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Tutto quello che sta succedendo nell'affare Inter\Lookman non è altro che il segno dei tempi. Anche solo dieci anni fa bastava che il Giuntoli ed il Marotta di turno alzasse il telefono e chi rispondeva sull'attenti da Bergamo dicesse: agli ordini! Ora sono totalmente mutate, quasi invertite le  condizioni delle parti. Chi chiama ora da Milano, da Torino, da Roma è pieno di debiti con tutte le conseguenze, anche federali, del caso e non è in grado di far fronte alle immediate risposte negative. Alle cosiddette metropolitane non è rimasta che l'arma del raddoppio dello stipendio, cosa che ingolosisce tutti, noi stessi per primi. Ma è un'arma col doppio rinculo. Inutile far notare che questa malsana abitudine non è altro che la maggiore colpevole dei disastri economici cui stiamo assistendo. Dare 12 milioni (netti!) all'anno a un tale Vlahovic o comprare Ronaldo a 200 milioni non solo è un errore madornale ma è da sciagurati. Debiti a dismisura, tanto nessuno chiama al dovere. Lo fa tiepidamente la Federazione col fair play. Lo fanno men che meno i tifosi ai quali fa un baffo che la loro squadra spendacci e s'indebiti a dismisura, anzi, sono proprio gli stessi che incitano alle spese folli.Tanto i soldi non sono i loro. E qui saltano fuori le differenze delle qualità ed i piedi saldi per terra dei dirigenti. Lo vediamo anche qui, su questo forum. Se si leggono i commenti dei tifosi, non la maggioranza per la verità, i Percassi e i Pagliuca sarebbero nient'altro che dei palancari che vogliono solo speculare, guadagnare e basta. Hojlund?, comprare. Zirkzee, comprare. Georgiano, comprare. Arokodare, comprare. Moreira, comprare. Bellingham, comprare. Vinicius, comprare, Miranciuk, riprendere. Yamal comprare. E ogni giorno la lista si allunga di nuove scoperte, note o meno note. Le dinamiche del mercato calciatori noi non possiamo conoscerle, anche se fossimo dei geni o fortemente aggiornati. Noi non abbiamo sufficienti contatti con i dirigenti societari di tutte le squadre del globo terracqueo per essere aggiornati sui vari movimenti in atto, anche in tempo reale. Certo, possiamo divertirci al fantacalcio, possiamo dare sfoggio delle nostre conoscenze, a volte anche provenienti solo da qualche filmato YouTube. Ma il mercato, quello vero, quello dove i soldi bisogna cacciarli, è un altra cosa. Io, Atalanta, potrei avere anche i soldi per comprare Haaland, e probabilmente li avrei anche. Ma se viene Haaland con uno stipendio di 30 milioni, cosa pensiamo che dicano gli altri giocatori atalantini? Posso anche aumentare lo stipendio a Lookman a 5 milioni per tenermelo stretto, ma gli altri, a partire dai Carnesecchi fino ai Palestra starebbero lì a guardare? Nient'affatto. Risultato della partita? Rivoluzione e malcontento con conseguenze palesemente disastrose. Guardiamo che fine hanno fatto i Chievo, i Parma, i Perugia, i Sampdoria, i Verona, anche scudettati. Fenomeni del momento, folgori passeggere e niente più 

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Tutto quello che sta succedendo nell'affare Inter\Lookman non è altro che il segno dei tempi. Anche solo dieci anni fa bastava che il Giuntoli ed il Marotta di turno alzasse il telefono e chi rispondeva sull'attenti da Bergamo dicesse: agli ordini! Ora sono totalmente mutate, quasi invertite le  condizioni delle parti. Chi chiama ora da Milano, da Torino, da Roma è pieno di debiti con tutte le conseguenze, anche federali, del caso e non è in grado di far fronte alle immediate risposte negative. Alle cosiddette metropolitane non è rimasta che l'arma del raddoppio dello stipendio, cosa che ingolosisce tutti, noi stessi per primi. Ma è un'arma col doppio rinculo. Inutile far notare che questa malsana abitudine non è altro che la maggiore colpevole dei disastri economici cui stiamo assistendo. Dare 12 milioni (netti!) all'anno a un tale Vlahovic o comprare Ronaldo a 200 milioni non solo è un errore madornale ma è da sciagurati. Debiti a dismisura, tanto nessuno chiama al dovere. Lo fa tiepidamente la Federazione col fair play. Lo fanno men che meno i tifosi ai quali fa un baffo che la loro squadra spendacci e s'indebiti a dismisura, anzi, sono proprio gli stessi che incitano alle spese folli.Tanto i soldi non sono i loro. E qui saltano fuori le differenze delle qualità ed i piedi saldi per terra dei dirigenti. Lo vediamo anche qui, su questo forum. Se si leggono i commenti dei tifosi, non la maggioranza per la verità, i Percassi e i Pagliuca sarebbero nient'altro che dei palancari che vogliono solo speculare, guadagnare e basta. Hojlund?, comprare. Zirkzee, comprare. Georgiano, comprare. Arokodare, comprare. Moreira, comprare. Bellingham, comprare. Vinicius, comprare, Miranciuk, riprendere. Yamal comprare. E ogni giorno la lista si allunga di nuove scoperte, note o meno note. Le dinamiche del mercato calciatori noi non possiamo conoscerle, anche se fossimo dei geni o fortemente aggiornati. Noi non abbiamo sufficienti contatti con i dirigenti societari di tutte le squadre del globo terracqueo per essere aggiornati sui vari movimenti in atto, anche in tempo reale. Certo, possiamo divertirci al fantacalcio, possiamo dare sfoggio delle nostre conoscenze, a volte anche provenienti solo da qualche filmato YouTube. Ma il mercato, quello vero, quello dove i soldi bisogna cacciarli, è un altra cosa. Io, Atalanta, potrei avere anche i soldi per comprare Haaland, e probabilmente li avrei anche. Ma se viene Haaland con uno stipendio di 30 milioni, cosa pensiamo che dicano gli altri giocatori atalantini? Posso anche aumentare lo stipendio a Lookman a 5 milioni per tenermelo stretto, ma gli altri, a partire dai Carnesecchi fino ai Palestra starebbero lì a guardare? Nient'affatto. Risultato della partita? Rivoluzione e malcontento con conseguenze palesemente disastrose. Guardiamo che fine hanno fatto i Chievo, i Parma, i Perugia, i Sampdoria, i Verona, anche scudettati. Fenomeni del momento, folgori passeggere e niente più 

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Scozia
01 Agosto 2025 | 10.06

Per una ed una sola volta rubo il mestiere all'amico #SUBBUTEO, col quale mi scuso in anticipo.

Talking Heads, "Once in a Lifetime". Tratto dall'ultimo lavoro della band newyorkese col guru Brian Eno, il pluri-celebrato "Remain in Light", è un brano surrealista, evocativo, un turbine di frasi e parole banali che assumono un forte peso simbolico. La vita ci passa davanti, come automi ripetiamo i nostri gesti, le nostre azioni, apatici e prigionieri di una profonda inerzia esistenziale. "Letting the days go by" ... Ecco, questa canzone mi pare incarnare l'attendismo atalantino sul mercato ... noi aspettiamo, aspettiamo ... aspettiamo di vendere Lookman, aspettiamo di capire quali giocatori si sposino meglio al progetto tecnico (ed economico) della società, come per l'esterno sinistro (e mentre aspettiamo è prima andato Diouf ed ora pare pure Gutierrez del Girona), aspettiamo eventuali "occasioni" e, riferendoci alla cessione di Retegui, affermiamo con fatalismo che "il mercato porta cose inaspettate" (sempre e solo in uscita però). E nel frattempo "days go by", la data di inizio del campionato si avvicina e noi, nonostante disponibilità finanziarie che definire enormi è riduttivo e che ci consentirebbero di "aggredire il mercato", a 23 giorni dall'inizio del campionato siamo ancora in alto mare e rischiamo come al solito di completare la rosa (se la completeremo) a campionato già iniziato. Il che, con una nuova conduzione tecnica dopo 9 stagioni, non penso possa definirsi una strategia lungimirante. I giudizi il 1/9, ma il tempismo nelle scelte e negli acquisti ha una rilevanza non trascurabile. 

stevesteve
01 Agosto 2025 | 13.11
Gabry76
01 Agosto 2025 | 11.03
FIORENZO
01 Agosto 2025 | 12.24

Tutto quello che sta succedendo nell'affare Inter\Lookman non è altro che il segno dei tempi. Anche solo dieci anni fa bastava che il Giuntoli ed il Marotta di turno alzasse il telefono e chi rispondeva sull'attenti da Bergamo dicesse: agli ordini! Ora sono totalmente mutate, quasi invertite le  condizioni delle parti. Chi chiama ora da Milano, da Torino, da Roma è pieno di debiti con tutte le conseguenze, anche federali, del caso e non è in grado di far fronte alle immediate risposte negative. Alle cosiddette metropolitane non è rimasta che l'arma del raddoppio dello stipendio, cosa che ingolosisce tutti, noi stessi per primi. Ma è un'arma col doppio rinculo. Inutile far notare che questa malsana abitudine non è altro che la maggiore colpevole dei disastri economici cui stiamo assistendo. Dare 12 milioni (netti!) all'anno a un tale Vlahovic o comprare Ronaldo a 200 milioni non solo è un errore madornale ma è da sciagurati. Debiti a dismisura, tanto nessuno chiama al dovere. Lo fa tiepidamente la Federazione col fair play. Lo fanno men che meno i tifosi ai quali fa un baffo che la loro squadra spendacci e s'indebiti a dismisura, anzi, sono proprio gli stessi che incitano alle spese folli.Tanto i soldi non sono i loro. E qui saltano fuori le differenze delle qualità ed i piedi saldi per terra dei dirigenti. Lo vediamo anche qui, su questo forum. Se si leggono i commenti dei tifosi, non la maggioranza per la verità, i Percassi e i Pagliuca sarebbero nient'altro che dei palancari che vogliono solo speculare, guadagnare e basta. Hojlund?, comprare. Zirkzee, comprare. Georgiano, comprare. Arokodare, comprare. Moreira, comprare. Bellingham, comprare. Vinicius, comprare, Miranciuk, riprendere. Yamal comprare. E ogni giorno la lista si allunga di nuove scoperte, note o meno note. Le dinamiche del mercato calciatori noi non possiamo conoscerle, anche se fossimo dei geni o fortemente aggiornati. Noi non abbiamo sufficienti contatti con i dirigenti societari di tutte le squadre del globo terracqueo per essere aggiornati sui vari movimenti in atto, anche in tempo reale. Certo, possiamo divertirci al fantacalcio, possiamo dare sfoggio delle nostre conoscenze, a volte anche provenienti solo da qualche filmato YouTube. Ma il mercato, quello vero, quello dove i soldi bisogna cacciarli, è un altra cosa. Io, Atalanta, potrei avere anche i soldi per comprare Haaland, e probabilmente li avrei anche. Ma se viene Haaland con uno stipendio di 30 milioni, cosa pensiamo che dicano gli altri giocatori atalantini? Posso anche aumentare lo stipendio a Lookman a 5 milioni per tenermelo stretto, ma gli altri, a partire dai Carnesecchi fino ai Palestra starebbero lì a guardare? Nient'affatto. Risultato della partita? Rivoluzione e malcontento con conseguenze palesemente disastrose. Guardiamo che fine hanno fatto i Chievo, i Parma, i Perugia, i Sampdoria, i Verona, anche scudettati. Fenomeni del momento, folgori passeggere e niente più 

FIORENZO
01 Agosto 2025 | 12.24

Tutto quello che sta succedendo nell'affare Inter\Lookman non è altro che il segno dei tempi. Anche solo dieci anni fa bastava che il Giuntoli ed il Marotta di turno alzasse il telefono e chi rispondeva sull'attenti da Bergamo dicesse: agli ordini! Ora sono totalmente mutate, quasi invertite le  condizioni delle parti. Chi chiama ora da Milano, da Torino, da Roma è pieno di debiti con tutte le conseguenze, anche federali, del caso e non è in grado di far fronte alle immediate risposte negative. Alle cosiddette metropolitane non è rimasta che l'arma del raddoppio dello stipendio, cosa che ingolosisce tutti, noi stessi per primi. Ma è un'arma col doppio rinculo. Inutile far notare che questa malsana abitudine non è altro che la maggiore colpevole dei disastri economici cui stiamo assistendo. Dare 12 milioni (netti!) all'anno a un tale Vlahovic o comprare Ronaldo a 200 milioni non solo è un errore madornale ma è da sciagurati. Debiti a dismisura, tanto nessuno chiama al dovere. Lo fa tiepidamente la Federazione col fair play. Lo fanno men che meno i tifosi ai quali fa un baffo che la loro squadra spendacci e s'indebiti a dismisura, anzi, sono proprio gli stessi che incitano alle spese folli.Tanto i soldi non sono i loro. E qui saltano fuori le differenze delle qualità ed i piedi saldi per terra dei dirigenti. Lo vediamo anche qui, su questo forum. Se si leggono i commenti dei tifosi, non la maggioranza per la verità, i Percassi e i Pagliuca sarebbero nient'altro che dei palancari che vogliono solo speculare, guadagnare e basta. Hojlund?, comprare. Zirkzee, comprare. Georgiano, comprare. Arokodare, comprare. Moreira, comprare. Bellingham, comprare. Vinicius, comprare, Miranciuk, riprendere. Yamal comprare. E ogni giorno la lista si allunga di nuove scoperte, note o meno note. Le dinamiche del mercato calciatori noi non possiamo conoscerle, anche se fossimo dei geni o fortemente aggiornati. Noi non abbiamo sufficienti contatti con i dirigenti societari di tutte le squadre del globo terracqueo per essere aggiornati sui vari movimenti in atto, anche in tempo reale. Certo, possiamo divertirci al fantacalcio, possiamo dare sfoggio delle nostre conoscenze, a volte anche provenienti solo da qualche filmato YouTube. Ma il mercato, quello vero, quello dove i soldi bisogna cacciarli, è un altra cosa. Io, Atalanta, potrei avere anche i soldi per comprare Haaland, e probabilmente li avrei anche. Ma se viene Haaland con uno stipendio di 30 milioni, cosa pensiamo che dicano gli altri giocatori atalantini? Posso anche aumentare lo stipendio a Lookman a 5 milioni per tenermelo stretto, ma gli altri, a partire dai Carnesecchi fino ai Palestra starebbero lì a guardare? Nient'affatto. Risultato della partita? Rivoluzione e malcontento con conseguenze palesemente disastrose. Guardiamo che fine hanno fatto i Chievo, i Parma, i Perugia, i Sampdoria, i Verona, anche scudettati. Fenomeni del momento, folgori passeggere e niente più 

FIORENZO
01 Agosto 2025 | 12.24

Tutto quello che sta succedendo nell'affare Inter\Lookman non è altro che il segno dei tempi. Anche solo dieci anni fa bastava che il Giuntoli ed il Marotta di turno alzasse il telefono e chi rispondeva sull'attenti da Bergamo dicesse: agli ordini! Ora sono totalmente mutate, quasi invertite le  condizioni delle parti. Chi chiama ora da Milano, da Torino, da Roma è pieno di debiti con tutte le conseguenze, anche federali, del caso e non è in grado di far fronte alle immediate risposte negative. Alle cosiddette metropolitane non è rimasta che l'arma del raddoppio dello stipendio, cosa che ingolosisce tutti, noi stessi per primi. Ma è un'arma col doppio rinculo. Inutile far notare che questa malsana abitudine non è altro che la maggiore colpevole dei disastri economici cui stiamo assistendo. Dare 12 milioni (netti!) all'anno a un tale Vlahovic o comprare Ronaldo a 200 milioni non solo è un errore madornale ma è da sciagurati. Debiti a dismisura, tanto nessuno chiama al dovere. Lo fa tiepidamente la Federazione col fair play. Lo fanno men che meno i tifosi ai quali fa un baffo che la loro squadra spendacci e s'indebiti a dismisura, anzi, sono proprio gli stessi che incitano alle spese folli.Tanto i soldi non sono i loro. E qui saltano fuori le differenze delle qualità ed i piedi saldi per terra dei dirigenti. Lo vediamo anche qui, su questo forum. Se si leggono i commenti dei tifosi, non la maggioranza per la verità, i Percassi e i Pagliuca sarebbero nient'altro che dei palancari che vogliono solo speculare, guadagnare e basta. Hojlund?, comprare. Zirkzee, comprare. Georgiano, comprare. Arokodare, comprare. Moreira, comprare. Bellingham, comprare. Vinicius, comprare, Miranciuk, riprendere. Yamal comprare. E ogni giorno la lista si allunga di nuove scoperte, note o meno note. Le dinamiche del mercato calciatori noi non possiamo conoscerle, anche se fossimo dei geni o fortemente aggiornati. Noi non abbiamo sufficienti contatti con i dirigenti societari di tutte le squadre del globo terracqueo per essere aggiornati sui vari movimenti in atto, anche in tempo reale. Certo, possiamo divertirci al fantacalcio, possiamo dare sfoggio delle nostre conoscenze, a volte anche provenienti solo da qualche filmato YouTube. Ma il mercato, quello vero, quello dove i soldi bisogna cacciarli, è un altra cosa. Io, Atalanta, potrei avere anche i soldi per comprare Haaland, e probabilmente li avrei anche. Ma se viene Haaland con uno stipendio di 30 milioni, cosa pensiamo che dicano gli altri giocatori atalantini? Posso anche aumentare lo stipendio a Lookman a 5 milioni per tenermelo stretto, ma gli altri, a partire dai Carnesecchi fino ai Palestra starebbero lì a guardare? Nient'affatto. Risultato della partita? Rivoluzione e malcontento con conseguenze palesemente disastrose. Guardiamo che fine hanno fatto i Chievo, i Parma, i Perugia, i Sampdoria, i Verona, anche scudettati. Fenomeni del momento, folgori passeggere e niente più 

giuliano70
01 Agosto 2025 | 12.41
FIORENZO
01 Agosto 2025 | 12.24

Tutto quello che sta succedendo nell'affare Inter\Lookman non è altro che il segno dei tempi. Anche solo dieci anni fa bastava che il Giuntoli ed il Marotta di turno alzasse il telefono e chi rispondeva sull'attenti da Bergamo dicesse: agli ordini! Ora sono totalmente mutate, quasi invertite le  condizioni delle parti. Chi chiama ora da Milano, da Torino, da Roma è pieno di debiti con tutte le conseguenze, anche federali, del caso e non è in grado di far fronte alle immediate risposte negative. Alle cosiddette metropolitane non è rimasta che l'arma del raddoppio dello stipendio, cosa che ingolosisce tutti, noi stessi per primi. Ma è un'arma col doppio rinculo. Inutile far notare che questa malsana abitudine non è altro che la maggiore colpevole dei disastri economici cui stiamo assistendo. Dare 12 milioni (netti!) all'anno a un tale Vlahovic o comprare Ronaldo a 200 milioni non solo è un errore madornale ma è da sciagurati. Debiti a dismisura, tanto nessuno chiama al dovere. Lo fa tiepidamente la Federazione col fair play. Lo fanno men che meno i tifosi ai quali fa un baffo che la loro squadra spendacci e s'indebiti a dismisura, anzi, sono proprio gli stessi che incitano alle spese folli.Tanto i soldi non sono i loro. E qui saltano fuori le differenze delle qualità ed i piedi saldi per terra dei dirigenti. Lo vediamo anche qui, su questo forum. Se si leggono i commenti dei tifosi, non la maggioranza per la verità, i Percassi e i Pagliuca sarebbero nient'altro che dei palancari che vogliono solo speculare, guadagnare e basta. Hojlund?, comprare. Zirkzee, comprare. Georgiano, comprare. Arokodare, comprare. Moreira, comprare. Bellingham, comprare. Vinicius, comprare, Miranciuk, riprendere. Yamal comprare. E ogni giorno la lista si allunga di nuove scoperte, note o meno note. Le dinamiche del mercato calciatori noi non possiamo conoscerle, anche se fossimo dei geni o fortemente aggiornati. Noi non abbiamo sufficienti contatti con i dirigenti societari di tutte le squadre del globo terracqueo per essere aggiornati sui vari movimenti in atto, anche in tempo reale. Certo, possiamo divertirci al fantacalcio, possiamo dare sfoggio delle nostre conoscenze, a volte anche provenienti solo da qualche filmato YouTube. Ma il mercato, quello vero, quello dove i soldi bisogna cacciarli, è un altra cosa. Io, Atalanta, potrei avere anche i soldi per comprare Haaland, e probabilmente li avrei anche. Ma se viene Haaland con uno stipendio di 30 milioni, cosa pensiamo che dicano gli altri giocatori atalantini? Posso anche aumentare lo stipendio a Lookman a 5 milioni per tenermelo stretto, ma gli altri, a partire dai Carnesecchi fino ai Palestra starebbero lì a guardare? Nient'affatto. Risultato della partita? Rivoluzione e malcontento con conseguenze palesemente disastrose. Guardiamo che fine hanno fatto i Chievo, i Parma, i Perugia, i Sampdoria, i Verona, anche scudettati. Fenomeni del momento, folgori passeggere e niente più 

FIORENZO
01 Agosto 2025 | 12.24

Tutto quello che sta succedendo nell'affare Inter\Lookman non è altro che il segno dei tempi. Anche solo dieci anni fa bastava che il Giuntoli ed il Marotta di turno alzasse il telefono e chi rispondeva sull'attenti da Bergamo dicesse: agli ordini! Ora sono totalmente mutate, quasi invertite le  condizioni delle parti. Chi chiama ora da Milano, da Torino, da Roma è pieno di debiti con tutte le conseguenze, anche federali, del caso e non è in grado di far fronte alle immediate risposte negative. Alle cosiddette metropolitane non è rimasta che l'arma del raddoppio dello stipendio, cosa che ingolosisce tutti, noi stessi per primi. Ma è un'arma col doppio rinculo. Inutile far notare che questa malsana abitudine non è altro che la maggiore colpevole dei disastri economici cui stiamo assistendo. Dare 12 milioni (netti!) all'anno a un tale Vlahovic o comprare Ronaldo a 200 milioni non solo è un errore madornale ma è da sciagurati. Debiti a dismisura, tanto nessuno chiama al dovere. Lo fa tiepidamente la Federazione col fair play. Lo fanno men che meno i tifosi ai quali fa un baffo che la loro squadra spendacci e s'indebiti a dismisura, anzi, sono proprio gli stessi che incitano alle spese folli.Tanto i soldi non sono i loro. E qui saltano fuori le differenze delle qualità ed i piedi saldi per terra dei dirigenti. Lo vediamo anche qui, su questo forum. Se si leggono i commenti dei tifosi, non la maggioranza per la verità, i Percassi e i Pagliuca sarebbero nient'altro che dei palancari che vogliono solo speculare, guadagnare e basta. Hojlund?, comprare. Zirkzee, comprare. Georgiano, comprare. Arokodare, comprare. Moreira, comprare. Bellingham, comprare. Vinicius, comprare, Miranciuk, riprendere. Yamal comprare. E ogni giorno la lista si allunga di nuove scoperte, note o meno note. Le dinamiche del mercato calciatori noi non possiamo conoscerle, anche se fossimo dei geni o fortemente aggiornati. Noi non abbiamo sufficienti contatti con i dirigenti societari di tutte le squadre del globo terracqueo per essere aggiornati sui vari movimenti in atto, anche in tempo reale. Certo, possiamo divertirci al fantacalcio, possiamo dare sfoggio delle nostre conoscenze, a volte anche provenienti solo da qualche filmato YouTube. Ma il mercato, quello vero, quello dove i soldi bisogna cacciarli, è un altra cosa. Io, Atalanta, potrei avere anche i soldi per comprare Haaland, e probabilmente li avrei anche. Ma se viene Haaland con uno stipendio di 30 milioni, cosa pensiamo che dicano gli altri giocatori atalantini? Posso anche aumentare lo stipendio a Lookman a 5 milioni per tenermelo stretto, ma gli altri, a partire dai Carnesecchi fino ai Palestra starebbero lì a guardare? Nient'affatto. Risultato della partita? Rivoluzione e malcontento con conseguenze palesemente disastrose. Guardiamo che fine hanno fatto i Chievo, i Parma, i Perugia, i Sampdoria, i Verona, anche scudettati. Fenomeni del momento, folgori passeggere e niente più 

FIORENZO
01 Agosto 2025 | 12.24

Tutto quello che sta succedendo nell'affare Inter\Lookman non è altro che il segno dei tempi. Anche solo dieci anni fa bastava che il Giuntoli ed il Marotta di turno alzasse il telefono e chi rispondeva sull'attenti da Bergamo dicesse: agli ordini! Ora sono totalmente mutate, quasi invertite le  condizioni delle parti. Chi chiama ora da Milano, da Torino, da Roma è pieno di debiti con tutte le conseguenze, anche federali, del caso e non è in grado di far fronte alle immediate risposte negative. Alle cosiddette metropolitane non è rimasta che l'arma del raddoppio dello stipendio, cosa che ingolosisce tutti, noi stessi per primi. Ma è un'arma col doppio rinculo. Inutile far notare che questa malsana abitudine non è altro che la maggiore colpevole dei disastri economici cui stiamo assistendo. Dare 12 milioni (netti!) all'anno a un tale Vlahovic o comprare Ronaldo a 200 milioni non solo è un errore madornale ma è da sciagurati. Debiti a dismisura, tanto nessuno chiama al dovere. Lo fa tiepidamente la Federazione col fair play. Lo fanno men che meno i tifosi ai quali fa un baffo che la loro squadra spendacci e s'indebiti a dismisura, anzi, sono proprio gli stessi che incitano alle spese folli.Tanto i soldi non sono i loro. E qui saltano fuori le differenze delle qualità ed i piedi saldi per terra dei dirigenti. Lo vediamo anche qui, su questo forum. Se si leggono i commenti dei tifosi, non la maggioranza per la verità, i Percassi e i Pagliuca sarebbero nient'altro che dei palancari che vogliono solo speculare, guadagnare e basta. Hojlund?, comprare. Zirkzee, comprare. Georgiano, comprare. Arokodare, comprare. Moreira, comprare. Bellingham, comprare. Vinicius, comprare, Miranciuk, riprendere. Yamal comprare. E ogni giorno la lista si allunga di nuove scoperte, note o meno note. Le dinamiche del mercato calciatori noi non possiamo conoscerle, anche se fossimo dei geni o fortemente aggiornati. Noi non abbiamo sufficienti contatti con i dirigenti societari di tutte le squadre del globo terracqueo per essere aggiornati sui vari movimenti in atto, anche in tempo reale. Certo, possiamo divertirci al fantacalcio, possiamo dare sfoggio delle nostre conoscenze, a volte anche provenienti solo da qualche filmato YouTube. Ma il mercato, quello vero, quello dove i soldi bisogna cacciarli, è un altra cosa. Io, Atalanta, potrei avere anche i soldi per comprare Haaland, e probabilmente li avrei anche. Ma se viene Haaland con uno stipendio di 30 milioni, cosa pensiamo che dicano gli altri giocatori atalantini? Posso anche aumentare lo stipendio a Lookman a 5 milioni per tenermelo stretto, ma gli altri, a partire dai Carnesecchi fino ai Palestra starebbero lì a guardare? Nient'affatto. Risultato della partita? Rivoluzione e malcontento con conseguenze palesemente disastrose. Guardiamo che fine hanno fatto i Chievo, i Parma, i Perugia, i Sampdoria, i Verona, anche scudettati. Fenomeni del momento, folgori passeggere e niente più 

Oiggaiv
01 Agosto 2025 | 12.38
FIORENZO
01 Agosto 2025 | 12.24

Tutto quello che sta succedendo nell'affare Inter\Lookman non è altro che il segno dei tempi. Anche solo dieci anni fa bastava che il Giuntoli ed il Marotta di turno alzasse il telefono e chi rispondeva sull'attenti da Bergamo dicesse: agli ordini! Ora sono totalmente mutate, quasi invertite le  condizioni delle parti. Chi chiama ora da Milano, da Torino, da Roma è pieno di debiti con tutte le conseguenze, anche federali, del caso e non è in grado di far fronte alle immediate risposte negative. Alle cosiddette metropolitane non è rimasta che l'arma del raddoppio dello stipendio, cosa che ingolosisce tutti, noi stessi per primi. Ma è un'arma col doppio rinculo. Inutile far notare che questa malsana abitudine non è altro che la maggiore colpevole dei disastri economici cui stiamo assistendo. Dare 12 milioni (netti!) all'anno a un tale Vlahovic o comprare Ronaldo a 200 milioni non solo è un errore madornale ma è da sciagurati. Debiti a dismisura, tanto nessuno chiama al dovere. Lo fa tiepidamente la Federazione col fair play. Lo fanno men che meno i tifosi ai quali fa un baffo che la loro squadra spendacci e s'indebiti a dismisura, anzi, sono proprio gli stessi che incitano alle spese folli.Tanto i soldi non sono i loro. E qui saltano fuori le differenze delle qualità ed i piedi saldi per terra dei dirigenti. Lo vediamo anche qui, su questo forum. Se si leggono i commenti dei tifosi, non la maggioranza per la verità, i Percassi e i Pagliuca sarebbero nient'altro che dei palancari che vogliono solo speculare, guadagnare e basta. Hojlund?, comprare. Zirkzee, comprare. Georgiano, comprare. Arokodare, comprare. Moreira, comprare. Bellingham, comprare. Vinicius, comprare, Miranciuk, riprendere. Yamal comprare. E ogni giorno la lista si allunga di nuove scoperte, note o meno note. Le dinamiche del mercato calciatori noi non possiamo conoscerle, anche se fossimo dei geni o fortemente aggiornati. Noi non abbiamo sufficienti contatti con i dirigenti societari di tutte le squadre del globo terracqueo per essere aggiornati sui vari movimenti in atto, anche in tempo reale. Certo, possiamo divertirci al fantacalcio, possiamo dare sfoggio delle nostre conoscenze, a volte anche provenienti solo da qualche filmato YouTube. Ma il mercato, quello vero, quello dove i soldi bisogna cacciarli, è un altra cosa. Io, Atalanta, potrei avere anche i soldi per comprare Haaland, e probabilmente li avrei anche. Ma se viene Haaland con uno stipendio di 30 milioni, cosa pensiamo che dicano gli altri giocatori atalantini? Posso anche aumentare lo stipendio a Lookman a 5 milioni per tenermelo stretto, ma gli altri, a partire dai Carnesecchi fino ai Palestra starebbero lì a guardare? Nient'affatto. Risultato della partita? Rivoluzione e malcontento con conseguenze palesemente disastrose. Guardiamo che fine hanno fatto i Chievo, i Parma, i Perugia, i Sampdoria, i Verona, anche scudettati. Fenomeni del momento, folgori passeggere e niente più 

Briske
01 Agosto 2025 | 10.26
Oiggaiv
01 Agosto 2025 | 11.54
marcolfo
01 Agosto 2025 | 11.55
emiliano
01 Agosto 2025 | 11.48
Oiggaiv
01 Agosto 2025 | 11.53
Gabry76
01 Agosto 2025 | 11.03
zizzi1955
01 Agosto 2025 | 09.39
Scozia
01 Agosto 2025 | 10.06

Per una ed una sola volta rubo il mestiere all'amico #SUBBUTEO, col quale mi scuso in anticipo.

Talking Heads, "Once in a Lifetime". Tratto dall'ultimo lavoro della band newyorkese col guru Brian Eno, il pluri-celebrato "Remain in Light", è un brano surrealista, evocativo, un turbine di frasi e parole banali che assumono un forte peso simbolico. La vita ci passa davanti, come automi ripetiamo i nostri gesti, le nostre azioni, apatici e prigionieri di una profonda inerzia esistenziale. "Letting the days go by" ... Ecco, questa canzone mi pare incarnare l'attendismo atalantino sul mercato ... noi aspettiamo, aspettiamo ... aspettiamo di vendere Lookman, aspettiamo di capire quali giocatori si sposino meglio al progetto tecnico (ed economico) della società, come per l'esterno sinistro (e mentre aspettiamo è prima andato Diouf ed ora pare pure Gutierrez del Girona), aspettiamo eventuali "occasioni" e, riferendoci alla cessione di Retegui, affermiamo con fatalismo che "il mercato porta cose inaspettate" (sempre e solo in uscita però). E nel frattempo "days go by", la data di inizio del campionato si avvicina e noi, nonostante disponibilità finanziarie che definire enormi è riduttivo e che ci consentirebbero di "aggredire il mercato", a 23 giorni dall'inizio del campionato siamo ancora in alto mare e rischiamo come al solito di completare la rosa (se la completeremo) a campionato già iniziato. Il che, con una nuova conduzione tecnica dopo 9 stagioni, non penso possa definirsi una strategia lungimirante. I giudizi il 1/9, ma il tempismo nelle scelte e negli acquisti ha una rilevanza non trascurabile. 

Scozia
01 Agosto 2025 | 10.06

Per una ed una sola volta rubo il mestiere all'amico #SUBBUTEO, col quale mi scuso in anticipo.

Talking Heads, "Once in a Lifetime". Tratto dall'ultimo lavoro della band newyorkese col guru Brian Eno, il pluri-celebrato "Remain in Light", è un brano surrealista, evocativo, un turbine di frasi e parole banali che assumono un forte peso simbolico. La vita ci passa davanti, come automi ripetiamo i nostri gesti, le nostre azioni, apatici e prigionieri di una profonda inerzia esistenziale. "Letting the days go by" ... Ecco, questa canzone mi pare incarnare l'attendismo atalantino sul mercato ... noi aspettiamo, aspettiamo ... aspettiamo di vendere Lookman, aspettiamo di capire quali giocatori si sposino meglio al progetto tecnico (ed economico) della società, come per l'esterno sinistro (e mentre aspettiamo è prima andato Diouf ed ora pare pure Gutierrez del Girona), aspettiamo eventuali "occasioni" e, riferendoci alla cessione di Retegui, affermiamo con fatalismo che "il mercato porta cose inaspettate" (sempre e solo in uscita però). E nel frattempo "days go by", la data di inizio del campionato si avvicina e noi, nonostante disponibilità finanziarie che definire enormi è riduttivo e che ci consentirebbero di "aggredire il mercato", a 23 giorni dall'inizio del campionato siamo ancora in alto mare e rischiamo come al solito di completare la rosa (se la completeremo) a campionato già iniziato. Il che, con una nuova conduzione tecnica dopo 9 stagioni, non penso possa definirsi una strategia lungimirante. I giudizi il 1/9, ma il tempismo nelle scelte e negli acquisti ha una rilevanza non trascurabile. 

Scozia
01 Agosto 2025 | 10.06

Per una ed una sola volta rubo il mestiere all'amico #SUBBUTEO, col quale mi scuso in anticipo.

Talking Heads, "Once in a Lifetime". Tratto dall'ultimo lavoro della band newyorkese col guru Brian Eno, il pluri-celebrato "Remain in Light", è un brano surrealista, evocativo, un turbine di frasi e parole banali che assumono un forte peso simbolico. La vita ci passa davanti, come automi ripetiamo i nostri gesti, le nostre azioni, apatici e prigionieri di una profonda inerzia esistenziale. "Letting the days go by" ... Ecco, questa canzone mi pare incarnare l'attendismo atalantino sul mercato ... noi aspettiamo, aspettiamo ... aspettiamo di vendere Lookman, aspettiamo di capire quali giocatori si sposino meglio al progetto tecnico (ed economico) della società, come per l'esterno sinistro (e mentre aspettiamo è prima andato Diouf ed ora pare pure Gutierrez del Girona), aspettiamo eventuali "occasioni" e, riferendoci alla cessione di Retegui, affermiamo con fatalismo che "il mercato porta cose inaspettate" (sempre e solo in uscita però). E nel frattempo "days go by", la data di inizio del campionato si avvicina e noi, nonostante disponibilità finanziarie che definire enormi è riduttivo e che ci consentirebbero di "aggredire il mercato", a 23 giorni dall'inizio del campionato siamo ancora in alto mare e rischiamo come al solito di completare la rosa (se la completeremo) a campionato già iniziato. Il che, con una nuova conduzione tecnica dopo 9 stagioni, non penso possa definirsi una strategia lungimirante. I giudizi il 1/9, ma il tempismo nelle scelte e negli acquisti ha una rilevanza non trascurabile. 

zizzi1955
01 Agosto 2025 | 09.39