Ultimi commenti

Geremia
13 Ottobre 2024 | 13.56
stevesteve
13 Ottobre 2024 | 16.54
Raindog
13 Ottobre 2024 | 20.00
Geremia
13 Ottobre 2024 | 13.56
Tony1907
13 Ottobre 2024 | 17.53
Kejo
13 Ottobre 2024 | 18.06
Geremia
13 Ottobre 2024 | 13.56
Geremia
13 Ottobre 2024 | 13.56
Geremia
13 Ottobre 2024 | 13.56
Geremia
13 Ottobre 2024 | 13.56
stefanoriva
13 Ottobre 2024 | 11.30

Avevo 18 anni ed ero presente in Curva Nord quando ci furono i primi, famigerati scontri con gli (ultras) delinquenti del Torino; fu la prima partita in Italia in cui i giocatori di due squadre si fermarono durante la gara, più che sconcertati, nel vedere gli scontri tra tifosi sugli spalti della Sud e il fittissimo lancio di razzi dei nostri ultras dalla Tribuna Giulio Cesare, nel tentativo di raggiungere i tifosi del Toro che con le loro lanciarazzi stavano sparando continuamente ed indiscriminatamente contro il pubblico Bergamasco. È stata una delle tante punte di un increscioso iceberg, forse culminato con l'omicidio di Vincenzo Paparelli avvenuto sugli  spalti dell'Olimpico di Roma prima dell'inizio del derby. Da exPresidente del Club "Commandos" ('78/'79) posso dire che, anche in quei terribili momenti, si poteva comunque decidere se far parte di pacifici quantunque calorosissimi sostenitori dell'Atalanta (noi scegliemmo, tra i Club di tifosi organizzati della Nord, questa linea politica insieme agli "Sbandati" di Petosino, agli "Eagles" di Camerata Cornello, ai supporters di Malpaga e, se ben ricordo, in  parte anche agli "Ultras") o di stare con chi, allo Stadio di Bergamo, voleva andarci con la lanciarazzi in tasca (vedi  "Brigate Neroazzurre") perché "Ci si doveva difendere". Si poteva constatare, in quei frangenti, che chi praticava costantemente la linea della violenza a Bergamo, difficilmente poi lo si trovava tra i supporters nostrani durante le rischiosissime trasferte che ostinatamente noi organizzavamo per la passione di seguire sempre la Squadra del nostro cuore, l'Atalanta. 

Geremia
13 Ottobre 2024 | 13.56
Geremia
13 Ottobre 2024 | 13.56
Geremia
13 Ottobre 2024 | 13.56
Geremia
13 Ottobre 2024 | 13.56
CRI BG
13 Ottobre 2024 | 12.53
farabundo
13 Ottobre 2024 | 12.36
MiticoCorbani
13 Ottobre 2024 | 12.02
stefanoriva
13 Ottobre 2024 | 11.30

Avevo 18 anni ed ero presente in Curva Nord quando ci furono i primi, famigerati scontri con gli (ultras) delinquenti del Torino; fu la prima partita in Italia in cui i giocatori di due squadre si fermarono durante la gara, più che sconcertati, nel vedere gli scontri tra tifosi sugli spalti della Sud e il fittissimo lancio di razzi dei nostri ultras dalla Tribuna Giulio Cesare, nel tentativo di raggiungere i tifosi del Toro che con le loro lanciarazzi stavano sparando continuamente ed indiscriminatamente contro il pubblico Bergamasco. È stata una delle tante punte di un increscioso iceberg, forse culminato con l'omicidio di Vincenzo Paparelli avvenuto sugli  spalti dell'Olimpico di Roma prima dell'inizio del derby. Da exPresidente del Club "Commandos" ('78/'79) posso dire che, anche in quei terribili momenti, si poteva comunque decidere se far parte di pacifici quantunque calorosissimi sostenitori dell'Atalanta (noi scegliemmo, tra i Club di tifosi organizzati della Nord, questa linea politica insieme agli "Sbandati" di Petosino, agli "Eagles" di Camerata Cornello, ai supporters di Malpaga e, se ben ricordo, in  parte anche agli "Ultras") o di stare con chi, allo Stadio di Bergamo, voleva andarci con la lanciarazzi in tasca (vedi  "Brigate Neroazzurre") perché "Ci si doveva difendere". Si poteva constatare, in quei frangenti, che chi praticava costantemente la linea della violenza a Bergamo, difficilmente poi lo si trovava tra i supporters nostrani durante le rischiosissime trasferte che ostinatamente noi organizzavamo per la passione di seguire sempre la Squadra del nostro cuore, l'Atalanta.