parlarsi fa parte della società.... E ti capisco pure io vorrei fare mille cose ma non le faccio e mi fanno girare le palle vedere chi, con mille scuse, fa quello che vuole.
Purtroppo questa cosa sta facendo uscire il peggio di noi invece che farci capire cosa sono le cose più importanti e che sulla salute propria e degli altri non si scherza.
Buona giornata anche a te, sperando, ma purtroppo dubito, che tra poco si parlerà più dei gol del papu o della partita Barcellona atalanta che di tutto questo
L ' attuale è la simbiosi che sì è venuta a creare in un marchingegno tra la società e dirigenza con creando un ordigno perfetto che è completamente esploso . ha avuto la competenza e la capacità di scegliere e centrare gli uomini giusti che hanno l ' esperienza e la competenza di mettere a disposizione tutto quello che serve a per il suo credo calcistico e ha avuto la fortuna di scegliere un tecnico esperto in grado di insegnare calcio con idee ben precise .
invece ha avuto la fortuna e l ' intelligenza di capire e di sfruttare il potenziale maggiore che ha questa società che sono da sempre i tifosi e il settore giovanile . Mettendo a disposizione le sue caratteristiche puntando forte sul vivaio è riuscito a valorizzarne a pieno tutto il suo lavoro e realizzare realmente qualcosa di importante stravolgendo completamente questa società portandola a livelli mai toccati prima .
La mia atalantinita ' è quando non solo in casa la curva nord fa ' sentire la sua passione e il suo calore ma in trasferta contro tifoserie più numerose di noi sì sentono solo i tifosi dell ' ed è una cosa che ti fa ' sentire la forza e l ' orgoglio bergamasco e di essere atalantino .
Il passato lo lascerei descrivere a chi l ' ha vissuto e chi ne sa ' più di me .
grazie presidente
nonnetto terribile......non sarebbe male.
premetto che io con pochi altri sono stato uno degli ultimi ad ammettere che il calcio andava fermato,visto che a me toccava farlo.
con il senno di poi la decisione s'è rivalata "giusta" (obbligata).
ora visto che tutti a breve dovremo tornare alle nostre mansioni credo sia giusto tocchi pure a loro, anche se ritengo che sarebbe stato opportuno aspettare ancora, poichè di questo virus molte cose ancora sfuggono nella speranza di non essere ancora smentito dal senno del poi.
200 morti anche ieri solo in lombardia..........la fretta spesso è cattiva consigliere.......speriamo bene ma sa tanto di ruota della fortuna.
aggiungo che a mio modo di vedere questa ripartenza calcistica puzza tanto di ancora di salvataggio x qualche club "blasonato" sull'orlo del fallimento,
il tutto a scapito di chi ?
...dirimere da quale lato del guinzaglio, stiano gli animali.
morale della favola .......il sottoscritto che da da 40 giorni non vede i genitori che stanno a 10 km è un pirla.
il sottoscritto che attraversando il propio prato in 3 minuti è nel bosco ma per coerenza non l'ha mai fatto è un pirla galattico.
ma va a cagà ciellino de figa.
Ma sai perché ho fatto la passeggiata? Mi sono stufato vedere i vicini di quartiere, almeno un ventina, che 4/5 volte al giorno se ne stanno via con il cane mezz'ora alla volta...io non ci sto più, punto, rispetto le mie distanze, metto la mascherina, ma mi sono stufato sul discorso due pesi e due misure perché uno ha un cane....sbaglio? Può essere, ma con la passeggiata x cavoli miei non ho potenzialmente infettato nessuno....rischio di più dal panettiere in 3 dentro che farmi un giro per cavoli miei....
Per come vanno le cose, i cosiddetti very important person (VIP), possono permettersi concessioni aspramente vietate, all'inclita ed al volgo, in funzione di un previlegio che da essi stessi si riconoscono, sia pure in maniera impropria e supponente. Il guaio è che, troppo spesso, la mancanza veniale di un qualcuno qualsiasi, venga aspramente perseguita, mentre trasgressioni, enormemente più gravi, da parte di costoro, vengono iconografate come prodezze od amenità.
essere Atalantini dentro è un qualcosa di 'particolare' che ci hanno tramandato i nostri parenti e conoscenti ????.
Nel mio caso, lo zio Mike, che mi portava allo stadio 2 ore prima, verso le 12.30, per trovare la panchetta libera in tribuna laterale o quando 15enne andavo con Lucio dei Commandos in trasferta, saltando la recinzione del campo x appendere uno striscione.
Oppure farsi fare una bandiera dalla Nonna.. E scoprire in curva che era sempre la più piccola e quindi da rattoppare ?
Oppure seguire in 5000 la squadra in trasferta che gioca in serie C ???
Oppure essere nato l'anno dell'unico nostro trofeo.. Coppa Italia del 1963 ..
Ma va bene lo stesso.. Bergamo e l'Atalantinità ce l'abbiamo nel ? cuore ?
Atalantinitá è tutto. Un collante famigliare, che mi fa sentire fratelli anche chi fratello non lo è per anagrafe. Che mi fa regalare magliette o sciarpe a bambini incuriositi da quella dea che porti sul petto con orgoglio e che regali anche a chi bambino più non è ma che ti ha fatto compagnia in una serata da solo passata al pub all'estero e che vedendoti così emozionato anche lui diventa un seguace nerazzurro. È un emozione che ti segue ogni momento, che ti fa piangere ma anche ridere e felice. È la felicità di mio figlio che nel vedere il profilo della dea o una sua maglietta, si mette a saltellare in braccio e felice come una pasqua ti abbraccia (ha 10 mesi) . È Bergamo la terra dove sono nato ma che al contempo ha tanti conterranei in tutto il mondo. È solidarietà perché è un qualcosa che fa uscire il meglio di te anche per gli altri, che ti fa aprire il portafoglio, anche quando questo è vuoto, per aiutare persone che magari non sanno neanche chi siamo. È amicizia, perché ti fa abbracciare anche chi non conosci e che ti fa stare più vicino chi amico già è. È poesia perché ti fa gioire anche per partite giocate in serie c o in serie b o in champions, a prescindere da dove lei gioca sai che tu ci sarai. Insomma potrei continuare in eterno ma l'Atalanta per me è inestimabile.Solo conoscendo un suo tifoso lo potrai capire. Capire in qualcosa che è indescrivibile e che non ha pari a nessuna squadra al mondo, o meglio a nulla al mondo
Commento da magone e pel de poia.
Non avresti potuto definirla meglio.
ciao albi. è un piacere risentirti,spero tu stia meglio
bravissimo. concordo in pieno.
Caro Lucas..... Ti posso dire la frase che ho sentito dire più volte da mio padre quando mi portava all'Atalanta.... Non è facile essere tifoso dell'Atalanta rispetto ad altre squadre che vincono gli scudetti.... Non è una moda... O ce l'hai dentro..... O lascia perdere.... Il tutto detto ovviamente in dialetto bergamasco.... QUESTO È ESSERE ATALANTINO AL 100 %
è da qualche mese che non posso andare allo stadio per problemi di salute, ma mio figlio piccolo nonostante ciò va comunque con la mamma e lo zio e prima di uscire mi dice: tranquillo papà, tifo io anche per te...
questa è atalantinità
io invece sono dell'idea che è giusto che riprenda, ovviamente con le giuste precauzioni.
perché il calcio no, considerato che sono tutti tamponati e controllati e strapagati? e noi in ufficio in fabbrica e in negozio si senza alcun controllo e con decine di contatti giornalieri con sconosciuti per poco più di 1000 € al mese?
sta cosa mi fa imbestialire
Spagna e Francia sono messe meglio? Siamo anche uno dei paesi più colpiti se x questo, forse evitare troppe libertà può essere utile in questo momento no? Forse se si fossero chiuse e bloccate determinate attività o spostamenti ci sarebbero stati meno morti e meno problemi?
Ti ripeto, la libertà di alcune persone in questo momento è meno importante della libertà di vivere di altre. Te sei partito dicendo che ti sei fatto 2 km di passeggiata perché ti eri stancato, se lo facessero ttt capisci da solo che sarebbe controproducente? Vivo in una cittadina di 26 mila abitanti, ti andrebbe bene se tutti uscissimo x 2 km ogni giorno?
Se x il momento può servire di stare nel raggio di 200 metri da casa propria, forse dovremmo farcelo bastare, in primis proprio x l'incolumità di tutti perché "la tua libertà finisce dove inizia quella di un altro".
Cmq argomento chiuso, sicuro tua figlia può uscire a fare due passi, ma se dopo un mese già non si resiste in casa i problemi vanno cercati altrove
Ciao Leü
Ciao Lucas..La mia Atalantinita' è raccolta in una frase che mio padre da bambino mi diceva alla domenica ..
"Oggi ti porto all'Atalanta" e non sai che gioia quando ora vado allo stadio e mio nipotino mi dice "Zio che bello oggi andiamo all'Atalanta" questa è la nostra eredità trasmessa da padre e figlio da zio a nipote etc etc..In quasi altra parte del mondo si direbbe "oggi andiamo allo stadio" ma Bergamo è Bergamo ..
Allora , anche tu RIMANI in Italia ...chiuso in casa fino all'ultimo GUARITO .
Vediamo cosa mi RISPONDI ?
Predica bene ma fa' l'opposto.......STAI a CASA , come facciamo tutti NOI !
Il mio significato di atalantinità?
Mio prozio ha 90 anni.
Lo scorso Natale sono andato a trovarlo per gli auguri con i nipotini. Ovviamente prima che cominciasse tutto il baillame del Covid.
Mi avvicino alla sua poltrona e gli chiedo: zio, la guardi ancora l'Atalanta?
E lui, pacato nel suo dialetto raddolcito perché per lui sono ancora il suo nipotino: ma certo, è una malattia da cui non si guarisce.
Ecco, se mi chiedete cosa è per me essere atalantino, questa è la risposta migliore.
Grande Presidente
Io e la moglie lavoriamo, giustamente chiusi gli asili e giustamente non portarla dai nonni, come facciamo con nostra figlia? Uno sta a casa e poi, a maggio, giugno, luglio, sempre uno a casa, come si fa con il lavoro? È così tante famiglie? Sono problemi reali questi che sono stati dimenticati dallo stato....facile e giusto chiudere ma bisogna pensare anche ai problemi del dopo
Sempre grati al pres RUGGERI , anche lui ha fatto una ATALANTA straordinaria con i VAVA boys !
Anchio dico che BOSELLI era un ottimo ragazzo educato e disponibile . Mi dicono anche splendida persona x l'appunto.
quel trio viola era temibilissimo e pericoloso xchè BATISTUTA, o animal EDMUNDO e OLIVEIRA non li avevano tutti !
ma noi avevamo EMILIANO !!!
Che Zanotti sia interista è un dato di fatto, ma l'intervista è stata assolutamente onesta, ed ha riconosciuto con affetto bergamasco e lucida consapevolezza oggettiva tutti i meriti di squadra e società. Apprezzabile anche l'onestà e l'umiltà di riconoscere la non opportunità di una sua canzione su Bergamo e l'Atalanta avendoci già pensato Roby Facchinetti.
Personalmente lo considero bravo e simpatico e, a prescindere dalla fede calcistica (mica tutti hanno avuto la fortuna di avere una famiglia con radici atalantine che ha trasmesso l'atalantinità anche in tempi assai più magri), non posso che augurargli ogni bene nel suo campo.
Malesani, un folle sempre onesto intellettualmente.
il Mondo.....
Boselli a me piaceva molto. Peccato non fece la carriera che meritava
Si è equiparata questa pandemia ad una guerra e ci si è dati delle regole in conformità, a cui , io e famiglia. ci siamo rispettosamente adeguati. Vedere che da qualche tempo l'intolleranza la fa da padrona e che troppi escogitano miserevoli giustificazioni per sottrarsi al dovere di proteggere la salute altrui e propria, mi fa pensare alla guerra vera, soprattutto da parte di combattenti che, nelle trincee della prima guerra mondiale, al gelo, tra escrementi e topi, con una pessima alimentazione ed un insufficiente vettovagliamento, erano bersagli fissi delle pallottole nemiche. Quella di oggi, al riparo delle nostre case, è una costrizione assai meno vessatoria, ma con gli stessi valori messi a rischio, solo, che ai proiettili che trafiggevano in trincea, sostituisce quelli più subdoli ed inavvertibili, quali i bacilli infettivi. Davanti a tale confronto dovrebbe cessare ogni forma di intolleranza e di resistenza, ma dovrebbero sussistere i presidi intellettivi e la presenza di una responsabilità. Che oggi sembrano chimere.
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Ultimi commenti
Comunque penso che gollini nel suo ruolo sia abbastanza intoccabile...purtroppo ora devono riempire le testate giornalistiche con le notizie fuffa di calciomercato altrimenti non tirano avanti di questi tempi...sta a noi dare il peso giusto a tutte le puttanate che leggiamo...non sappiamo neanche se riprenderemo e quando...per il mercato c è tempo poi sarà normale vedere i nostri accostati ai grandi club perché ormai siamo tra le più forti...ma ora ste notizie premature hanno poco senso.
SE dovesse andare (spero di no) io mi butterei su Paleari del cittadella (reattivo come un gatto fra i pali)
o Cragno del cagliari(mio vecchio pallino sin dai tempi di lanciano )
Carnesecchi bravino ma deve fare ancora un po di esperienza nel calcio prof
Cragno senza infortunio sarebbe diventato il più forte della seria a come portiere...potenziale altissimo
D'accordissimo...piace molto anche a me
Ma per carità che i nostri sono più forti di joronen...è un bidone...ha avuto culo solo col Copenaghen contro di noi.
Il Jimmi ha piedi meno belli di Toloi e ha meno senso dell anticipo del Paloma...però ha un senso della posizione difensiva mostruosa...solo il primo Caldara lo batteva....
...niente da fare..abbiamo proprio una bella squadra...se Mattia torna quello di una volta e Tameze cresce bene...sciecc..siamo a 18 titolarissimi...incredibile ....su questo la società é stata eccelsa.
Meno senso di anticipo di palomino anche no...e fa pochissimi errori...sei un grande jimmy!
Si e' un pochino sputtanato quest'estate alla prentazione pero'..
Anche prima del derby elogiandosi un po troppo per le parate su SuperMarioPas a Copenaghen. ..poi il Karma...
Giocatore favoloso, cresciuto in maniera esponenziale...e gran bravo ragazzo
il giocatore piu' sottovalutato dell'Atalanta. Secondo me è fortissimo.
Per avere l'Atalantinità, in realtà non serve per forza essere una persona che va tutte volte all'Atalanta a vedere la partita. Conosco bergamaschi che non ci sono mai andati ma si roconoscono comunque come atalantini. Ti faccio un esempio di mia nonna bergamasca in vita fino a 98 anni, che quando andavo a trovarla dopo avermi dato il bacio di benvenuto prima di sapere altro mi chiedeva..." Cosa ha fatto l'Atalanta". Era una sua consuetudine non sapeva nulla di calcio o che squadre vi fossero nel campionato ma l' Atalanta faceva parte dell'ambiente bergamasco e essendo ormai avanti negli anni e uscendo poco di casa voleva conoscere quello che succedeva a Bergamo e l'Atalanta era parte di Bergamo. La risposta che mi dava se gli dicevo che aveva perso era " perché i è di lasarù", (perché sono lazzaroni) in riferimento al fatto che i giocatori non si erano impegnati abbastanza pet tenere alto il nome della città. Spero sia stata esausta la cosa. Saluti a tutti gli Atalantini...
Spero rimanga, abbiamo trovato una sicurezza. Carnesecchi che rappresenta il nostro futuro credo abbia bisogno di ancora un anno di apprendistato.. certo che se fosse veramente forte come si dice, alla fine i grandi portieri a 18/20 anni erano titolari..
Spero rimanga, abbiamo trovato una sicurezza. Carnesecchi che rappresenta il nostro futuro credo abbia bisogno di ancora un anno di apprendistato.. certo che se fosse veramente forte come si dice, alla fine i grandi portieri a 18/20 anni erano titolari..
Il fino al 4 maggio osservo le disposizioni.
Se però 4 maggio partono gli allenamenti delle squadre di calcio, io esigo di tornare per gradi all"attività lavorativa, osservando quello che mi verrà richiesto
Altrimenti le bollette, il mutuo e le spese alimentati , le faccio pagare ai politici, presidenti alla Cellino ed espertoni vari o ai giornalisti lecchini.
Da assuntore seriale di eparina, lo pretendo.
Il 4 maggio se non si svegliano succede un bordello.. E la gente gli dirà "mi dai ls multa? Con che cazzo la pago se non ho i soldi per mangiare? Mentre te il tuo stipendio te lo prendi tutto?" ecco cosa succederà...
insegnati ai cani a cagare nella vaschetta come il gatto!
e problemi non ce ne saranno piú
Fanculo i cani.. Gli comprate mille cagate e ve ne fregate delle persone. Bisognava fare come in cina.....
Oggi è facile essere Atalantini.
Bergamo ha a meno di 50 km Inter e Milan, a 180 la Juventus, la squadra con più tifosi in Italia.
Da bambino scegliere l'Atalanta significa parteggiare per quello più debole e sfigato quando la scelta facile ce l'avevi fuori dall'uscio di casa.
E quanta sofferenza abbiamo ingoiato, quanti giocatori di cui ti innamoravi li vedevi partire come una bella fidanzata appena conquistata che se ne partiva insieme a quello col macchinone senza neppure girarsi a farti ciao con la manina. E quante partite perse male e retrocessioni.
Crescere Atalantino significa crescere con la scorza dura, che la tua passione viene messa sempre alla prova, sempre con il timore che prima di domani qualcosa ti faccia rientrare tra i ranghi ritenuti tuoi consoni.
Essere Atalantino significa apprezzare l'umiltà così insita in tanti dei nostri lavori bergamaschi, che noi non siamo mai stati amanti degli sboroni e dei chiacchieroni. Mentalità la nostra pragmatica al limite della sottovalutazione di noi stessi. Direi che abbiamo una mentalità quasi calvinista.
L'Atalanta è il nostro vessillo da mostrare al mondo. È Noi.
L'Atalanta sono tutti quelli che vedi allo stadio da tanti anni che saluti con un cenno della testa nel riconoscersi a vicenda. Una famiglia allargata.
E ora girando per l'Europa ritrovi quegli stessi compagni di ogni estrazione sociale ma con la stessa identica fiamma nel portare quei colori di un piccolo Davide alla sfida di tanti Golia con la nostra tipica testa dura.
La favola ed il sogno di sempre di chi stando indietro riesce a finire tra i primi della fila grazie a impegno e perseveranza. Un quadro di vita.
Un quadro da Dea.
L'ennesima pensata.
E non le hanno dette ancira tutte.
Che noia.
Nel caso, siamo ben coerti con Carnesecchi.
Sinceramente credo che si dovesse finire il campionato "regolarmente"credo che molte squadre si ritroverebbero alle fasi finali delle coppe decimate dagli infortuni.
So che non piace a nessuno ma i play off per me restano la soluzione più equilibrata in un marasma che comunque sa tanto di lotteria.
Sempre più convinto che la verità spesso sta nel mezzo.
E più che convinto che l'incontro decisionale tra i 20 club di serie A di martedi si trasformerà in una corrida mai vista ,ennessimo atto poco edificante di un mondo calcistico in balia di personaggi che con lo sport vero hanno ben poco a che fare.
Ocio martedi ti dovrai destreggiare in un campo minato
Auguri e buona fortuna
Non c ' è un giocatore scarso nella nostra rosa siamo arrivati ai quarti di è normale che ci siano voci . Tutto quello che deve fare la dirigenza e non andare troppo vicino alla scadenza dei contratti con i giocatori per non farsi legare le mani dietro la schiena dai procuratori o da altre squadre con un potere economico superiore al nostro . Gollini non sì tocca non scherziamo . Ma radunovic è ancora nostro o è del verona ?
Oggi è facile essere Atalantini.
Bergamo ha a meno di 50 km Inter e Milan, a 180 la Juventus, la squadra con più tifosi in Italia.
Da bambino scegliere l'Atalanta significa parteggiare per quello più debole e sfigato quando la scelta facile ce l'avevi fuori dall'uscio di casa.
E quanta sofferenza abbiamo ingoiato, quanti giocatori di cui ti innamoravi li vedevi partire come una bella fidanzata appena conquistata che se ne partiva insieme a quello col macchinone senza neppure girarsi a farti ciao con la manina. E quante partite perse male e retrocessioni.
Crescere Atalantino significa crescere con la scorza dura, che la tua passione viene messa sempre alla prova, sempre con il timore che prima di domani qualcosa ti faccia rientrare tra i ranghi ritenuti tuoi consoni.
Essere Atalantino significa apprezzare l'umiltà così insita in tanti dei nostri lavori bergamaschi, che noi non siamo mai stati amanti degli sboroni e dei chiacchieroni. Mentalità la nostra pragmatica al limite della sottovalutazione di noi stessi. Direi che abbiamo una mentalità quasi calvinista.
L'Atalanta è il nostro vessillo da mostrare al mondo. È Noi.
L'Atalanta sono tutti quelli che vedi allo stadio da tanti anni che saluti con un cenno della testa nel riconoscersi a vicenda. Una famiglia allargata.
E ora girando per l'Europa ritrovi quegli stessi compagni di ogni estrazione sociale ma con la stessa identica fiamma nel portare quei colori di un piccolo Davide alla sfida di tanti Golia con la nostra tipica testa dura.
La favola ed il sogno di sempre di chi stando indietro riesce a finire tra i primi della fila grazie a impegno e perseveranza. Un quadro di vita.
Un quadro da Dea.
*significava
Il Jimmi ha piedi meno belli di Toloi e ha meno senso dell anticipo del Paloma...però ha un senso della posizione difensiva mostruosa...solo il primo Caldara lo batteva....
...niente da fare..abbiamo proprio una bella squadra...se Mattia torna quello di una volta e Tameze cresce bene...sciecc..siamo a 18 titolarissimi...incredibile ....su questo la società é stata eccelsa.
Oggi è facile essere Atalantini.
Bergamo ha a meno di 50 km Inter e Milan, a 180 la Juventus, la squadra con più tifosi in Italia.
Da bambino scegliere l'Atalanta significa parteggiare per quello più debole e sfigato quando la scelta facile ce l'avevi fuori dall'uscio di casa.
E quanta sofferenza abbiamo ingoiato, quanti giocatori di cui ti innamoravi li vedevi partire come una bella fidanzata appena conquistata che se ne partiva insieme a quello col macchinone senza neppure girarsi a farti ciao con la manina. E quante partite perse male e retrocessioni.
Crescere Atalantino significa crescere con la scorza dura, che la tua passione viene messa sempre alla prova, sempre con il timore che prima di domani qualcosa ti faccia rientrare tra i ranghi ritenuti tuoi consoni.
Essere Atalantino significa apprezzare l'umiltà così insita in tanti dei nostri lavori bergamaschi, che noi non siamo mai stati amanti degli sboroni e dei chiacchieroni. Mentalità la nostra pragmatica al limite della sottovalutazione di noi stessi. Direi che abbiamo una mentalità quasi calvinista.
L'Atalanta è il nostro vessillo da mostrare al mondo. È Noi.
L'Atalanta sono tutti quelli che vedi allo stadio da tanti anni che saluti con un cenno della testa nel riconoscersi a vicenda. Una famiglia allargata.
E ora girando per l'Europa ritrovi quegli stessi compagni di ogni estrazione sociale ma con la stessa identica fiamma nel portare quei colori di un piccolo Davide alla sfida di tanti Golia con la nostra tipica testa dura.
La favola ed il sogno di sempre di chi stando indietro riesce a finire tra i primi della fila grazie a impegno e perseveranza. Un quadro di vita.
Un quadro da Dea.
Totale connubio squadra-allenatore-società -pubblico. Ognuno fa il suo in modo professionale e si fida dell'altro. Critica si ma costruttiva, si lavano i panni sporchi in famiglia, non ci sono primedonne, e si impara dalle sconfitte.
Poi, beh, per descrivere l'Atalantinita bisogna andare allo stadio. Là le parole non servono.
Chi si adatta è da Atalanta. È per tanti, ma non è per tutti. Non è per caso che sul colletto ci sia la scritta "la maglia sudata sempre".
La squadra di calcio è la proiezione su un rettangolo verde della gente di Bergamo. Lavoro, dedizione, sacrificio, passione. Si vince e si perde. L'importante è non mollare mai.
Grande
Totale connubio squadra-allenatore-società -pubblico. Ognuno fa il suo in modo professionale e si fida dell'altro. Critica si ma costruttiva, si lavano i panni sporchi in famiglia, non ci sono primedonne, e si impara dalle sconfitte.
Poi, beh, per descrivere l'Atalantinita bisogna andare allo stadio. Là le parole non servono.
Chi si adatta è da Atalanta. È per tanti, ma non è per tutti. Non è per caso che sul colletto ci sia la scritta "la maglia sudata sempre".
La squadra di calcio è la proiezione su un rettangolo verde della gente di Bergamo. Lavoro, dedizione, sacrificio, passione. Si vince e si perde. L'importante è non mollare mai.
Si potrebbe fare tutto a roma.
Ah no...la laz non c'è.
Ciao Lucas.
Atalantinitá! Che bel neologismo. Meglio di Atalantinite, che mi ero coniata io ma che dá più di malattia....
Oggi sono due mesi da quel 19 febbraio a San Siro che resterà sempre nel mio cuore come uno dei momenti più emozionanti della mia vita. Anche perché raramente posso andare allo stadio vivendo in una città del sud, a centinaia di chilometri da Bergamo. Ed è proprio di questa "atalantinitá" profuga che vorrei raccontarti.
Sono nata a Bergamo ma l'ho lasciata quando avevo due anni e per il lavoro di mio padre ho cambiato frequentemente città. Però i miei genitori, accanitamente bergamaschi, mi hanno trasmesso un amore viscerale per Bergamo, un amore che non mi ha mai abbandonato. E questo per me è un primo punto. Non ho mai trovato in nessuna delle città in cui ho abitato un legame così radicale e incondizionato con la propria città come nei bergamaschi. E tutt'uno con questo amore la passione per l'Atalanta. Lontana da Bergamo sono cresciuta a pane e Atalanta, passione che condivido con i miei fratelli, anche loro "profughi" come me.
L'attaccamento all'Atalanta è incondizionato, come a un figlio che ami qualunque cosa faccia. Anche se sta in serie B.
Mi ha colpito un paragone. Come ben sai abbiamo recentemente rifilato un cinque a zero al Milan, giusto per parlare di un'altra squadra lombarda. Le reazioni dei tifosi milanisti sono state terribili, contro la loro squadra. Mi sono ricordata dell'Inter Atalanta del 2017, persa dall'Atalanta per 7 a 1. In quella occasione i tifosi atalantini sono andati ad accogliere con il calore di sempre la squadra rientrante dalla trasferta. Si nota la differenza?
Ero comunque convinta, anche per la mia storia, che l'atalantinitá fosse una questione etnica, di nascita. Un po' come essere ebrei. Ebreo ci nasci, non lo diventi.
Però ho dovuto ricredermi. Recentemente ho lanciato su questo Forum un appello per scovare atalantini senza origini bergamasche e con mia grande sorpresa ne sono venuti fuori tanti, da tutta Italia.... L'atalantinitá si sta diffondendo...perché, come ha detto la Fifa, l'Atalanta "è una delle squadre più belle a vedersi in Europa"! E io ne vado follemente orgogliosa.
Buon lavoro Lucas!
Condivisione massima.
Con queste date cosa inventerebbero per far rimanere le squadre realistiche alla stagione corrente?? Immaginate Paris o City che la settimana prima della finale con noi ci comprano Zapata ,Papu e ilicic..
D'accordissimo...piace molto anche a me
Si e' un pochino sputtanato quest'estate alla prentazione pero'..
Penso che deciderà, alla fine,solo il Gollo.Ma se devo dirla tutta mi preoccupano più le voci sugli esterni che per il portiere. Credo che Berisha torni se la spal retrocede,più Sportiello, Carnesecchi tra due stagioni....insomma ne abbiamo.
Adesso che abbiamo trovato un portiere con i fiocchi, teniamocelo. Ruolo cardine nello scheletro di una squadra.
Se proprio volesse andare ( Gollo, lasa pert ol Milan, pero') possiamo contare su Sporty e Carnesecchi.
Se poi fosse un profilo gradito a , penserei a Sirigu.
Spiace dirlo (mi costa parecchio) ma se scendono in B andrei dalla vecchia fattoria per sostituire RapGollo. .
D'accordissimo...piace molto anche a me
Spiace dirlo (mi costa parecchio) ma se scendono in B andrei dalla vecchia fattoria per sostituire RapGollo. .
Ciao Lucas.
Atalantinitá! Che bel neologismo. Meglio di Atalantinite, che mi ero coniata io ma che dá più di malattia....
Oggi sono due mesi da quel 19 febbraio a San Siro che resterà sempre nel mio cuore come uno dei momenti più emozionanti della mia vita. Anche perché raramente posso andare allo stadio vivendo in una città del sud, a centinaia di chilometri da Bergamo. Ed è proprio di questa "atalantinitá" profuga che vorrei raccontarti.
Sono nata a Bergamo ma l'ho lasciata quando avevo due anni e per il lavoro di mio padre ho cambiato frequentemente città. Però i miei genitori, accanitamente bergamaschi, mi hanno trasmesso un amore viscerale per Bergamo, un amore che non mi ha mai abbandonato. E questo per me è un primo punto. Non ho mai trovato in nessuna delle città in cui ho abitato un legame così radicale e incondizionato con la propria città come nei bergamaschi. E tutt'uno con questo amore la passione per l'Atalanta. Lontana da Bergamo sono cresciuta a pane e Atalanta, passione che condivido con i miei fratelli, anche loro "profughi" come me.
L'attaccamento all'Atalanta è incondizionato, come a un figlio che ami qualunque cosa faccia. Anche se sta in serie B.
Mi ha colpito un paragone. Come ben sai abbiamo recentemente rifilato un cinque a zero al Milan, giusto per parlare di un'altra squadra lombarda. Le reazioni dei tifosi milanisti sono state terribili, contro la loro squadra. Mi sono ricordata dell'Inter Atalanta del 2017, persa dall'Atalanta per 7 a 1. In quella occasione i tifosi atalantini sono andati ad accogliere con il calore di sempre la squadra rientrante dalla trasferta. Si nota la differenza?
Ero comunque convinta, anche per la mia storia, che l'atalantinitá fosse una questione etnica, di nascita. Un po' come essere ebrei. Ebreo ci nasci, non lo diventi.
Però ho dovuto ricredermi. Recentemente ho lanciato su questo Forum un appello per scovare atalantini senza origini bergamasche e con mia grande sorpresa ne sono venuti fuori tanti, da tutta Italia.... L'atalantinitá si sta diffondendo...perché, come ha detto la Fifa, l'Atalanta "è una delle squadre più belle a vedersi in Europa"! E io ne vado follemente orgogliosa.
Buon lavoro Lucas!
SE dovesse andare (spero di no) io mi butterei su Paleari del cittadella (reattivo come un gatto fra i pali)
o Cragno del cagliari(mio vecchio pallino sin dai tempi di lanciano )
Carnesecchi bravino ma deve fare ancora un po di esperienza nel calcio prof
Sportivamente non andrebbe a vincere... Quindi tanto vale
Per me uno dei presidenti più sottovalutati.
quando viene ricordato vengono sempre messe le mani avanti:"ha fatto degli errori".
per me gli unici che non fanno errori son quelli che non fanno niente. Anche Percassi che sta diventando il più longevo e ci ha portato a dei record mai visti ha fatto errori soprattutto nella sua prima esperienza nel ruolo di presidente. Dimentichiamo che Ruggeri è stato un presidente con cui siamo arrivati in finale di coppa Italia tra le altre cose.
C'è sempre grande rispetto e commozione (giustamente) nel ricordare i Bortolotti a cui è stato dedicato il centro di Zingonia e molti vorrebbero dare il nome anche allo stadio, ma per Ruggeri niente. Un po' triste e per come la vedo da ingrati.
Carnesecchi e Sepe
Se sì deve finire per i diritti tv qualche cagata salterà sempre fuori sarebbe tutto ravvicinato con il mercato sempre aperto magari . Fosse così io non vorrei mai essere in un preparatore atletico perché come cavolo ci si dovrebbe preparare ? sono fermi da 2 mesi se si farebbe una preparazione per finire il campionato e la coppa penalizzerebbe quella della stagione successiva mentre se si pensasse anche per la stagione successiva penalizzerebbe la conclusione del campionato e delle coppe di quest ' anno .
Io di Boselli ricordo che fece quasi 2 anni fermo per infortunio.
La società lo aspettò. Quell anno giocò il ritorno e a fine stagione si svincolò senza rinnovare.
Sinceramente io mi inca##ai per il comportamento.
Da tenere.
Giovane e con margini di miglioramento enormi.
Beh, dal punto di vista del "fattore campo" potresti anche aver ragione, ma tra la partita secca e il doppio confronto a/r c'è anche una questione di interpretazione tattica diversa, di peso diverso delle "variabili casuali" ... non a caso si dice sempre che in una partita secca può accadere di tutto (l'esempio più classico è l'espulsione delle prime fasi dell'incontro che può cambiarne totalmente lo scenario), mentre nel doppio confronto tende quasi sempre ad importi la squadra più forte.
Egoisticamente, per l'Atalanta preferirei senz'altro anch'io una formula "smart" con confronti diretti senza andate e ritorno, ma proprio per il motivo di cui sopra.
Il fatto è però siamo noi i più forti...per cui va bene così
Ma anche no, grazie!
Che poi, soldi a parte (il cui peso non può ovviamente mai essere sottovalutato), che ci andrebbe a fare il Gollo al Milan o al Tottenham, che manco si qualficano per l'Europa League, di questo passo?
Hai ragione, questo se si pensa in chiave logica di Gollini. Se penso solo all'Atalanta credo sarebbe un grave errore.
Gollini è giovane ed il ruolo del portiere è troppo importante, abbiamo penato non poco quando lo si è aspettato nel momento in cui si alternava a Berisha. La sicurezza del portiere nella squadra cresce negli anni e consolida il reparto difensivo. Ora Gollini è una nostra certezza, dover ripartire con uno nuovo vorrebbe dire levare la terra sotto i piedi alla difesa che all'inizio avrebbe i suoi dubbi. Il portiere è quello che più di tutti dovrebbe restare nello stesso 11 per crescere e l'Atalanta di tale esempio ha avuto solo Ferron. Era di buone speranze Pelizzoli poi dopo averlo venduto si è perso anche lui.
Grande Ruggeee
carnesecchi potrebbe essere il futuro.
ma dopo mezza stagione tra i professionisti mi sembra prematuro in un ruolo delicato come quello del portiere
poi qualcuno mi spiegherà il senso di fare andata e ritorno per partite a porte chiuse
Già il campo neutro falsa la gara,lo scontro secco ancor di più! Contento che si faccia il doppio confronto
magari per l'anno prossimo lo terrei il gollo. dopo tutto si è meritato il posto da titolare.
ma sono troppo curioso di vedere il nostro carnesecchi
Ma anche no, grazie!
Che poi, soldi a parte (il cui peso non può ovviamente mai essere sottovalutato), che ci andrebbe a fare il Gollo al Milan o al Tottenham, che manco si qualficano per l'Europa League, di questo passo?
poi qualcuno mi spiegherà il senso di fare andata e ritorno per partite a porte chiuse
Beh, dal punto di vista del "fattore campo" potresti anche aver ragione, ma tra la partita secca e il doppio confronto a/r c'è anche una questione di interpretazione tattica diversa, di peso diverso delle "variabili casuali" ... non a caso si dice sempre che in una partita secca può accadere di tutto (l'esempio più classico è l'espulsione delle prime fasi dell'incontro che può cambiarne totalmente lo scenario), mentre nel doppio confronto tende quasi sempre ad importi la squadra più forte.
Egoisticamente, per l'Atalanta preferirei senz'altro anch'io una formula "smart" con confronti diretti senza andate e ritorno, ma proprio per il motivo di cui sopra.
in carnesecchi we trust
Atalantinita’ per me è essere amici da una vita con persone con cui si ha anche solo una cosa in comune: l’Atalanta. Perché l’Atalanta è importante nelle nostre vite.
poi qualcuno mi spiegherà il senso di fare andata e ritorno per partite a porte chiuse
Il fino al 4 maggio osservo le disposizioni.
Se però 4 maggio partono gli allenamenti delle squadre di calcio, io esigo di tornare per gradi all"attività lavorativa, osservando quello che mi verrà richiesto
Altrimenti le bollette, il mutuo e le spese alimentati , le faccio pagare ai politici, presidenti alla Cellino ed espertoni vari o ai giornalisti lecchini.
Da assuntore seriale di eparina, lo pretendo.
sono per i furbi come te che le cose saranno sempre le stesse. Io sono a casa da un mese e mezzo, mi sono fin troppo rotto i coglioni, ma per senso civico non sono mai uscito di casa se non per andare in farmacia e al supermercato(dove vado 1 volta a settimana)
insegnati ai cani a cagare nella vaschetta come il gatto!
e problemi non ce ne saranno piú
Al me alano alura ghè ol ol mastèl
Una volta con la famiglia risiedeva a Miami.
Ora non saprei.
Probabilmente c'è lo zampino di Sonny Crockett
Una testa di cazzo DOCG.
Anni fa lo trovai a fumare nei bagni di Linate.
Ma Presidente....
'i divieti sono fatti per essere aggirati" disse.
Profetico.
Grazie ragazzi
Noi andiamo all Atalanta , non allo stadio .
Detto questo detto molto su l Atalantinita .
Grande presidente innamorato della sua Atalanta. Ha fatto errori ma ci sono stati anche momenti di grande godimento.
Grazie presidente!
Atalantinita' è un concetto astratto ma pieno di valori, sensazioni ed emozioni... ognuno ha la sua Atalantinita' che è diversa da persona a persona a seconda da come si è originata, sviluppata e consolidata...la mia Atalantinita' quindi non può essere come quella di chi se la tramanda da generazioni, radicata nel sangue perché ha origine dal territorio...per me Atalantino non bergamasco è l'orgoglio di rispondere con fierezza a chi mi domanda sempre come un mantra: ma come fa uno di Roma a tifare Atalanta? che Atalanta è una scelta, una passione di cui ci si sente membro per affinità elettive e che riesce a regalare vibrazioni indescrivibili...ma tu non sei Atalantino, non puoi capire...
Questi tuoi vicini, ma ce ne sono tanti e per ciascuno di noi, non fruiscono di una ragionevole possibilità, ma accampano 'diritti al guinzaglio, rovesciato'.. Cioè delegano il quadrupede a portarli a prendere aria, ma evitando assolutamente gli assembramenti ed uscendo, come da prescrizioni, uno alla volta. Difficile, se non impossibile, dirimere da lato del guinzaglio stiano gli animali.
insegnati ai cani a cagare nella vaschetta come il gatto!
e problemi non ce ne saranno piú
A differenza di molti non ho "ereditato" l'atalantinità, infatti a mio padre è in famiglia del calcio non importava nulla.
Ho iniziato a seguire il calcio e l'Atalanta quando era in C, non avevo ancora compiuto 8 anni. Essendo nato a Bergamo e sentendomi bergamasco mi sembrava assurdo dover tifare per una squadra in cui non mi potessi identificare solo perché magari vinceva più spesso. Lo trovavo e lo trovo tutt'ora innaturale anche se rispetto le scelte di tutti.
in effetti non tifo solo Atalanta, ma ogni sportivo bergamasco o club bergamasco in qualsiasi sport...
il difficile è stato vivere l'atalantinità crescendo lontano da Bergamo essendoci trasferiti in un'altra regione e anche se ci sono stati anni di gloria con Mondonico & c, la "trincea" intellettuale che un bergamasco solo prova nel tifare la propria squadra che ai tempi non era poi così rispettata e simpatica come ora, era una fatica estrema.
inoltre il fato oltre avermi dato natali bergamaschi mi ha fatto nascere il 17 ottobre che è il "compleanno" anche della nostra società più amata, quindi per me il legame interiore è più forte. Perché l'atalantinità è una comunione di esperienze vissute in gruppo, per chi ha la fortuna di vivere a Bergamo, ma se vivi tutta la vita altrove e ti senti bergamasco ed atalantino, allora la vivi da lupo solitario anche se qualche partita sia in casa che in trasferta sono riuscito ad andare a vederla e stare nello stesso stadio con chi condivide l'amore per la tua città e per quei colori è un sentirsi accettato e non solo. Sono stanco contento di aver scoperto il sito di atalantini.com perché vivere la passione da solo è un pò un deserto, mi piace leggere le emozioni di chi è bergamasco in bergamasco (quando capita), ma anche di chi è solo atalantino per attrazione pur non avendo legami con la nostra terra. Tifosi e sportivi caldissimi con una generosità grande e discreta, non mollano perché in quella città e in quelle valli l'unione fa la forza soprattutto nei momenti bui e non sentirsi soli è già un modo per superare le difficoltà.
Sono stato contento... (chiedo scusa per gli errori di correttore)
l'hai detta giusta purtroppo!!l itaglia funziona proprio cosí , chi rispetta le regole é un pirla !
A differenza di molti non ho "ereditato" l'atalantinità, infatti a mio padre è in famiglia del calcio non importava nulla.
Ho iniziato a seguire il calcio e l'Atalanta quando era in C, non avevo ancora compiuto 8 anni. Essendo nato a Bergamo e sentendomi bergamasco mi sembrava assurdo dover tifare per una squadra in cui non mi potessi identificare solo perché magari vinceva più spesso. Lo trovavo e lo trovo tutt'ora innaturale anche se rispetto le scelte di tutti.
in effetti non tifo solo Atalanta, ma ogni sportivo bergamasco o club bergamasco in qualsiasi sport...
il difficile è stato vivere l'atalantinità crescendo lontano da Bergamo essendoci trasferiti in un'altra regione e anche se ci sono stati anni di gloria con Mondonico & c, la "trincea" intellettuale che un bergamasco solo prova nel tifare la propria squadra che ai tempi non era poi così rispettata e simpatica come ora, era una fatica estrema.
inoltre il fato oltre avermi dato natali bergamaschi mi ha fatto nascere il 17 ottobre che è il "compleanno" anche della nostra società più amata, quindi per me il legame interiore è più forte. Perché l'atalantinità è una comunione di esperienze vissute in gruppo, per chi ha la fortuna di vivere a Bergamo, ma se vivi tutta la vita altrove e ti senti bergamasco ed atalantino, allora la vivi da lupo solitario anche se qualche partita sia in casa che in trasferta sono riuscito ad andare a vederla e stare nello stesso stadio con chi condivide l'amore per la tua città e per quei colori è un sentirsi accettato e non solo. Sono stanco contento di aver scoperto il sito di atalantini.com perché vivere la passione da solo è un pò un deserto, mi piace leggere le emozioni di chi è bergamasco in bergamasco (quando capita), ma anche di chi è solo atalantino per attrazione pur non avendo legami con la nostra terra. Tifosi e sportivi caldissimi con una generosità grande e discreta, non mollano perché in quella città e in quelle valli l'unione fa la forza soprattutto nei momenti bui e non sentirsi soli è già un modo per superare le difficoltà.
Caro Lucas,
Io non sono bergamasco ne' ho parenti di quelle parti.
La Dea mi ha folgorato, non so neppure io esattamente il perché, all'età di 9 anni quando militava in serie C, nel 1980.
Atalantinita' e un ' molto difficile da far capire se non ci sei "dentro".
E' tutto quello che è stato descritto sotto. E' uno stato d'animo, che vivi tutti i giorni, non solo la domenica, che ti fa dare sempre il 200% di quello che hai.
Non importa il risultato, l'importante e' che si sia dato sempre il massimo.
Atalantinita' e' la certezza di tifare per una società che, in tutte le sue componenti, ha valori a livello personale, prima ancora che sportivo, di assoluta eccellenza.
Atalantinita' e' qualcosa che ti porta a fare, da 32 anni, ogni domenica, 400 kmper assistere alla partita, con un orgogloo difficilmemte esprimibile a parole e con la consapevolezza che non resterai mai deluso, anche se il risultato non dovesse essere positivo.
che poi allo stadio non erano 40.000 ma quasi 46.000
sempre bello rivedere il mondo.
Non tutti i tifosi atalantini indossano la maglia nerazzurra. Qualcuno lo fa, per rafforzare al massimo la propria identità di atalantino e di bergamasco, ma è uno stereotipo, perchè ,assai più spesso la portano dentro, sotto la pelle, nel loro dna. Perchè atalantini si nasce e tali si resta, per sempre !
per sintetizzare...TRADIZIONE DI FAMIGLIA.
Grazie della chiacchierata Dago comunque, idee non uguali ma personalmente a me piacciono questi scambi di opinione in maniera civile, buona giornata
Cercare di capire e parlarsi fa parte della società.... E ti capisco pure io vorrei fare mille cose ma non le faccio e mi fanno girare le palle vedere chi, con mille scuse, fa quello che vuole.
Purtroppo questa cosa sta facendo uscire il peggio di noi invece che farci capire cosa sono le cose più importanti e che sulla salute propria e degli altri non si scherza.
Buona giornata anche a te, sperando, ma purtroppo dubito, che tra poco si parlerà più dei gol del papu o della partita Barcellona atalanta che di tutto questo
L ' attuale è la simbiosi che sì è venuta a creare in un marchingegno tra la società e dirigenza con creando un ordigno perfetto che è completamente esploso . ha avuto la competenza e la capacità di scegliere e centrare gli uomini giusti che hanno l ' esperienza e la competenza di mettere a disposizione tutto quello che serve a per il suo credo calcistico e ha avuto la fortuna di scegliere un tecnico esperto in grado di insegnare calcio con idee ben precise .
invece ha avuto la fortuna e l ' intelligenza di capire e di sfruttare il potenziale maggiore che ha questa società che sono da sempre i tifosi e il settore giovanile . Mettendo a disposizione le sue caratteristiche puntando forte sul vivaio è riuscito a valorizzarne a pieno tutto il suo lavoro e realizzare realmente qualcosa di importante stravolgendo completamente questa società portandola a livelli mai toccati prima .
La mia atalantinita ' è quando non solo in casa la curva nord fa ' sentire la sua passione e il suo calore ma in trasferta contro tifoserie più numerose di noi sì sentono solo i tifosi dell ' ed è una cosa che ti fa ' sentire la forza e l ' orgoglio bergamasco e di essere atalantino .
Il passato lo lascerei descrivere a chi l ' ha vissuto e chi ne sa ' più di me .
grazie presidente
nonnetto terribile......non sarebbe male.
premetto che io con pochi altri sono stato uno degli ultimi ad ammettere che il calcio andava fermato,visto che a me toccava farlo.
con il senno di poi la decisione s'è rivalata "giusta" (obbligata).
ora visto che tutti a breve dovremo tornare alle nostre mansioni credo sia giusto tocchi pure a loro, anche se ritengo che sarebbe stato opportuno aspettare ancora, poichè di questo virus molte cose ancora sfuggono nella speranza di non essere ancora smentito dal senno del poi.
200 morti anche ieri solo in lombardia..........la fretta spesso è cattiva consigliere.......speriamo bene ma sa tanto di ruota della fortuna.
aggiungo che a mio modo di vedere questa ripartenza calcistica puzza tanto di ancora di salvataggio x qualche club "blasonato" sull'orlo del fallimento,
il tutto a scapito di chi ?
Questi tuoi vicini, ma ce ne sono tanti e per ciascuno di noi, non fruiscono di una ragionevole possibilità, ma accampano 'diritti al guinzaglio, rovesciato'.. Cioè delegano il quadrupede a portarli a prendere aria, ma evitando assolutamente gli assembramenti ed uscendo, come da prescrizioni, uno alla volta. Difficile, se non impossibile, dirimere da lato del guinzaglio stiano gli animali.
...dirimere da quale lato del guinzaglio, stiano gli animali.
morale della favola .......il sottoscritto che da da 40 giorni non vede i genitori che stanno a 10 km è un pirla.
il sottoscritto che attraversando il propio prato in 3 minuti è nel bosco ma per coerenza non l'ha mai fatto è un pirla galattico.
ma va a cagà ciellino de figa.
l'hai detta giusta purtroppo!!l itaglia funziona proprio cosí , chi rispetta le regole é un pirla !
Ma sai perché ho fatto la passeggiata? Mi sono stufato vedere i vicini di quartiere, almeno un ventina, che 4/5 volte al giorno se ne stanno via con il cane mezz'ora alla volta...io non ci sto più, punto, rispetto le mie distanze, metto la mascherina, ma mi sono stufato sul discorso due pesi e due misure perché uno ha un cane....sbaglio? Può essere, ma con la passeggiata x cavoli miei non ho potenzialmente infettato nessuno....rischio di più dal panettiere in 3 dentro che farmi un giro per cavoli miei....
Questi tuoi vicini, ma ce ne sono tanti e per ciascuno di noi, non fruiscono di una ragionevole possibilità, ma accampano 'diritti al guinzaglio, rovesciato'.. Cioè delegano il quadrupede a portarli a prendere aria, ma evitando assolutamente gli assembramenti ed uscendo, come da prescrizioni, uno alla volta. Difficile, se non impossibile, dirimere da lato del guinzaglio stiano gli animali.
premetto che io con pochi altri sono stato uno degli ultimi ad ammettere che il calcio andava fermato,visto che a me toccava farlo.
con il senno di poi la decisione s'è rivalata "giusta" (obbligata).
ora visto che tutti a breve dovremo tornare alle nostre mansioni credo sia giusto tocchi pure a loro, anche se ritengo che sarebbe stato opportuno aspettare ancora, poichè di questo virus molte cose ancora sfuggono nella speranza di non essere ancora smentito dal senno del poi.
200 morti anche ieri solo in lombardia..........la fretta spesso è cattiva consigliere.......speriamo bene ma sa tanto di ruota della fortuna.
morale della favola .......il sottoscritto che da da 40 giorni non vede i genitori che stanno a 10 km è un pirla.
il sottoscritto che attraversando il propio prato in 3 minuti è nel bosco ma per coerenza non l'ha mai fatto è un pirla galattico.
ma va a cagà ciellino de figa.
Per come vanno le cose, i cosiddetti very important person (VIP), possono permettersi concessioni aspramente vietate, all'inclita ed al volgo, in funzione di un previlegio che da essi stessi si riconoscono, sia pure in maniera impropria e supponente. Il guaio è che, troppo spesso, la mancanza veniale di un qualcuno qualsiasi, venga aspramente perseguita, mentre trasgressioni, enormemente più gravi, da parte di costoro, vengono iconografate come prodezze od amenità.
Caro Lucas,
essere Atalantini dentro è un qualcosa di 'particolare' che ci hanno tramandato i nostri parenti e conoscenti ????.
Nel mio caso, lo zio Mike, che mi portava allo stadio 2 ore prima, verso le 12.30, per trovare la panchetta libera in tribuna laterale o quando 15enne andavo con Lucio dei Commandos in trasferta, saltando la recinzione del campo x appendere uno striscione.
Oppure farsi fare una bandiera dalla Nonna.. E scoprire in curva che era sempre la più piccola e quindi da rattoppare ?
Oppure seguire in 5000 la squadra in trasferta che gioca in serie C ???
Oppure essere nato l'anno dell'unico nostro trofeo.. Coppa Italia del 1963 ..
Ma va bene lo stesso.. Bergamo e l'Atalantinità ce l'abbiamo nel ? cuore ?
Atalantinitá è tutto. Un collante famigliare, che mi fa sentire fratelli anche chi fratello non lo è per anagrafe. Che mi fa regalare magliette o sciarpe a bambini incuriositi da quella dea che porti sul petto con orgoglio e che regali anche a chi bambino più non è ma che ti ha fatto compagnia in una serata da solo passata al pub all'estero e che vedendoti così emozionato anche lui diventa un seguace nerazzurro. È un emozione che ti segue ogni momento, che ti fa piangere ma anche ridere e felice. È la felicità di mio figlio che nel vedere il profilo della dea o una sua maglietta, si mette a saltellare in braccio e felice come una pasqua ti abbraccia (ha 10 mesi) . È Bergamo la terra dove sono nato ma che al contempo ha tanti conterranei in tutto il mondo. È solidarietà perché è un qualcosa che fa uscire il meglio di te anche per gli altri, che ti fa aprire il portafoglio, anche quando questo è vuoto, per aiutare persone che magari non sanno neanche chi siamo. È amicizia, perché ti fa abbracciare anche chi non conosci e che ti fa stare più vicino chi amico già è. È poesia perché ti fa gioire anche per partite giocate in serie c o in serie b o in champions, a prescindere da dove lei gioca sai che tu ci sarai. Insomma potrei continuare in eterno ma l'Atalanta per me è inestimabile.Solo conoscendo un suo tifoso lo potrai capire. Capire in qualcosa che è indescrivibile e che non ha pari a nessuna squadra al mondo, o meglio a nulla al mondo
Commento da magone e pel de poia.
Non avresti potuto definirla meglio.
ciao albi. è un piacere risentirti,spero tu stia meglio
bravissimo. concordo in pieno.
morale della favola .......il sottoscritto che da da 40 giorni non vede i genitori che stanno a 10 km è un pirla.
il sottoscritto che attraversando il propio prato in 3 minuti è nel bosco ma per coerenza non l'ha mai fatto è un pirla galattico.
ma va a cagà ciellino de figa.
Caro Lucas..... Ti posso dire la frase che ho sentito dire più volte da mio padre quando mi portava all'Atalanta.... Non è facile essere tifoso dell'Atalanta rispetto ad altre squadre che vincono gli scudetti.... Non è una moda... O ce l'hai dentro..... O lascia perdere.... Il tutto detto ovviamente in dialetto bergamasco.... QUESTO È ESSERE ATALANTINO AL 100 %
Atalantinitá è tutto. Un collante famigliare, che mi fa sentire fratelli anche chi fratello non lo è per anagrafe. Che mi fa regalare magliette o sciarpe a bambini incuriositi da quella dea che porti sul petto con orgoglio e che regali anche a chi bambino più non è ma che ti ha fatto compagnia in una serata da solo passata al pub all'estero e che vedendoti così emozionato anche lui diventa un seguace nerazzurro. È un emozione che ti segue ogni momento, che ti fa piangere ma anche ridere e felice. È la felicità di mio figlio che nel vedere il profilo della dea o una sua maglietta, si mette a saltellare in braccio e felice come una pasqua ti abbraccia (ha 10 mesi) . È Bergamo la terra dove sono nato ma che al contempo ha tanti conterranei in tutto il mondo. È solidarietà perché è un qualcosa che fa uscire il meglio di te anche per gli altri, che ti fa aprire il portafoglio, anche quando questo è vuoto, per aiutare persone che magari non sanno neanche chi siamo. È amicizia, perché ti fa abbracciare anche chi non conosci e che ti fa stare più vicino chi amico già è. È poesia perché ti fa gioire anche per partite giocate in serie c o in serie b o in champions, a prescindere da dove lei gioca sai che tu ci sarai. Insomma potrei continuare in eterno ma l'Atalanta per me è inestimabile.Solo conoscendo un suo tifoso lo potrai capire. Capire in qualcosa che è indescrivibile e che non ha pari a nessuna squadra al mondo, o meglio a nulla al mondo
è da qualche mese che non posso andare allo stadio per problemi di salute, ma mio figlio piccolo nonostante ciò va comunque con la mamma e lo zio e prima di uscire mi dice: tranquillo papà, tifo io anche per te...
questa è atalantinità
Ma sai perché ho fatto la passeggiata? Mi sono stufato vedere i vicini di quartiere, almeno un ventina, che 4/5 volte al giorno se ne stanno via con il cane mezz'ora alla volta...io non ci sto più, punto, rispetto le mie distanze, metto la mascherina, ma mi sono stufato sul discorso due pesi e due misure perché uno ha un cane....sbaglio? Può essere, ma con la passeggiata x cavoli miei non ho potenzialmente infettato nessuno....rischio di più dal panettiere in 3 dentro che farmi un giro per cavoli miei....
Grazie della chiacchierata Dago comunque, idee non uguali ma personalmente a me piacciono questi scambi di opinione in maniera civile, buona giornata
io invece sono dell'idea che è giusto che riprenda, ovviamente con le giuste precauzioni.
perché il calcio no, considerato che sono tutti tamponati e controllati e strapagati? e noi in ufficio in fabbrica e in negozio si senza alcun controllo e con decine di contatti giornalieri con sconosciuti per poco più di 1000 € al mese?
sta cosa mi fa imbestialire
Spagna e Francia sono messe meglio? Siamo anche uno dei paesi più colpiti se x questo, forse evitare troppe libertà può essere utile in questo momento no? Forse se si fossero chiuse e bloccate determinate attività o spostamenti ci sarebbero stati meno morti e meno problemi?
Ti ripeto, la libertà di alcune persone in questo momento è meno importante della libertà di vivere di altre. Te sei partito dicendo che ti sei fatto 2 km di passeggiata perché ti eri stancato, se lo facessero ttt capisci da solo che sarebbe controproducente? Vivo in una cittadina di 26 mila abitanti, ti andrebbe bene se tutti uscissimo x 2 km ogni giorno?
Se x il momento può servire di stare nel raggio di 200 metri da casa propria, forse dovremmo farcelo bastare, in primis proprio x l'incolumità di tutti perché "la tua libertà finisce dove inizia quella di un altro".
Cmq argomento chiuso, sicuro tua figlia può uscire a fare due passi, ma se dopo un mese già non si resiste in casa i problemi vanno cercati altrove
Ma sai perché ho fatto la passeggiata? Mi sono stufato vedere i vicini di quartiere, almeno un ventina, che 4/5 volte al giorno se ne stanno via con il cane mezz'ora alla volta...io non ci sto più, punto, rispetto le mie distanze, metto la mascherina, ma mi sono stufato sul discorso due pesi e due misure perché uno ha un cane....sbaglio? Può essere, ma con la passeggiata x cavoli miei non ho potenzialmente infettato nessuno....rischio di più dal panettiere in 3 dentro che farmi un giro per cavoli miei....
Ciao Leü
Ciao Lucas..La mia Atalantinita' è raccolta in una frase che mio padre da bambino mi diceva alla domenica ..
"Oggi ti porto all'Atalanta" e non sai che gioia quando ora vado allo stadio e mio nipotino mi dice "Zio che bello oggi andiamo all'Atalanta" questa è la nostra eredità trasmessa da padre e figlio da zio a nipote etc etc..In quasi altra parte del mondo si direbbe "oggi andiamo allo stadio" ma Bergamo è Bergamo ..
Allora , anche tu RIMANI in Italia ...chiuso in casa fino all'ultimo GUARITO .
Vediamo cosa mi RISPONDI ?
Predica bene ma fa' l'opposto.......STAI a CASA , come facciamo tutti NOI !
Il mio significato di atalantinità?
Mio prozio ha 90 anni.
Lo scorso Natale sono andato a trovarlo per gli auguri con i nipotini. Ovviamente prima che cominciasse tutto il baillame del Covid.
Mi avvicino alla sua poltrona e gli chiedo: zio, la guardi ancora l'Atalanta?
E lui, pacato nel suo dialetto raddolcito perché per lui sono ancora il suo nipotino: ma certo, è una malattia da cui non si guarisce.
Ecco, se mi chiedete cosa è per me essere atalantino, questa è la risposta migliore.
Grande Presidente
Spagna e Francia sono messe meglio? Siamo anche uno dei paesi più colpiti se x questo, forse evitare troppe libertà può essere utile in questo momento no? Forse se si fossero chiuse e bloccate determinate attività o spostamenti ci sarebbero stati meno morti e meno problemi?
Ti ripeto, la libertà di alcune persone in questo momento è meno importante della libertà di vivere di altre. Te sei partito dicendo che ti sei fatto 2 km di passeggiata perché ti eri stancato, se lo facessero ttt capisci da solo che sarebbe controproducente? Vivo in una cittadina di 26 mila abitanti, ti andrebbe bene se tutti uscissimo x 2 km ogni giorno?
Se x il momento può servire di stare nel raggio di 200 metri da casa propria, forse dovremmo farcelo bastare, in primis proprio x l'incolumità di tutti perché "la tua libertà finisce dove inizia quella di un altro".
Cmq argomento chiuso, sicuro tua figlia può uscire a fare due passi, ma se dopo un mese già non si resiste in casa i problemi vanno cercati altrove
Io e la moglie lavoriamo, giustamente chiusi gli asili e giustamente non portarla dai nonni, come facciamo con nostra figlia? Uno sta a casa e poi, a maggio, giugno, luglio, sempre uno a casa, come si fa con il lavoro? È così tante famiglie? Sono problemi reali questi che sono stati dimenticati dallo stato....facile e giusto chiudere ma bisogna pensare anche ai problemi del dopo
Sempre grati al pres RUGGERI , anche lui ha fatto una ATALANTA straordinaria con i VAVA boys !
Anchio dico che BOSELLI era un ottimo ragazzo educato e disponibile . Mi dicono anche splendida persona x l'appunto.
quel trio viola era temibilissimo e pericoloso xchè BATISTUTA, o animal EDMUNDO e OLIVEIRA non li avevano tutti !
ma noi avevamo EMILIANO !!!
Che Zanotti sia interista è un dato di fatto, ma l'intervista è stata assolutamente onesta, ed ha riconosciuto con affetto bergamasco e lucida consapevolezza oggettiva tutti i meriti di squadra e società. Apprezzabile anche l'onestà e l'umiltà di riconoscere la non opportunità di una sua canzione su Bergamo e l'Atalanta avendoci già pensato Roby Facchinetti.
Personalmente lo considero bravo e simpatico e, a prescindere dalla fede calcistica (mica tutti hanno avuto la fortuna di avere una famiglia con radici atalantine che ha trasmesso l'atalantinità anche in tempi assai più magri), non posso che augurargli ogni bene nel suo campo.
Malesani, un folle sempre onesto intellettualmente.
il Mondo.....
Boselli a me piaceva molto. Peccato non fece la carriera che meritava
Si è equiparata questa pandemia ad una guerra e ci si è dati delle regole in conformità, a cui , io e famiglia. ci siamo rispettosamente adeguati. Vedere che da qualche tempo l'intolleranza la fa da padrona e che troppi escogitano miserevoli giustificazioni per sottrarsi al dovere di proteggere la salute altrui e propria, mi fa pensare alla guerra vera, soprattutto da parte di combattenti che, nelle trincee della prima guerra mondiale, al gelo, tra escrementi e topi, con una pessima alimentazione ed un insufficiente vettovagliamento, erano bersagli fissi delle pallottole nemiche. Quella di oggi, al riparo delle nostre case, è una costrizione assai meno vessatoria, ma con gli stessi valori messi a rischio, solo, che ai proiettili che trafiggevano in trincea, sostituisce quelli più subdoli ed inavvertibili, quali i bacilli infettivi. Davanti a tale confronto dovrebbe cessare ogni forma di intolleranza e di resistenza, ma dovrebbero sussistere i presidi intellettivi e la presenza di una responsabilità. Che oggi sembrano chimere.