Ultimi commenti

Clod1907
07 Gennaio 2020 | 18.32
95Frank
07 Gennaio 2020 | 17.53
SuperSaudati
07 Gennaio 2020 | 18.30

...beh...sì... fino a quest'estate dissentivo... ma direi che ora è chiaro che anche davanti abbiamo un "buchino" per il vice-ilicic....  che però resta un buco difficilissimo da coprire...   vice di un fenomeno dev'essere un quasi-fenomeno (almeno come potenziale...) ...e un quasi-fenomeno già affermato accetta di venire a fare panca in questa atalanta per quanto bellissima? ...e un fenomeno troppo giovane rischia di giocare poco e non sbocciare (lo ha detto lo stesso gasp parlando di kulusevsky...qui forse non avrebbe avuto lo spazio per esplodere... parma scelta perfetta...)

...però...abbiamo il cobra proprio per fare queste scelte....

..poi servirà un quarto laterale da sviluppare... come hate - castagne e gosens... questi 4/5 serviranno per valutarlo... ma deve essere uno INTELLIGENTE che capisce che la panchina qua è funzionale allo sviluppo.... calciatori intelligenti non sono così frequenti... e quello è il requisito base per stare qui...  NB: i calciatori bocciati qui...non sono STUPIDI in senso assoluto... ma non hanno avuto l'intelligenza "giusta" nel momento giusto....sembra una sottigliezza.... ma fa tutta la differenza del mondo...

...poi certo serve un difensore... Caldara sarebbe una garanzia da un lato... ma anche una forte incognita dall'altro... però il Gasp ha gusti difficili anche lì... poi dopo a volte...resta sorpreso anche lui... Dijmsity era bocciato...e ha saputo invece emergere alla grande....

 

in sintesi... è evidente... più forte sei... migliore è il tuo meccanismo... più difficle è intervenire...  ma... fermi non bisogna restare mai....  ma non mi sembra affatto che la società sia immobile....anzi.....

orobico72
07 Gennaio 2020 | 13.03
Oiggaiv
07 Gennaio 2020 | 18.20
moreto
07 Gennaio 2020 | 13.58
95Frank
07 Gennaio 2020 | 17.53
Gustavsson
07 Gennaio 2020 | 17.46
trescurneroblu
07 Gennaio 2020 | 18.03
libero
07 Gennaio 2020 | 17.11
ragnorosso
07 Gennaio 2020 | 15.23
mostam
07 Gennaio 2020 | 16.57
beppe28
07 Gennaio 2020 | 16.54
zaltiboy
07 Gennaio 2020 | 16.16
ADOSS
07 Gennaio 2020 | 16.18
95Frank
07 Gennaio 2020 | 15.41

ReMo: ".......  grandi squadre che hanno lasciato il loro marchio nel comparto calcistico mondiale. Storie incredibili e mitiche che hanno segnato indelebilmente le menti degli appassionati per lo splendore delle loro prestazioni, diventate riferimento mitico del calcio. Ricordo l'ungherese Honved, che in pratica era la nazionale ungherese ...."

 

Ciao ReMo,

da come scrivi, penso che tu possa avere, piu' o meno, la mia stessa eta'.

 

Ricordo quella meravigliosa, incantevole, incredibile, stupenda nazionale ungherese di Ferenc Puskás, Sándor Kocsis, József Bozsik e Nándor Hidegkuti che oblitero' letteralmente la nazionale dei presuntuosi "maestri" inglesi il 25 novembre 1953 a Wembley (Inghilterra Ungheria 3-6) in quello che fu poi denominato “the match of the century”. Fu  un'apoteosi.

 

Fu la prima partita che vidi in TV nei locali di una Associazione di Pubblica Assistenza (servizio volontario di ambulanze) come "premio" (molto ambito, all'epoca) per militare in una loro formazione giovanile di calcio.

 

Guardando ieri in TV Atalanta Parma 5-0, e due settimane fa Atalanta Milan 5-0, mi sembrava di "vedere" gli stessi "movimenti tattici" di quella magica partita del 1953, soltanto che gli "attori" erano Gomez, Ilicic, Gosens, Freuler, de Roon, Muriel e tutti gli altri (e non i "magici" ungheresi della Honved piu' Hidegkuti).

 

Stesso gioco, stesse magie, stesso stupore.

Ma era l'Atalanta ..........

 

Dove potremo arrivare con un gioco cosi? .....

 

 

 

 

ReMo
07 Gennaio 2020 | 14.35

Dall'alto..della mia età, purtroppo per me, posso concedermi un excursus mnemonico di una certa ampiezza, relativo alle grandi squadre che hanno lasciato il loro marchio nel comparto calcistico mondiale. Storie incredibili e mitiche che hanno segnato indelebilmente le menti degli appassionati per lo splendore delle loro prestazioni, diventate riferimento mitico del calcio. Ricordo l'ungherese Honved, che in pratica era la nazionale ungherese, dopo che la rivoluzione divampata in patria, si erano dedicati ad una serie di esibizioni nei paesi stranieri. Il loro calcio era tale da permettere rimonte triplici che poi, per comodità, arrotondavano al punteggio di tre reti a sei. Ricordo, anche se vagamente le prodezze del Grande Torino o l'epopea del mago Herrera a Milano, confronti che impallidivano od obliteravano il gioco della mia Atalanta, perchè attinenti ad un altro pianeta. In effetti il gioco dell'Inter di allora, era vincente ma sparagnino, dedito alle vittorie con una rete ed il pareggio bianco nella seconda gara, ma teneva gloriosamente banco. Ora considero quanto sta succedendo da noi, insperato e praticamente impensabile, cominciato con :... E venne il Gasp...Una rivoluzione che sta espandendosi irrefrenabile nell'orbe calcistico, sconvolgendo ogni precedente riferimento sussistente, perchè questa Atalanta è bellissima da vedere, entusiasmante da sostenere ed assolutamente magnifica, sotto ogni aspetto. Poter vivere questa carrellata di esperienze significa rifondare il concetto, l'etica e la spettacolarità del nuovo gioco del calcio e siamo proprio noi, i bergamaschi a riscriverne i canoni. Forse per dare senso al compendio di queste gesta, anche il mister è divenuto bergamasco e la rivoluzione del calcio è diventata nostro completo appannaggio: fonte di immaginifica gioia. A mio avviso non esistono più mitici riferimenti del calcio, al di fuori del nostro. Prima era apostrofata dea, ma ora sei decisamente la più bella delle dee e la stessa Venere ha perso il suo antico scettro. Complimenti accademica del calcio, avanti così !!!

95Frank
07 Gennaio 2020 | 15.41

ReMo: ".......  grandi squadre che hanno lasciato il loro marchio nel comparto calcistico mondiale. Storie incredibili e mitiche che hanno segnato indelebilmente le menti degli appassionati per lo splendore delle loro prestazioni, diventate riferimento mitico del calcio. Ricordo l'ungherese Honved, che in pratica era la nazionale ungherese ...."

 

Ciao ReMo,

da come scrivi, penso che tu possa avere, piu' o meno, la mia stessa eta'.

 

Ricordo quella meravigliosa, incantevole, incredibile, stupenda nazionale ungherese di Ferenc Puskás, Sándor Kocsis, József Bozsik e Nándor Hidegkuti che oblitero' letteralmente la nazionale dei presuntuosi "maestri" inglesi il 25 novembre 1953 a Wembley (Inghilterra Ungheria 3-6) in quello che fu poi denominato “the match of the century”. Fu  un'apoteosi.

 

Fu la prima partita che vidi in TV nei locali di una Associazione di Pubblica Assistenza (servizio volontario di ambulanze) come "premio" (molto ambito, all'epoca) per militare in una loro formazione giovanile di calcio.

 

Guardando ieri in TV Atalanta Parma 5-0, e due settimane fa Atalanta Milan 5-0, mi sembrava di "vedere" gli stessi "movimenti tattici" di quella magica partita del 1953, soltanto che gli "attori" erano Gomez, Ilicic, Gosens, Freuler, de Roon, Muriel e tutti gli altri (e non i "magici" ungheresi della Honved piu' Hidegkuti).

 

Stesso gioco, stesse magie, stesso stupore.

Ma era l'Atalanta ..........

 

Dove potremo arrivare con un gioco cosi? .....

 

 

 

 

joe71
07 Gennaio 2020 | 15.19
Magnocavallo vive a Lovere
07 Gennaio 2020 | 15.03
Lorenz67
07 Gennaio 2020 | 13.49
95Frank
07 Gennaio 2020 | 14.50

Lorenz67: "...... il nostro "giocatore corridore" piu' forte sta "solo" al 24o posto in classifica: e' Castagne con ca.10.8km a partita corsi contro i 12km dei primi posti. Segue al 26o Djmsiti con 10.6km. ....."

 

Hai assolutamente ragione Lorenz.

 

Gia' 100 anni fa circa, gli inglesi, inventori del calcio "a ruoli fissi" (WM e MW in particolare), accusavano gli olandesi dell'Ajax, inventori del "total football (nel 1915), di correre troppo ......

 

Il "gioco" inglese, notoriamente basato su "palla lunga e .... pedalare", implicava in realta' molta piu' corsa di quello dell'Ajax, basato invece sullo sfruttamento integrale degli spazi, sulla ricerca continua di "superiorita' numeriche" in zone nevralgiche, e su "movimenti" e "compiti" a (quasi) tutto campo (per TUTTI).

 

In realta' i giocatori dell'Ajax NON correvano piu' degli inglesi, ma facevano correre di piu' la palla, quindi gli avversari, che, ad un certo punto della partita, sfiniti, non ci capivano piu' nulla.

 

In un articolo del 1921, un giornalista inglese defini' il gioco dell'Ajax "intellettualmente" superiore al calcio inglese e ne magnifico' i "mental skills".

 

Fu da allora che si comincio' a scrivere che:

(1) Il calcio inglese (a ruoli fissi) si basava per il 50% su "ball skills" e per il 50% su "physical skills".

(2) Il "total football" dell'Ajax si basava per il 50% su "ball and physical skills" e per il 50% su "mental skills".

La capacita' di adattarsi a giocare in zone diverse del campo e l'intelligenza tattica (mental skills) diventarono qualita' distintive di un giocatore di "total football".

 

Si scrisse che il "total football" dell'Ajax richiedeva giocatori molto piu' intelligenti rispetto a quelli che giocavano il calcio inglese.

 

Andrebbe ricordato che, in Inghilterra, all'epoca, il calcio non era molto considerato dalle classi medio alte.

Si scriveva infatti che il calcio era uno sport ideato per "gentlemen" e giocato da "hooligans", mentre il rugby era uno sport ideato per "hooligans" e giocato da "gentlemen".

 

 

 

 

 

 

richiedeva meno corsa.

ReMo
07 Gennaio 2020 | 14.35

Dall'alto..della mia età, purtroppo per me, posso concedermi un excursus mnemonico di una certa ampiezza, relativo alle grandi squadre che hanno lasciato il loro marchio nel comparto calcistico mondiale. Storie incredibili e mitiche che hanno segnato indelebilmente le menti degli appassionati per lo splendore delle loro prestazioni, diventate riferimento mitico del calcio. Ricordo l'ungherese Honved, che in pratica era la nazionale ungherese, dopo che la rivoluzione divampata in patria, si erano dedicati ad una serie di esibizioni nei paesi stranieri. Il loro calcio era tale da permettere rimonte triplici che poi, per comodità, arrotondavano al punteggio di tre reti a sei. Ricordo, anche se vagamente le prodezze del Grande Torino o l'epopea del mago Herrera a Milano, confronti che impallidivano od obliteravano il gioco della mia Atalanta, perchè attinenti ad un altro pianeta. In effetti il gioco dell'Inter di allora, era vincente ma sparagnino, dedito alle vittorie con una rete ed il pareggio bianco nella seconda gara, ma teneva gloriosamente banco. Ora considero quanto sta succedendo da noi, insperato e praticamente impensabile, cominciato con :... E venne il Gasp...Una rivoluzione che sta espandendosi irrefrenabile nell'orbe calcistico, sconvolgendo ogni precedente riferimento sussistente, perchè questa Atalanta è bellissima da vedere, entusiasmante da sostenere ed assolutamente magnifica, sotto ogni aspetto. Poter vivere questa carrellata di esperienze significa rifondare il concetto, l'etica e la spettacolarità del nuovo gioco del calcio e siamo proprio noi, i bergamaschi a riscriverne i canoni. Forse per dare senso al compendio di queste gesta, anche il mister è divenuto bergamasco e la rivoluzione del calcio è diventata nostro completo appannaggio: fonte di immaginifica gioia. A mio avviso non esistono più mitici riferimenti del calcio, al di fuori del nostro. Prima era apostrofata dea, ma ora sei decisamente la più bella delle dee e la stessa Venere ha perso il suo antico scettro. Complimenti accademica del calcio, avanti così !!!

sasa
07 Gennaio 2020 | 12.37
unodibergamo
07 Gennaio 2020 | 13.34
Cecio1907
07 Gennaio 2020 | 13.07
Pazzoperladea
07 Gennaio 2020 | 13.04
eliminalitalia
07 Gennaio 2020 | 11.55
wildkaos
07 Gennaio 2020 | 12.50
brignuca
07 Gennaio 2020 | 12.44

Gasperiuni ha sempre detto 16717 titolari il resto è contorno perchè nelle rotazioni questi metterebbe però era sempre stato in squadre con il solo campionato ed 172 turni di CI.

Col nostro liveloo che sale c'è l'ultimo step, il più difficiole da fare sia per la società che per l'allenatore ed è quello di misurarsi con una rosa con 20 titolari perchè si giocano diverse competizioni di alto liuvello. Siamo pronti per quello ?

A Bologna abbiamo perso anche perchè dei 3 davanti non ce ne era rimasto mezzo e per quanto buone le riserve Murile Malimowskyi non sono (ancora) come i titolari.

Il problema è che mentre un Dybala od un Higuain restano fuori nella Juve da noi non lo acceterebbero e quali giocatori possono migliorare ? Giocatori di livello dei Papu, Zapata o Ilicic che sarebbero nelle rotazioni di qualsiasi big europea 8sempre che giochino come stan facendo i nostri)

Veniamo al concreto

Dietro un rimpiazzo per Kjaer, Masiello ormai si è adattatato a farre il 5/6, può durare ancora un paio di anni giocando meno

Sulle fasce abbiamo 3 giocatori per 2 posti, molto fisici, il 4 o è dello stesso livello o resterebbe fuori facendo comparse tipo Arana. Prendere uno qualsiasi per far numero nonha senso (teniamoci Mattiello che già lo paghiamo)

A centrocampo lascerei Pessina dove è per fare la maturazione necessaria, Remo Marteen Ruslan e Mario coprono i due ruoli prendere uno per far numero non so che senso possa avere, non giocherebbe mai

Davanti mancherebbe il vice Zapata ma già adesso lasci fuori Ruslan e Muriel (una volta che Zapata sarà a posto) passata la tempesta dell'infortunio di Zapata che potrebbe venire a dare la riserva e giocare qualche saltuaria partita ? Si romperebbero gli equilibri ? Si potrebbe prendere qualcuno disposto a stare in panca in prospettiva futura quando Papu (che però dovrebbe essere sostituito a tendere da Ruslan) e Josip (Trorè?) fisiologicamente caleranno ? A me non dispiace Orsolini ma il Bologna non ce lo darà mai e lui probabilmente non vorrebbe neppure tornare

noya
07 Gennaio 2020 | 12.39
Cate
07 Gennaio 2020 | 11.49
Nemesis68
07 Gennaio 2020 | 12.01

Le due manite, per quanto meravigliose e per nulla casuali, non devono farci perdere di vista il atto che, già dalla prossima settimana con la Coppa Italia subito dopo il big-match contro l'Inter, inizieremo un ciclo che ci auguriamo lunghissimo in cui la regola saranno le tre partite settimanali e l'eccezione giocare ogni sei/sette giorni come è capitato contro Milan e Parma (al netto dei problemi e delle assenze degli avversari di turno).

Vero che è rientrato Zapata, vero che ieri c'erano Malinovskyi, Pasalic e Castagne guardare la partita seduti in panchina, me se vogliamo davvero arrivare fin dove ci è possibile sui tre fronti, sicuramente bisogna aggiungere due difensori al buon Masiello e magari iniziare a lavorare in prospettiva del prossimo anno, che sia in vista dello svecchiamento/ricambio generazionale di alcuni elementi della rosa o di anticipare l'apprendistato gasperiniano.

Caldara, a patto che sia sano, sarebbe senz'altro l'obiettivo migliore possibile per la difesa ... tatticamente è già adatto e predisposto al gioco, non ha l'obbligo di giocare subitissimo e può quindi gradualmente recuperare il tono della nostra tipologia di allenamento e sarebbe senz'altro utilizzabile almeno come rotazione di BigJim o Palomino nei trittici.

Sui vari Bonifazi/Cobbaut ecc lascio fare a chi di dovere, bisogna capire se Ibanez è solo "rimandato" o bocciato, da qui discende formula e "peso" del giocatore da prendere in alternativa ... se fosse solo per avere il quarto esterno per fare numero o poco più, tanto varrebbe tenere qui Mattiello, se si intende iniziare a pensare al dopo Masiello/Palomino si può fare un investimento "da Atalanta" più in prospettiva.

Sul vice Ilicic tanto caldeggiato dal Gasp, fermi restando gli equilibri di spogliatoio senz'altro importantissimi, chiaro che non deve arrivare qualcuno che pretenda di giocare ma che sia in grado di subentrare in caso di necessità senza farci perdere troppo potenziale ma che, al tempo stesso, abbia margini di crescita per iniziare a ragionare in prospettiva di un dopo-Ilicic ... profilo senz'altro non facile ... anche qui, bisogna capire quanto la società e Gasperini credono in Traorè ... le passerelle a babbo morto contro Udinese e Parma sono a mio giudizio poco significative, ma se si crede che possa giocare titolare in rotazione (almeno in Campionato o in C.I.) potrebbe anche essere lui il profilo di cui sopra, pur senza caricarlo di troppe responsabilità ma lasciandolo crescere con la dovuta gradualità.

StrombergCaniggiaEvair
07 Gennaio 2020 | 11.52
eliminalitalia
07 Gennaio 2020 | 11.55
Stetrescur
07 Gennaio 2020 | 11.09
Freddykatz
07 Gennaio 2020 | 10.09