Ultimi commenti

crazyhorse200
12 Giugno 2020 | 15.25
Nemesis68
12 Giugno 2020 | 12.32
Io penso (e spero, perchè magari vuol dire che le partite si mettono nel verso giusto) che avranno tutti e tre discrete chances di mettersi in mostra, calcolando le partite sistematiche ogni tre/quattro giorni, il caldo estivo e la maggior possibilità di infortuni connessa alla lunga inattività (toccando ferro e non solo ...). Tameze, se è vero che ha davanti tre centrali (Freuler, De Roon e Pasalic), è comunque più il cambio naturale di Marten, quindi ogni tanto, sia per il rischio "gialli" che per respirare un po', troverà fisiologicamente posto, e sono molto curioso di vederlo giocare dall'inizio. Sutalo, una volta rimessosi in sesto, considerato che ha davanti comunque quattro giocatori per tre posti, ha anch'egli molte probabilità di subentrare o di dare turni di riposo (scelti o imposti dal medico o dal giudice sportivo) agli altri difensori, e voglio proprio vedere come si propone, anche in virtù della delicatezza del nostro modo di giocare coi difensori. Czyborra ... in teoria ha davanti sia Robin che Castagne (che però potrebbe/dovrebbe per lo più intercambiarsi con Hateboer), quindi è quello sulla carta con meno spazi, ma bisognerà capire se l'utilizzo di Castagne sarà "esclusivamente tecnico" o influenzato dalle questioni contrattuali (credo che il suo scarso utilizzo negli ultimi mesi sia dovuto anche a questo, benchè società e allenatore non lo ammetteranno mai). In ogni caso, anche il discorso dei cinque cambi giocherà a loro favore, magari per iniziare a mettere nelle gambe e "nella testa" qualche spezzone di partita prima di essere proposti dall'inizio.
ReMo
12 Giugno 2020 | 11.30
O.T. ma non troppo. Quando, nel corso di una trattativa di vendita, il soggetto od oggetto della transazione, venga restituito al venditore, si debbono essere verificati eventi che hanno determinato la mancata idoneità dell'articolo , che viene, per l'appunto, reso. Il pensiero nasce a seguito delle voci circolate relativamente al ritorno a Bergamo di due nostre ex pedine, Bonaventura e Gagliardini, che, lasciata Bergamo per irrobustire le proprie retribuzioni, a risultato raggiunto, pretenderebbero di ritornare, mettendo a nostro carico il surplus retributivo che si sono garantiti, andandosene. La proposta , a mio avviso, arreca un doppio svantaggio: in primis,il ritorno consegue ad una usura fisica, aggravata anche da infortuni plurimi, che ne hanno ridotto l'appetibilità e l'integrità; secondo, il ritorno comporterebbe costi assai superiori a quelli sostenuti in una situazione certamente più favorevole, nel periodo antecedente la cessione; da ultimo, non essendo un'agenzia affittuaria, non si vede l'opportunità di un sistematico ritorno all'ovile di pecorelle, spesso smarritesi nel percorso ed ormai desuete e demotivate, per affrontare i ritmi che dovrebbero sostenere col Gasp. Oltretutto abbiamo la disponibilità di un Pessina, giovane, maturo ed in pieno spolvero, che ci darebbe certamente assai di più, con la prospettiva di non dover spendere soldi, in quanto già di proprietà. Miei pensieri, esposti in libertà, senza la pretesa di insegnare niente a nessuno e, men che meno, ad una vecchia volpe come Sartori.
maccabeo
12 Giugno 2020 | 12.21
ReMo
12 Giugno 2020 | 11.30
O.T. ma non troppo. Quando, nel corso di una trattativa di vendita, il soggetto od oggetto della transazione, venga restituito al venditore, si debbono essere verificati eventi che hanno determinato la mancata idoneità dell'articolo , che viene, per l'appunto, reso. Il pensiero nasce a seguito delle voci circolate relativamente al ritorno a Bergamo di due nostre ex pedine, Bonaventura e Gagliardini, che, lasciata Bergamo per irrobustire le proprie retribuzioni, a risultato raggiunto, pretenderebbero di ritornare, mettendo a nostro carico il surplus retributivo che si sono garantiti, andandosene. La proposta , a mio avviso, arreca un doppio svantaggio: in primis,il ritorno consegue ad una usura fisica, aggravata anche da infortuni plurimi, che ne hanno ridotto l'appetibilità e l'integrità; secondo, il ritorno comporterebbe costi assai superiori a quelli sostenuti in una situazione certamente più favorevole, nel periodo antecedente la cessione; da ultimo, non essendo un'agenzia affittuaria, non si vede l'opportunità di un sistematico ritorno all'ovile di pecorelle, spesso smarritesi nel percorso ed ormai desuete e demotivate, per affrontare i ritmi che dovrebbero sostenere col Gasp. Oltretutto abbiamo la disponibilità di un Pessina, giovane, maturo ed in pieno spolvero, che ci darebbe certamente assai di più, con la prospettiva di non dover spendere soldi, in quanto già di proprietà. Miei pensieri, esposti in libertà, senza la pretesa di insegnare niente a nessuno e, men che meno, ad una vecchia volpe come Sartori.
SOTAONOTER
12 Giugno 2020 | 09.48