Ultimi commenti

ATALANTAEBASTA
26 Marzo 2020 | 22.02

Non lo conosco personalmente ma è una persona legata fortissimamente al suo territorio e l'ho difeso anche quando miei amici mi dicevano che fosse giusto che non mettesse più piede in uno stadio... invece io dicevo che giustamente se ha sbagliato giusto che paghi però la sua condanna l'ha stra-scontata ... e rispetto a gente che ha fatto di peggio ed è stata condannata per molto meno lui stā ancora pagando.... in più mettiamoci tutte le iniziative benefiche che ha organizzato ecc.ecc. Però della lettera non sono assolutamente d'accordo il rispetto per le vittime e parenti ci sarà sempre non sarà facile dimenticare questa tragedia ma se noi bergamaschi siamo forti e siamo forti dobbiamo ripartire per noi stessi per le nostre famiglie per i nostri bambini che potrebbero anche aver subito dei piccoli traumi avendo perso parenti senza poterli salutare o essere rinchiusi in casa da un giorno all'altro ecco perché dobbiamo tornare alla vita normale al più presto compresa l'Atalanta... non è mancanza di rispetto per le vittime perché è una tragedia che ci porteremo per sempre ma dobbiamo ripartire e pensate solo a rivivere le emozioni dello sport o della vita quotidiana ci farebbe ripartire ... sempre con questa ferita ma bisogna andare avanti e BERGAMO È FORTE...se una protesta si volesse fare forse  alla prima commemorazione con cariche dello stato presenti  dicendo ad alta voce che Bergamo è stata lasciata sola .... ma non toglieteci l'Atalanta uno dei punti da cui ripartire 

dagliStates
26 Marzo 2020 | 19.26
Oiggaiv
26 Marzo 2020 | 21.00
Oiggaiv
26 Marzo 2020 | 20.40
wigners_friend
26 Marzo 2020 | 19.22

La vita è ricominciata pure dopo due guerre mondiali, ed è giusto così. Quando l'emergenza sarà passata anche chi ha sofferto particolarmente vorrà ricominciare (senza dimenticare, ovvio). Chi amava i viaggi partirà, chi amava il cinema ci tornerà, e così via. Non si vede perché chi ama l'Atalanta non dovrebbe fare altrettanto. Al di là fi questo, è un messaggio di basso livello, spiace dirlo, nonostante le buone intenzioni. Già parlare di "territorio ultras" è molto antipatico, il territorio è di tutti fatte salve le proprietà private. Antipatico il tono di chi, avendo subito dei torti (ma bisognerebbe vedere quelli inferti) giudica e dice cosa deve fare a chi ha nettamente più competenza per decidere, ergendosi a unico interprete del dolore di tutti. L'ipocrita formuletta finale "è solo un'opinione personale" non cambia le cose, in pratica il concetto è "se non fate come dico io siete degli schifosi insensibili, ma è un parere personale". Troppo comodo. 

P.S.: prima di parlare, o di scrivere, bisognerebbe riflettere, soprattutto su certi argomenti. Davvero voleva la conferenza stampa della Protezione Civile a Bergamo? Dice sul serio, si rende conto? Con tutto quello che sta succendo a Bergamo si si doveva trovare una sala stampa, far venire esperti, addetti e giornalisti, con relative forze dell'ordine per l'organizzazione e presidio medico... ma ha una minima idea di cosa significhi una conferenza stampa del genere? Perché non organizzarla direttamente in terapia intensiva, allora. Tutti virologi, tutti esperti di protezione civile...

dagliStates
26 Marzo 2020 | 19.17
MAHEM
26 Marzo 2020 | 18.58
Magica Dea
26 Marzo 2020 | 18.56
albisarnico
26 Marzo 2020 | 18.54