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Nemesis68
22 Aprile 2020 | 17.01
Nemesis68
22 Aprile 2020 | 15.22

"La ripresa avverrà con il VAR: «Sì, la società che si occupa di tutta la tecnologia ci ha assicurato che le stanze con le apparecchiature negli stadi saranno sanificate e si manterranno le distanze di sicurezza. Forse diminuirà il numero di persone: oggi sono sei, potrebbero essere meno, ma il VAR ci sarà»."

Toh, fulminato sulla via di Damasco il buon Nicchi? Ma se non più di una settimana fa ci voleva spacciare che quelli del VAR erano rannicchiati nel furgone dell'A-TEAM alitandosi addosso l'un altro ...

"È nostra intenzione scegliere gli arbitri più in forma per le partite più importanti senza vincoli geografici. Però partiamo da due presupposti: il primo è tutti i nostri arbitri offrono garanzie; il secondo è che arbitri e assistenti non viaggiano su pullman o charter come le squadre. Lo fanno per conto proprio con macchina, treno o aereo."

Per carità, le squadre possono farsi il charter privato a numero chiuso e controllato e questo riduce l'ipotesi di contagio, ma visto che anche nel trasporto aereo/ferroviario verranno predisposte idonee misure per mantenere il distanziamento sociale, non vedo tutto questo mandare gli arbitri al suicidio come lo si dipinge (non parlando poi dell'ipotesi in cui viaggino da soli in auto ... farlo ora o farlo prima cosa cambia? Anzi, ora ci sarà minor traffico, fanno pure prima!). 

Poi io capisco che l'arbitro di Roma non necessariamente tifa Roma, quello di Napoli i ciucci e così via, ma se fosse possibile evitare di prestare il fianco ad ulteriori polemiche e dietrologie io, in tutta onestà, eviterei ... (poi possiamo fare tutti i ragionamenti da Freud dei poveri che vogliamo, che l'arbitro della stessa città, per non far vedere che favorisce la propria squadra, paradossalmente favorirà l'altra, ma meglio evitare comunque ...)

 

 

last1967
22 Aprile 2020 | 14.25
95Frank
22 Aprile 2020 | 14.37
castebg
22 Aprile 2020 | 13.48

AAAAAHHHHHHH!

Mancava proprio la perla di Nicchi!

Scusate ma non era lui che poco tempo fa diceva "Ripartire senza Var? Potrebbe essere una delle cose che ci costringono a dover fare. Oggi per il Var in alcuni casi si usano ambienti angusti, in furgoni, dove l'arbitro Var dovrebbe andare in uno spazio di due metri quadri, con operatori che lavorano vicini senza distanze di sicurezza"?!?

(domanda retorica: sì, era proprio lui)

Qualcuno finalmente gli ha fatto notare che la sua affermazione nel 2020 era un attimo assurda o poteva sembrare in malafede?!?

In ogni caso la cavolata l'ha detta e l'incompetenza nella materia in cui è tra le massime cariche l'ha dimostrata (o quantomeno l'imprudenza nell'esporsi pubblicamente senza pensare e documentarsi). Conseguenze ce ne sono ora che, di fatto, si è dato del bambo da solo? Lo metteranno da parte? Gli diranno che non può prendere soldi per fare un lavoro che non sa fare (o che fa in modo poco onesto)? ma noooooooo!!!

Sull'ultima frase non ho parole... cerchiamo di preservare la regolarità e la dignità del campionato per favore!!

Chi mai metterebbe la mano sul fuoco sull'imparzialità di un arbitro di Roma/di Bergamo chiamato ad arbitrare Roma-Atalanta o Atalanta-Roma (faccio l'esempio di una partita già giocata volutamente) con le due squadre bisognose di punti per la zona CL?

Evitiamo polemiche e dietrologie (e rischi) evitabili per favore... Tra l'altro viaggiando i giocatori non vedo cosa cambi far viaggiare anche i direttori di gara...

Pensare prima di parlare e cercare di agire onestamente please! Errare è umano ma perseverare è diabolico.

Teomatt1907
22 Aprile 2020 | 12.46
AtalAntonio74
22 Aprile 2020 | 12.27

Ciao Ragazzi.

Caro Riccardo, complimenti per la tua lettera piena d'amore. E' la lettera certamente di un bravissimo ragazzo. Anche a me hai ricordato il tenero rapporto con il mio amato nonno, pugliese, uomo d'altri tempi, tutto di un pezzo (come si suol dire), ex combattente, ma che, grazie ad un nipotino che (per merito del suo figlio che, giovanissimo, aveva accettato il suo primo posto di lavoro nel lontano e freddo Nord, restandovi inizialmente completamente solo) si era "ritrovato" a nascere bergamasco (abitante della bellissima Costa V. Imagna che ci ha, poi, accolto benissimo) ha imparato a seguire lo sport ed, in particolare, ad affezionarsi anche lui ad una squadra di calcio, una squadra non del Sud, l'ATALANTA!!!

E così, tutte le domeniche che andavo a fargli visita a casa sua, tra un racconto e l'altro della guerra tremenda in cui aveva combattuto (quanto era rimasto segnato, sia nel fisico che nell'animo, da tutto ciò che aveva vissuto sia sul fronte che durante la prigionia, perdendo tanti amici che ancora ricordava...), racconti in cui non smetteva mai di dire di sentirsi dimenticato dallo Stato pur essendo un decorato ed un miracolato per esser riusciuto a tornare da quell'inferno, parlavamo, anche in compagnia della nonna, dell'Atalanta e commentavamo la partita della domenica, che io avevo seguito alla radio e solo lì (che ricordi quelli...) e lui avevo appreso in tv (il noto 90° minuto!).

Pensate, era lui ad introdurre l'argomento (ma, di lì a poco, l'avrei fatto anch'io..), dicendomi...”Antonio, ha vinto l'Atalanta!” e, nel dirlo, rideva e sorrideva che era un piacere immenso per me.. E, quando era una sconfitta invece, io lì a raccontargli gli episodi della gara.. E continuavo così a fargli compagnia per il tempo che credevo fosse ancora giusto dedicare loro, essendo ormai anziani e soli nella loro casa... Poi, purtroppo, anche lui, dopo mia nonna, è tornato dal Signore. Ed io, da allora, ho continuato, e continuo ancor oggi, a seguire la nostra Atalanta anche per lui, proprio come farai tu Riccardo!

Io non scrivo molto qui, ma sento che, a volte, è bello e fa bene raccontarsi un pò e condividerlo con gli altri.

Un caro abbraccio a te ed a tutti. E...

FORZA BERGAMO

FORZA ATALANTA