Ultimi commenti

Lorentz
02 Novembre 2025 | 14.21

Per me ieri le colpe sono sia di chi è sceso in campo e chi li ha fatti scendere in campo.


Mi spiego, con l'Udinese sono 3 anni che soffriamo tremendamente (erano due anni di fila che là la sfangavamo tra gol allo scadere e pali a porta vuota) soprattutto fisicamente facciamo spesso una fatica assurda.  Per questo non mi capacito andare a giocarla con 3 "leggerini" come Kamaldeen, Samardzic e Zalewski, che infatti sono stati i peggiori.  A questo si aggiungono i cambi tardivi, anche solo per dare un segnale che bisognava cambiare atteggiamento andavano fatti prima.


Allo stesso tempo, chi è sceso in campo non ha dimostrato di seguire i famosi dettami della maglia sudata, che per quanto mi riguarda è sempre stata la cosa più importante.  A questo si aggiunge una serie di errori tecnici inspiegabili, tipo passaggi da 2 m sbagliati, controlli di palla senza pressione difettosi, scelte inspiegabili (Kamaldeen che prova un tiro al volo ciccandola come un ragazzino al campetto). Il tutto con l'impressione ormai palese che l'ambiente  non ha più quella serenità che solo 14 giorni fa (2 settimane, sembra l'anno scorso) sembrava aver finalmente trovato, vedasi il clima pre-Lazio, che era giustamente più rilassato ma anche e soprattutto fiducioso. 


Ovviamente nel caso pagherà l'allenatore, funziona così, specialmente in Italia.  Ci può anche stare, umanamente mi spiacerebbe francamente, ma se effettivamente la squadra non lo segue e non riesce a tenerli sul pezzo, una guida nuova può servire.  Ma ripeto, mi aspetto di più da chi scende in campo, sia a livello tecnico che, soprattutto, a livello di voglia e attaccamento.  Se manca quello, segare l'allenatore sarà solo un palliativo che renderà felice per qualche settimana i vari odiatori seriali, fino a quando non troveranno il prossimo capro espiatorio.


Adoma Atalanta

giamma63
02 Novembre 2025 | 13.59
estateindiana
02 Novembre 2025 | 13.48
beernez3
02 Novembre 2025 | 13.20

A mente fredda vorrei analizzare la partita di ieri. Partiamo da un dato che da solo basterebbe a riassumere tutto: zero tiri in porta contro la peggior difesa della Serie A. Già questo rende evidente il non-gioco del nostro mister mediocre, Juric. Ma vorrei soffermarmi su un dettaglio che noto fin dall’inizio della stagione, e che ieri a Udine ho potuto vedere chiaramente dal settore ospiti: il riscaldamento pre-partita. Ogni volta entriamo in campo almeno dieci minuti dopo gli avversari, e questo è già di per sé un errore concettuale: significa prepararsi peggio, arrivare più “freddi” al fischio d’inizio. Poi, per cinque o dieci minuti, fanno quel solito esercizio di fraseggio sterile nella metà campo, per poi arrivare a una conclusione. Peccato che non ci sia nessuno a difendere! È un allenamento “da oratorio”, completamente inutile ai fini della partita. Infatti poi, quando in campo trovi difensori veri che ti aggrediscono, non riesci a costruire nulla: possesso palla orizzontale, lento, prevedibile, da sinistra a destra senza mai un guizzo, mai un tiro. Vuoi farlo quel tipo di esercizio? Bene, metti i panchinari con la pettorina gialla a difendere, altrimenti non serve assolutamente a nulla. Poi, veniamo alla partita: ci hanno distrutti fisicamente. L’Udinese correva il triplo, arrivava prima su ogni pallone. E parliamo dell’Udinese, una squadra che mercoledì è stata presa a pallonate dalla Juventus mediocre di Brambilla! E Juric cosa ci dice dopo la partita? Che bisogna “guardare la prestazione e non il risultato”. Ma per favore. In un certo senso, però, sono quasi contento di aver perso. Mi spiego: se avessimo pareggiato all’ultimo, ci sarebbe stata la solita scusa dell’“imbattibilità”, come se contasse qualcosa essere imbattuti con 2 vittorie e 8 pareggi. Almeno, con questa sconfitta, forse qualcuno a Zingonia si sveglia. La verità è che ormai l’esonero appare inevitabile. Mercoledì, al Vélodrome, contro il Marsiglia del bresciano De Zerbi, prevedo una scoppola sonora, e domenica col Sassuolo il solito pareggio insipido. Per me Juric andrebbe esonerato oggi stesso, senza pensarci due volte. E chiudo con una frase che purtroppo mi esce dal cuore: Luca Percassi si dovrebbe vergognare per la gestione disastrosa di quest’ultimo anno. Avete smontato una macchina perfetta e l’avete sostituita con un rottame. Onore a me e agli altri 900 fratelli atalantini che ieri sono giunti fino a Udine: tifo incessante, cori potenti, a tratti superiori perfino alla curva di casa, nonostante una squadra priva di qualunque spirito guerriero.

Recluso125
02 Novembre 2025 | 12.50

La situazione attuale va al di là della singola gara (buona o pessima). Mister Juric soffre una evidente mancanza di personalità e non è ovviamente in grado di trasmettere ciò che non ha. Non conferisce a giocatori e alla squadra il pressante timore (reverenziale) di chi deve lottare ogni giorno per guadagnarsi la convocazione altrimenti finisce tutto l’anno in tribuna con rischio di compromissione della carriera sportiva. Timore che si traduce in costante impegno e rabbia agonistica per dimostrare sempre il proprio valore, di voler giocare, di voler migliorare costantemente, di entrare in campo con testa concentrata sulla partita, con caparbietà e forte desiderio di raggiungere lo scopo prefissato (giocare bene e vincere con i compagni tutti assieme). Paradossalmente trasmette il messaggio contrario. Se fai bene, cazzo siamo l'Atalanta e devo gestire la squadra, quindi anche posso lasciarti fuori. Vedi Brescianini e Lookman a Udine dopo aver fatto una grande partita tre giorni prima con il Milan. Troppe varianti di formazione iniziale, non giustificati da indisponibilità fisica, che sembra messa in campo alla rinfusa, come se stesse sperimentando o seguisse il mero principio di meccanica rotazione (si ruota perché ne ho tanti a disposizione). E’ questo è indice di improvvisazione e mancanza di personalità. Per questo va rapidamente esonerato, perché questa situazione non migliorerà e il declino della squadra sarà inarrestabile. Domani sera facilmente ci troveramo al 14esimo posto su 20. Forza Atalanta, non ti lasceremo mai. Risorgi con una nuova guida tecnica autorevole, con personalità e già vincitore altrove (titolata)!

Alpeggio
02 Novembre 2025 | 06.40
chevaldes
02 Novembre 2025 | 10.26

Concordo su tutto, ma la rosa fantastica non la vedo quindi la colpa maggiore è della società che compra i giocatori e sceglie chi li deve allenare.

Mesi di mercato con nomi di livello e soldi a palate per poi ritrovarsi con Krstovic che al momento è inadatto, zalewski non può difendere (non ha né movimenti né fisico), sulemana ieri è scappato 3 volte alle spalle del difensore e per 3 volte è riuscito a sbagliare lo stop e farsi recuperare,può sostituire Lookman? Samardzic ha 2 marce in meno rispetto a quelle che servirebbero, Scamacca in fase di recupero dopo 1 anno fermo (voglio essere buono). Maldini punto di domanda.

Reparto esterni Zappacosta(33anni) è ancora quello che garantisce un rendimento tecnico/tattico/atletico accettabile.

Centrali di centrocampo DeRoon (34anni) Ederson Pasalic, quanti anni sono che si dice serva un sostituito forte (brescianini e musah/sulemana non li considero visto che non li considerano i mister in panchina)

Ieri poi a sinistra avevamo djimsiti zalewski sulemana, tutti di piede destro

A questo aggiungo le indicazioni del mister di fare retropassaggio a Carnesecchi x almeno 60 minuti a partita, i centrocampisti scendono al posto dei difensori per iniziare l' azione e poi fanno un passaggio laterale di 7 10 metri che potrebbero fare benissimo anche i difensori, col pallone che va talmente piano che sembra stiano calciando una palla medica.

Fine dello sfogo confuso, in sintesi società purtroppo colpevole delle scelte che ci stanno riportando indietro 10 anni.


Mickfury
02 Novembre 2025 | 10.16

Mi riaggancio a quanto ho scritto ieri per dire che in una situazione del genere, il silenzio societario (che per altre questioni ho avvallato) è imbarazzante la, e mi crea un forte fastidio.

Ovviamente sappiamo tutti chi sono i colpevoli della preannunciata (da tutta Italia) catastrofe.

I responsabili hanno pure dato un contratto a Juric di due anni a cifre da top allenatore, ma perché? Io non me ne capacito, cosa ha fatto in carriera , oltre al disastroso scorso anno.

Passiamo a una considerazione tattica, non voglio ergermi ad esperto in materia, non penso nessuno qui dentro abbia studiato a Coverciano, ma purtroppo ci sono cose lampanti.

In fase di possesso i nostri due centrocampisti si schiacciano sulla linea dei difensori per fare un possesso palla sterile, inutile e lento, si creano due linee tra difesa e attacco, senza centrocampo, con tutti i giocatori immobili. 

Risultato 61% di possesso e zero tiri in porta.

Pasalic da centrocampista offensivo di inserimento, è diventato un regista basso imprescindibile.

Gestione dei cambi ancora una volta insensata e disastrosa.

Volevo chiudere con un'altra considerazione che secondo me è un punto centrale dell'inettitudine della persona in panchina, la gestione dei giocatori e della rosa, che sembra del tutto casuale.

Brescianini nostro uomo più in forma, che gli ha salvato il culo a Cremona, entrato con il Milan ha dato un grande contributo, ieri inspiegabilmente in panchina (per samardzic????? O per quel centrocampo abulico).

Hai avuto la fortuna (per gli infortuni) di scoprire Ahanor e ancora ieri in panchina, tra Slavia, Cremona, Milan e Udine 3 panchine, ma perché? Perché? Uno giovane forte, molto forte, deve sempre giocare, soprattutto nella partita con lo slavia dove sapevi che avresti costantemente attaccato con loro chiusi, dove sapevi che ti sarebbe servita la spinta dei difensori metti Jimmy e non lui? Per poi lasciarlo in panca a Cremona? 

Pasalic (che io stimo), diventato l'unico giocatore insostituibile e in regia, purtroppo ho quel dubbio che non riesco a togliermi, che il mister lo veneri solo perché è di Spalato come lui.

Maldini abbiamo perso i primi mesi a vederlo titolare, per poi non metterlo più in campo tranne 8 minuti con la Lazio per bruciarlo definitivamente.

Mi fermo qui potrei andare avanti tutto il giorno 

madonna
02 Novembre 2025 | 04.02
MacchiaNeroBlu
02 Novembre 2025 | 07.40
Papu10
02 Novembre 2025 | 05.01

Ma che senso ha? Appena le cose vanno male si toglie la libertà di esprimere le proprie idee in maniera civile?

Limitate quelli che usano toni sbagliati. 

Decisione sbagliata questa, mi piacerebbe sapere in cosa tutelate noi limitandoci ad un commento?

Mi tutelate dal fatto che così devo sorbirmi tutta la stagione questo mister che non ha ancora capito che è stato “miracolato” a ritrovarsi in mano una squadra così forte che era abituata a vincere facendo del suo gioco il pressing alto, asfissiante e che giocava solo che in verticale , e invece pensa bene di farla andare a due all’ora, giocate solo orizzontali e senza fargli tirare fuori la grinta. 

Mettiamoci anche che non ci sono più giocatori come il Papu, Ilicic, Muriel che vedevano giocate che solo loro vedevano in partite così chiuse e siamo apposto. 

Lookman dopo mesi a mangiare lo schifo (per colpa sua) l’abbiamo appena ritrovato con il gol e lo lasci in panchina, CDK il più in forma idem. 

Samardzic un altro che è in serie A senza sapere neanche lui come, a guardare la voglia neanche nei dilettanti riuscirebbe a giocare. 

Sulemana i 100 metri in atletica li vince facilmente, ma a calcio bisogna saper giocare con il pallone, sto ancora cercando di capire cosa volesse fare su quel pallone che gli è arrivato quando era da solo in area!!

Dopo il Gasp si sapeva che sarebbe stata durissima (ancora non capisco perché non gli hanno almeno fatto credere che avremmo puntato a migliorarci ancora e lui sarebbe rimasto) ma si doveva prendere un vincete con autorità, la scelta è stata sbagliata. 

Ora o Juric capisce che deve far rendere  massimo i 16/18 giocatori più forti e far giocare solo loro e bene , oppure l’Europa ce la sogniamo!!

E-E-Evair
02 Novembre 2025 | 01.22

Si stanno molto sopravvalutando le colpe di I.J., che ne ha parecchie, ma anche nel gruppo squadra non si scherza.

Chiaro che il.problema più grosso è Lui.

Lo definirei Freezzato, Paralizzato, inerme nel gestire la partite. Subisce passivamente senza un cambio di ritmo, un'idea divergente. Sembra quasi che decida prima a prescindere e quello che succede non lo scalfisce ...e questo è segno di poca intelligenza purtroppo...

È il classico caso dove l'Allievo non ha superato il Maestro,  ha imparato le cose base ma le esegue solo a mò di compitino, senza metterci pepe o adattamenti. 

Solo una degli ultimi casi di Paralisi: il giocatore che ti ha dato più energia martedì è Brescianini, manca De Roon e cosa fa? ...per non disturbare le gerarchie ...ederson pasalic in mezzo (ha eseguito il compitino base, senza lettura). Ma ce ne sono mille altri (tipo cambiare qualcuno dopo 20 minuti ieri come il Vate con Rigoni per esempio). Brutti segnali.

Detto questo: quando finisce un  ciclo andrebbero cambiati più giocatori,  è la base del cambiamento.  Altrimenti pance piene e quel relax dopo la cura Gasp ti arriva.

Io non sono un tecnico ma il cuore della squadra è il centrocampo. Qualcuno mi sa spiegare come mai è così molle? In campo ci stanno i giocatori,  e perché non hanno più il dominio,  il controllo? Cosa è successo? Cosa è  cambiato? Non basta dire Juric.

Io la scorsa estate avrei preso un Under 40  ad allenare, non ho nomi e non saprei,  ma mi sarebbe piaciuto un giovane, italiano o estero non cambiava (gli addetti ne hanno di nomi). Qualcuno su cui puntare e investire, su cui scommettere ma con tanta fame. 

È arrivato Juric e sostengo Juric ma è stata una scelta poco coraggiosa ...in Paralisi anche quella. Però per lui è l'ultima vera chance di carriera, non la può subire così,  deve reagire.

Cambiare ora mi sa di padella alla brace ma se nelle prossime due non ribalta il tavolo è fuori e se non lo fosse è perché chi è sopra è più in Paralisi di lui ...e allora sarebbero volatili per diabetici. 

Osa Ivan, panchina qualcuno,  metti chi ha fame, ti rimane poco tempo 

beernez3
01 Novembre 2025 | 23.15
lukaBG
01 Novembre 2025 | 23.33
marcobuda
01 Novembre 2025 | 22.24
1_9_0_7
01 Novembre 2025 | 21.34

Oggi cade un pezzo di sogno: Udinese-Atalanta 1-0, primo ko in campionato. Non è una sconfitta da villaggio turistico: è un segnale. Un segnale che ci dice che qualcosa dentro lo spogliatoio è incrinato, che qualcosa fuori – chi comanda davvero – ha smesso di sentire la voce della gente. Sei gare senza vittoria. Una crisi che non nasce oggi, ma si alimenta giorno dopo giorno. Oggi l’allenatore, Juric, è furioso: “non è funzionato nulla, la peggiore prestazione da quando sono qui” ha detto, non risparmiando i suoi. Ma con tutto il rispetto per le sue responsabilità: non basta puntare il dito ai giocatori o al mister. Il vero problema – e qui non si può più fare il finto tonto – è chi comanda e chi decide. Allora parliamo chiaro: Lo spogliatoio sembra aver perso la bussola. Non si vince con i piedi stanchi, ma con la testa viva. I giocatori devono capire che indossano una maglia che pesa. C’è storia, passione, sangue dietro quei colori. Ma non basta. Serve una guida che non viva di contabilità, sponsor e conti in banca. Serve chi ama la Dea più di un bonifico, più di un bilancio aziendale. E qui arrivo a voi: Luca Percassi, figlio d’arte, erede di una passione che non si compra in azioni. Tuo padre, Antonio, ha amato questa squadra come pochi. Ma oggi la proprietà pare distante: interessi, conti, numeri… “io faccio l’imprenditore, non il tifoso” – me lo sento dire tra righe. Bene: lo faccia, ma non lo dimentichi mai: questa non è un’impresa come le altre. Questo è patrimonio dell’anima bergamasca. Voi, tifosi, non siete cori da stadio da mettere solo nei momenti facili. Siete voce, sangue, cemento: gli antichi ponti tra la città e la squadra. E quando la squadra vacilla, siete voi che dovete alzare il tono, rompere il silenzio, pretendere. Pretendere verità, passione, impegno. Non chiedo vittorie immediate. Chiedo che non ci trasformino in una squadra qualunque. Chiedo che chi decide riprenda una direzione che guardi oltre il bilancio: guardi la gente. Oggi è buio. Ma il buio non è destino. Si rialza la testa, si prova a camminare di nuovo. Si ripuliscono le strategie, si scuote chi si è seduto. Si ricostruisce pietra su pietra. E lo si farà assieme. Noi siamo qui. E l'Atalanta siamo noi! 👊🏻🖤💙

amigosincero
01 Novembre 2025 | 21.32
sololatalanta
01 Novembre 2025 | 21.30