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SudatoDinverno
12 Novembre 2025 | 23.53

“I servizi segreti italiani sapevano dei cecchini, connazionali, che pagavano per poter sparare sui civili di Sarajevo. Lo sostiene un testimone: «I servizi bosniaci hanno saputo del Safari alla fine del 1993. Tutto questo è successo nell’inverno tra il ‘93 e il ‘94. Abbiamo informato il Sismi all’inizio del 1994». La risposta del Sismi arriva dopo due mesi ed è significativa: «Abbiamo scoperto che il Safari parte da Trieste. L’abbiamo interrotto e il Safari non avrà più luogo». A parlare è un ex 007 dell’intelligence bosniaca, E. S., in cima alla lista dei testi che la procura di Milano sta per convocare per accertare quanto accaduto durante l’assedio della capitale bosniaca, tra il ‘92 e il ‘96. Quando anche gruppi di italiani – è l’ipotesi investigativa – avrebbero preso parte al turismo di guerra: pagare per poter uccidere civili inermi dalle colline di Sarajevo. Dopo quel carteggio, secondo la fonte, non se ne parlò più, almeno tra le due intelligence che comunque avevano «rapporti frequenti». Da allora, aggiunge l’ex spia, «il servizio bosniaco non ebbe più informazioni sul fatto che il Safari si ripetesse a Sarajevo. Non abbiamo ottenuto dal Sismi i nomi dei cacciatori o degli organizzatori – ha aggiunto – ma dovrebbe esserci un documento del Sismi che attesta che a inizio ‘94 a Trieste hanno scoperto la base di partenza e interrotto l’operazione». Nell’inchiesta milanese, portata avanti dal pm Alessandro Gobbis, si indaga oggi per omicidio aggravato dalla crudeltà e dai motivi abietti. Per provare a rintracciare chi, «almeno cinque» ma si ha contezza di un maggior coinvolgimento, partisse il venerdì da Milano, Torino, il Veneto, il Friuli, per raggiungere Trieste, poi in volo a Belgrado, e in elicottero o via terra sulle colline di un teatro di guerra con l’aiuto, oliato da quattrini, di parti dell’esercito serbo. Ex imprenditori, medici, mercenari, allora 40-50enni, con la passione per le armi, la caccia, il poligono. Come ben raccontato nel documentario Sarajevo Safari dello sloveno Miran Zupanic. In certi casi, si ipotizza nell’inchiesta scaturita dall’esposto dello scrittore Ezio Gavazzeni supportato dagli avvocati Nicola Brigida e Guido Salvini, i cecchini italiani si sarebbero avvalsi anche di una copertura umanitaria. Quella della spedizioni di aiuti, anche provinciali, che partivano dal Milanese per portare soccorsi e conforti alla popolazione in guerra. Un’organizzazione, laggiù, da tenere sotto traccia. «Ancora oggi, i testimoni sono sottoposti a pressioni da parte dei servizi serbi per mantenere segreta l’intera operazione – aggiunge l’ex 007 bosniaco – Nel film era prevista un’intervista con un pilota che trasportava i “cacciatori” da Belgrado alla BiH, ma prima delle riprese ha rinunciato perché gli agenti della Bia (intelligence serba, ndr) hanno minacciato di uccidere tutta la sua famiglia». Si è detta intanto disponibile a testimoniare l’ex sindaca di Sarajevo, Benjamina Kari?. «Nell’agosto scorso – dice – ho inoltrato una denuncia penale alla procura di Milano, tramite l’Ambasciata d’Italia a Sarajevo, che ha avviato un’indagine e mi sono resa disponibile a testimoniare». È lei a chiedere – in attesa che Sarajevo si costituisca parte offesa nel procedimento – che «si indaghi e si consegnino alla giustizia i responsabili. Coloro che, secondo un ufficiale dei servizi segreti sloveni, per sparare a un bambino pagavano di più. Parole ascoltate dagli stessi autori: ricchi stranieri amanti di imprese disumane». L’ex sindaca sostiene che «un’intera squadra di persone instancabili sta lottando affinché la denuncia non rimanga lettera morta. Non ci arrendiamo».

Gigi84
13 Novembre 2025 | 09.30
castebg
13 Novembre 2025 | 08.09
Barbie
13 Novembre 2025 | 08.53
Barbie
13 Novembre 2025 | 08.53
Barbie
13 Novembre 2025 | 08.53
lisippo
13 Novembre 2025 | 08.41
Briske
13 Novembre 2025 | 09.02
e-dea
13 Novembre 2025 | 08.44
maurom72
13 Novembre 2025 | 08.13
Rudolf76
13 Novembre 2025 | 07.57
Claudiopaul70
13 Novembre 2025 | 07.49
Claudiopaul70
12 Novembre 2025 | 20.55
farabundo
13 Novembre 2025 | 06.42
BRETAGNA_NEROBLU
12 Novembre 2025 | 22.29
moreto
13 Novembre 2025 | 05.23
giuliano70
12 Novembre 2025 | 21.44
moreto
13 Novembre 2025 | 05.23
SudatoDinverno
12 Novembre 2025 | 23.48
SudatoDinverno
12 Novembre 2025 | 23.53

“I servizi segreti italiani sapevano dei cecchini, connazionali, che pagavano per poter sparare sui civili di Sarajevo. Lo sostiene un testimone: «I servizi bosniaci hanno saputo del Safari alla fine del 1993. Tutto questo è successo nell’inverno tra il ‘93 e il ‘94. Abbiamo informato il Sismi all’inizio del 1994». La risposta del Sismi arriva dopo due mesi ed è significativa: «Abbiamo scoperto che il Safari parte da Trieste. L’abbiamo interrotto e il Safari non avrà più luogo». A parlare è un ex 007 dell’intelligence bosniaca, E. S., in cima alla lista dei testi che la procura di Milano sta per convocare per accertare quanto accaduto durante l’assedio della capitale bosniaca, tra il ‘92 e il ‘96. Quando anche gruppi di italiani – è l’ipotesi investigativa – avrebbero preso parte al turismo di guerra: pagare per poter uccidere civili inermi dalle colline di Sarajevo. Dopo quel carteggio, secondo la fonte, non se ne parlò più, almeno tra le due intelligence che comunque avevano «rapporti frequenti». Da allora, aggiunge l’ex spia, «il servizio bosniaco non ebbe più informazioni sul fatto che il Safari si ripetesse a Sarajevo. Non abbiamo ottenuto dal Sismi i nomi dei cacciatori o degli organizzatori – ha aggiunto – ma dovrebbe esserci un documento del Sismi che attesta che a inizio ‘94 a Trieste hanno scoperto la base di partenza e interrotto l’operazione». Nell’inchiesta milanese, portata avanti dal pm Alessandro Gobbis, si indaga oggi per omicidio aggravato dalla crudeltà e dai motivi abietti. Per provare a rintracciare chi, «almeno cinque» ma si ha contezza di un maggior coinvolgimento, partisse il venerdì da Milano, Torino, il Veneto, il Friuli, per raggiungere Trieste, poi in volo a Belgrado, e in elicottero o via terra sulle colline di un teatro di guerra con l’aiuto, oliato da quattrini, di parti dell’esercito serbo. Ex imprenditori, medici, mercenari, allora 40-50enni, con la passione per le armi, la caccia, il poligono. Come ben raccontato nel documentario Sarajevo Safari dello sloveno Miran Zupanic. In certi casi, si ipotizza nell’inchiesta scaturita dall’esposto dello scrittore Ezio Gavazzeni supportato dagli avvocati Nicola Brigida e Guido Salvini, i cecchini italiani si sarebbero avvalsi anche di una copertura umanitaria. Quella della spedizioni di aiuti, anche provinciali, che partivano dal Milanese per portare soccorsi e conforti alla popolazione in guerra. Un’organizzazione, laggiù, da tenere sotto traccia. «Ancora oggi, i testimoni sono sottoposti a pressioni da parte dei servizi serbi per mantenere segreta l’intera operazione – aggiunge l’ex 007 bosniaco – Nel film era prevista un’intervista con un pilota che trasportava i “cacciatori” da Belgrado alla BiH, ma prima delle riprese ha rinunciato perché gli agenti della Bia (intelligence serba, ndr) hanno minacciato di uccidere tutta la sua famiglia». Si è detta intanto disponibile a testimoniare l’ex sindaca di Sarajevo, Benjamina Kari?. «Nell’agosto scorso – dice – ho inoltrato una denuncia penale alla procura di Milano, tramite l’Ambasciata d’Italia a Sarajevo, che ha avviato un’indagine e mi sono resa disponibile a testimoniare». È lei a chiedere – in attesa che Sarajevo si costituisca parte offesa nel procedimento – che «si indaghi e si consegnino alla giustizia i responsabili. Coloro che, secondo un ufficiale dei servizi segreti sloveni, per sparare a un bambino pagavano di più. Parole ascoltate dagli stessi autori: ricchi stranieri amanti di imprese disumane». L’ex sindaca sostiene che «un’intera squadra di persone instancabili sta lottando affinché la denuncia non rimanga lettera morta. Non ci arrendiamo».

Alexfolle
12 Novembre 2025 | 22.49
maurom72
12 Novembre 2025 | 23.06
patatinaliscia
12 Novembre 2025 | 21.30
Raindog
12 Novembre 2025 | 22.05
Claudiopaul70
12 Novembre 2025 | 20.10
patatinaliscia
12 Novembre 2025 | 21.30
Kejo
12 Novembre 2025 | 19.13
unadeaxidea
12 Novembre 2025 | 20.53
Kejo
12 Novembre 2025 | 19.13
unadeaxidea
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jacomino
12 Novembre 2025 | 19.05
Raindog
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gaarens
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moreto
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Claudiopaul70
12 Novembre 2025 | 20.11
Claudiopaul70
12 Novembre 2025 | 20.12
SudatoDinverno
12 Novembre 2025 | 17.30

Riporto un commento trovato in rete da un tifoso della Fiorentina. Lo pubblico integralmente senza correzioni , lo reputo molto interessante:

”Non mi interessa il curriculum scelgo Palladino perché osservandolo nel percorso Monza per ciò che potevo capire da fuori senza conoscerlo personalmente in lui vedevo il giovane allenatore speciale sia sul lato umano che tecnico un allenatore a 360 gradi,ed è per questo che era la mia prima opzione per la fiorentina in quanto per lui la fiorentina erw il giusto step di carriera. E' un peccato la Fiorentina ha perso l occasione di crescere dopo un 6posto dove lui ha portato oltre l'organico valorizzando il mercato di scommesse intriganti,ad altri ha ridato vita calcistica,e altri che erano nella gestione di italiano lui li ha migliorati . Ha fatto vedere un calcio in base ad ciò che aveva in organico a volte vittorie dominanti altre sporche ma sempre con identità di squadra anche nei momenti in cui si rialzavano dopo le note vicende , andavano più calciatori in gol in tutti reparti,i ragazzi capivano quando difendere alti. O dietro la linea della palla per poi ripartire. Mertia questo step di carriera ed logicamente un organico largamente più competitivo rispetto a quello che ha avuto alla fiorentina dove ripeto li ha portati oltre e in più era il primo anno di ricostruzione. È normale che la scelta mia ricade si Palladino. E alla fiorentina ha fatto un grande lavoro su più fronti che purtroppo voi del viols fun e molti altri non hanno capito. E tanti che poi lo criticavano avrebbero voluto che tornasse. Dicevate coccolarlo prima con cori da stadio ,e non caxxate del tipo Palladino salta la panchina, meritiamo di più 😃 non tifassi fiorentina augurerei al mondo viola la retrocessione sia media , giornaloni , alcuni ex calciatori e gran parte dei tifosi. Buona fortuna mister la meritocrazia ha fatto il suo corso con questo step di carriera all atalanta programmano in maniera seria e con lui avranno continuità ne sono certo.”

Lorenz67
12 Novembre 2025 | 17.48
SudatoDinverno
12 Novembre 2025 | 17.30

Riporto un commento trovato in rete da un tifoso della Fiorentina. Lo pubblico integralmente senza correzioni , lo reputo molto interessante:

”Non mi interessa il curriculum scelgo Palladino perché osservandolo nel percorso Monza per ciò che potevo capire da fuori senza conoscerlo personalmente in lui vedevo il giovane allenatore speciale sia sul lato umano che tecnico un allenatore a 360 gradi,ed è per questo che era la mia prima opzione per la fiorentina in quanto per lui la fiorentina erw il giusto step di carriera. E' un peccato la Fiorentina ha perso l occasione di crescere dopo un 6posto dove lui ha portato oltre l'organico valorizzando il mercato di scommesse intriganti,ad altri ha ridato vita calcistica,e altri che erano nella gestione di italiano lui li ha migliorati . Ha fatto vedere un calcio in base ad ciò che aveva in organico a volte vittorie dominanti altre sporche ma sempre con identità di squadra anche nei momenti in cui si rialzavano dopo le note vicende , andavano più calciatori in gol in tutti reparti,i ragazzi capivano quando difendere alti. O dietro la linea della palla per poi ripartire. Mertia questo step di carriera ed logicamente un organico largamente più competitivo rispetto a quello che ha avuto alla fiorentina dove ripeto li ha portati oltre e in più era il primo anno di ricostruzione. È normale che la scelta mia ricade si Palladino. E alla fiorentina ha fatto un grande lavoro su più fronti che purtroppo voi del viols fun e molti altri non hanno capito. E tanti che poi lo criticavano avrebbero voluto che tornasse. Dicevate coccolarlo prima con cori da stadio ,e non caxxate del tipo Palladino salta la panchina, meritiamo di più 😃 non tifassi fiorentina augurerei al mondo viola la retrocessione sia media , giornaloni , alcuni ex calciatori e gran parte dei tifosi. Buona fortuna mister la meritocrazia ha fatto il suo corso con questo step di carriera all atalanta programmano in maniera seria e con lui avranno continuità ne sono certo.”

SudatoDinverno
12 Novembre 2025 | 17.30

Riporto un commento trovato in rete da un tifoso della Fiorentina. Lo pubblico integralmente senza correzioni , lo reputo molto interessante:

”Non mi interessa il curriculum scelgo Palladino perché osservandolo nel percorso Monza per ciò che potevo capire da fuori senza conoscerlo personalmente in lui vedevo il giovane allenatore speciale sia sul lato umano che tecnico un allenatore a 360 gradi,ed è per questo che era la mia prima opzione per la fiorentina in quanto per lui la fiorentina erw il giusto step di carriera. E' un peccato la Fiorentina ha perso l occasione di crescere dopo un 6posto dove lui ha portato oltre l'organico valorizzando il mercato di scommesse intriganti,ad altri ha ridato vita calcistica,e altri che erano nella gestione di italiano lui li ha migliorati . Ha fatto vedere un calcio in base ad ciò che aveva in organico a volte vittorie dominanti altre sporche ma sempre con identità di squadra anche nei momenti in cui si rialzavano dopo le note vicende , andavano più calciatori in gol in tutti reparti,i ragazzi capivano quando difendere alti. O dietro la linea della palla per poi ripartire. Mertia questo step di carriera ed logicamente un organico largamente più competitivo rispetto a quello che ha avuto alla fiorentina dove ripeto li ha portati oltre e in più era il primo anno di ricostruzione. È normale che la scelta mia ricade si Palladino. E alla fiorentina ha fatto un grande lavoro su più fronti che purtroppo voi del viols fun e molti altri non hanno capito. E tanti che poi lo criticavano avrebbero voluto che tornasse. Dicevate coccolarlo prima con cori da stadio ,e non caxxate del tipo Palladino salta la panchina, meritiamo di più 😃 non tifassi fiorentina augurerei al mondo viola la retrocessione sia media , giornaloni , alcuni ex calciatori e gran parte dei tifosi. Buona fortuna mister la meritocrazia ha fatto il suo corso con questo step di carriera all atalanta programmano in maniera seria e con lui avranno continuità ne sono certo.”