Ultimi commenti

beernez3
19 Settembre 2025 | 12.38

Ragazzi, oggi desidero soffermarmi su Giorgio Scalvini, figura che a molti suscita entusiasmo e speranza, ma che a mio avviso merita un’analisi più lucida e meno condizionata dal sentimentalismo. Può sembrare paradossale, ma dico apertamente che non mi rammarico del suo infortunio: almeno per qualche settimana non assisteremo all’ennesima prova di fragilità difensiva che, purtroppo, contraddistingue la sua presenza in campo. Parliamo di un centrale che, nelle intenzioni, dovrebbe incarnare solidità e forza, ma che in realtà difetta di quelle caratteristiche essenziali – potenza fisica, durezza agonistica, rapidità nell’anticipo – che si ritrovano invece in profili come Kossounou, Hien o Kolasinac. Scalvini appare spesso molle, lento nei movimenti, privo di quella prorompenza che dovrebbe essere il marchio distintivo di un difensore di livello internazionale. Non va dimenticato, inoltre, che la sua giovane carriera è stata già segnata da una sfortunata sequenza di infortuni e problemi fisici, fattore che inevitabilmente ne limita la continuità e mina la sua affidabilità. Ecco perché, se davvero corrisponde al vero la voce secondo cui la società avrebbe rifiutato un’offerta di quaranta milioni di euro, ci troviamo di fronte non soltanto a un errore, ma a un autentico caso di miopia gestionale. A quelle cifre, il giocatore andava accompagnato in carrozza, senza esitazioni. Dispiace dirlo, perché Scalvini è un ragazzo del vivaio, educato, giovane, di certo attaccato alla maglia. Ma la differenza tra la simpatia umana e la valutazione tecnica è abissale: qui non si giudica il carattere del ragazzo, bensì la sua idoneità a incarnare un ruolo tanto delicato. E da questo punto di vista, l’etichetta di “Golden Boy” suona più come un’illusione collettiva che come una constatazione oggettiva.

Magnocavallo vive a Lovere
19 Settembre 2025 | 14.09
Magnocavallo vive a Lovere
19 Settembre 2025 | 14.06
castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

MutdeNes
19 Settembre 2025 | 14.00
castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

beernez3
19 Settembre 2025 | 12.38

Ragazzi, oggi desidero soffermarmi su Giorgio Scalvini, figura che a molti suscita entusiasmo e speranza, ma che a mio avviso merita un’analisi più lucida e meno condizionata dal sentimentalismo. Può sembrare paradossale, ma dico apertamente che non mi rammarico del suo infortunio: almeno per qualche settimana non assisteremo all’ennesima prova di fragilità difensiva che, purtroppo, contraddistingue la sua presenza in campo. Parliamo di un centrale che, nelle intenzioni, dovrebbe incarnare solidità e forza, ma che in realtà difetta di quelle caratteristiche essenziali – potenza fisica, durezza agonistica, rapidità nell’anticipo – che si ritrovano invece in profili come Kossounou, Hien o Kolasinac. Scalvini appare spesso molle, lento nei movimenti, privo di quella prorompenza che dovrebbe essere il marchio distintivo di un difensore di livello internazionale. Non va dimenticato, inoltre, che la sua giovane carriera è stata già segnata da una sfortunata sequenza di infortuni e problemi fisici, fattore che inevitabilmente ne limita la continuità e mina la sua affidabilità. Ecco perché, se davvero corrisponde al vero la voce secondo cui la società avrebbe rifiutato un’offerta di quaranta milioni di euro, ci troviamo di fronte non soltanto a un errore, ma a un autentico caso di miopia gestionale. A quelle cifre, il giocatore andava accompagnato in carrozza, senza esitazioni. Dispiace dirlo, perché Scalvini è un ragazzo del vivaio, educato, giovane, di certo attaccato alla maglia. Ma la differenza tra la simpatia umana e la valutazione tecnica è abissale: qui non si giudica il carattere del ragazzo, bensì la sua idoneità a incarnare un ruolo tanto delicato. E da questo punto di vista, l’etichetta di “Golden Boy” suona più come un’illusione collettiva che come una constatazione oggettiva.

ronny52
19 Settembre 2025 | 13.45
beernez3
19 Settembre 2025 | 12.38

Ragazzi, oggi desidero soffermarmi su Giorgio Scalvini, figura che a molti suscita entusiasmo e speranza, ma che a mio avviso merita un’analisi più lucida e meno condizionata dal sentimentalismo. Può sembrare paradossale, ma dico apertamente che non mi rammarico del suo infortunio: almeno per qualche settimana non assisteremo all’ennesima prova di fragilità difensiva che, purtroppo, contraddistingue la sua presenza in campo. Parliamo di un centrale che, nelle intenzioni, dovrebbe incarnare solidità e forza, ma che in realtà difetta di quelle caratteristiche essenziali – potenza fisica, durezza agonistica, rapidità nell’anticipo – che si ritrovano invece in profili come Kossounou, Hien o Kolasinac. Scalvini appare spesso molle, lento nei movimenti, privo di quella prorompenza che dovrebbe essere il marchio distintivo di un difensore di livello internazionale. Non va dimenticato, inoltre, che la sua giovane carriera è stata già segnata da una sfortunata sequenza di infortuni e problemi fisici, fattore che inevitabilmente ne limita la continuità e mina la sua affidabilità. Ecco perché, se davvero corrisponde al vero la voce secondo cui la società avrebbe rifiutato un’offerta di quaranta milioni di euro, ci troviamo di fronte non soltanto a un errore, ma a un autentico caso di miopia gestionale. A quelle cifre, il giocatore andava accompagnato in carrozza, senza esitazioni. Dispiace dirlo, perché Scalvini è un ragazzo del vivaio, educato, giovane, di certo attaccato alla maglia. Ma la differenza tra la simpatia umana e la valutazione tecnica è abissale: qui non si giudica il carattere del ragazzo, bensì la sua idoneità a incarnare un ruolo tanto delicato. E da questo punto di vista, l’etichetta di “Golden Boy” suona più come un’illusione collettiva che come una constatazione oggettiva.

sim29
19 Settembre 2025 | 13.46
beernez3
19 Settembre 2025 | 12.38

Ragazzi, oggi desidero soffermarmi su Giorgio Scalvini, figura che a molti suscita entusiasmo e speranza, ma che a mio avviso merita un’analisi più lucida e meno condizionata dal sentimentalismo. Può sembrare paradossale, ma dico apertamente che non mi rammarico del suo infortunio: almeno per qualche settimana non assisteremo all’ennesima prova di fragilità difensiva che, purtroppo, contraddistingue la sua presenza in campo. Parliamo di un centrale che, nelle intenzioni, dovrebbe incarnare solidità e forza, ma che in realtà difetta di quelle caratteristiche essenziali – potenza fisica, durezza agonistica, rapidità nell’anticipo – che si ritrovano invece in profili come Kossounou, Hien o Kolasinac. Scalvini appare spesso molle, lento nei movimenti, privo di quella prorompenza che dovrebbe essere il marchio distintivo di un difensore di livello internazionale. Non va dimenticato, inoltre, che la sua giovane carriera è stata già segnata da una sfortunata sequenza di infortuni e problemi fisici, fattore che inevitabilmente ne limita la continuità e mina la sua affidabilità. Ecco perché, se davvero corrisponde al vero la voce secondo cui la società avrebbe rifiutato un’offerta di quaranta milioni di euro, ci troviamo di fronte non soltanto a un errore, ma a un autentico caso di miopia gestionale. A quelle cifre, il giocatore andava accompagnato in carrozza, senza esitazioni. Dispiace dirlo, perché Scalvini è un ragazzo del vivaio, educato, giovane, di certo attaccato alla maglia. Ma la differenza tra la simpatia umana e la valutazione tecnica è abissale: qui non si giudica il carattere del ragazzo, bensì la sua idoneità a incarnare un ruolo tanto delicato. E da questo punto di vista, l’etichetta di “Golden Boy” suona più come un’illusione collettiva che come una constatazione oggettiva.

MiticoCorbani
19 Settembre 2025 | 13.19
castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

beernez3
19 Settembre 2025 | 12.38

Ragazzi, oggi desidero soffermarmi su Giorgio Scalvini, figura che a molti suscita entusiasmo e speranza, ma che a mio avviso merita un’analisi più lucida e meno condizionata dal sentimentalismo. Può sembrare paradossale, ma dico apertamente che non mi rammarico del suo infortunio: almeno per qualche settimana non assisteremo all’ennesima prova di fragilità difensiva che, purtroppo, contraddistingue la sua presenza in campo. Parliamo di un centrale che, nelle intenzioni, dovrebbe incarnare solidità e forza, ma che in realtà difetta di quelle caratteristiche essenziali – potenza fisica, durezza agonistica, rapidità nell’anticipo – che si ritrovano invece in profili come Kossounou, Hien o Kolasinac. Scalvini appare spesso molle, lento nei movimenti, privo di quella prorompenza che dovrebbe essere il marchio distintivo di un difensore di livello internazionale. Non va dimenticato, inoltre, che la sua giovane carriera è stata già segnata da una sfortunata sequenza di infortuni e problemi fisici, fattore che inevitabilmente ne limita la continuità e mina la sua affidabilità. Ecco perché, se davvero corrisponde al vero la voce secondo cui la società avrebbe rifiutato un’offerta di quaranta milioni di euro, ci troviamo di fronte non soltanto a un errore, ma a un autentico caso di miopia gestionale. A quelle cifre, il giocatore andava accompagnato in carrozza, senza esitazioni. Dispiace dirlo, perché Scalvini è un ragazzo del vivaio, educato, giovane, di certo attaccato alla maglia. Ma la differenza tra la simpatia umana e la valutazione tecnica è abissale: qui non si giudica il carattere del ragazzo, bensì la sua idoneità a incarnare un ruolo tanto delicato. E da questo punto di vista, l’etichetta di “Golden Boy” suona più come un’illusione collettiva che come una constatazione oggettiva.

beernez3
19 Settembre 2025 | 12.38

Ragazzi, oggi desidero soffermarmi su Giorgio Scalvini, figura che a molti suscita entusiasmo e speranza, ma che a mio avviso merita un’analisi più lucida e meno condizionata dal sentimentalismo. Può sembrare paradossale, ma dico apertamente che non mi rammarico del suo infortunio: almeno per qualche settimana non assisteremo all’ennesima prova di fragilità difensiva che, purtroppo, contraddistingue la sua presenza in campo. Parliamo di un centrale che, nelle intenzioni, dovrebbe incarnare solidità e forza, ma che in realtà difetta di quelle caratteristiche essenziali – potenza fisica, durezza agonistica, rapidità nell’anticipo – che si ritrovano invece in profili come Kossounou, Hien o Kolasinac. Scalvini appare spesso molle, lento nei movimenti, privo di quella prorompenza che dovrebbe essere il marchio distintivo di un difensore di livello internazionale. Non va dimenticato, inoltre, che la sua giovane carriera è stata già segnata da una sfortunata sequenza di infortuni e problemi fisici, fattore che inevitabilmente ne limita la continuità e mina la sua affidabilità. Ecco perché, se davvero corrisponde al vero la voce secondo cui la società avrebbe rifiutato un’offerta di quaranta milioni di euro, ci troviamo di fronte non soltanto a un errore, ma a un autentico caso di miopia gestionale. A quelle cifre, il giocatore andava accompagnato in carrozza, senza esitazioni. Dispiace dirlo, perché Scalvini è un ragazzo del vivaio, educato, giovane, di certo attaccato alla maglia. Ma la differenza tra la simpatia umana e la valutazione tecnica è abissale: qui non si giudica il carattere del ragazzo, bensì la sua idoneità a incarnare un ruolo tanto delicato. E da questo punto di vista, l’etichetta di “Golden Boy” suona più come un’illusione collettiva che come una constatazione oggettiva.

beernez3
19 Settembre 2025 | 12.38

Ragazzi, oggi desidero soffermarmi su Giorgio Scalvini, figura che a molti suscita entusiasmo e speranza, ma che a mio avviso merita un’analisi più lucida e meno condizionata dal sentimentalismo. Può sembrare paradossale, ma dico apertamente che non mi rammarico del suo infortunio: almeno per qualche settimana non assisteremo all’ennesima prova di fragilità difensiva che, purtroppo, contraddistingue la sua presenza in campo. Parliamo di un centrale che, nelle intenzioni, dovrebbe incarnare solidità e forza, ma che in realtà difetta di quelle caratteristiche essenziali – potenza fisica, durezza agonistica, rapidità nell’anticipo – che si ritrovano invece in profili come Kossounou, Hien o Kolasinac. Scalvini appare spesso molle, lento nei movimenti, privo di quella prorompenza che dovrebbe essere il marchio distintivo di un difensore di livello internazionale. Non va dimenticato, inoltre, che la sua giovane carriera è stata già segnata da una sfortunata sequenza di infortuni e problemi fisici, fattore che inevitabilmente ne limita la continuità e mina la sua affidabilità. Ecco perché, se davvero corrisponde al vero la voce secondo cui la società avrebbe rifiutato un’offerta di quaranta milioni di euro, ci troviamo di fronte non soltanto a un errore, ma a un autentico caso di miopia gestionale. A quelle cifre, il giocatore andava accompagnato in carrozza, senza esitazioni. Dispiace dirlo, perché Scalvini è un ragazzo del vivaio, educato, giovane, di certo attaccato alla maglia. Ma la differenza tra la simpatia umana e la valutazione tecnica è abissale: qui non si giudica il carattere del ragazzo, bensì la sua idoneità a incarnare un ruolo tanto delicato. E da questo punto di vista, l’etichetta di “Golden Boy” suona più come un’illusione collettiva che come una constatazione oggettiva.

beernez3
19 Settembre 2025 | 12.38

Ragazzi, oggi desidero soffermarmi su Giorgio Scalvini, figura che a molti suscita entusiasmo e speranza, ma che a mio avviso merita un’analisi più lucida e meno condizionata dal sentimentalismo. Può sembrare paradossale, ma dico apertamente che non mi rammarico del suo infortunio: almeno per qualche settimana non assisteremo all’ennesima prova di fragilità difensiva che, purtroppo, contraddistingue la sua presenza in campo. Parliamo di un centrale che, nelle intenzioni, dovrebbe incarnare solidità e forza, ma che in realtà difetta di quelle caratteristiche essenziali – potenza fisica, durezza agonistica, rapidità nell’anticipo – che si ritrovano invece in profili come Kossounou, Hien o Kolasinac. Scalvini appare spesso molle, lento nei movimenti, privo di quella prorompenza che dovrebbe essere il marchio distintivo di un difensore di livello internazionale. Non va dimenticato, inoltre, che la sua giovane carriera è stata già segnata da una sfortunata sequenza di infortuni e problemi fisici, fattore che inevitabilmente ne limita la continuità e mina la sua affidabilità. Ecco perché, se davvero corrisponde al vero la voce secondo cui la società avrebbe rifiutato un’offerta di quaranta milioni di euro, ci troviamo di fronte non soltanto a un errore, ma a un autentico caso di miopia gestionale. A quelle cifre, il giocatore andava accompagnato in carrozza, senza esitazioni. Dispiace dirlo, perché Scalvini è un ragazzo del vivaio, educato, giovane, di certo attaccato alla maglia. Ma la differenza tra la simpatia umana e la valutazione tecnica è abissale: qui non si giudica il carattere del ragazzo, bensì la sua idoneità a incarnare un ruolo tanto delicato. E da questo punto di vista, l’etichetta di “Golden Boy” suona più come un’illusione collettiva che come una constatazione oggettiva.

elburroloco
19 Settembre 2025 | 12.41
beernez3
19 Settembre 2025 | 12.38

Ragazzi, oggi desidero soffermarmi su Giorgio Scalvini, figura che a molti suscita entusiasmo e speranza, ma che a mio avviso merita un’analisi più lucida e meno condizionata dal sentimentalismo. Può sembrare paradossale, ma dico apertamente che non mi rammarico del suo infortunio: almeno per qualche settimana non assisteremo all’ennesima prova di fragilità difensiva che, purtroppo, contraddistingue la sua presenza in campo. Parliamo di un centrale che, nelle intenzioni, dovrebbe incarnare solidità e forza, ma che in realtà difetta di quelle caratteristiche essenziali – potenza fisica, durezza agonistica, rapidità nell’anticipo – che si ritrovano invece in profili come Kossounou, Hien o Kolasinac. Scalvini appare spesso molle, lento nei movimenti, privo di quella prorompenza che dovrebbe essere il marchio distintivo di un difensore di livello internazionale. Non va dimenticato, inoltre, che la sua giovane carriera è stata già segnata da una sfortunata sequenza di infortuni e problemi fisici, fattore che inevitabilmente ne limita la continuità e mina la sua affidabilità. Ecco perché, se davvero corrisponde al vero la voce secondo cui la società avrebbe rifiutato un’offerta di quaranta milioni di euro, ci troviamo di fronte non soltanto a un errore, ma a un autentico caso di miopia gestionale. A quelle cifre, il giocatore andava accompagnato in carrozza, senza esitazioni. Dispiace dirlo, perché Scalvini è un ragazzo del vivaio, educato, giovane, di certo attaccato alla maglia. Ma la differenza tra la simpatia umana e la valutazione tecnica è abissale: qui non si giudica il carattere del ragazzo, bensì la sua idoneità a incarnare un ruolo tanto delicato. E da questo punto di vista, l’etichetta di “Golden Boy” suona più come un’illusione collettiva che come una constatazione oggettiva.

Lorenz67
19 Settembre 2025 | 12.00

assolutamente non d'accordo con queste conclusioni... ci si dimentica che i tifosi (tutti noi io incluso) parliamo di tecnica, tattica, formazioni basandoci sulle sensazioni di 90 o meno minuti della partita precedente.... allenatori e staff invece basano le loro decisioni con una veduta e polso molto piu' "ampio" del nostro visto che li vedono decine di ore ogni settimana e per ogni scelta ci sono tante variabili che hanno portato alla decisione.. perche' a leggere certi "tifosi" sembra che l'abbia messa giu' "ad caxxum" la formazione... dai un minimo di logica ziobon. Spunti positivi eccome se ce ne sono: giocando senza 3-4 nostri top player nel primo tempo per quasi mezz'ora (dal 15o al 40o circa) abbiamo tenuto testa ai campioni d'Europa che ne rifilarono 5 agli ingiocabili e 4 ai galacticos (entrambi con formazioni al completo!) e per me vedere i nostri tutti nella meta' campo avversaria a pressare e rendergli quasi impossibile passare la meta' campo e' stata "tanta roba" e mi fa ben sperare perche'  1) ne incontreremo pochissime di squadre forti come il PSG.. probabilmente nessuna e quindi fare mezz'ora alla pari e' tanta roba (e vuol dire che tutti in quel periodo han fatto la loro, anche chi ha giocato una partita insufficiente) 2) Quando saremo al completo potremo sicuramente dire la nostra con quasi tutti.  A me sembra che tanti hanno perso ogni barlume di logica anche "spicciola/matematica".... ma scusate la nostra rosa attuale (aldila' di valere una frazione di quella del PSG la cui sola panchina supera di gran lungo il valore totale nostro) senza Look, Ederson, Scamh e Kola cosa vale in serie A? Per me e' una rosa da mezza classifica, come toro, udinese e simili, nulla di piu'. Anche perche' se facciamo un ragionamento "non equilibrato" pensando che la rosa senzi questi 4 top puo' valere un 5-6o posto (e giocare alla pari con il PSG magari come sperava qualcuno...), allora significherebbe che rientrando i top mancanti potremmo puntare al triplete :) 

Lorenz67
19 Settembre 2025 | 12.00

assolutamente non d'accordo con queste conclusioni... ci si dimentica che i tifosi (tutti noi io incluso) parliamo di tecnica, tattica, formazioni basandoci sulle sensazioni di 90 o meno minuti della partita precedente.... allenatori e staff invece basano le loro decisioni con una veduta e polso molto piu' "ampio" del nostro visto che li vedono decine di ore ogni settimana e per ogni scelta ci sono tante variabili che hanno portato alla decisione.. perche' a leggere certi "tifosi" sembra che l'abbia messa giu' "ad caxxum" la formazione... dai un minimo di logica ziobon. Spunti positivi eccome se ce ne sono: giocando senza 3-4 nostri top player nel primo tempo per quasi mezz'ora (dal 15o al 40o circa) abbiamo tenuto testa ai campioni d'Europa che ne rifilarono 5 agli ingiocabili e 4 ai galacticos (entrambi con formazioni al completo!) e per me vedere i nostri tutti nella meta' campo avversaria a pressare e rendergli quasi impossibile passare la meta' campo e' stata "tanta roba" e mi fa ben sperare perche'  1) ne incontreremo pochissime di squadre forti come il PSG.. probabilmente nessuna e quindi fare mezz'ora alla pari e' tanta roba (e vuol dire che tutti in quel periodo han fatto la loro, anche chi ha giocato una partita insufficiente) 2) Quando saremo al completo potremo sicuramente dire la nostra con quasi tutti.  A me sembra che tanti hanno perso ogni barlume di logica anche "spicciola/matematica".... ma scusate la nostra rosa attuale (aldila' di valere una frazione di quella del PSG la cui sola panchina supera di gran lungo il valore totale nostro) senza Look, Ederson, Scamh e Kola cosa vale in serie A? Per me e' una rosa da mezza classifica, come toro, udinese e simili, nulla di piu'. Anche perche' se facciamo un ragionamento "non equilibrato" pensando che la rosa senzi questi 4 top puo' valere un 5-6o posto (e giocare alla pari con il PSG magari come sperava qualcuno...), allora significherebbe che rientrando i top mancanti potremmo puntare al triplete :) 

Lorenz67
19 Settembre 2025 | 12.00

assolutamente non d'accordo con queste conclusioni... ci si dimentica che i tifosi (tutti noi io incluso) parliamo di tecnica, tattica, formazioni basandoci sulle sensazioni di 90 o meno minuti della partita precedente.... allenatori e staff invece basano le loro decisioni con una veduta e polso molto piu' "ampio" del nostro visto che li vedono decine di ore ogni settimana e per ogni scelta ci sono tante variabili che hanno portato alla decisione.. perche' a leggere certi "tifosi" sembra che l'abbia messa giu' "ad caxxum" la formazione... dai un minimo di logica ziobon. Spunti positivi eccome se ce ne sono: giocando senza 3-4 nostri top player nel primo tempo per quasi mezz'ora (dal 15o al 40o circa) abbiamo tenuto testa ai campioni d'Europa che ne rifilarono 5 agli ingiocabili e 4 ai galacticos (entrambi con formazioni al completo!) e per me vedere i nostri tutti nella meta' campo avversaria a pressare e rendergli quasi impossibile passare la meta' campo e' stata "tanta roba" e mi fa ben sperare perche'  1) ne incontreremo pochissime di squadre forti come il PSG.. probabilmente nessuna e quindi fare mezz'ora alla pari e' tanta roba (e vuol dire che tutti in quel periodo han fatto la loro, anche chi ha giocato una partita insufficiente) 2) Quando saremo al completo potremo sicuramente dire la nostra con quasi tutti.  A me sembra che tanti hanno perso ogni barlume di logica anche "spicciola/matematica".... ma scusate la nostra rosa attuale (aldila' di valere una frazione di quella del PSG la cui sola panchina supera di gran lungo il valore totale nostro) senza Look, Ederson, Scamh e Kola cosa vale in serie A? Per me e' una rosa da mezza classifica, come toro, udinese e simili, nulla di piu'. Anche perche' se facciamo un ragionamento "non equilibrato" pensando che la rosa senzi questi 4 top puo' valere un 5-6o posto (e giocare alla pari con il PSG magari come sperava qualcuno...), allora significherebbe che rientrando i top mancanti potremmo puntare al triplete :) 

castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

marcobuda
19 Settembre 2025 | 11.46
farabundo
19 Settembre 2025 | 11.26
ROMAGNANEROBLU
19 Settembre 2025 | 11.25
Magica Dea
19 Settembre 2025 | 11.11
castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

Dutch_Dea
19 Settembre 2025 | 10.12
SudatoDinverno
19 Settembre 2025 | 10.58
castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

Magnocavallo vive a Lovere
19 Settembre 2025 | 10.45
castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

Mavro Galazio
19 Settembre 2025 | 10.04
castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

72DP72
19 Settembre 2025 | 09.57
castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

manolothai
19 Settembre 2025 | 09.15
castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

maurom72
19 Settembre 2025 | 09.01
castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

castebg
19 Settembre 2025 | 08.41

Ieri ho avuto la (splendida) occasione di parlare con Raimondi in occasione di un evento e sono stato molto rinfrancato; riassumendo al (mio) massimo:

1) Lookman-- ha chiesto scusa davvero a Staff e compagni e il gruppo lo ha riaccolto; lui non apprezza affatto quanto fatto da Lookman (e in precedenza da Koopmeiners), capisce i tifosi che lo guarderanno male ma il bene dell'Atalanta viene prima di tutto quindi a livello lavorativo metterà una pietra sopra alla cosa (e così dovremmo fare anche noi fino al prossimo mercato aggiungo io)

2) tifosi -- gli è dispiaciuto lo scioglimento degli Ultras e il fatto che non si riproponga la Festa della Dea. Era un modo di far vedere ai nuovi arrivati "cosa fosse l'Atalanta". Lui ci ha sempre provato e ci prova ma quel tipo di manifestazioni era più d'impatto e rendeva più di ogni discorso. Ama la nostra tifoseria.

2) Juric -- se c'è uno che conosce bene Gasp ed è vicino alle sue idee è lui (molte cose simili e alcune differenti), di qui la scelta della società che scegliendo un allenatore di filosofia diversa temeva di dover cambiare la rosa molto profondamente. è un gran lavoratore e una persona preparata e merita tempo. Ha citato le prime 5 gare con Gasp e quella con la Dinamo Zagabria. Ha detto che lui starà con Juric fino alla fine e sarà contentissimo se lo vedrà avere successo.

Riconosce al Mister grande coraggio: ha accettato la Roma post-De Rossi (filosofia di gioco completamente diversa e poche possibilità di venire ben accolto), ha accettato il Southampton già ultimo in PL e ora la Dea post-Gasp. Chiaro che la Dea era il classico treno che passa una sola volta, ma è bello che Juric stesso l'abbia riconosciuto.

3) Maldini -- il ragazzo ha colpi importantissimi ma è discontinuo e la scommessa è renderlo più continuo e funzionale alla squadra. Chiaro che le chance non saranno infinite.

4) società -- il motivo del tenere duro su Lookman era anzitutto non creare un precedente ulteriore dopo Koopmeiners; il rischio era che per forzare la cessione "scappassero in Portogallo" anche altri (ha fatto i nomi di Ederson e Carnesecchi che, presumo, siano la coppia con più mercato al momento). Non ha lesinato elogi alla proprietà che lo ha, tra l'altro, riportato nella squadra del suo cuore.

5) agenti -- oramai hanno troppo potere ma questo non deresponsabilizza gli atleti perchè se un agente "fa lo *tronzo" è perchè ha un certo input dal giocatore (che vuole essere ceduto ad es.) e perchè il giocatore accetta di seguirlo (l'agente può anche dirti di "fare casino" per forzare la cessione ma tu puoi sempre dire di no). Tra l'altro chi si becca, e qui ha citato Koop, fischi e contestazioni è poi il giocatore mentre il nome dell'agente nessuno lo ricorda.

IN generale sa che questo è un momento delicato e di passaggio ma l'intento è quello di superarlo, magari con qualche difficoltà ma al meglio, centrando l'Europa per aprire un nuovo ciclo. Nessun ridimensionamento.

Bergamasco vero, persona genuina, disponibile e cordiale.

Mi ha davvero rinfrancato e se me lo chiede lui recupero la mia fiducia e sostengo Juric finchè resterà nostro allenatore (spero a lungo perchè significherebbe essere già dentro un nuovo ciclo importante). Non so se vi ho trasmesso tutto (qualcosa ho omesso volutamente per non dilungarmi) ma spero di sì perchè davvero mi ha svoltato l'umore e a questa Atalanta serve averci a sostegno.

farabundo
19 Settembre 2025 | 08.36
louis1911
19 Settembre 2025 | 08.24
louis1911
19 Settembre 2025 | 08.25
Titti70pl
19 Settembre 2025 | 00.27
Sparrow
19 Settembre 2025 | 07.55
E-E-Evair
19 Settembre 2025 | 07.34
Titti70pl
19 Settembre 2025 | 00.49
Titti70pl
18 Settembre 2025 | 23.50
Titti70pl
18 Settembre 2025 | 23.49