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TREINEROBLU
23 Aprile 2025 | 14.53
cavron
23 Aprile 2025 | 13.10
unodibergamo
23 Aprile 2025 | 13.50

A mio modesto avviso non è questione di ignoranza ma di tempismo nel porre certe questioni, che per altro nel suo scritto, sono contradditorie di per se stesso, perché l'articolo contiene una valanga di inesattezze e/o di approccio molto molto superficiale.



Secondo il giornalista l’obiettivo della società da inizio stagione era la Champions: a me sembra di ricordare che tutti in società (dal Tone, a Luca, al mister) abbiano sempre detto che l’obiettivo era mantenere la qualificazione in Europa, quale poi da vedersi in corso d’opera. Ergo, spacciare una propria convinzione per verità assoluta mi pare discretamente fuorviante.



Sempre secondo il giornalista, la proprietà americana dopo Barcellona avrebbe voluto licenziare Gasperini per le dichiarazioni rilasciate. Evidentemente ha avuto l’occasione di parlare con Pagliuca perché altrimenti non si spiega come possa sostenere una tesi del genere, visto che lo stesso Pagliuca dichiarò che Gasperini aveva fatto un’uscita contraria alla policy aziendale, non apprezzata ma che restava un errore comunicativo di un grande allenatore (parole di Pagliuca, non mie).



Sostiene, il giornalista, che è Gasperini ad essere diventato qualcosa di diverso smettendo di far giocare i giovani, chiedendo alla società di non vendere i big e di comprarne di altri. Chiedendo quindi alla società di non fare più come nel passato, caratterizzato da cessioni utili a tenere i conti in ordine. Direi che si è perso, il giornalista, il fatto che se Koopmeiners non avesse inscenato la farsa della finta malattia, Koopmeiners sarebbe restato a Bergamo e le casse dell’Atalanta (ed il relativo bilancio) avrebbero preso una strada che il giornalista imputa essere la strada che Gasperini vorrebbe imporre alla società. Peccato che la società aveva deciso di tenerlo Koopmeiners, quindi di assecondare il Gasp. E peccato che se la teoria del “Pagliuca avrebbe licenziato Gasperini” stride discretamente con la logica del mantenere i bilanci in ordine (chi pagava il restante anno di contratto al Gasp….il giornalista?).



Infine, secondo lo scrivente il Gasp avrebbe smesso di essere interessato a far giocare i giovani del vivaio con particolare riferimento ad Okoli (che si dimentica di dire che è passato in Premier se non erro a titolo definitivo e che se fosse invece rimasto qui avrebbe probabilmente precluso l’arrivo di Kossonou), Bonfanti (non conosco la sua storia recente) e di Palestra che fino a quando non si è infortunato era in pianta stabile nella prima squadra. Non è colpa di Gasperini se Zappacosta, Bellanova, Ruggeri e Cuadrado gli davano più garanzie di un ragazzo di 19 anni. Ed è scorretto porre la questione in questi termini. A meno che il giornalista non volesse sostenere che "al diavolo l'obiettivo (secondo lui) della Champions, l'importante è che giochino i ragazzi del vivaio"......



Ciò detto, in un momento particolare come quello attuale dove la compattezza dell’ambiente tutto è fondamentale per andarci a prendere la qualificazione alla prossima Champions, non si trova di meglio che soffiare sulla brace ed alimentare una polemica in questo momento totalmente inopportuna. C’è chi ha, con la mente probabilmente offuscata dalla delusione e dall’adrenalina ha sbagliato i contenuti e le modalità comunicative in alcune interviste dal post Bruges fino a Firenze….e c’è chi sbaglia a scrivere a mente fredda articoli come quello pubblicato sul Corriere di oggi.

Evair.67
23 Aprile 2025 | 13.03
eligio71
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