Ultimi commenti

Freddykatz
09 Aprile 2025 | 13.32
mmfa
09 Aprile 2025 | 12.09

Vedi, quello in panchina, come lo chiami tu, ha solo la colpa di non essere un paraculo, come invece lo sono quelli che godono delle sue vittorie quando fa miracoli e che invece nemmeno lo chiamano per nome se perde e mette a nudo la realtà dei fatti. Il difetto che do a Gasp è la fissa per la rosa corta. Non so le responsabilità degli infortuni. Se seriamente pensi che un ragazzino che fa gol in serie C possa tenere botta in serie A m non ci può essere confronto.

Lo ha messo un paio di volte e tranne un tiro non lo si è visto, non è solo un discorso di non prontezza dal lato fisico ma proprio mentale. La crescita avviene quando certe esperienze diventano il tuo quotidiano e ci vuole tempo. Barrow e Latte Lath sono due esempi di ragazzi che avevano anche più potenziale di Vahovic ma che per crescere non potevano farlo nella nostra prima squadra, perché il non segnare, il non essere decisivo, per un attaccante è psicologicamente logorante. Lo stesso Piccoli ora al Cagliari ha vagato diversi anni tra varie società e non vedo tutta questa differenza per cui ci sia la coda per accaparrarselo. Un gruppo ha dei picchi di resa, guarda quanti sono e in che ruoli giocano i 30+enni. Quante volte siamo stati costretti a far giocare gente fuori ruolo per mancanza di uomini che fossero infortunati o squalificati. Poi io sostengo che certi punti e partite che ci hanno fatto sanguinare sono stati persi perché dei singoli hanno avuto delle leggerezze gravi in situazioni di gioco dove per forza devi essere più attento. 2 punti in casa col Torino tra rigore sbagliato e gol subito con uomo solo non marcato che ti infila di testa, col Napoli in casa, tra Scalvini e Hien e vincerla o almeno pareggiare era possibilissimo. La partita di Firenze ancora Hien, la Lazio, il gol preso contro il Bologna in coppa Italia. Tutte situazioni evitabilissime con la sete sa attenzione che una neo promossa qualsiasi mette quando gioca con noi. Non ci hanno fatto dei gol da fenomeni, in quel caso si dovrebbe solo applaudire un gesto sportivo. Parliamo delle involuzioni di CDK, Ruggeri ed Ederson, ma in difesa ci sono state delle situazioni da mani nei capelli evitabilissime. Su Scamacca, vero che rientrava da un infortunio grave ma Gasp ha sempre detto che se il medico gli da l’ok lui si sente in diritto di far giocare chi vuole quando vuole. Vero che avrebbe potuto evitare. Io credo che come al solito quel che è successo non lo sapremo mai se non a posteriori. Però il rischio conseguenze fallimento è più impattante sull’allenatore che ci mette la faccia che non sul figlio di qualcuno che si può permettere di sbagliare varie volte tanto la porta non gliela mostreranno mai. Gasp carattere difficile ma vorrei vedere a chi non girerebbero le palle.

mmfa
09 Aprile 2025 | 12.09

Vedi, quello in panchina, come lo chiami tu, ha solo la colpa di non essere un paraculo, come invece lo sono quelli che godono delle sue vittorie quando fa miracoli e che invece nemmeno lo chiamano per nome se perde e mette a nudo la realtà dei fatti. Il difetto che do a Gasp è la fissa per la rosa corta. Non so le responsabilità degli infortuni. Se seriamente pensi che un ragazzino che fa gol in serie C possa tenere botta in serie A m non ci può essere confronto.

Lo ha messo un paio di volte e tranne un tiro non lo si è visto, non è solo un discorso di non prontezza dal lato fisico ma proprio mentale. La crescita avviene quando certe esperienze diventano il tuo quotidiano e ci vuole tempo. Barrow e Latte Lath sono due esempi di ragazzi che avevano anche più potenziale di Vahovic ma che per crescere non potevano farlo nella nostra prima squadra, perché il non segnare, il non essere decisivo, per un attaccante è psicologicamente logorante. Lo stesso Piccoli ora al Cagliari ha vagato diversi anni tra varie società e non vedo tutta questa differenza per cui ci sia la coda per accaparrarselo. Un gruppo ha dei picchi di resa, guarda quanti sono e in che ruoli giocano i 30+enni. Quante volte siamo stati costretti a far giocare gente fuori ruolo per mancanza di uomini che fossero infortunati o squalificati. Poi io sostengo che certi punti e partite che ci hanno fatto sanguinare sono stati persi perché dei singoli hanno avuto delle leggerezze gravi in situazioni di gioco dove per forza devi essere più attento. 2 punti in casa col Torino tra rigore sbagliato e gol subito con uomo solo non marcato che ti infila di testa, col Napoli in casa, tra Scalvini e Hien e vincerla o almeno pareggiare era possibilissimo. La partita di Firenze ancora Hien, la Lazio, il gol preso contro il Bologna in coppa Italia. Tutte situazioni evitabilissime con la sete sa attenzione che una neo promossa qualsiasi mette quando gioca con noi. Non ci hanno fatto dei gol da fenomeni, in quel caso si dovrebbe solo applaudire un gesto sportivo. Parliamo delle involuzioni di CDK, Ruggeri ed Ederson, ma in difesa ci sono state delle situazioni da mani nei capelli evitabilissime. Su Scamacca, vero che rientrava da un infortunio grave ma Gasp ha sempre detto che se il medico gli da l’ok lui si sente in diritto di far giocare chi vuole quando vuole. Vero che avrebbe potuto evitare. Io credo che come al solito quel che è successo non lo sapremo mai se non a posteriori. Però il rischio conseguenze fallimento è più impattante sull’allenatore che ci mette la faccia che non sul figlio di qualcuno che si può permettere di sbagliare varie volte tanto la porta non gliela mostreranno mai. Gasp carattere difficile ma vorrei vedere a chi non girerebbero le palle.

eligio71
09 Aprile 2025 | 12.40
Rudenko
09 Aprile 2025 | 12.01

Non per narcisismo ma perché voglio chiarire il mio pensiero riposto un mio scritto a moreto su quello che tutti noi notiamo essere una involuzione della squadra da dicembre in poi, con le sconcertanti dichiarazioni di Gasperini! La mia risposta assolutamente ponderata e suffragata da indizi che mi sono fatto e che ho proposto era stata subissata da insulti e disapprovazione da parte di un po’ di utenti che hanno una visione più ottimista ed edulcorata della mia! Per tempo devo riassumere e molto semplificare: -la nuova proprietà usa sta prendendo sempre più piede e autonomia nelle decisioni: cosa dettata dal fatto che la percentuale di capitale pende sempre più dalla loro parte. - I percassi continuano ad avere quote ma contano sempre di meno! Luca, grazie alla sua conoscenza dell’inglese e di quella mentalità liberal e cosmopolita, dopo la fuga dalla primavera atalantina per il chealsea, ha un ruolo importante nella politica del club e comincia a superare il padre! - gli americani vogliono estendere il brand (come si dice adesso ) e non vogliono figure che lpro considerano provinciali e poco apprezzabili all’estero ( Gasperini non parla una mazza di inglese, ha atteggiamenti non adeguati al contesto figo british e internationsl, ma è un po’ troppo legato ai modi italiani e zotici (così come viene considerato il nostro modo di fare in contesti globali) - per questo la politica è cambiata e gasperini è stato messo sul chi va là; da qui le sparate del nostro allenatore e il suo nervosismo! La squadra ne ha risentito e c’è stato come un rompete le righe, magari istintivo! Io e’ da dicembre che avverto tutto questo e lo scrissi tirandomi addosso molte critiche di disfattismo! Me ne frega zero! ma questa resta l’unica ricostruzione che combacia con tutti i fatti e gli indizi! Tutto è cominciato ad andare male dopo che ci fu il famoso aumento di capitale degli americani

mmfa
09 Aprile 2025 | 12.09

Vedi, quello in panchina, come lo chiami tu, ha solo la colpa di non essere un paraculo, come invece lo sono quelli che godono delle sue vittorie quando fa miracoli e che invece nemmeno lo chiamano per nome se perde e mette a nudo la realtà dei fatti. Il difetto che do a Gasp è la fissa per la rosa corta. Non so le responsabilità degli infortuni. Se seriamente pensi che un ragazzino che fa gol in serie C possa tenere botta in serie A m non ci può essere confronto.

Lo ha messo un paio di volte e tranne un tiro non lo si è visto, non è solo un discorso di non prontezza dal lato fisico ma proprio mentale. La crescita avviene quando certe esperienze diventano il tuo quotidiano e ci vuole tempo. Barrow e Latte Lath sono due esempi di ragazzi che avevano anche più potenziale di Vahovic ma che per crescere non potevano farlo nella nostra prima squadra, perché il non segnare, il non essere decisivo, per un attaccante è psicologicamente logorante. Lo stesso Piccoli ora al Cagliari ha vagato diversi anni tra varie società e non vedo tutta questa differenza per cui ci sia la coda per accaparrarselo. Un gruppo ha dei picchi di resa, guarda quanti sono e in che ruoli giocano i 30+enni. Quante volte siamo stati costretti a far giocare gente fuori ruolo per mancanza di uomini che fossero infortunati o squalificati. Poi io sostengo che certi punti e partite che ci hanno fatto sanguinare sono stati persi perché dei singoli hanno avuto delle leggerezze gravi in situazioni di gioco dove per forza devi essere più attento. 2 punti in casa col Torino tra rigore sbagliato e gol subito con uomo solo non marcato che ti infila di testa, col Napoli in casa, tra Scalvini e Hien e vincerla o almeno pareggiare era possibilissimo. La partita di Firenze ancora Hien, la Lazio, il gol preso contro il Bologna in coppa Italia. Tutte situazioni evitabilissime con la sete sa attenzione che una neo promossa qualsiasi mette quando gioca con noi. Non ci hanno fatto dei gol da fenomeni, in quel caso si dovrebbe solo applaudire un gesto sportivo. Parliamo delle involuzioni di CDK, Ruggeri ed Ederson, ma in difesa ci sono state delle situazioni da mani nei capelli evitabilissime. Su Scamacca, vero che rientrava da un infortunio grave ma Gasp ha sempre detto che se il medico gli da l’ok lui si sente in diritto di far giocare chi vuole quando vuole. Vero che avrebbe potuto evitare. Io credo che come al solito quel che è successo non lo sapremo mai se non a posteriori. Però il rischio conseguenze fallimento è più impattante sull’allenatore che ci mette la faccia che non sul figlio di qualcuno che si può permettere di sbagliare varie volte tanto la porta non gliela mostreranno mai. Gasp carattere difficile ma vorrei vedere a chi non girerebbero le palle.

Rudenko
09 Aprile 2025 | 12.01

Non per narcisismo ma perché voglio chiarire il mio pensiero riposto un mio scritto a moreto su quello che tutti noi notiamo essere una involuzione della squadra da dicembre in poi, con le sconcertanti dichiarazioni di Gasperini! La mia risposta assolutamente ponderata e suffragata da indizi che mi sono fatto e che ho proposto era stata subissata da insulti e disapprovazione da parte di un po’ di utenti che hanno una visione più ottimista ed edulcorata della mia! Per tempo devo riassumere e molto semplificare: -la nuova proprietà usa sta prendendo sempre più piede e autonomia nelle decisioni: cosa dettata dal fatto che la percentuale di capitale pende sempre più dalla loro parte. - I percassi continuano ad avere quote ma contano sempre di meno! Luca, grazie alla sua conoscenza dell’inglese e di quella mentalità liberal e cosmopolita, dopo la fuga dalla primavera atalantina per il chealsea, ha un ruolo importante nella politica del club e comincia a superare il padre! - gli americani vogliono estendere il brand (come si dice adesso ) e non vogliono figure che lpro considerano provinciali e poco apprezzabili all’estero ( Gasperini non parla una mazza di inglese, ha atteggiamenti non adeguati al contesto figo british e internationsl, ma è un po’ troppo legato ai modi italiani e zotici (così come viene considerato il nostro modo di fare in contesti globali) - per questo la politica è cambiata e gasperini è stato messo sul chi va là; da qui le sparate del nostro allenatore e il suo nervosismo! La squadra ne ha risentito e c’è stato come un rompete le righe, magari istintivo! Io e’ da dicembre che avverto tutto questo e lo scrissi tirandomi addosso molte critiche di disfattismo! Me ne frega zero! ma questa resta l’unica ricostruzione che combacia con tutti i fatti e gli indizi! Tutto è cominciato ad andare male dopo che ci fu il famoso aumento di capitale degli americani

giamma63
09 Aprile 2025 | 10.17
giamma63
09 Aprile 2025 | 10.17
beppuccio
09 Aprile 2025 | 10.43
Barbie
09 Aprile 2025 | 09.59
Briske
09 Aprile 2025 | 10.37

Quello era il periodo in cui eravamo al top e ancora dentro tutte le competizioni. Bisognerebbe essere proprio sado-masochisti per fare una cosa del genere. Al contrario, in quel periodo il Gasp, come tutti noi, era al settimo cielo per i previsti rientri di Scamacca e Scalvini, oltre al fatto che Kossonou stava diventando il nostro miglior difensore e nessuno prevedeva il suo infortunio. Gli infortuni gravi di questi tre giocatori su cui si puntava per una seconda parte di stagione ricca di successi ha destabilizzato il Mister che, avendo capito che si sarebbero dovuto ridimensionare le ambizioni, ha preteso dalla società investimenti immediati nei pochi giorni che rimanevano del mercato di gennaio, per giocatori in loro sostituzione, che non erano evidentemente Posch o Maldini e da quel momento ha cominciato ciclicamente a fare dichiarazioni fuori luogo. La squadra ha logicamente risentito di questo scollamento fra società e Mister (che ha dichiarato che non sarebbe rimasto) e da allora è stato un continuo di prestazioni scialbe, salvo la vittoria a Torino ed a Verona, con il Gewiss diventato terreno di banchetti per le avversarie e, quel che è peggio, tutte partite "non giocate", con i nostri giocatori privi di quel mordente che ci ha sempre contraddistinti (escluso 3-4 di loro, sempre gli stessi), condite da errori grossolani da parte di tutti ed assoluta sterilità offensiva. Abbiamo l'obbiettivo più importante della stagione ancora possibile, per quanto diventato molto difficile solo per colpe nostre. Alla società, al Mister ed ai giocatori trovare il modo di raggiungerlo, poi a fine stagione si tireranno le somme e si vedrà, ma è chiaro che, se continuano così,  si rischia di perdere qualsiasi competizione Europea, il che sarebbe un bello smacco per tutti.

Barbie
09 Aprile 2025 | 09.59
Rudenko
09 Aprile 2025 | 10.17

Le tue perplessità sono assolutamente attuali e giustificate, Moreto! E mi sono pure posto anche io la domanda! La risposta assolutamente ponderata e suffragata da indizi che mi sono fatto e che ho proposto era stata subissata da insulti e disapprovazione da parte di un po’ di utenti che hanno una visione più ottimista ed edulcorata della mia! 

Per tempo devo riassumere e molto semplificare: 

-la nuova proprietà usa sta prendendo sempre più piede e autonomia nelle decisioni: cosa dettata dal fatto che la percentuale di capitale pende sempre più dalla loro parte.

- I percassi continuano ad avere quote ma contano sempre di meno! Luca, grazie alla sua conoscenza dell’inglese e di quella mentalità liberal e cosmopolita, dopo la fuga dalla primavera atalantina per il chealsea,  ha un ruolo importante nella politica del club e comincia a superare il padre! 

- gli americani vogliono estendere il brand (come si dice adesso ) e non vogliono figure che lpro considerano provinciali e poco apprezzabili all’estero ( Gasperini non parla una mazza di inglese, ha atteggiamenti non adeguati al contesto figo british e internationsl, ma è un po’ troppo legato ai modi italiani e zotici (così come viene considerato il nostro modo di fare in contesti globali)

- per questo la politica è cambiata e gasperini è stato messo sul chi va là; da qui le sparate del nostro allenatore e il suo nervosismo! La squadra ne ha risentito e c’è stato come un rompete le righe, magari istintivo!

Io e’ da dicembre che avverto tutto questo e lo scrissi tirandomi addosso molte critiche di disfattismo! Me ne frega zero!

ma questa resta l’unica ricostruzione che combacia con tutti i fatti e gli indizi! Tutto è  cominciato ad andare male dopo che ci fu il famoso aumento di capitale degli americani