Ultimi commenti

marcobuda
02 Aprile 2025 | 19.44
marcobuda
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DominicThiem
02 Aprile 2025 | 19.21
danielmic
02 Aprile 2025 | 18.50
SuperSaudati
02 Aprile 2025 | 18.09

...l'ho già scritto ieri...lo ribadisco qua... io capisco che i giocatori che danno tutto in campo e mettono super-garra sono idoli per noi tifosi.. che sia De Roon - Kola... o che so Gattuso per citare un giocatore con queste caratteristiche del passato e non dei nostri colori...  Però vanno anche capiti i ruoli e le capacità... a me che CDK o Sama (o Lookman) non mettano tutto nei contrasti può anche andarmi bene...da loro voglio la qualità non la garra... voglio l'assist geniale... a volte secondo me confondiamo la prestazione scialba di tutta la squadra...con mancanza di grinta... secondo me (non sempre..) è semplicmente così... ognuno ha i suoi ruoli...e se non rende al meglio...magari non è perchè gli manca la voglia.. ma perchè è in una posizione di campo sballata...è in forma fisica precaria e questo pregiudica le giocate... o per 1.000 altri motivi... ma è assurdo paragonare De Roon e Kola... a Sama e CDK o Maldini...  Ilicic o Muriel erano fenomeni perchè ci mettevano grinta o perchè illuminavano il campo con le loro giocate???  .."la maglia sempre sudata" è un concetto fuorviante... e molto...  una squadra come la nostra..., è arrivata ai vertici nazionali ed europei per 10 anni... non solo per il dominio fisico e atletico da tutti riconosciuto alle squadre del Gasp...  ma anche e soprattutto per una capacità tecnica di sviluppare trame di gioco che ha pochi eguali... (il Gasp l'ha spessissimo ribadito nelle interviste a 360° che gli han fatto negli anni..) e i simboli sono stati giocatori come Papu - Ilicic - Muriel - Scamacca - CDK - Lookman che hanno una qualità MOLTO superiore alla media.... 

SudatoDinverno
02 Aprile 2025 | 18.04
papimisci
02 Aprile 2025 | 18.01
AlexInFolle
02 Aprile 2025 | 17.53
Paramo
02 Aprile 2025 | 16.37

In tutte queste analisi, ci sfugge un fattore molto importante.

Stiamo chiedendo ai giocatori una dote che, forse, non è nelle loro corde. O almeno, non lo è e non lo può essere in tutti loro.

Alzando l'asticella, abbiamo dovuto giocoforza cambiare la tipologia di giocatori da mettere in rosa.

Siamo passati dai giocatori tutto cuore e polmoni, che per l'Atalanta avrebbero dato anche l'anima dato che era il massimo delle loro aspirazioni, ai giocatori di classe e di professione.

Siamo passati dai Raimondi, Capelli, Doni (che aveva pure classe) ai Lookmann, Ederson, De Katelaere, Koopmaimers.

Siamo passati da giocatori per i quali l'atalanta era il punto massimo d'arrivo a giocatori per i quali l'Atalanta è solo un'occasione (coem altre) per calcare i campi europei delle coppe.

Ai Raimondi, Capelli, Doni puoi chiedere di buttare il cuore oltre l'ostacolo. Ai Lookman, Koopmeiners, Ederson puoi solo chiedere la massima professionalità, perchè il resto non è nella loro tipologia di giocatore.

Sono rarissimi i casi dove un giocatore incarna entrambe le doti (De Roon, per esempio).

Quindi, dobbiamo renderci conto che il prezzo da pagare, e che stiamo pagando, per giocare costantemente a certi livelli, è questo. E non c'è alternativa.

Possiamo chiedere a questi professionisti (e anche mercenari, nel senso positivo del termine) di sputare sangue, ma non possiamo pretenderlo. Perchè non ne sono capaci. Non si chiamano Raimondi e il loro scopo non è l'Atalanta, ma la professione.

Pertanto, in questi momenti difficili, paghiamo questo dazio. Come capita a tutte le BIG. Perchè noi oggi siamo una big.

Alla fine, sta ad ognuno di noi decidere se preferisce una squadra di Raimondi o una squadra di Ederson, consapevole di immaginarsi qale campionato si potrebbe giocare.

Lorenz67
02 Aprile 2025 | 17.07

si certo, puoi arrivare in europa anche con "mezzi giocatori" se becchi l'annata giusta come e' successo a tante squadre in passato (sassuolo, genoa, Udinese quelle piu' recenti..) ma faresti giusto "l'of fo' dal caagnol" una tantum se poi l'anno dopo vendi i migliori e non reinvesti. Per dirti, fossimo rimasti coi Petagna, Gagliardini, Caldara, etc. etc. probabilmente la champions non l'avremmo mai giocata.. invece dal 2016 avvento del Gasp al 2018-2019 oltre al consolidamento ed exploit di gente come il Papu e De Roon, erano stati comprati nel frattempo giocatori del calibro di Duvan, Ilicic, Pasalic.. e Cambiaghi aveva solo 18 anni. Nessuno nega che siano buoni giocatori, ma da allora il livello nostro e' questo (per fortuna) per cui l'inserimento di giovani a parte quelli ben sopra la media che escono una volta ogni 5/6 anni, non puo' essere preteso ad ogni costo. Per dire, quanti della cantera del bilan o dell'inter o del napoli giocano in prima squadra? Nella nostra ne abbiamo gia' 3-4 (con Palestra) e direi che e' gia' un ottimo risultato considerando pure gli altri ceduti nel frattempo (da Cambiaghi a Colpani, Diallo, Latte Lath, Kulusevsky, etc.etc.). L'U23 l'hanno spiegato benissimo cosa serve a fare: tenere qui sotto stretta visione i nostri giovani migliori seguendoli su tutto (crescita, infortuni, etc. etc.). Cosa che prima invece non era facile visto che finivano spesso in prestito a societa' che non avevano granche' interesse a farli crescere, salvo rari casi. Poi certo, puo' capitare che su 10 che non consideri all'altezza uno esca fuori e ti smentisca.... ma credo che sinora non abbiano sbagliato granche' i nostri sulle cessioni... perche' prendere 10-12 milioni per un giovane che da noi non andava nemmeno in panca son soldoni checche' se ne dica... poi su uno che esce, altri 4-5 finiscono nell'anonimato o si barcamenano tra serie C-B o squadre che lottano per la salvezza in A... 

patatinaliscia
02 Aprile 2025 | 16.46
romy67
02 Aprile 2025 | 16.48
Paramo
02 Aprile 2025 | 16.37

In tutte queste analisi, ci sfugge un fattore molto importante.

Stiamo chiedendo ai giocatori una dote che, forse, non è nelle loro corde. O almeno, non lo è e non lo può essere in tutti loro.

Alzando l'asticella, abbiamo dovuto giocoforza cambiare la tipologia di giocatori da mettere in rosa.

Siamo passati dai giocatori tutto cuore e polmoni, che per l'Atalanta avrebbero dato anche l'anima dato che era il massimo delle loro aspirazioni, ai giocatori di classe e di professione.

Siamo passati dai Raimondi, Capelli, Doni (che aveva pure classe) ai Lookmann, Ederson, De Katelaere, Koopmaimers.

Siamo passati da giocatori per i quali l'atalanta era il punto massimo d'arrivo a giocatori per i quali l'Atalanta è solo un'occasione (coem altre) per calcare i campi europei delle coppe.

Ai Raimondi, Capelli, Doni puoi chiedere di buttare il cuore oltre l'ostacolo. Ai Lookman, Koopmeiners, Ederson puoi solo chiedere la massima professionalità, perchè il resto non è nella loro tipologia di giocatore.

Sono rarissimi i casi dove un giocatore incarna entrambe le doti (De Roon, per esempio).

Quindi, dobbiamo renderci conto che il prezzo da pagare, e che stiamo pagando, per giocare costantemente a certi livelli, è questo. E non c'è alternativa.

Possiamo chiedere a questi professionisti (e anche mercenari, nel senso positivo del termine) di sputare sangue, ma non possiamo pretenderlo. Perchè non ne sono capaci. Non si chiamano Raimondi e il loro scopo non è l'Atalanta, ma la professione.

Pertanto, in questi momenti difficili, paghiamo questo dazio. Come capita a tutte le BIG. Perchè noi oggi siamo una big.

Alla fine, sta ad ognuno di noi decidere se preferisce una squadra di Raimondi o una squadra di Ederson, consapevole di immaginarsi qale campionato si potrebbe giocare.

fabioccolo
02 Aprile 2025 | 16.38
patatinaliscia
02 Aprile 2025 | 16.46
Paramo
02 Aprile 2025 | 16.37

In tutte queste analisi, ci sfugge un fattore molto importante.

Stiamo chiedendo ai giocatori una dote che, forse, non è nelle loro corde. O almeno, non lo è e non lo può essere in tutti loro.

Alzando l'asticella, abbiamo dovuto giocoforza cambiare la tipologia di giocatori da mettere in rosa.

Siamo passati dai giocatori tutto cuore e polmoni, che per l'Atalanta avrebbero dato anche l'anima dato che era il massimo delle loro aspirazioni, ai giocatori di classe e di professione.

Siamo passati dai Raimondi, Capelli, Doni (che aveva pure classe) ai Lookmann, Ederson, De Katelaere, Koopmaimers.

Siamo passati da giocatori per i quali l'atalanta era il punto massimo d'arrivo a giocatori per i quali l'Atalanta è solo un'occasione (coem altre) per calcare i campi europei delle coppe.

Ai Raimondi, Capelli, Doni puoi chiedere di buttare il cuore oltre l'ostacolo. Ai Lookman, Koopmeiners, Ederson puoi solo chiedere la massima professionalità, perchè il resto non è nella loro tipologia di giocatore.

Sono rarissimi i casi dove un giocatore incarna entrambe le doti (De Roon, per esempio).

Quindi, dobbiamo renderci conto che il prezzo da pagare, e che stiamo pagando, per giocare costantemente a certi livelli, è questo. E non c'è alternativa.

Possiamo chiedere a questi professionisti (e anche mercenari, nel senso positivo del termine) di sputare sangue, ma non possiamo pretenderlo. Perchè non ne sono capaci. Non si chiamano Raimondi e il loro scopo non è l'Atalanta, ma la professione.

Pertanto, in questi momenti difficili, paghiamo questo dazio. Come capita a tutte le BIG. Perchè noi oggi siamo una big.

Alla fine, sta ad ognuno di noi decidere se preferisce una squadra di Raimondi o una squadra di Ederson, consapevole di immaginarsi qale campionato si potrebbe giocare.

mmfa
02 Aprile 2025 | 15.54
La benzina non può esserci o non esserci a fasi alterne. Soprattutto quando non ci sono altri impegni. Qua si è bloccata la testa della maggioranza dei calciatori con unica eccezione di Kokasinac che si è speso con la solita garra. E mi dispiace ma in campo ci vanno i giocatori, sono loro che fanno o non fanno la differenza, semmai a livello di scelte tecniche si può criticare altro, cambi tra chi e quando vengono fatti, il modo di attaccare che è talmente sempre il solito che ormai è facile anche per le ultime in classifica difendersi. Poi basta un sempre presente e costante errore di disattenzione per mancata marcatura su calcio piazzato, per passaggio sbagliato verso ultimo uomo che sbaglia anche lui e si aprono praterie, che basta anche un golletto per perderla. Quando manca la garra l’attacco combina meno di quel che fa una squadra per non retrocedere. Questi sono i dati. 0 tiri in porta in una partita per una squadra terza in classifica è una roba mai vista. Sempre la solita manovra, nei cross nella prima parte del campionato Retegui di testa segnava spesso. Ora non ne becca una e non lo si vede mai tirare in porta. Se non si prova mai a tirare gol non lo si fa quando non si va a mille e dietro gli avversari anni due doppie linee di giocatori schierati. Nei calci piazzati siamo fenomenali nel prendere gol, mica nel farli. Ci fosse una partita in cui Samardzic ha tirato un angolo come si deve. Erano ottimi gli angoli di Cuadrado, oh non li ha più tirati. Su punizione uguale.  Chiaro che meno opzioni di attacco ti dai, più sei prevedibile e meno probabilità hai di segnare. Pasalic era maestro negli inserimenti, ora è più facile vedere un elefante bianco con le ali prima di vederlo come era solito fare un tempo. Film già visto purtroppo. 
mmfa
02 Aprile 2025 | 15.54
La benzina non può esserci o non esserci a fasi alterne. Soprattutto quando non ci sono altri impegni. Qua si è bloccata la testa della maggioranza dei calciatori con unica eccezione di Kokasinac che si è speso con la solita garra. E mi dispiace ma in campo ci vanno i giocatori, sono loro che fanno o non fanno la differenza, semmai a livello di scelte tecniche si può criticare altro, cambi tra chi e quando vengono fatti, il modo di attaccare che è talmente sempre il solito che ormai è facile anche per le ultime in classifica difendersi. Poi basta un sempre presente e costante errore di disattenzione per mancata marcatura su calcio piazzato, per passaggio sbagliato verso ultimo uomo che sbaglia anche lui e si aprono praterie, che basta anche un golletto per perderla. Quando manca la garra l’attacco combina meno di quel che fa una squadra per non retrocedere. Questi sono i dati. 0 tiri in porta in una partita per una squadra terza in classifica è una roba mai vista. Sempre la solita manovra, nei cross nella prima parte del campionato Retegui di testa segnava spesso. Ora non ne becca una e non lo si vede mai tirare in porta. Se non si prova mai a tirare gol non lo si fa quando non si va a mille e dietro gli avversari anni due doppie linee di giocatori schierati. Nei calci piazzati siamo fenomenali nel prendere gol, mica nel farli. Ci fosse una partita in cui Samardzic ha tirato un angolo come si deve. Erano ottimi gli angoli di Cuadrado, oh non li ha più tirati. Su punizione uguale.  Chiaro che meno opzioni di attacco ti dai, più sei prevedibile e meno probabilità hai di segnare. Pasalic era maestro negli inserimenti, ora è più facile vedere un elefante bianco con le ali prima di vederlo come era solito fare un tempo. Film già visto purtroppo.