Ultimi commenti

SubbuteoGroup
13 Marzo 2020 | 13.11

Ciao Brignuca.

Cerco di spiegartelo abbastanza velocemente, avendo giocato a basket una vita e ricoprendo attualmente la carica di dirigente in una societa dilettantistica.

Nel basket la gestione della partita avviene ruotando quasi sempre i giocatori a disposzione. Nel basket professionistico i roster sono composti da 15/18 elementi, quando in panca puoi portarne max 12.

Non si gioca ininterrottamente durante l'incontro, ci sono i cambi continui, almeno fino al raggiungimento dei falli personali. Lo sforzo è sul breve e non sulla distanza come nel calcio e quindi in alcuni eventi (tipo campionati europei, mondiali e Olimpiadi) si sostengono anche partite per tre giorni di fila.

Si riesce a recuperare più velocemente. Sopratutto se si riescono a gestire al meglio le rotazioni.

Nei play off del campionato , si gioca un giorno si e uno no e si gioca al meglio di 3/5/7 partite tra le due squadre, per dare equilibrio alle contendenti, accoppiate al termine della regoular season.

Gli esempi di Bergamo ma anche Treviglio dello scorso anno, parlano da soli

Quindi tutta la stagione è tarata per questo. 1) per arrivare ai play off. 2) per arrivarci al meglio dell forma.

Al contrario nel basket, proporre di tornate al torneo all' italiana scatenerebbe una rivoluzione.

Il paly off infatti è ritenuto "democratico" in quanto, a fine stagione da la possibilità anche alle squadre tecnicamente meno dotate e con un budget inferiore alle solite che possono spendere, di avere possibilità di competere per il titolo, come poi a volte è successo (Sassari) o di piazzarsi per le Coppe (dove il discorso però è molto più complesso)

Nel calcio la vedo di difficile applicazione, per i motivi di cui sopra. Parere personale.

Sarei felice di essere smentito.

 

95Frank
13 Marzo 2020 | 14.31

Mapi-BA: "...... quell'esaltato di Boris Johnson continua a sparare proclami di non allineamento con il resto dell'Europa ....."

 

Sei troppo buono a definire Boris Johnson un "esaltato".

 

Boris Johnson NON e' molto diverso da Margareti Thatcher che, nella seconda meta' degli anni '70, rispose a Michael Foot (leader socialista dell'opposozione) che il popolo inglese doveva attraversare il "fiume" per "entrare nella Terra Promessa".

Quando Michael Foot le fece notare che molti non sapevano nuotare rispose sostanzialmente che, per il "paese", l'importante era "the survival of the fittest" "the survival of the fittest" ..... chi altro aveva pronunciato una frase del genere circa 40 anni prima? .... (80 anni fa .....)

 

L'Inghilterra, nonostante le apparenze (per qualcuno) ..... ha problemi enormi:

- regioni povere del Nord (nel nostro Sud, perlomeno, c'e' il sole .....),

- criminalita' organizzata (certe aree nel Nord la subiscono in modo schiacciante),

- senzatetto (problemaa di dimesioni spaventose ....),

- disuguaglianze sociali che, negli ultimi 20 anni, si sono allargate vergognosamente,

- sanita' pubblica (NHS) sempre piu' in difficolta',

- scuole pubbliche (di stato) paurosamente senza fondi,

- in contrasto, le "public schools" e altre scuole private, vanno benissimo,

- insoddisfazione sociale (tranne che nei quartieri super-privilegiati di Londra),

- Brexit, che ha raccolto tutte le insoddisfazioni sociali (artatamente pilotate).

 

C'e' addirittura chi avanza l'idea che BoJo e Cummins (il "diabolico" consigliere di BoJo) rifiutandosi ostinatamente di chiudere le scuole e altre aree di forte contatto (non immediatamente essenziali alla comunita') si auspichino in realta' un aumento dei contagi "per costituire anticorpi nei giovani", avvertendo i "sudditi di Sua Maesta'" che dovranno purtroppo accettare la "perdita dei loro cari piu' anziani o piu' deboli ....." (Dr Gobbels? ......).

 

Pensandoci bene (ragionamento diabolico, o macchiavellico), BoJo e Cummins otterrebbero i risultati seguenti:

- scomparsa del problema dei senzatetto .......

- minori costi pensionistici ......

- ridotta spesa sanitaria ......

- altre ed eventuali .......

 

Aveva ragione Michael Foot quando diceva che "stiamo lasciando gli anni del CANE, e stiamo entrando negli anni del GATTO".

 

Gli "anni del CANE", dalla fine della guerra mondiale (1945) all'avvento di Margaret Thatcher (seconda meta' anni '70) sono rappresentati da un maggior senso di solidarieta' sociale.

 

Gli "anni del GATTO", dalla seconda meta' anni '70 ad oggi, sono rappresentati da un minor senso di solidarieta' sociale, e da un aumento inaccetabile delle disparita'.

Mapi-BA
13 Marzo 2020 | 16.10
95Frank
13 Marzo 2020 | 14.25

Mapi-BA: "...... quell'esaltato di Boris Johnson continua a sparare proclami di non allineamento con il resto dell'Europa ....."

 

Sei troppo buono a definire Boris Johnson un "esaltato".

Boris Johnson NON e' molto diverso da Margareti Thatcher che, nella seconda meta' degli anni '70, rispose a Michael Foot (leader socialista dell'opposozione) che il popolo inglese doveva attraversare il "fiume" per "entrare nella Terra Promessa".

Quando Michael Foot le fece notare che molti non sapevano notare rispose sostanzialmente che, per il "paese", l'importante era "the survival of the fittest"

 

"The survival of the fittest" ..... chi altro aveva pronunciato una frase del genere circa 40 anni prima? .... (circa 80 anni fa .....)

 

L'Inghilterra, nonostante le apparenze (per qualcuno) ..... ha problemi enormi:

- regioni povere del Nord (nel nostro Sud, perlomeno, c'e' il sole .....),

- criminalita' organizzata (certe aree nel Nord la subiscono in modo schiacciante),

- senzatetto (problemaa di dimesioni spaventose ....),

- disuguaglianze sociali che, negli ultimi 20 anni, si sono allargate vergognosamente,

- sanita' pubblica (NHS) sempre piu' in difficolta',

- scuole pubbliche (di stato) paurosamente senza fondi,

- in contrasto, le "public schools" e altre scuole private, vanno benissimo,

- insoddisfazione sociale (tranne che nei quartieri super-privilegiati di Londra),

- Brexit, che ha raccolto tutte le insoddisfazioni sociali (artatamente pilotate).

 

C'e' addirittura chi avanza l'idea che BoJo e Cummins (il "diabolico" consigliere di BoJo) rifiutandosi ostinatamente di chiudere le scuole e altre aree di forte contatto (non immediatamente essenziali alla comunita') si auspichino in realta' un aumento dei contagi "per costituire anticorpi nei giovani", avvertendo i "sudditi di Sua Maesta'" che dovranno purtroppo accettare la "perdita dei loro cari piu' anziani o piu' deboli ....." (Dr Gobbels? ......).

 

Pensandoci bene (ragionamento diabolico, o macchiavellico), BoJo e Cummins otterrebbero i risultati seguenti:

- scomparsa del problema dei senzatetto .......

- minori costi pensionistici ......

- ridotta spesa sanitaria ......

- altre ed eventuali .......

 

Aveva ragione Michael Foot quando diceva che "stiamo lasciando gli anni del CANE, e stiamo entrando negli anni del GATTO".

 

Gli "anni del CANE", dalla fine della guerra mondiale (1945) all'avvento di Margaret Thatcher (seconda meta' anni '70) sono rappresentati da un maggior senso di solidarieta' sociale.

Gli "anni del GATTO", dalla seconda meta' anni '70 ad oggi, sono rappresentati da un minor senso di solidarieta' sociale, e da un aumento inaccetabile delle disparita'.

Mapi-BA
13 Marzo 2020 | 16.05
95Frank
13 Marzo 2020 | 14.31

Mapi-BA: "...... quell'esaltato di Boris Johnson continua a sparare proclami di non allineamento con il resto dell'Europa ....."

 

Sei troppo buono a definire Boris Johnson un "esaltato".

 

Boris Johnson NON e' molto diverso da Margareti Thatcher che, nella seconda meta' degli anni '70, rispose a Michael Foot (leader socialista dell'opposozione) che il popolo inglese doveva attraversare il "fiume" per "entrare nella Terra Promessa".

Quando Michael Foot le fece notare che molti non sapevano nuotare rispose sostanzialmente che, per il "paese", l'importante era "the survival of the fittest" "the survival of the fittest" ..... chi altro aveva pronunciato una frase del genere circa 40 anni prima? .... (80 anni fa .....)

 

L'Inghilterra, nonostante le apparenze (per qualcuno) ..... ha problemi enormi:

- regioni povere del Nord (nel nostro Sud, perlomeno, c'e' il sole .....),

- criminalita' organizzata (certe aree nel Nord la subiscono in modo schiacciante),

- senzatetto (problemaa di dimesioni spaventose ....),

- disuguaglianze sociali che, negli ultimi 20 anni, si sono allargate vergognosamente,

- sanita' pubblica (NHS) sempre piu' in difficolta',

- scuole pubbliche (di stato) paurosamente senza fondi,

- in contrasto, le "public schools" e altre scuole private, vanno benissimo,

- insoddisfazione sociale (tranne che nei quartieri super-privilegiati di Londra),

- Brexit, che ha raccolto tutte le insoddisfazioni sociali (artatamente pilotate).

 

C'e' addirittura chi avanza l'idea che BoJo e Cummins (il "diabolico" consigliere di BoJo) rifiutandosi ostinatamente di chiudere le scuole e altre aree di forte contatto (non immediatamente essenziali alla comunita') si auspichino in realta' un aumento dei contagi "per costituire anticorpi nei giovani", avvertendo i "sudditi di Sua Maesta'" che dovranno purtroppo accettare la "perdita dei loro cari piu' anziani o piu' deboli ....." (Dr Gobbels? ......).

 

Pensandoci bene (ragionamento diabolico, o macchiavellico), BoJo e Cummins otterrebbero i risultati seguenti:

- scomparsa del problema dei senzatetto .......

- minori costi pensionistici ......

- ridotta spesa sanitaria ......

- altre ed eventuali .......

 

Aveva ragione Michael Foot quando diceva che "stiamo lasciando gli anni del CANE, e stiamo entrando negli anni del GATTO".

 

Gli "anni del CANE", dalla fine della guerra mondiale (1945) all'avvento di Margaret Thatcher (seconda meta' anni '70) sono rappresentati da un maggior senso di solidarieta' sociale.

 

Gli "anni del GATTO", dalla seconda meta' anni '70 ad oggi, sono rappresentati da un minor senso di solidarieta' sociale, e da un aumento inaccetabile delle disparita'.

Mapi-BA
13 Marzo 2020 | 12.10
95Frank
13 Marzo 2020 | 14.25

Mapi-BA: "...... quell'esaltato di Boris Johnson continua a sparare proclami di non allineamento con il resto dell'Europa ....."

 

Sei troppo buono a definire Boris Johnson un "esaltato".

Boris Johnson NON e' molto diverso da Margareti Thatcher che, nella seconda meta' degli anni '70, rispose a Michael Foot (leader socialista dell'opposozione) che il popolo inglese doveva attraversare il "fiume" per "entrare nella Terra Promessa".

Quando Michael Foot le fece notare che molti non sapevano notare rispose sostanzialmente che, per il "paese", l'importante era "the survival of the fittest"

 

"The survival of the fittest" ..... chi altro aveva pronunciato una frase del genere circa 40 anni prima? .... (circa 80 anni fa .....)

 

L'Inghilterra, nonostante le apparenze (per qualcuno) ..... ha problemi enormi:

- regioni povere del Nord (nel nostro Sud, perlomeno, c'e' il sole .....),

- criminalita' organizzata (certe aree nel Nord la subiscono in modo schiacciante),

- senzatetto (problemaa di dimesioni spaventose ....),

- disuguaglianze sociali che, negli ultimi 20 anni, si sono allargate vergognosamente,

- sanita' pubblica (NHS) sempre piu' in difficolta',

- scuole pubbliche (di stato) paurosamente senza fondi,

- in contrasto, le "public schools" e altre scuole private, vanno benissimo,

- insoddisfazione sociale (tranne che nei quartieri super-privilegiati di Londra),

- Brexit, che ha raccolto tutte le insoddisfazioni sociali (artatamente pilotate).

 

C'e' addirittura chi avanza l'idea che BoJo e Cummins (il "diabolico" consigliere di BoJo) rifiutandosi ostinatamente di chiudere le scuole e altre aree di forte contatto (non immediatamente essenziali alla comunita') si auspichino in realta' un aumento dei contagi "per costituire anticorpi nei giovani", avvertendo i "sudditi di Sua Maesta'" che dovranno purtroppo accettare la "perdita dei loro cari piu' anziani o piu' deboli ....." (Dr Gobbels? ......).

 

Pensandoci bene (ragionamento diabolico, o macchiavellico), BoJo e Cummins otterrebbero i risultati seguenti:

- scomparsa del problema dei senzatetto .......

- minori costi pensionistici ......

- ridotta spesa sanitaria ......

- altre ed eventuali .......

 

Aveva ragione Michael Foot quando diceva che "stiamo lasciando gli anni del CANE, e stiamo entrando negli anni del GATTO".

 

Gli "anni del CANE", dalla fine della guerra mondiale (1945) all'avvento di Margaret Thatcher (seconda meta' anni '70) sono rappresentati da un maggior senso di solidarieta' sociale.

Gli "anni del GATTO", dalla seconda meta' anni '70 ad oggi, sono rappresentati da un minor senso di solidarieta' sociale, e da un aumento inaccetabile delle disparita'.

SubbuteoGroup
13 Marzo 2020 | 13.11

Ciao Brignuca.

Cerco di spiegartelo abbastanza velocemente, avendo giocato a basket una vita e ricoprendo attualmente la carica di dirigente in una societa dilettantistica.

Nel basket la gestione della partita avviene ruotando quasi sempre i giocatori a disposzione. Nel basket professionistico i roster sono composti da 15/18 elementi, quando in panca puoi portarne max 12.

Non si gioca ininterrottamente durante l'incontro, ci sono i cambi continui, almeno fino al raggiungimento dei falli personali. Lo sforzo è sul breve e non sulla distanza come nel calcio e quindi in alcuni eventi (tipo campionati europei, mondiali e Olimpiadi) si sostengono anche partite per tre giorni di fila.

Si riesce a recuperare più velocemente. Sopratutto se si riescono a gestire al meglio le rotazioni.

Nei play off del campionato , si gioca un giorno si e uno no e si gioca al meglio di 3/5/7 partite tra le due squadre, per dare equilibrio alle contendenti, accoppiate al termine della regoular season.

Gli esempi di Bergamo ma anche Treviglio dello scorso anno, parlano da soli

Quindi tutta la stagione è tarata per questo. 1) per arrivare ai play off. 2) per arrivarci al meglio dell forma.

Al contrario nel basket, proporre di tornate al torneo all' italiana scatenerebbe una rivoluzione.

Il paly off infatti è ritenuto "democratico" in quanto, a fine stagione da la possibilità anche alle squadre tecnicamente meno dotate e con un budget inferiore alle solite che possono spendere, di avere possibilità di competere per il titolo, come poi a volte è successo (Sassari) o di piazzarsi per le Coppe (dove il discorso però è molto più complesso)

Nel calcio la vedo di difficile applicazione, per i motivi di cui sopra. Parere personale.

Sarei felice di essere smentito.