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castebg
13 Gennaio 2020 | 17.44

Io parto da un presupposto, parlando unicamente del match contro l'Inter: un addetto Var ha un match non di cartello da gestire, nello specifico Genoa-Sassuolo, e lo gestisce malissimo, con polemiche a destra e manca ed errori netti e riconosciuti come tali; come si può dargli in gestione, la giornata immediatamente successiva, una partita di cartello fondamentale?!?

Scelta sbagliata nella designazione. Scuse arrivate? Non mi pare.

Detto questo, bellissimo parlare di rapporto VAR-Arbitro in quanto si tratta di un argomento che, al pari dell'esistenza di Dio, fa e farà sempre discutere... ma a che pro farlo se non si partoriscono soluzioni concrete per limitare non dico le casistiche dubbie (che, Rizzoli ha ragione, mai potranno essere eliminate del tutto) ma almeno gli errori evidenti come quello di sabato (e che è errore evidente anche per Rizzoli, si noti bene)?

Il nodo sta qui: non parliamo di un episodio dubbio o al limite del regolamento (regolamento VAR tra l'altro pieno di buchi) ma di un "chiaro ed evidente errore", proprio di quelli inclusi SEMPRE nella casistica VAR, su cui il VAR doveva intervenire ( e aveva le possibilità tecniche di farlo).

In campo Rocchi ha detto che il VAR aveva valutato e ha dato quindi l'angolo alla Dea, ergo i casi sono 3:

- o Irrati è in malafede e non ha voluto vedere

- o Irrati è incompetente e non ha visto (perchè se tutti, e in questi tutti il 99,99% non è arbitro, lo hanno visto come può non averlo visto un arbitro "vero"?)

- o Rocchi ha mentito

Le soluzioni sono 2:

per i primi due casi che Irrati non dovrebbe più assistere l'arbitraggio e arbitrare vuoi perchè corrotto, vuoi perchè non in grado; per il terzo caso che le conversazioni VAR siano PUBBLICHE (come accade nel rugby e nel tennis) in modo tale che la menzogna sia sbugiardata subito e si arrivi alla trasparenza che Rizzoli cita sempre come un mantra ma in direzione della quale è riuscito a partorire la sala VAR comune ma non a prendere spunto da sport in cui le polemiche arbitrali sono molto ridotte rispetto al calcio.

Questa seconda soluzione (conversazioni pubbliche) meglio applicarla a prescindere perchè mette sempre al riparo da una casistica, senza possibilità che si verifichi senza che sia riconosciuta.

Pensate alla finale di Coppa Italia, alla simulazione di Chiesa... dalle conversazioni sarebbe evidente chi, come e perchè ha sbagliato... e quindi agire con le modalità più corrette.

Ora che vi ho dato le soluzioni in ben 5 minuti di pausa lavoro, caro il mio Rizzoli, potrebbe girarmi il suo stipendio annuale visto che lei con fior di Staff ancora è fermo da 2 stagioni alle discussioni sui massimi sistemi e al rapporto VAR-Arbitro.

PS se rimanda ancora alla Dea Irrati e Rocchi dopo tutti gli episodi veramente da furto che hanno creato a sfavore...

 

 

moreto
13 Gennaio 2020 | 17.26
ROMAGNANEROBLU
13 Gennaio 2020 | 16.50
Scozia
13 Gennaio 2020 | 16.29

Io sono realista e disincantato, ma col complottismo a 360° non si arriva da nessuna parte. Che vi sia una Calciopoli 2.0, 4.0 o perenne come dice LUCANEMBER va innanzitutto dimostrato, così come che la RAI giochi il ruolo della Pravda al tempo del Soviet piuttosto che del Völkischer Beobachter ai tempi del Terzo Reich. E, anche fosse, quale sarebbe la soluzione ? Radere al suolo la sede della Lega Calcio, della FIGC o della RAI ? Per inciso, alla Domenica Sportiva hanno detto in maniera molto chiara e netta come fosse evidente l'episodio da rigore + eslulsione di Lautaro. Sinceramente, non ho notato reticenze particolari. Più che urlare ad una nuova Calciopoli, molto più realisticamente parlerei della consueta pressione delle lobbies più potenti, che in qualsiasi campo avviene con metodi leciti e meno leciti. Mi pare chiaro che, presso chi ha le redini di comando del sistema calcio, una stagione di successo della SS Lazio così come, più in generale, un campionato in equilibrio fino all'ultimo per la vittoria finale, siano eventi auspicati ed oltremodo graditi. Quindi, tutto ciò che si presenti ostativo rispetto a questo scenario è visto con fastidio e, nel limiti del possibile, lo si contrasta. Questa è COSA GRAVISSIMA eh, sia ben chiaro, non voglio sminuirne la gravità. Perché non rappresenterebbe solo una frode sportiva ma anche una truffa rispetto agli investitori, a chi scommette sui match etc etc ... Ma non è che sia l'Atalanta oggetto preordinato di questa azione, lo sarebbe qualunque altra squadra non appartenente alla ristretta cerchia delle cosidette big che dovesse occupare certe zone di classifica ... Noi cosa possimo fare ? Beh, come società penso a questo punto si debba ALZARE LA VOCE, almeno per rendere più difficile nel prossimo futuro a Rizzoli & C. di fare i loro porchi comodi con nonchalance. E, come squadra, dobbiamo imparare ad essere più cinici e concreti, in modo da depotenziare il lato oscuro della Forza ... magari, cominciando a segnare i rigori, perché Rocchi o non Rocchi, Irrati o non Irrati se Muriel avesse segnato quel maledetto rigore nonostante tutto avrebbero trionfato i Jedi ...