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dth
23 Marzo 2020 | 02.16

Leggo un sacco di opinioni insensate in questa discussione.

1) Credo che purtroppo sia vero, e che la partita abbia aiutato a diffondere l'infezione in modo significativo.
All'epoca della partita c'erano ancora pochi casi ma 45.000 persone stipate per diverse ore in auto ed autobus stracolmi e poi i bicchieri di birra scambiati e due ore di aerosol di droplets prodotte da canti ed urla ha sciuramente portato in una sera il numero di infetti da poche decide ad alcune centinaia. Queste persone poi a loro volta hanno portato a casa e diffuso l'infezione tra parenti e colleghi. I tempi di incubazione e le curve dei contagi sembrano davvero suggerire che la partita abbia avuto un ruolo significativo.

 

2) Gori ha ammesso di aver sbagliato a non chiudere e lo ha anche ammesso, ricordiamoci però di essere stato il primo paese occidentale colpito e la prima città colpita così duramente. Chiudere attività o città non sono decisioni facili e con il senno di poi sono bravi tutti. E' come quella storiella del preside: le previsioni danno neve e il preside deve decidere se chiudere o meno la scuola. Se non chiude e nevica fa un grosso errore, ma se chiude e non nevica fa la figura dello scemo. Solo che in questo caso se il preside chiude la scuola riduce le probabilità che nevichi.

Si sarebbero potute prendere decisioni migliori? Si, come ammesso da Gori. Erano decisioni facili e scontate? Col senno di poi si, ma in quei giorni quanti di noi si sarebbero immaginati questo disastro?

 

Rudenko
23 Marzo 2020 | 07.14
dth
23 Marzo 2020 | 02.16

Leggo un sacco di opinioni insensate in questa discussione.

1) Credo che purtroppo sia vero, e che la partita abbia aiutato a diffondere l'infezione in modo significativo.
All'epoca della partita c'erano ancora pochi casi ma 45.000 persone stipate per diverse ore in auto ed autobus stracolmi e poi i bicchieri di birra scambiati e due ore di aerosol di droplets prodotte da canti ed urla ha sciuramente portato in una sera il numero di infetti da poche decide ad alcune centinaia. Queste persone poi a loro volta hanno portato a casa e diffuso l'infezione tra parenti e colleghi. I tempi di incubazione e le curve dei contagi sembrano davvero suggerire che la partita abbia avuto un ruolo significativo.

 

2) Gori ha ammesso di aver sbagliato a non chiudere e lo ha anche ammesso, ricordiamoci però di essere stato il primo paese occidentale colpito e la prima città colpita così duramente. Chiudere attività o città non sono decisioni facili e con il senno di poi sono bravi tutti. E' come quella storiella del preside: le previsioni danno neve e il preside deve decidere se chiudere o meno la scuola. Se non chiude e nevica fa un grosso errore, ma se chiude e non nevica fa la figura dello scemo. Solo che in questo caso se il preside chiude la scuola riduce le probabilità che nevichi.

Si sarebbero potute prendere decisioni migliori? Si, come ammesso da Gori. Erano decisioni facili e scontate? Col senno di poi si, ma in quei giorni quanti di noi si sarebbero immaginati questo disastro?

 

Alexfolle
23 Marzo 2020 | 00.34