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Scozia
31 Agosto 2020 | 09.19
L'unico aspetto sul quale finora la società non ha rispettato la propria filosofia è la questione dei giovani della cantera. Infatti non stiamo riuscendo nel progetto di basare la squadra sui giovani del vivaio, per ora semmai con questi ultimi rimpinguiamo le casse societarie. Anche perché qualche perla, spendibile anche per il nostro attuale livello, l'avevamo in casa. Kulu e Bastoni su tutti. Il post Iliçic ed il post Masiello, due giovani di sicuro affidamento che avrebbero fruttato plusvalenze ancora superiori a quelle messe a bilancio se si fossero venduti 2-3 anni dopo. Non mi si dica che uno non voleva rinnovare e l'altro faceva le bizze, fra le qualità di una società e dei suoi dirigenti c'è anche quella di operare per tempo al fine di evitare che un giovane arrivi a scadenza senza rinnovare, o di "mettere le briglie a qualche cavallo imbizzarrito" ... Sarebbe davvero bello vedere i migliori giovani avere un ruolo importante in squadra, e farli godere al pubblico atalantino per un paio di anni almeno. La scelta della società finora è stata quella di monetizzare coi giovani per investire in giocatori stranieri già pronti, oltretutto investendo meno di quanto incassato e potendo quindi mettere soldi in cassa. Ci può stare, anche la Juventus nella fase di crescita e consolidamento societario a certe cifre vendeva i migliori giocatori, spero arriverà il momento nel quale i migliori prospetti li terremo per eventualmente venderli in una seconda fase. Riguardo a Colley sinceramente non so cosa aspettarmi, mi pare dia meno "garanzie d esplosione" rispetto a Kulu ma lo sport è imprevedibile ed il ragazzo talento ce l'ha. Ecco, come detto già da altri amici del sito speriamo che, qualora esplodesse, non parta pure lui subito con destinazione Torino o Milano ...
Nemesis68
31 Agosto 2020 | 11.29
In linea generale ti dò ragione (come quasi sempre, del resto :brinda2: ), ma i due casi specifici sono secondo me un po' particolari. A parte il concetto di "giovani del vivaio" che il tifoso vorrebbe vedere giocare nell'Atalanta, che secondo me non è nemmeno univoco (una cosa è il Piccoli nato e cresciuto nell'Atalanta, altra cosa è il Kulu o il Colley "importati" nella primavera a 16/17 anni ... dal mio personale punto di vista il desiderio sarebbe alquanto diversificato), ammesso sia vero che Bastoni non voleva rinnovare, prendere 19 milioni (31 - 12 di Bettella/Carraro, pur valutandoli realmente zero che poi vero non è ...) per un ragazzino che ha giocato mezza partita in serie A tre anni fa per noi era una scelta che nemmeno si poneva (oggi magari potremmo anche pensarci un po' di più, ma all'epoca sinceramente no!). Il discorso del Kulu va visto anche nell'ottica dei rapporti col Gasp ... a meno che davvero si voglia credere che l'anno scorso, nel finale di campionato con un piazzamento C.L. da conquistare e una finale di C.I. sia stato rimandato in Primavera perchè la società voleva vincere lo scudetto dei giovani, è evidente che il feeling era quello che era, che Kulu (magari anche a ragione) era molto ambizioso e voleva giocare e l'Atalanta solo un trampolino di lancio (cosa che ha detto senza mezzi termini più d'una volta ancora prima di andare a Parma) e che la cosa migliore, visto che le potenzialità c'erano, era di fargli provare la serie A giocando con continuità ... col senno di poi avrebbe giocato anche qui? Forse ... ma sarebbe diventato quello che è diventato giocando sempre a Parma? Ne dubito ... la società doveva "domarlo" e rifiutare 35 sacchi + Muratore (o 44, vedete voi come interpretare la cosa) per avere uno scontento in casa che manco va d'accordo con l'allenatore? I casi Belotti, Allan, Koulibaly dovrebbero pure insegnare qualcosa ... magari l'avremmo dovuto svendere a 10/15 l'anno prossimo ... sinceramente meglio così, se poi con i Colley, i Traorè e i Piccoli riusciremo a tenerli qui e farli fruttare anche in campo sarà senz'altro meglio, ma se con i soldi di Bastoni e Kulusevski mi compro Muriel, Malinovskyi, Pasalic e Miranciuk, forse tanto male non è andata ...
EVAIR70
31 Agosto 2020 | 09.05
Scozia
31 Agosto 2020 | 09.19
L'unico aspetto sul quale finora la società non ha rispettato la propria filosofia è la questione dei giovani della cantera. Infatti non stiamo riuscendo nel progetto di basare la squadra sui giovani del vivaio, per ora semmai con questi ultimi rimpinguiamo le casse societarie. Anche perché qualche perla, spendibile anche per il nostro attuale livello, l'avevamo in casa. Kulu e Bastoni su tutti. Il post Iliçic ed il post Masiello, due giovani di sicuro affidamento che avrebbero fruttato plusvalenze ancora superiori a quelle messe a bilancio se si fossero venduti 2-3 anni dopo. Non mi si dica che uno non voleva rinnovare e l'altro faceva le bizze, fra le qualità di una società e dei suoi dirigenti c'è anche quella di operare per tempo al fine di evitare che un giovane arrivi a scadenza senza rinnovare, o di "mettere le briglie a qualche cavallo imbizzarrito" ... Sarebbe davvero bello vedere i migliori giovani avere un ruolo importante in squadra, e farli godere al pubblico atalantino per un paio di anni almeno. La scelta della società finora è stata quella di monetizzare coi giovani per investire in giocatori stranieri già pronti, oltretutto investendo meno di quanto incassato e potendo quindi mettere soldi in cassa. Ci può stare, anche la Juventus nella fase di crescita e consolidamento societario a certe cifre vendeva i migliori giocatori, spero arriverà il momento nel quale i migliori prospetti li terremo per eventualmente venderli in una seconda fase. Riguardo a Colley sinceramente non so cosa aspettarmi, mi pare dia meno "garanzie d esplosione" rispetto a Kulu ma lo sport è imprevedibile ed il ragazzo talento ce l'ha. Ecco, come detto già da altri amici del sito speriamo che, qualora esplodesse, non parta pure lui subito con destinazione Torino o Milano ...
Scozia
31 Agosto 2020 | 09.19
L'unico aspetto sul quale finora la società non ha rispettato la propria filosofia è la questione dei giovani della cantera. Infatti non stiamo riuscendo nel progetto di basare la squadra sui giovani del vivaio, per ora semmai con questi ultimi rimpinguiamo le casse societarie. Anche perché qualche perla, spendibile anche per il nostro attuale livello, l'avevamo in casa. Kulu e Bastoni su tutti. Il post Iliçic ed il post Masiello, due giovani di sicuro affidamento che avrebbero fruttato plusvalenze ancora superiori a quelle messe a bilancio se si fossero venduti 2-3 anni dopo. Non mi si dica che uno non voleva rinnovare e l'altro faceva le bizze, fra le qualità di una società e dei suoi dirigenti c'è anche quella di operare per tempo al fine di evitare che un giovane arrivi a scadenza senza rinnovare, o di "mettere le briglie a qualche cavallo imbizzarrito" ... Sarebbe davvero bello vedere i migliori giovani avere un ruolo importante in squadra, e farli godere al pubblico atalantino per un paio di anni almeno. La scelta della società finora è stata quella di monetizzare coi giovani per investire in giocatori stranieri già pronti, oltretutto investendo meno di quanto incassato e potendo quindi mettere soldi in cassa. Ci può stare, anche la Juventus nella fase di crescita e consolidamento societario a certe cifre vendeva i migliori giocatori, spero arriverà il momento nel quale i migliori prospetti li terremo per eventualmente venderli in una seconda fase. Riguardo a Colley sinceramente non so cosa aspettarmi, mi pare dia meno "garanzie d esplosione" rispetto a Kulu ma lo sport è imprevedibile ed il ragazzo talento ce l'ha. Ecco, come detto già da altri amici del sito speriamo che, qualora esplodesse, non parta pure lui subito con destinazione Torino o Milano ...
Scozia
31 Agosto 2020 | 09.19
L'unico aspetto sul quale finora la società non ha rispettato la propria filosofia è la questione dei giovani della cantera. Infatti non stiamo riuscendo nel progetto di basare la squadra sui giovani del vivaio, per ora semmai con questi ultimi rimpinguiamo le casse societarie. Anche perché qualche perla, spendibile anche per il nostro attuale livello, l'avevamo in casa. Kulu e Bastoni su tutti. Il post Iliçic ed il post Masiello, due giovani di sicuro affidamento che avrebbero fruttato plusvalenze ancora superiori a quelle messe a bilancio se si fossero venduti 2-3 anni dopo. Non mi si dica che uno non voleva rinnovare e l'altro faceva le bizze, fra le qualità di una società e dei suoi dirigenti c'è anche quella di operare per tempo al fine di evitare che un giovane arrivi a scadenza senza rinnovare, o di "mettere le briglie a qualche cavallo imbizzarrito" ... Sarebbe davvero bello vedere i migliori giovani avere un ruolo importante in squadra, e farli godere al pubblico atalantino per un paio di anni almeno. La scelta della società finora è stata quella di monetizzare coi giovani per investire in giocatori stranieri già pronti, oltretutto investendo meno di quanto incassato e potendo quindi mettere soldi in cassa. Ci può stare, anche la Juventus nella fase di crescita e consolidamento societario a certe cifre vendeva i migliori giocatori, spero arriverà il momento nel quale i migliori prospetti li terremo per eventualmente venderli in una seconda fase. Riguardo a Colley sinceramente non so cosa aspettarmi, mi pare dia meno "garanzie d esplosione" rispetto a Kulu ma lo sport è imprevedibile ed il ragazzo talento ce l'ha. Ecco, come detto già da altri amici del sito speriamo che, qualora esplodesse, non parta pure lui subito con destinazione Torino o Milano ...
Scozia
31 Agosto 2020 | 09.19
L'unico aspetto sul quale finora la società non ha rispettato la propria filosofia è la questione dei giovani della cantera. Infatti non stiamo riuscendo nel progetto di basare la squadra sui giovani del vivaio, per ora semmai con questi ultimi rimpinguiamo le casse societarie. Anche perché qualche perla, spendibile anche per il nostro attuale livello, l'avevamo in casa. Kulu e Bastoni su tutti. Il post Iliçic ed il post Masiello, due giovani di sicuro affidamento che avrebbero fruttato plusvalenze ancora superiori a quelle messe a bilancio se si fossero venduti 2-3 anni dopo. Non mi si dica che uno non voleva rinnovare e l'altro faceva le bizze, fra le qualità di una società e dei suoi dirigenti c'è anche quella di operare per tempo al fine di evitare che un giovane arrivi a scadenza senza rinnovare, o di "mettere le briglie a qualche cavallo imbizzarrito" ... Sarebbe davvero bello vedere i migliori giovani avere un ruolo importante in squadra, e farli godere al pubblico atalantino per un paio di anni almeno. La scelta della società finora è stata quella di monetizzare coi giovani per investire in giocatori stranieri già pronti, oltretutto investendo meno di quanto incassato e potendo quindi mettere soldi in cassa. Ci può stare, anche la Juventus nella fase di crescita e consolidamento societario a certe cifre vendeva i migliori giocatori, spero arriverà il momento nel quale i migliori prospetti li terremo per eventualmente venderli in una seconda fase. Riguardo a Colley sinceramente non so cosa aspettarmi, mi pare dia meno "garanzie d esplosione" rispetto a Kulu ma lo sport è imprevedibile ed il ragazzo talento ce l'ha. Ecco, come detto già da altri amici del sito speriamo che, qualora esplodesse, non parta pure lui subito con destinazione Torino o Milano ...
albisarnico
31 Agosto 2020 | 08.57
Scozia
31 Agosto 2020 | 09.19
L'unico aspetto sul quale finora la società non ha rispettato la propria filosofia è la questione dei giovani della cantera. Infatti non stiamo riuscendo nel progetto di basare la squadra sui giovani del vivaio, per ora semmai con questi ultimi rimpinguiamo le casse societarie. Anche perché qualche perla, spendibile anche per il nostro attuale livello, l'avevamo in casa. Kulu e Bastoni su tutti. Il post Iliçic ed il post Masiello, due giovani di sicuro affidamento che avrebbero fruttato plusvalenze ancora superiori a quelle messe a bilancio se si fossero venduti 2-3 anni dopo. Non mi si dica che uno non voleva rinnovare e l'altro faceva le bizze, fra le qualità di una società e dei suoi dirigenti c'è anche quella di operare per tempo al fine di evitare che un giovane arrivi a scadenza senza rinnovare, o di "mettere le briglie a qualche cavallo imbizzarrito" ... Sarebbe davvero bello vedere i migliori giovani avere un ruolo importante in squadra, e farli godere al pubblico atalantino per un paio di anni almeno. La scelta della società finora è stata quella di monetizzare coi giovani per investire in giocatori stranieri già pronti, oltretutto investendo meno di quanto incassato e potendo quindi mettere soldi in cassa. Ci può stare, anche la Juventus nella fase di crescita e consolidamento societario a certe cifre vendeva i migliori giocatori, spero arriverà il momento nel quale i migliori prospetti li terremo per eventualmente venderli in una seconda fase. Riguardo a Colley sinceramente non so cosa aspettarmi, mi pare dia meno "garanzie d esplosione" rispetto a Kulu ma lo sport è imprevedibile ed il ragazzo talento ce l'ha. Ecco, come detto già da altri amici del sito speriamo che, qualora esplodesse, non parta pure lui subito con destinazione Torino o Milano ...