Ultimi commenti

Sailor82
04 Novembre 2025 | 10.07

Finalmente nel bene e nel male ci stiamo allineando un pò tutti, chiaro che le non prestazioni della squadra facciano facilmente pendere l'ago della bilancia solo da una parte... Credo che il problema non sia Jurìc in se come sosteniamo in molti ma chi ha pensato che buttare un uomo senza carattere (ditemi voi dove ha carattere, dice sempre le stesse cose, in campo è muto, ecc.) in un ambiente ad alti livelli come il nostro fosse una buona idea. Un uomo che non ha praticamente mai conseguito nessun risultato per il quale sia valsa la pena di investire su di lui, non tiriamo fuori Torino o Verona, sono due realtà completamente inferiori e diverse dal nostro ambiente. La cazzata più grossa permettetemelo è averlo sempre accostato al Gasp come filosofia di gioco. Si è vista dalla prima partita quale è la sua filosofia, possesso sterile e giocare per pareggiare le partite. Per giunta lo esonerano a Roma per mancanza di risultati, voglio dire, ha già sbattuto la testa in una cosiddetta big, non è stato in grado di fare nulla, non ha avuto la personalità di prendere in mano l'ambiente tosto, altra tacca sulla sua lunga fedina penale, va a Southampton e non combina praticamente nulla, retrocedendo. Altra tacca. Oltre al mister qualcuno ha la geniale idea di prendere l'attaccante retrocesso con lui, chissà cosa avevano visto eppure anche le sue prestazioni parlavano già chiaramente, non c'era nessun motivo apparente per prenderlo eppure è qui. Tralasciando la vicenda Lookman che ha creato malumori all'interno dello spogliatoio come era lecito aspettarsi, ci si butta completamente su un solo unico profilo per l'attacco che dopo un lungo corteggiamento, era chiaro sin da subito che non avrebbe voluto venire da noi, finisce in tragedia. La tragedia si consuma pescando a Lecce nelle ultime ore di mercato un disgraziato che nessuno mai aveva considerato, come quando in discoteca a fine serata non hai combinato nulla e sei costretto a limonare la chiattona o altrimenti torni a casa con le pive nel sacco. E noi tutti contenti, questo è un bomber, ho visto i suoi goal su youtube, è un carro armato, benvenuto! Peccato che se fosse stato anche solo la metà di quello che ci aspettavamo non sarebbe rimasto a Lecce a lungo e invece, toh, non l'ha mai cercato nessuno e di motivi ce ne sono a bizzeffe, per fare la coppia con uno che è fragile come un cristallo di Svarowsky, che va centellinato come un vino d'annata. Ora ditemi voi anche con il più roseo ottimismo come era possibile aspettarsi dei risultati da tutto questo scempio che è stato il mercato estivo. Sono convinto che tanti di noi per fede e amore per la Dea hanno sperato fino all'ultimo che le prestazioni arrivassero, che le palle entrassero e che si vincesse un pò di più in questo disgraziato inizio di stagione. Avevamo tutti bisogno di sapere se era veramente il Gasp l'arma in più, penso che abbiamo avuto tutti la risposta. Ora non mancherà mai il sostegno alla squadra ma è evidente che lo spogliatoio è rotto, è venuto a mancare anche un senatore importante come Toloi. Oltre a questa rottura mi pare evidente dopo la prestazione di Udine che i giocatori non tollerano più il mister, non lo seguono, giocano male apposta (non scendete dalle nuvole, chi ha giocato anche in terza categoria sa come vanno certe dinamiche).

Scusate se mi sono dilungato, ho fatto dei salti temporali assurdi ma spero che il concetto sia chiaro :oks:

Sailor82
04 Novembre 2025 | 10.07

Finalmente nel bene e nel male ci stiamo allineando un pò tutti, chiaro che le non prestazioni della squadra facciano facilmente pendere l'ago della bilancia solo da una parte... Credo che il problema non sia Jurìc in se come sosteniamo in molti ma chi ha pensato che buttare un uomo senza carattere (ditemi voi dove ha carattere, dice sempre le stesse cose, in campo è muto, ecc.) in un ambiente ad alti livelli come il nostro fosse una buona idea. Un uomo che non ha praticamente mai conseguito nessun risultato per il quale sia valsa la pena di investire su di lui, non tiriamo fuori Torino o Verona, sono due realtà completamente inferiori e diverse dal nostro ambiente. La cazzata più grossa permettetemelo è averlo sempre accostato al Gasp come filosofia di gioco. Si è vista dalla prima partita quale è la sua filosofia, possesso sterile e giocare per pareggiare le partite. Per giunta lo esonerano a Roma per mancanza di risultati, voglio dire, ha già sbattuto la testa in una cosiddetta big, non è stato in grado di fare nulla, non ha avuto la personalità di prendere in mano l'ambiente tosto, altra tacca sulla sua lunga fedina penale, va a Southampton e non combina praticamente nulla, retrocedendo. Altra tacca. Oltre al mister qualcuno ha la geniale idea di prendere l'attaccante retrocesso con lui, chissà cosa avevano visto eppure anche le sue prestazioni parlavano già chiaramente, non c'era nessun motivo apparente per prenderlo eppure è qui. Tralasciando la vicenda Lookman che ha creato malumori all'interno dello spogliatoio come era lecito aspettarsi, ci si butta completamente su un solo unico profilo per l'attacco che dopo un lungo corteggiamento, era chiaro sin da subito che non avrebbe voluto venire da noi, finisce in tragedia. La tragedia si consuma pescando a Lecce nelle ultime ore di mercato un disgraziato che nessuno mai aveva considerato, come quando in discoteca a fine serata non hai combinato nulla e sei costretto a limonare la chiattona o altrimenti torni a casa con le pive nel sacco. E noi tutti contenti, questo è un bomber, ho visto i suoi goal su youtube, è un carro armato, benvenuto! Peccato che se fosse stato anche solo la metà di quello che ci aspettavamo non sarebbe rimasto a Lecce a lungo e invece, toh, non l'ha mai cercato nessuno e di motivi ce ne sono a bizzeffe, per fare la coppia con uno che è fragile come un cristallo di Svarowsky, che va centellinato come un vino d'annata. Ora ditemi voi anche con il più roseo ottimismo come era possibile aspettarsi dei risultati da tutto questo scempio che è stato il mercato estivo. Sono convinto che tanti di noi per fede e amore per la Dea hanno sperato fino all'ultimo che le prestazioni arrivassero, che le palle entrassero e che si vincesse un pò di più in questo disgraziato inizio di stagione. Avevamo tutti bisogno di sapere se era veramente il Gasp l'arma in più, penso che abbiamo avuto tutti la risposta. Ora non mancherà mai il sostegno alla squadra ma è evidente che lo spogliatoio è rotto, è venuto a mancare anche un senatore importante come Toloi. Oltre a questa rottura mi pare evidente dopo la prestazione di Udine che i giocatori non tollerano più il mister, non lo seguono, giocano male apposta (non scendete dalle nuvole, chi ha giocato anche in terza categoria sa come vanno certe dinamiche).

Scusate se mi sono dilungato, ho fatto dei salti temporali assurdi ma spero che il concetto sia chiaro :oks:

Pinato757
04 Novembre 2025 | 09.58

Domani spero in una reazione. Di orgoglio, di pancia. Contro un allenatore odioso e che in passato ci ha regalato grandi pagine di storia come quel bellissimo 2-6 o quando dovette assistere alla nostra prima champions league. Ci spero e ci credo.

D’altra parte sono sicuro purtroppo che in caso di vittoria oggi o domenica, prolungheremo una lenta agonia con un allenatore che si sta dimostrando una brava persona ma inadeguato per l’alta classifica. Un’agonia che ci condurrà a campionati che credevamo essere ormai parte del passato. L’azzardo estivo era volto a dimostrare che in  questa società e in questo ambiente tutti sono utili e nessuno insostituibile, cosa purtroppo di moda anche in tante aziende e che tanti di noi hanno sperimentato sulla loro pelle con dirigenti e capi incapaci. Lo dice la storia di questo allenatore, i suoi risultati e come analizza le partite: vede tutto dalla prospettiva di uno che si vuole salvare, che deve arrivare a metà al massimo. E se guardiamo i risultati da questa prospettiva, ha ragione da vendere.

Io da tifoso, bergamasco e atalantino vorrei sempre vedere la squadra della mia città vincere. In A , in coppa o in B, contro le grandi e contro le piccole. Me ‘n frega negot. 

Per questo non ce l’ho con Juric, che fa il suo e che é semplicemente quello che è sempre stato. 

Ce l’ho con chi ha creduto di essere il più bravo dirigente di tutti. Più bravo di suo padre. Più bravo dell’allenatore. Ma tanto chi ha un po’ di memoria lo sa che il Chelsea puntava su Dalla Bona..

amigosincero
03 Novembre 2025 | 23.01
Raimondo
04 Novembre 2025 | 05.00
moreto
03 Novembre 2025 | 20.12

Ultimo mio slot , riprendo un articolo pubblicato tempo fa in rete dopo la morte per malattia del nostro vecchio mister Frosio . Da sabato che , dopo la tremenda delusione e disillusione , che mi perseguita il ricordo e la similitudine fra quella e l’attuale situazione . Ho letto gli interventi di tutti in questi giorni ( anche perchè la “ condanna/punizione preventive e collettiva  dello STAFF mi obbliga a parlare meno e ascoltare di piú ). 

“Era un allenatore gentleman, Pierluigi Frosio che ci ha lasciato all’età di 73 dopo una lunga malattia. Ha guidato l’Atalanta, primo tecnico dell’era Percassi negli anni ’90, quando giocavano, Stromberg, Evair e Caniggia. Arrivava dal Monza ed aveva preso il posto di Mondonico. Percassi e Previtali lo avevano contattato dopo aver visto all’opera la formazione brianzola che praticava un bel calcio, moderno e a tratti spumeggiante. Sulla panchina nerazzurra l’inizio fu brillante soprattutto in Coppa Uefa eliminando Dinamo Zagabria, Fenerbahce e Colonia. Alti e bassi in campionato e non sempre lo spogliatoio lo ha seguito anche perché egli era l’esatto contrario del sergente di ferro. Il girone di ritorno del campionato 1990-91 fu fatale, soprattutto le tre sconfitte consecutive con Genoa, Torino e Bari, dove i nerazzurri rimediarono un pesante 4-0 con il quart’ultimo posto in classifica. Certamente non gli fu dato tempo di riportare la squadra in carreggiata. Gli subentrò Bruno Giorgi”

Non lo so se oggi ci sia in giro un allenatore così “bravo e giusto” come l’indimenticato signor Bruno Giorgi” ( per me di gran lunga l’allenatore più “bravo” di sempre della storia atalantina che ha in Gasperini il più “geniale e vincente” , in Mondonico il più “scaltro “ , in Rota il più “paterno” ,in Del Neri il più “lineare” in Vavassori il più “coraggioso” in Colantuono il più “ volpone” in Delio Rossi il più “sanguigno”- cito questi per determinate peculiarità senza dimenticare comunque anche tutti gli altri ) . Ma se la società deciderà di “ proteggere “ comandaIVAN , lo faccia in modo rigorosissimo mettendo ai margini della rosa coloro che hanno chiaramente dimostrato di essere “senza voglia , inadeguati , non all’altezza “. Va bene il tentativo di “recuperare/valorizzare certe scelte tecniche/investimenti ( vale per giocatori ma anche per tecnico/i e dirigenti) , ma si intervenga immediatamente impedendo anarchie , fronde, e seminatori di zizzania ! A qualsiasi livello , serve gente da ATALANTA non certo degli inf@mi che nulla hanno a che spartire con NOI ! Vogliamo vedere gente che ci da dentro e corre per 95 minuti senza MAI dimenticare che la nostra maglia è unica e va sempre sudata ma soprattutto portata con onore ! 

Raindog
03 Novembre 2025 | 22.17
Kejo
03 Novembre 2025 | 18.59
Raindog
03 Novembre 2025 | 21.03
moreto
03 Novembre 2025 | 20.12

Ultimo mio slot , riprendo un articolo pubblicato tempo fa in rete dopo la morte per malattia del nostro vecchio mister Frosio . Da sabato che , dopo la tremenda delusione e disillusione , che mi perseguita il ricordo e la similitudine fra quella e l’attuale situazione . Ho letto gli interventi di tutti in questi giorni ( anche perchè la “ condanna/punizione preventive e collettiva  dello STAFF mi obbliga a parlare meno e ascoltare di piú ). 

“Era un allenatore gentleman, Pierluigi Frosio che ci ha lasciato all’età di 73 dopo una lunga malattia. Ha guidato l’Atalanta, primo tecnico dell’era Percassi negli anni ’90, quando giocavano, Stromberg, Evair e Caniggia. Arrivava dal Monza ed aveva preso il posto di Mondonico. Percassi e Previtali lo avevano contattato dopo aver visto all’opera la formazione brianzola che praticava un bel calcio, moderno e a tratti spumeggiante. Sulla panchina nerazzurra l’inizio fu brillante soprattutto in Coppa Uefa eliminando Dinamo Zagabria, Fenerbahce e Colonia. Alti e bassi in campionato e non sempre lo spogliatoio lo ha seguito anche perché egli era l’esatto contrario del sergente di ferro. Il girone di ritorno del campionato 1990-91 fu fatale, soprattutto le tre sconfitte consecutive con Genoa, Torino e Bari, dove i nerazzurri rimediarono un pesante 4-0 con il quart’ultimo posto in classifica. Certamente non gli fu dato tempo di riportare la squadra in carreggiata. Gli subentrò Bruno Giorgi”

Non lo so se oggi ci sia in giro un allenatore così “bravo e giusto” come l’indimenticato signor Bruno Giorgi” ( per me di gran lunga l’allenatore più “bravo” di sempre della storia atalantina che ha in Gasperini il più “geniale e vincente” , in Mondonico il più “scaltro “ , in Rota il più “paterno” ,in Del Neri il più “lineare” in Vavassori il più “coraggioso” in Colantuono il più “ volpone” in Delio Rossi il più “sanguigno”- cito questi per determinate peculiarità senza dimenticare comunque anche tutti gli altri ) . Ma se la società deciderà di “ proteggere “ comandaIVAN , lo faccia in modo rigorosissimo mettendo ai margini della rosa coloro che hanno chiaramente dimostrato di essere “senza voglia , inadeguati , non all’altezza “. Va bene il tentativo di “recuperare/valorizzare certe scelte tecniche/investimenti ( vale per giocatori ma anche per tecnico/i e dirigenti) , ma si intervenga immediatamente impedendo anarchie , fronde, e seminatori di zizzania ! A qualsiasi livello , serve gente da ATALANTA non certo degli inf@mi che nulla hanno a che spartire con NOI ! Vogliamo vedere gente che ci da dentro e corre per 95 minuti senza MAI dimenticare che la nostra maglia è unica e va sempre sudata ma soprattutto portata con onore ! 

moreto
03 Novembre 2025 | 20.12

Ultimo mio slot , riprendo un articolo pubblicato tempo fa in rete dopo la morte per malattia del nostro vecchio mister Frosio . Da sabato che , dopo la tremenda delusione e disillusione , che mi perseguita il ricordo e la similitudine fra quella e l’attuale situazione . Ho letto gli interventi di tutti in questi giorni ( anche perchè la “ condanna/punizione preventive e collettiva  dello STAFF mi obbliga a parlare meno e ascoltare di piú ). 

“Era un allenatore gentleman, Pierluigi Frosio che ci ha lasciato all’età di 73 dopo una lunga malattia. Ha guidato l’Atalanta, primo tecnico dell’era Percassi negli anni ’90, quando giocavano, Stromberg, Evair e Caniggia. Arrivava dal Monza ed aveva preso il posto di Mondonico. Percassi e Previtali lo avevano contattato dopo aver visto all’opera la formazione brianzola che praticava un bel calcio, moderno e a tratti spumeggiante. Sulla panchina nerazzurra l’inizio fu brillante soprattutto in Coppa Uefa eliminando Dinamo Zagabria, Fenerbahce e Colonia. Alti e bassi in campionato e non sempre lo spogliatoio lo ha seguito anche perché egli era l’esatto contrario del sergente di ferro. Il girone di ritorno del campionato 1990-91 fu fatale, soprattutto le tre sconfitte consecutive con Genoa, Torino e Bari, dove i nerazzurri rimediarono un pesante 4-0 con il quart’ultimo posto in classifica. Certamente non gli fu dato tempo di riportare la squadra in carreggiata. Gli subentrò Bruno Giorgi”

Non lo so se oggi ci sia in giro un allenatore così “bravo e giusto” come l’indimenticato signor Bruno Giorgi” ( per me di gran lunga l’allenatore più “bravo” di sempre della storia atalantina che ha in Gasperini il più “geniale e vincente” , in Mondonico il più “scaltro “ , in Rota il più “paterno” ,in Del Neri il più “lineare” in Vavassori il più “coraggioso” in Colantuono il più “ volpone” in Delio Rossi il più “sanguigno”- cito questi per determinate peculiarità senza dimenticare comunque anche tutti gli altri ) . Ma se la società deciderà di “ proteggere “ comandaIVAN , lo faccia in modo rigorosissimo mettendo ai margini della rosa coloro che hanno chiaramente dimostrato di essere “senza voglia , inadeguati , non all’altezza “. Va bene il tentativo di “recuperare/valorizzare certe scelte tecniche/investimenti ( vale per giocatori ma anche per tecnico/i e dirigenti) , ma si intervenga immediatamente impedendo anarchie , fronde, e seminatori di zizzania ! A qualsiasi livello , serve gente da ATALANTA non certo degli inf@mi che nulla hanno a che spartire con NOI ! Vogliamo vedere gente che ci da dentro e corre per 95 minuti senza MAI dimenticare che la nostra maglia è unica e va sempre sudata ma soprattutto portata con onore ! 

Bonci64
03 Novembre 2025 | 20.10

diario atalantino NO SIGNOR JURIC, NON E' LA PRIMA VOLTA: LA SUA ATALANTA E' BRUTTA SEMPRE di Cristiano Gatti. ⚽ Non mi unirò al branco che dopo aver detto basta con la nostalgia del Gasp, Juric è bravo, questa Atalanta non perde mai, praticamente ci manca solo il gol (hai detto niente: come andare al tuo matrimonio e ti manca solo la sposa), questo branco che improvvisamente è in preda alle convulsioni. Più che altro, mi fermo al commento incredibile di Juric: "E' la prima prestazione negativa". E' su questo che dovremmo riflettere. Io non so se questo allenatore sia sincero (allora, occhiali) o se invece stia solo recitando una parte per salvare la pelle. Resta però inteso che non può pretendere di considerarci tutti impediti. Spiace tantissimo dirlo, spiace più a noi che usciamo da nove anni di caviale e possiamo notare la differenza col pane e cipolle, ma chiunque abbia occhi non può subire in silenzio questa narrazione. La verità è molto semplice: l'Atalanta di Juric è brutta dall'inizio. Buona la difesa, grande il portiere, ma il resto è mediocre. Zero ritmo, zero velocità, zero furore. E quella tremenda fatica a vedere la porta avversaria. Però non bisognava aspettare la sconfitta di Udine per aprire gli occhi. Perdere una partita su dieci ci sta, nel suo complesso è un bilancio bellissimo. Ma è oltre i risultati che bisogna saper guardare. Cosa che non tutti nel mondo Atalanta vogliono fare. E dire che abbiamo visto il meglio per nove anni. Ma se alla fine non noti la differenza tra Giotto e un imbianchino di Brusaporto, ti meriti a vita l'imbianchino di Brusaporto.

Lorenz67
03 Novembre 2025 | 19.00

quando i segnali sono quelli di uno spogliatoio non dico unito perche' e' impossibile, ma che almeno sul campo dimostri di remare tutto insieme verso un'unica direzione, e' molto piu' semplice cacciare chi lo guida che i 4-5-7-10 che non meritano di vestire questa maglia o per svogliatezza o per incapacita'. Inoltre a me pare che a Jurici sia stato "velatamente o meno" imposto di recuperare giocatori gia' stra-tagliati dal nostro ex in quanto non all'altezza (Sama in primis che non si smentisce mai fallendo tutte le occasioni avute da titolare) vuoi per motivi economici (recuperarne almeno in parte il valore) o di orgoglio (di dimostrare che aveva ragione la dirigenza), il che non fa che peggiorare la situazione ed il nervosismo in chi, pronto a dare tutto, si ritrova relegato in panca salvo poi essere chiamato solo nei momenti di difficolta' a rimediare mediocri apparizioni per colpa altrui... non sono bastate le decine di "tagli" che poi anche via da bergamo han fatto schifo (Confermando l'abilita' di picking del Grigio?)... azz approfittane no.. sbolognali tutti e riparti con gente con la fame... fame questa sconosciuta anche in tanti dei giovani e neo arrivati che abbiamo in squadra... ma penso sia un problema comune a tante squadre. Gente di 20 anni che se ha appena appena sfangato qualche buona prestazione si trova contrattoni di 4-5 anni per un totale di milioni di euro... se non di piu'. Occhio che e' una situazione gia' vissuta in passato ed ha sempre avuto finali sportivi nefasti. Ecco perche', un po' per scaramanzia, io comincio a guardare i risultati delle ultime tre e direi che la scorsa giornata ci ha detto abbastanza bene... 

Kejo
03 Novembre 2025 | 18.59
ROMAGNANEROBLU
03 Novembre 2025 | 15.42
Paramo
03 Novembre 2025 | 15.00
Gabry76
03 Novembre 2025 | 14.54
mlucky
03 Novembre 2025 | 14.59