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Oetzi Moro
19 Marzo 2020 | 18.06

Se dico stronzate datemi pure due schiaffi a distanza, io oltretutto parlo da una posizione "privilegiata" in quanto vivo lontano dalla realtà di Bergamo e vivo in campagna dove c`è naturalmente e fisiologicamente tanto spazio. Per cui, ripeto, datemi schiaffi se dico stupidate. Mi chiedo: se uno si fa una passeggiata in un bosco (bosco, non parco) dove il rischio di incontrare qualcuno è limitato e anche se incontri qualcuno hai la possibilità di startene a 100 metri, è un problema? Certo, se devi prendere il buss o per andare al bosco è diverso, ma se il bosco ce l`hai fuori casa? Sento dire che ci si potrebbe far male e aver bisogno dell`assistenza - mi sembra però che uno dei luoghi in cui succedono più incidenti sia fra le mura domestiche, oltre al fatto che potrebbe capitare qualcosa anche guidando l`auto mentre vai al lavoro. Senza contare che, come qualcuno fa notare, è importante crearsi o cercare delle valvole di sfogo - nel limite delle esigenze COLLETTIVE - perchè quello che si sta vivendo adesso a Bergamo è sicuramente un`esperienza traumatizzante che per molti potrebbe avere delle conseguenze future. dopotutto, anche il bergamasco, resistente, duro, instancabile e tutto quello che si vuole, non è un robot). I rischi maggiori per me sono le agglomerazioni, o anche solo andare a fare la spesa e toccare carrelli, scambiarsi soldi, insomma, frequentare luoghi, specie all`aria chiusa, frequentati da altre persone. Spero non si arrivi al punto di dover aver paura di respirare l`aria. spero di non aver peccato di presunzione o toccato tasti delicati. Se ho capito male la situazione aiutatemi piuttosto a capire. Un abbraccio a Bergamo.

albisarnico
19 Marzo 2020 | 15.55
Raindog
19 Marzo 2020 | 18.27
Barbie
19 Marzo 2020 | 18.31
Oetzi Moro
19 Marzo 2020 | 18.06

Se dico stronzate datemi pure due schiaffi a distanza, io oltretutto parlo da una posizione "privilegiata" in quanto vivo lontano dalla realtà di Bergamo e vivo in campagna dove c`è naturalmente e fisiologicamente tanto spazio. Per cui, ripeto, datemi schiaffi se dico stupidate. Mi chiedo: se uno si fa una passeggiata in un bosco (bosco, non parco) dove il rischio di incontrare qualcuno è limitato e anche se incontri qualcuno hai la possibilità di startene a 100 metri, è un problema? Certo, se devi prendere il buss o per andare al bosco è diverso, ma se il bosco ce l`hai fuori casa? Sento dire che ci si potrebbe far male e aver bisogno dell`assistenza - mi sembra però che uno dei luoghi in cui succedono più incidenti sia fra le mura domestiche, oltre al fatto che potrebbe capitare qualcosa anche guidando l`auto mentre vai al lavoro. Senza contare che, come qualcuno fa notare, è importante crearsi o cercare delle valvole di sfogo - nel limite delle esigenze COLLETTIVE - perchè quello che si sta vivendo adesso a Bergamo è sicuramente un`esperienza traumatizzante che per molti potrebbe avere delle conseguenze future. dopotutto, anche il bergamasco, resistente, duro, instancabile e tutto quello che si vuole, non è un robot). I rischi maggiori per me sono le agglomerazioni, o anche solo andare a fare la spesa e toccare carrelli, scambiarsi soldi, insomma, frequentare luoghi, specie all`aria chiusa, frequentati da altre persone. Spero non si arrivi al punto di dover aver paura di respirare l`aria. spero di non aver peccato di presunzione o toccato tasti delicati. Se ho capito male la situazione aiutatemi piuttosto a capire. Un abbraccio a Bergamo.

Oetzi Moro
19 Marzo 2020 | 18.06

Se dico stronzate datemi pure due schiaffi a distanza, io oltretutto parlo da una posizione "privilegiata" in quanto vivo lontano dalla realtà di Bergamo e vivo in campagna dove c`è naturalmente e fisiologicamente tanto spazio. Per cui, ripeto, datemi schiaffi se dico stupidate. Mi chiedo: se uno si fa una passeggiata in un bosco (bosco, non parco) dove il rischio di incontrare qualcuno è limitato e anche se incontri qualcuno hai la possibilità di startene a 100 metri, è un problema? Certo, se devi prendere il buss o per andare al bosco è diverso, ma se il bosco ce l`hai fuori casa? Sento dire che ci si potrebbe far male e aver bisogno dell`assistenza - mi sembra però che uno dei luoghi in cui succedono più incidenti sia fra le mura domestiche, oltre al fatto che potrebbe capitare qualcosa anche guidando l`auto mentre vai al lavoro. Senza contare che, come qualcuno fa notare, è importante crearsi o cercare delle valvole di sfogo - nel limite delle esigenze COLLETTIVE - perchè quello che si sta vivendo adesso a Bergamo è sicuramente un`esperienza traumatizzante che per molti potrebbe avere delle conseguenze future. dopotutto, anche il bergamasco, resistente, duro, instancabile e tutto quello che si vuole, non è un robot). I rischi maggiori per me sono le agglomerazioni, o anche solo andare a fare la spesa e toccare carrelli, scambiarsi soldi, insomma, frequentare luoghi, specie all`aria chiusa, frequentati da altre persone. Spero non si arrivi al punto di dover aver paura di respirare l`aria. spero di non aver peccato di presunzione o toccato tasti delicati. Se ho capito male la situazione aiutatemi piuttosto a capire. Un abbraccio a Bergamo.

Magica Dea
19 Marzo 2020 | 17.02
marimaxi
19 Marzo 2020 | 16.30
EMANUELE-B
19 Marzo 2020 | 16.07