Ultimi commenti

castebg
12 Maggio 2020 | 09.02

I playoff pongono una serie di questioni, prima tra queste: fra quali squadre?

E subito dopo: come stabilire in base ai risultati dei playoff la classifica finale?

E ancora: ci saranno playout? Ci saranno gare di spareggio per i posti europei?

Troppe ambiguità e troppe possibili contestazioni.

Faccio un esempio, il nostro: ragionevole pensare che in caso di playoff saremmo invitati a partecipare (lasciamo perdere la questione dei distacchi in classifica con Lazio e Juve già di per sè problematica e possibile foriera di contestazioni); ma parteciperemmo anche ai "playoff Champions League"? La logica vorrebbe che la risposta fosse sì... Ma così noi avremmo da giocare più partite e sarebbe soprattutto possibile (teoricamente) vincere i playoff scudetto e perdere quelli CL... Non si fanno quelli CL? Ma la Roma sarebbe d'accordo? E sarebbe giusto? In fondo noi parteciperemmo ai Playoff scudetto avendo 6 punti in meno della terza (14 della seconda e 15 della prima) e loro hanno 6 punti (potenziali vista la gara in meno nostra) meno di noi...

La vedo una soluzione impraticabile non in senso assoluto (se un campionato parte per arrivare ai playoff le regole sono chiare ab origine e incontestabili) ma nel caso specifico di un campionato nato con le regole che conosciamo, interrotto e messo a rischio da un imprevedibile e gravissimo evento come il COVID.

Sulla "mezza decisione" di dico che:

- decidere sulla chiusura/riapertura totale spetta in primis al Governo, che ordina la serrata o dà la possibilità di ripresa: il Governo ha detto OK e mi pare una decisione mica tanto mezza... Ha solo messo il paletto che si può riprendere solo se adottando misure convincenti e nella libertà di ogni società e tesserato di non reputarsi tutelato a sufficienza (questo perchè a rompere per riprendere è stato il mondo calcio sostenendo che poteva trovare protocolli efficaci)

 - al mondo del calcio spetta, per diritto, di decidere di non riaprire pur avendone facoltà come, volendo (ovvio che non accade), può deciderlo qualsiasi azienda che non si senta al sicuro.

E' una decisione quella governativa "piena", solo che tiene conto dei diritti dei cittadini e del fatto che la responsabilità l'abbiano medici e società calcistiche come l'hanno le aziende se lasciano entrare un dipendente malato.

 Però la scelta su come organizzare il mondo del calcio e la Serie A spetta solo al mondo del calcio e alla Lega Serie A. Mi pare giusto dire questa ovvietà perchè sennò ci saranno persone che se saranno playoff giù di accuse al Governo...Accomunare decisioni o presunte "mezze decisioni" del Governo a decisione della FIGC e delle Lega Serie A mi pare possa creare confusione.

Nemesis68
12 Maggio 2020 | 11.26

Sostanzialmente d'accordo con te su tutto il discorso ... unico distinguo, la questione play-off ... concordo sul fatto che una cosa è definire la formula prima (ed allora un punto o venti di distacco nulla cambia, si guarda solo la posizione e si va giocare di conseguenza) e questione ben più complessa è far digerire la cosa "in corsa" perchè la questione "punti di distacco" è alquanto spinosa, ma se si dovesse per forza di cose arrivare lì, fermo restando il sacrosanto dovere di recuperare prima le partite in sospeso (anche perchè ci sono posizioni in bilico per uno/due punti che potrebbero cambiare diversi scenari sia in coda sia in zona E.L.), non vedo altra soluzione che prendere la classifica e fare dei "blocchi" per le varie cose in palio.

Onestamente mi pare poco plaubile un doppio play-off scudetto/C.L. per la stessa squadra (Atalanta o chiunque altra ...), o si opta per dei play-off a tre/quattro per lo scudetto (e se play-off deve essere, non potrebbe che essere a quattro) con annesso play-off per l'E.L. (dalla quinta all'ottava?) o si va addirittura ad una formula a otto, in cui verrebbero rimesse in palio tanto il titolo quanto i posti in C.L., altre formule mi parrebbero delle forzature inaccettabili che snaturerebbero il concetto stesso dei play-off.

Chiaro che se poi si entra nel discorso distacchi qualcuno ci perde e qualcuno ci guadagna, ma lì allora non se ne esce più ... quanti punti ci vogliono per "separare" legittimamente due squadre estromettendone una del gruppo soprastante? Dieci? E perchè non sei? E perchè non quattro? E poi ... in tal caso non si troverebbe mai alcuna soluzione coerente, laddove (come a cavallo dell'ottavo posto o del quartultimo) ci fossero, come ci sono, squadre distanziate di un punto ... che si fa in quei casi? Millemila spareggi?

 

Boh
12 Maggio 2020 | 09.28
Krakatoa
12 Maggio 2020 | 08.05
castebg
12 Maggio 2020 | 09.02

I playoff pongono una serie di questioni, prima tra queste: fra quali squadre?

E subito dopo: come stabilire in base ai risultati dei playoff la classifica finale?

E ancora: ci saranno playout? Ci saranno gare di spareggio per i posti europei?

Troppe ambiguità e troppe possibili contestazioni.

Faccio un esempio, il nostro: ragionevole pensare che in caso di playoff saremmo invitati a partecipare (lasciamo perdere la questione dei distacchi in classifica con Lazio e Juve già di per sè problematica e possibile foriera di contestazioni); ma parteciperemmo anche ai "playoff Champions League"? La logica vorrebbe che la risposta fosse sì... Ma così noi avremmo da giocare più partite e sarebbe soprattutto possibile (teoricamente) vincere i playoff scudetto e perdere quelli CL... Non si fanno quelli CL? Ma la Roma sarebbe d'accordo? E sarebbe giusto? In fondo noi parteciperemmo ai Playoff scudetto avendo 6 punti in meno della terza (14 della seconda e 15 della prima) e loro hanno 6 punti (potenziali vista la gara in meno nostra) meno di noi...

La vedo una soluzione impraticabile non in senso assoluto (se un campionato parte per arrivare ai playoff le regole sono chiare ab origine e incontestabili) ma nel caso specifico di un campionato nato con le regole che conosciamo, interrotto e messo a rischio da un imprevedibile e gravissimo evento come il COVID.

Sulla "mezza decisione" di dico che:

- decidere sulla chiusura/riapertura totale spetta in primis al Governo, che ordina la serrata o dà la possibilità di ripresa: il Governo ha detto OK e mi pare una decisione mica tanto mezza... Ha solo messo il paletto che si può riprendere solo se adottando misure convincenti e nella libertà di ogni società e tesserato di non reputarsi tutelato a sufficienza (questo perchè a rompere per riprendere è stato il mondo calcio sostenendo che poteva trovare protocolli efficaci)

 - al mondo del calcio spetta, per diritto, di decidere di non riaprire pur avendone facoltà come, volendo (ovvio che non accade), può deciderlo qualsiasi azienda che non si senta al sicuro.

E' una decisione quella governativa "piena", solo che tiene conto dei diritti dei cittadini e del fatto che la responsabilità l'abbiano medici e società calcistiche come l'hanno le aziende se lasciano entrare un dipendente malato.

 Però la scelta su come organizzare il mondo del calcio e la Serie A spetta solo al mondo del calcio e alla Lega Serie A. Mi pare giusto dire questa ovvietà perchè sennò ci saranno persone che se saranno playoff giù di accuse al Governo...Accomunare decisioni o presunte "mezze decisioni" del Governo a decisione della FIGC e delle Lega Serie A mi pare possa creare confusione.

atalanta Uber alles
12 Maggio 2020 | 00.21
95Frank
11 Maggio 2020 | 21.45
POLASTER
11 Maggio 2020 | 21.17
Dago7
11 Maggio 2020 | 21.04
Oiggaiv
11 Maggio 2020 | 21.11