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Rialto23
11 Giugno 2020 | 13.19
Claudiopaul70
11 Giugno 2020 | 13.21
Claudiopaul70
11 Giugno 2020 | 12.27
Rialto23
11 Giugno 2020 | 13.19
ReMo
10 Giugno 2020 | 22.14
Una bella intervista che conferma le qualità redazionali dell'autore. Il personaggio chiamato in ballo, per cui personalmente mi sono espresso , più volte a favore, va esaminato da due punti di vista differenti. Il suo gesto è indubbiamente stato grave, anche per la recidiva a sfavore dei tifosi che hanno voluto credere ai suoi spergiuri e che non gli perdonano la presa in giro. Va detto che ha pagato a caro prezzo il suo errore e che niente gli è stato perdonato, contrariamente ad altri capitani, che mai hanno subito il medesimo trattamento, ma, anzi, hanno acquisito, presso i loro, una sacralità da martiri, scampati alla fossa dei leoni. Se la pena cancella il debito, tenuto conto anche delle sue splendide prestazioni sul campo, con la nostra maglia, credo che tutta la tifoseria dovrebbe, quantomeno, riconoscerli i giusti meriti, evitando magari i 'crucefige' che si rinnovano ad ogni comparsa del suo nome, anche da queste colonne. Riconosciamogli, ad esempio, l'attaccamento che gli è rimasto per i nostri colori, segno di un legame che non gli è riuscito di tagliare, malgrado tutto e che, indubbiamente, non lo gratifica per niente. Pur essendo un atteggiamento di non scontata deferenza. I suoi trascorsi negativi non propendono per un ritorno collaborativo in società, che verrebbe a stridere con la linearità, ma perdio, un minimo di gratitudine umana e per meriti sportivi, se non vogliamo essere scorretti, dobbiamo saperglieli riconoscere. Per questo sento di dover dire che Cristiano è stato un grande: malgrado tutto!