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Mapi-BA
04 Marzo 2020 | 17.38

Scaricatemi addosso tanti non piace ma io spero che i valenciani vengano accontentati.

Ho già scritto un post su questo argomento e mi ripeto.

La situazione in Spagna è diversa dall'Italia. Le partite della Liga, almeno mi sembra, si giocano regolarmente con il pubblico, le scuole non sono state chiuse, alla gente non è stato proibito di darsi la mano.  Non devono stare a due metri di distanza. Non c'è la situazione di emergenza che viviamo noi.

Potrete dire che non fanno i controlli, che se li facessero scoprirebbero che hanno più infettati del lodigiano ecc. Tutto quello che volete. Ma una cosa è certa. Se hanno prospettato la chiusura del Mestalla non è perché hanno paura che gli spagnoli si contagino fra di loro. Il problema siamo noi, italiani e per giunta bergamaschi, possibili portatori di contagio. La loro misura sanitaria deriva solo dalla nostra presenza. Quindi per me non c'è contraddizione nel decidere che lo stadio sia aperto ai soli spagnoli. Che poi fra gli spagnoli ci sia qualche italiano clandestino penso lo abbiano messo in conto....ma una cosa  è qualcuno, un'altra sono duemila.

Noi abbiamo goduto San Siro. Voi, al posto loro, non vi battereste per vedere e sostenere la vostra squadra? Mi sembra una giusta richiesta.

Poi mi piacerebbe chiedere ai nostri giocatori: vi piace giocare in uno stadio vuoto? Non posso farlo ma credo che anche loro preferiscano uno stadio vivo, pieno di gente entusiasta, sia pure avversaria. E poi i nostri sono stimolati dal tifo delle squadre avversarie! Basta vedere i nostri rendimenti fuori casa.

Da ultimo vorrei scongiurare che si crei il pretesto per un rinvio della partita.

Anche io mi stavo pregustando il pacchetto Valencia: gita in Spagna, partita ! Ma ci ho rinunciato con grande dispiacere, buttando il biglietto aereo. Meno male che sono riuscita ad annullare la prenotazione dell'albergo.

L'importante è andare ai quarti!

Mapi-BA
04 Marzo 2020 | 17.38

Scaricatemi addosso tanti non piace ma io spero che i valenciani vengano accontentati.

Ho già scritto un post su questo argomento e mi ripeto.

La situazione in Spagna è diversa dall'Italia. Le partite della Liga, almeno mi sembra, si giocano regolarmente con il pubblico, le scuole non sono state chiuse, alla gente non è stato proibito di darsi la mano.  Non devono stare a due metri di distanza. Non c'è la situazione di emergenza che viviamo noi.

Potrete dire che non fanno i controlli, che se li facessero scoprirebbero che hanno più infettati del lodigiano ecc. Tutto quello che volete. Ma una cosa è certa. Se hanno prospettato la chiusura del Mestalla non è perché hanno paura che gli spagnoli si contagino fra di loro. Il problema siamo noi, italiani e per giunta bergamaschi, possibili portatori di contagio. La loro misura sanitaria deriva solo dalla nostra presenza. Quindi per me non c'è contraddizione nel decidere che lo stadio sia aperto ai soli spagnoli. Che poi fra gli spagnoli ci sia qualche italiano clandestino penso lo abbiano messo in conto....ma una cosa  è qualcuno, un'altra sono duemila.

Noi abbiamo goduto San Siro. Voi, al posto loro, non vi battereste per vedere e sostenere la vostra squadra? Mi sembra una giusta richiesta.

Poi mi piacerebbe chiedere ai nostri giocatori: vi piace giocare in uno stadio vuoto? Non posso farlo ma credo che anche loro preferiscano uno stadio vivo, pieno di gente entusiasta, sia pure avversaria. E poi i nostri sono stimolati dal tifo delle squadre avversarie! Basta vedere i nostri rendimenti fuori casa.

Da ultimo vorrei scongiurare che si crei il pretesto per un rinvio della partita.

Anche io mi stavo pregustando il pacchetto Valencia: gita in Spagna, partita ! Ma ci ho rinunciato con grande dispiacere, buttando il biglietto aereo. Meno male che sono riuscita ad annullare la prenotazione dell'albergo.

L'importante è andare ai quarti!

wigners_friend
04 Marzo 2020 | 17.56

Qui sembra che sia una contrattazione, tutti fuori, no solo metà, ma almeno gli abbonati! È stupefacente come come il mondo del calcio (società e tifosi insieme) continui stolidamente a guardarsi l'ombelico, come se il coronavirus fosse un suo problema interno. Qui è un problema di salute pubblica, quindi le possibilità sono tre:

1) Situazione risolta o almeno sotto controllo: possono entrare tutti.

2) Situazione grave solo da noi: possono entrare i valenciani, i bergamaschi a casa.

3) Situazione ugualmente grave sia qui che lì: tutti fuori e porte chiuse.

La 1) in questo momento e per qualche settimana è da escludersi, quindi bisogna stabilire se siamo nella 2) o nella 3). E lo devono stabilire le istituzioni COMPETENTI apposite, e sulla base di evidenze scientifiche, non per sportività. Il virus non è sportivo, se ne frega dei tifosi e della Champions e non distingue tra abbonati e non abbonati. Le istituzioni competenti facciano il loro lavoro e ci dicano in quale situazione siamo, e ci adegueremo. A Valencia, contro la Lazio e via dicendo. Io mi auguro che siamo almeno nella situazione 2), ma se stabiliscono, in base a criteri oggettivi, sia scientifici che di prudenza, che è la 3), tentare una trattativa sarebbe, oltre che inutile e ridicolo, anche irresponsabile. Vale per il Valencia in Champions, vale per noi con la Lazio. Come se un comitato medico, che ha una responsabilità enorme (se dicono una cosa e sbagliano, basta UN morto e finiscono in galera per anni, ci capiamo?), debba preoccuparsi di biglietti pagati, par condicio, probabilità di passare il turno (o di battere la Lazio, se è per questo), e altre amenità del genere. 

Mapi-BA
04 Marzo 2020 | 17.38

Scaricatemi addosso tanti non piace ma io spero che i valenciani vengano accontentati.

Ho già scritto un post su questo argomento e mi ripeto.

La situazione in Spagna è diversa dall'Italia. Le partite della Liga, almeno mi sembra, si giocano regolarmente con il pubblico, le scuole non sono state chiuse, alla gente non è stato proibito di darsi la mano.  Non devono stare a due metri di distanza. Non c'è la situazione di emergenza che viviamo noi.

Potrete dire che non fanno i controlli, che se li facessero scoprirebbero che hanno più infettati del lodigiano ecc. Tutto quello che volete. Ma una cosa è certa. Se hanno prospettato la chiusura del Mestalla non è perché hanno paura che gli spagnoli si contagino fra di loro. Il problema siamo noi, italiani e per giunta bergamaschi, possibili portatori di contagio. La loro misura sanitaria deriva solo dalla nostra presenza. Quindi per me non c'è contraddizione nel decidere che lo stadio sia aperto ai soli spagnoli. Che poi fra gli spagnoli ci sia qualche italiano clandestino penso lo abbiano messo in conto....ma una cosa  è qualcuno, un'altra sono duemila.

Noi abbiamo goduto San Siro. Voi, al posto loro, non vi battereste per vedere e sostenere la vostra squadra? Mi sembra una giusta richiesta.

Poi mi piacerebbe chiedere ai nostri giocatori: vi piace giocare in uno stadio vuoto? Non posso farlo ma credo che anche loro preferiscano uno stadio vivo, pieno di gente entusiasta, sia pure avversaria. E poi i nostri sono stimolati dal tifo delle squadre avversarie! Basta vedere i nostri rendimenti fuori casa.

Da ultimo vorrei scongiurare che si crei il pretesto per un rinvio della partita.

Anche io mi stavo pregustando il pacchetto Valencia: gita in Spagna, partita ! Ma ci ho rinunciato con grande dispiacere, buttando il biglietto aereo. Meno male che sono riuscita ad annullare la prenotazione dell'albergo.

L'importante è andare ai quarti!

Mapi-BA
04 Marzo 2020 | 17.38

Scaricatemi addosso tanti non piace ma io spero che i valenciani vengano accontentati.

Ho già scritto un post su questo argomento e mi ripeto.

La situazione in Spagna è diversa dall'Italia. Le partite della Liga, almeno mi sembra, si giocano regolarmente con il pubblico, le scuole non sono state chiuse, alla gente non è stato proibito di darsi la mano.  Non devono stare a due metri di distanza. Non c'è la situazione di emergenza che viviamo noi.

Potrete dire che non fanno i controlli, che se li facessero scoprirebbero che hanno più infettati del lodigiano ecc. Tutto quello che volete. Ma una cosa è certa. Se hanno prospettato la chiusura del Mestalla non è perché hanno paura che gli spagnoli si contagino fra di loro. Il problema siamo noi, italiani e per giunta bergamaschi, possibili portatori di contagio. La loro misura sanitaria deriva solo dalla nostra presenza. Quindi per me non c'è contraddizione nel decidere che lo stadio sia aperto ai soli spagnoli. Che poi fra gli spagnoli ci sia qualche italiano clandestino penso lo abbiano messo in conto....ma una cosa  è qualcuno, un'altra sono duemila.

Noi abbiamo goduto San Siro. Voi, al posto loro, non vi battereste per vedere e sostenere la vostra squadra? Mi sembra una giusta richiesta.

Poi mi piacerebbe chiedere ai nostri giocatori: vi piace giocare in uno stadio vuoto? Non posso farlo ma credo che anche loro preferiscano uno stadio vivo, pieno di gente entusiasta, sia pure avversaria. E poi i nostri sono stimolati dal tifo delle squadre avversarie! Basta vedere i nostri rendimenti fuori casa.

Da ultimo vorrei scongiurare che si crei il pretesto per un rinvio della partita.

Anche io mi stavo pregustando il pacchetto Valencia: gita in Spagna, partita ! Ma ci ho rinunciato con grande dispiacere, buttando il biglietto aereo. Meno male che sono riuscita ad annullare la prenotazione dell'albergo.

L'importante è andare ai quarti!

Paramo
04 Marzo 2020 | 17.48
Mapi-BA
04 Marzo 2020 | 17.38

Scaricatemi addosso tanti non piace ma io spero che i valenciani vengano accontentati.

Ho già scritto un post su questo argomento e mi ripeto.

La situazione in Spagna è diversa dall'Italia. Le partite della Liga, almeno mi sembra, si giocano regolarmente con il pubblico, le scuole non sono state chiuse, alla gente non è stato proibito di darsi la mano.  Non devono stare a due metri di distanza. Non c'è la situazione di emergenza che viviamo noi.

Potrete dire che non fanno i controlli, che se li facessero scoprirebbero che hanno più infettati del lodigiano ecc. Tutto quello che volete. Ma una cosa è certa. Se hanno prospettato la chiusura del Mestalla non è perché hanno paura che gli spagnoli si contagino fra di loro. Il problema siamo noi, italiani e per giunta bergamaschi, possibili portatori di contagio. La loro misura sanitaria deriva solo dalla nostra presenza. Quindi per me non c'è contraddizione nel decidere che lo stadio sia aperto ai soli spagnoli. Che poi fra gli spagnoli ci sia qualche italiano clandestino penso lo abbiano messo in conto....ma una cosa  è qualcuno, un'altra sono duemila.

Noi abbiamo goduto San Siro. Voi, al posto loro, non vi battereste per vedere e sostenere la vostra squadra? Mi sembra una giusta richiesta.

Poi mi piacerebbe chiedere ai nostri giocatori: vi piace giocare in uno stadio vuoto? Non posso farlo ma credo che anche loro preferiscano uno stadio vivo, pieno di gente entusiasta, sia pure avversaria. E poi i nostri sono stimolati dal tifo delle squadre avversarie! Basta vedere i nostri rendimenti fuori casa.

Da ultimo vorrei scongiurare che si crei il pretesto per un rinvio della partita.

Anche io mi stavo pregustando il pacchetto Valencia: gita in Spagna, partita ! Ma ci ho rinunciato con grande dispiacere, buttando il biglietto aereo. Meno male che sono riuscita ad annullare la prenotazione dell'albergo.

L'importante è andare ai quarti!