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NVDea
17 Agosto 2020 | 23.15
Credo onestamente che le ultime partite, forse a partire da Parma, ci abbiano visto in calando. C'e' stato il calo fisico, palpabile e l'abbiamo visto tutti ( non lo so spiegare ma non faccio il preparatore atletico e ne so veramente meno di zero). Quindi i cori dei detrattori del doping sono spariti e sono invece comparsi i "fineciclisti" che, soprattutto figli di societa' disastrate a livello dirgenziale e gestionale, godono a pensare che il "buon governo" non porti a nulla nel calcio e quello che conta sia il talento individuale ( anche a livello manageriale) e il potere dei "big money". Un piccolo inciso mi sento di farlo, quasi tutti quelli che esaltano le varie squadre blasonate, hanno la memoria che e' talmente corta da essere imbarazzante. In rete leggo articoli che dipingo Pirlo come il salvatore della Patria, il figlio adottivo della coppia di esteti metropolitani Mourinho Guardiola. Tanto quello che scrivono oggi vale come nulla, e se domani fallisse sara' presto dimenticato. Ma i nostri risultati quelli non li puoi dimenticare e per quanto tu possa far finta di non vederli il tuo io rettiliano rosica sapendo che una squadra con un monte ingaggi contenuto l'ha messo nella giacca a societa' che per gli stessi risultati o per risultati perggiori (decisamente) hanno speso 3/4 volte di piu'. E' come se tu fossi il montato del paese a cui il papi ha comprato la carrera 4s e poi arriva l'operaio che ti fa mangiare la polvere con la sua punto abarth che si e' sudato. Sappiamo bene come i figli di papa' non apprezzino lo sfotto'. Io non parlerei di Apice raggiunto, non parlerei di fine ciclo, non solo sono sparate che al mondo atalanta rimbalzano addosso ma non ci appartengono proprio. Abbiamo aperto la stagione pensando a mantenere la categoria e direi che una volta raggiunto l'obbiettivo tutto quello che viene di piu' e' onestamente da togliersi il cappello e ringraziare per le emozioni vissute. Vi diro' di piu'. Ci sono rimasto male a perdere la Coppa Italia, ma a conti fatti, chissenefrega. A me questa squadra piace sempre di piu' a prescindere dai trofei che mettono in bacheca. Il sistema non lo cambiamo, abbiamo il miglior centrocampista della serie A e il miglior allenatore della serie A, e secondo me, i nostri detrattori soffrono ancora di piu' a vedere che non piangiamo se perdiamo, e che applaudiamo sempre e comunque. Vorrebbero venire qui sul sito e leggere lamentele, leggere contestazioni alla societa', per godere della nostra rabbia e invece? si ritrovano una citta' che ringrazia un suo imprenditore e una sua squadra, mi spiace ragazzi ma con noi non attaccano certe buffonate, lasciatele ai social media manager e a quelli che pensano il mondo sia fatto di chiacchere, noter an se bergamaschi. N
NVDea
17 Agosto 2020 | 22.54
Ciao Josip, mi fa piacere leggere che ti stai riprendendo, qui se ne sentono di tutti i colori, soprattutto da chi non e' parte dell'ambiente e specula su fantasiose disgrazie altrui ( come se fosse la prima volta che un nostro giocatore ha il mal di pancia, riferito ad hateboer). Qualcuno in questi giorni ha detto che e' normale che la societa' alzi il monte ingaggi a chi ha fatto il titolare in champions, che si deve alzare l'asticella anche in quel senso. Io non sono d'accordo, non lo sono veramente. Sono cresciuto in una famiglia di imprenditori, mio nonno aveva una sua azienda, mio padre ha la propria e io ho la mia e mi hanno svezzato a : tutti sono utili, nessuno e' indispensabile. Ora, secondo me e' una mezza cazzata, io ho dei collaboratori che giudico indispensabili, ma certamente sono i primi che sono felice di riconoscere ( economicamente), mentre quelli che non san stare al loro posto e fan la voce grossa nonostante siano mediocri sono pronto a dargli un calcio nel sedere, ovviamente sempre con educazione e sensatezza.Scusa il piccolo inciso fuori contesto ma secondo me tu Josip per l'atalanta sei indispensabile. E non perche' si sia ambiziosi o si sia alla caccia di qualche trofeo, ma perche' tu hai contribuito in modo decisivo al nostro successo e questa cosa, la sanno tutti. Non ti nego che ci sono rimasto male quando ho saputo che non ci saresti stato in portogallo, ma alla fine non me la prendo. Non e' facile essere sempre forti, tenere la testa alta e sopportare i rovesci della vita. Siamo coetanei e io Josip a volte vorrei mollare non te lo nascondo. Sono veramente felice di sapere che torni, che ti stai riprendendo, sarei ancora piu' felice di sapere che hai ritrovato l'amore per il pallone, perche' nella vita sono queste le cose che ci motivano e ci fanno alzare la mattina, la passione e l'amore per quello che si fa. Beato l'uomo che sa cosa vuole fare nella vita perche' non lavorera' un giorno solo. E alla fine i soldi, lasciano il tempo che trovano, tanti ne bastano per vivere dignitosamente e il resto, danno piu' problemi che altro, allontanano gli amici e avvicinano invece persone che sono tutto fuorche' amici. Tieniti stretta la famiglia ( in senso stretto) e torna presto alla tua seconda casa, dalla tua seconda famiglia l'atalanta e Bergamo. Dove tante persone ti aspettano e non vedono l'ora di riavere l'uomo, prima ancora che il talento. Un abbraccio Josip N.
noya
17 Agosto 2020 | 21.29
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17 Agosto 2020 | 20.53
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