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Non ho seguito l'intervento in televisione, quindi mi attengo a quanto riportato qui

1) diretta gol visibile a tutti: a parte che non risolve minimamente il rischio di assembramenti in quanto quelli (gli assembramenti) ci saranno a prescindere nei locali pubblici dove verranno trasmesse le singole partite. Detto questo, a naso posso immaginare che i circa 3 milioni di abbonati SKY potrebbero avere qualcosa da ridire ed adire vie legali e/o class action, visto che loro pagano un regolare abbonamento per un servizio che verrabbe reso gratuito per tutti. Mi pare che le dichiarazioni del Ministro Spadafora siano quantomeno superficiali.

 

2) ripartenza se tutti gli aspetti sono sistemati e se la curva dei contagi lo consente: direi che non ci siamo, e qui la responsabilità è anche di Malagò. Tutti gli aspetti vanno sistemati da chi governa, politicamente e sportivamente. Dire che vanno sistemati è una sorta di "armiamoci e partite", troppo comodo. Capisco che forse il problema sta nel non aver posto (a Malagò) domande scomode che imponevano una risposta chiara ed una presa di posizione netta sullo stato dell'arte. Raccontare poi che la ripartenza dipenderà dalla curva dei contagi è esercizio di una superficialità imbarazzante. Il mondo si deve preparare a ripartire, se poi cade un meteorite potà, ne terremo conto.

 

3) Non è scontato che il campionato di concluda: dovrebbe invece. Regole chiare e fissate prima della ripartenza e non è poi così difficile dal mio punto di vista. Proviamo a ripartire, se causa contagi in aumento e/o positività riscontrate in una o più squadre si fosse costretti a fermarsi, il campionato verrebbe fermato definitivamente e la classifica finale sarebbe quella consolidata pre-ripartenza del campionato.

 

 

Barbie
25 Maggio 2020 | 08.59