Conta solo la maglia e solo i tifosi la portano tutta la vita
io appollaiato sulla balaustra a fare il gesto del sòfegot ai tifosi rivali.
messi cosí invece sono una cagata pazzesca!
come i cori del valencia con lo stereo
spero che il tone non faccia una tamarrata del genere qui
Concordo è una cosa orrenda...la mia era una battuta...nemmeno da morto vorrei il mio cartonato allo stadio
Pedro de la Vega sembra uscito da Zorro
Ad un anno esatto da quello che fu indubbiamente un furto sportivo, la Lazio torna alle cronache per la presunta violazione del protocollo degli allenamenti individuali.
Se fosse vero quanto riportato dai media, la società SS Lazio sarebbe passibile di denuncia penale per violazione dei protocolli di sicurezza.
La società SS Lazio non pare aver intrapreso vie legali per denunciare per diffamazione i giornali in questione. Si è limitata a fare un comunicato in cui dice che non è vero quanto riportato dai media.
Media che paiono aver steso un pietoso velo di silenzio sulla questione, accompagnati in questo da tutte le istituzioni, Ministro dello Sport, presidente di Coni, FIGC e Lega Calcio compresi.
Stucchevoli le parole del medico sociale che asserisce non non essere stato presente, di non sapere, e che se fosse vero quanto riportato dai media, sarebbe costretto a dimettersi.
Apparentemente sembra che al campionato italiano di calcio di serie A partecipi una società popolata da persone che l'etica sportiva, professionale ed il rispetto delle regole paiono non sapere nemmeno dove stiano di casa.
Ma la corda tirata troppo, si spezza. I presidenti e manager devono capire che se permettono al circo di perdere sempre più credibilità, senza opporsi, senza lottare per ciò che è giusto, i campionati si potranno fare a porte chiuse anche senza virus. Possibile che stiano tutti, ma proprio tutti zitti?
certo che sudano freddo!!!!con una platea di espertoni (in confronto i componenti del CTS sono dei dilettanti)pronti ad additare ed accusare a prescindere, se fai perchè e come lo fai, se non fai perchè non si prendono decisioni, tutti con una propria tesi e tutti che hanno la soluzione in tasca!!!!!
la politica deve fare la politica, i tecnici devono fare i tecnici. Il resto sono ciaccole da bar.
Facile assumersi il ruolo di premier di un paese per poi non volersi accollare possibili gravose responsabilità come queste che devono essere messe nel conto quando si assume quel ruolo, e se non sei in grado ti dimetti.
L'unica cosa certa è che non devono essere i tecnici a decidere se aprire o non aprire e decisioni analoghe di caratterre prettamente politico e amministrativo, ma devono solo fare da consulenti ai politici. Invece tutte queste task force di sedicenti esperti, peraltro ricercati come sempre tra amici e parenti (Arcuri è il commercialista di Conte, tanto per dire) e non certo per criteri di competenza, fanno il bello e cattivo tempo avendo come orizzonte solo il proprio campo d'azione e il proprio orticello. E' la politica che deve avere la visione e il polso del paese. La storia dei tutti esperti che chiacchierano, o la retorica che i cittadini dovrebbero dare le soluzioni invece di criticare non sta in piedi. I cittadini pagano le tasse per avere una classe dirigente degna del ruolo, ci mancherebbe anche che debbano dare le soluzioni, cosa che peraltro pare avvenga lo stesso, vista l'inettitudine della attuale classe politica e dirigente strapagata per giunta per non decidere una mazza. Lasciamo perdere...
Mettere etichette è sempre commodo....
Mai quanto emettere sentenze quotidianamente. E da mesi.
la squadra più marcia capitanata dal più meschino e fognoso presidente di calcio
in secula seculorum LOTITO MERDA !!!
E a seguire un allenatore che ha imparato subito i valori della disonestà e paraculaggine.
che vuoi che siano 9 settimane. ne manca ancora mezza
Con il virus toccherà convivere dunque riaprire tutto in sicurezza. Le posizioni ideologiche si prendono per se stessi e non si impongono agli altri. Troppo facile imporre chiusure o divieti: applicali su te stesso poi ne parliamo.
Rudenko, non ci resta che ridere.
dopo aver pianto....
Non mi passerà MAI
arriverete a Bergamo, un giorno, merd.e
vi aspettiamo
p.s. Nonostante tutto, trasferta INDIMENTICABILE
nonno nanni
ciao BAJA vedo che ti sei fatto la barchetta nuova.....vacci piano che la viagià chelà le
Al contrario! E mi pare di averlo scritto. Sono io il primo che chiede alla politica (di qualsiasi colore) di prendersi l'onore e l'onere delle decisioni e non di delegare. Loro hanno la legittimità parlamentare e gli organi decisionali devono essere al governo! Non da Londra via streaming! E, visto che cito Londra, mi piace ricordare la figura di Winston Churchill (si veda il film"L'ora più buia" con l'ottima performance di Gary Oldman) la grandezza delle scelte non si misura nell'immediatezza dei sondaggi (Churchill infatti perse le elezioni nelò 1945) ma dal vaglio della stotia con la S maiuscola.
polemica
anni fa l'aveva fatto piu' o meno cosi la triestina la societa' in polmica perche' aveva pochi tifosi
TIFOSI CARTONATI, VOCI DEI CORI USCITE DA CASSE ACUSTICHE .
TRA POCO SOSTITUIRANNO PURE I GIOCATORI CON DEI ROBOT E SIAMO APPOSTO.
Basta che le TV siano contente e sgancino i "DOBLONI"
Per me è una cosa carina. Ho letto che costa 19 euro da loro. Se anche solo costasse 25 e 6 euro andassero alla Protezione Civile o al Papa Giovanni sarebbe un'iniziativa da approvare :)
Concordo con Kate. È divertente e comunque qualcosa di più del nulla!
Gli uomini volte sono proprio noiosi!
a volte
A me invece sembra una trovata simpatica e per ridere un po'.
Purtroppo per motivi di lavoro non fui presente a Roma ,
Vidi la partita in un bar a redona con gli amici .
Fu talmente tanta la rabbia che un amico che scrive anche qui sul forum, di solito composto e misurato diede in escandescenza e rischiò di ribaltare il tavolo con tutte le birre sopra .Fummo quasi ful punto di essere buttati fuori dal locale e ci volle l'intervento di tutti x calmarlo.
Reazione forse esagerata ma Purtroppo l episodio che tutti conoscete fu davvero troppo evidente per non pensare alla malafede.
Nell'epoca var è inspiegabile questa situazione...e infatti nessuno è riuscito a dare una spiegazione perché tutti i motivi, come poi hanno argomentato, per cui il var non deve essere applicato non trova riscontro con quanto è successo...in una finale poi...
Esci il nick
Chi è l'esagitato?
Io la mia la vorrei con una pinta in mano però....
Che rabbiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa che sladrataaaaaaaaaaaaaaaa infami lazialiiiiiiiiiii
Onestamente non so se ridere o piangere
Ma quando la squadra segna un gol i cartonati si abbracciano? :-(
Non sono d'accordo. Oltre alla tempesta, c'è anche la nebbia fitta di un virus non del tutto conosciuto. Quindi si deve necessariamente navigare a vista. Sorvolo sul discorso complottista, perchè in un bar sport come questo ognuno è libero di spararla più o meno grossa.
Non devi dimostrare nulla.
Se il il protocollo viene rispettato qualunque positività del lavoratore non è responsabilità del datore di lavoro
Se ci sono mancanze (es mascherine che non vengono date, non viene sanificato un ambiente ecc...) allora c'è la responsabilità del datore
Ma queste sono condizioni base che tutti ormai hanno e se non le hai non riparti.
IMBARAZZANTE io non ci trovo da ridere ma da piangere
I soliti tedeschi ripartono.
Hanno le palle di assumersi il rischio e ci provano.
Come in tutte le attività perché ogni ingranaggio che riprende a girare fornisce il proprio apporto produttivo ad una nazione moderna.
Noi no. Noi come sempre ci gingilliamo nello spaccare il capello in quattro, poi in otto, poi in sedici...
Questo 'paese' si sta suicidando nell'ignavia di larga parte del suo popolo. Tempo qualche mese e temo ne vedremo delle brutte.
Il calcio ne è solo uno dei termometri della paura decisionale di chi a quello dovrebbe essere deputato.
Onori ma non oneri.
Dio solo sa quanto odio scriverlo, ma i tedeschi si stanno dimostrando mostruosamente SUPERIORI. E noi dobbiamo ammetterlo stavolta. Intanto che da noi si spaccano i capelli in sedici non per ripartire, ma per decidere su quali basi, loro hanno già trovato accordi su:
1) Quando e come ripartire
2) Come verificare se le condizioni per continuare sono date
3) Cosa succederà se sarà necessario interrompere di nuovo
Eh, niente.... noi seguiremo. Poi però non diamogli la colpa se lo spread sale e se non vogliono che abbiamo soldi senza garanzie. Non siamo noi italiani che siamo INFERIORI, ma i leader che ci scegliamo. Finché non avremo le palle di mettere al comando gente in gamba, non ne usciremo però.
Non sono d'accordo su molte cose, soprattutto sul modo di presentare i tecnici come gente con un disegno per trasformare la società o che è stata sospesa la Costituzione.... Lasciamo perdere perché direi non è la sede
Più serenamente non capisco invece questa parte:
"Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc!"
Da quello che so io tutte le attività hanno regole e indicazioni, il non rispettarle comporta la chiusura dell'esercizio. Non è cambiato il concetto, la responsabilità e la spada di Damocle c'è sempre stata. Se il calciatore/lavoratore si fa male sul posto di lavoro si valuta se sono state seguite le linee guida di sicurezza, se sì non succede nulla, altrimenti la responsabilità è per forza del datore di lavoro, così è. Idem per il virus, calciatore contagiato nonostante si siano seguiti i criteri non succede nulla al medico/responsabile, se invece ci sono state inadempienze è giusto che paghino.
Quindi in generale si sono ristretti i criteri per rimanere aperti, questo sì. Se non è possibile seguire queste indicazioni lo si dichiara e si rimane chiusi. Ma di certo non è la storia della responsabilità del datore che è cambiata o deve essere contestata
Crapa, nell'esporre i tuoi dubbi al mio post sul punto riguardante la responsabilità in tempo di covid, mi pare ti sia risposto da solo. La responsabilità la prendo in caso di mio acclarato errore. Ma, come gli stessi medici sanno, l'uso di mascherine chirurgiche non garantisce la protezione dal contagio, al limite rende meno facile il contagio stesso (con starnuti, tosse ecc.) verso gli altri da parte di chi la indossa. Al limite si può parlare di responsabilità del datore di lavoro in caso di mancato adempimento all'obbligo dell'uso delle mascherine (o altri DPI) tra i suoi dipendenti. Ma non si può addossargli la responsabilità di un contagio, provocato da un agente su cui non ha alcun controllo.
Riguardo al fatto che tu non credi al disegno di rimodellare la società da parte dei vari comitati, libero di farlo.
Io ho solo esposto i fatti, non mie opinioni. D' altronde gli stessi membri del CTS si entono a tal punto in posizione di forza di non farne nemmeno mistero. Ecco alcune dichiarazioni di questi eminenti illuminati e dei loro menestrelli
- Vittorio Colao (ex top manager Vodafone International): Avanti con il lockdown «ma prepariamo il futuro» (Il Manifesto).
Ma anche in tempi non sospetti di Covid, dopo essersi dimesso dal Consiglio d'amministrazione di Vodafone international, Vittorio Colao aveva il pallino di disegnare il mondo e la società del futuro... per un ex carabiniere è un passo molto in avanti:
- dal sito dell'Università Bocconi: Il futuro secondo Vittorio Colao IL TOP MANAGER HA DISCUSSO CON GLI STUDENTI DEI GRANDI TREND CHE CONTRIBUIRANNO A DISEGNARE IL PROSSIMO FUTURO. L'EVENTO HA APERTO IL CICLO DI INCONTRI "A CONVERSATION WITH". tenuto, si badi bene, nel settembre 2019!
“Come penso che sarà la vita tra 5 o 10 anni? Di sicuro tutto dipenderà dall’evoluzione di 5 grandi fattori” (..) Primo fattore, l’evoluzione nel comportamento e nei gusti dei consumatori, che ad oggi sono sempre più orientati verso salute, benessere, sostenibilità e buone pratiche (SIC)... ecc" (nulla di male... se non per rilevare che evidentemente è un pallino fisso per Colao quessta questione della società del futuro. Sarà per questo che è stato scelto proprio lui a guidare la Task Force?)
Tale predilezione verso scenari futuribili mirabolanti e nuove conformazioni socio-economiche appartengono anche ad altri membri del CTS e pure ai loro cantori:
- Donatella Bianchi (presidente WWF Italia): "Io, al lavoro con Colao per un futuro più giusto e sostenibile". Ognuno di noi in queste settimane ha cercato di immaginare cosa sarà del nostro mondo alla fine di questa emergenza. Da oggi, con l’opportunità che mi viene offerta di lavorare nella task force guidata da Vittorio Colao, quello che ho immaginato diventerà azione concreta. (La Stampa)
Non si capisce poi a che titolo la signora pretenda di disegnare la società nella quale devo vivere! E poi ci sono i menestrelli, bravissimi nel dispensare elogi verso i loro idoli e a terrorizzare noi con i numeri giornalieri:
- Chiamarlo «dream team» forse è esagerato, ma l’obiettivo della task force guidata da Vittorio Colao per la ripartenza nella fase 2 è un sogno grande così: non solo immaginare come riavviare l’economia, dopo un blocco di quasi 2 mesi, ma cogliere questa crisi come un’opportunità per trasformare l’Italia in un Paese più moderno e competitivo, adeguando — grazie all’aiuto della tecnologia — infrastrutture e processi alle sfide di un mondo che molto probabilmente non sarà più quello di prima (articolo elogiativo -eufemismo -del Corriere della Sera)
Cosa centra tutto questo con l'emergenza Covid???? Mi pare che la risposta sia tra le righe... NULLA!
Direi di lasciar perdere i complottismi. La verità è che nessuno sa cosa succederà da qui a 2 mesi, potrebbero tornare piene le terapie intensive con le colonne di morti, come potrebbe sparire il virus. Ognuno spara la sua teoria, ma stiamo tutti vivendo una situazione nuova. In questa situazione chi deve prendere decisioni sta sudando freddo, convinto che comunque fai la sbagli
Tutto finto,per noi tifosi antichi è un disastro,altro che roba simpatica.
Anche a Valencia l'abbiamo VISTA da casa , il PROBLEMA c'e' ed e' X Tutte le squadre , tiferemo in POLTRONA , come sempre da VERI TIFOSI ,quindi X adesso e' cosi' ...ADATTIAMOCI. Punto !
ma secondo te il PALAZZO romano farà denunce contro quei pagliacci??? il calcio è troppo marcio
Ma andate a cagare, che tristezza.
Beh ad esempio io non sono parte del direttivo ma frequento la curva da sempre e l ho letto e pure tu , e chissa quanti altri magari anche alcuni del direttivo non mi pare impossibile che avvenga
e' proprio così. In Italia solo l'arte di pararsi il fondoschiena portando a casa più onori e benefit possibili. Sai noi siamo furbi, mica come i crucchi un po' tonti...
Ah quella che noi siamo più furbi è un refrain sempre di moda da noi...
Il medico sociale non sarà responsabile dell' eventuale contagio di un atleta, o altro dipendente della società sportiva di sua competenza. Sarà però responsabile qualora tale società non rispetti il protocollo. Il medico responsabile della Lazio, se i giocatori non rispettano il protocollo che vieta allenamenti collettivi ne deve rispondere, a prescindere dal fatto che tale inadempienza abbia o meno causato contagi. Il medico di una società X che verifichi che non hanno le strutture o i mezzi necessari per rispettare il protocollo lo deve segnalare, altrimenti è perseguibile. Il medico che occultasse un test positivo per permettere ad un atleta la partecipazione all' attività sportiva sarebbe un criminale e dunque punibile. Se ti fai male sul lavoro il tuo datore è perseguibile solo se non ha correttamente applicato le normative, non a prescindere. E questo per me è logico e giusto. Se ti ha fornito i dispositivi di sicurezza e tu non li hai utilizzati son cazzi tuoi. Concludo dicendo che i medici sono terrorizzati più dal dovere collaborare con presidenti malandrini che dalle direttive del governo. Io di questi tempi il medico della Lazio non lo farei nemmeno sotto tortura!
Come fai a dimostrare che un lavoratore ha preso il virus sul posto di lavoro? Dimmelo grazie, perché se sei un veggente ti chiedo altre cose.....
Totalmente contrario a quanto scritto da Diego e pieno appoggio ai nostri ragazzi della Nord. In questo momento non è giusto riprendere a giocare in quanto abbiamo troppe ferite nel cuore verso chi è mancato e verso i loro cari. Solo quando questo immenso dolore sarà metabolizzato potremo tornare a far sentire la nostra voce sulle gradinate del nostro stadio. Oltretutto sarebbe demenziale mettere in pericolo la salute dei nostri giocatori (siete sicuri che nella Lazio di Lotito siano tutti negativi? Ho molti dubbi). Per cui le motivazioni di riprendere sono molto labili se non econpmiche per chi nel tempo si è indebitato (Lazio, Milan in testa). Onore a turri i morti di questi mesi e, permettetelo, ai nostri ragazzi della Nord che hanno sempre un grande cuore.
Ma cosa c'entra il calcio con il dolore della perdita di un patente ? Allora non ascolti musica , non guardi la televisione , non puoi ridere o gioire di nulla ?
Qua c'è bisogno di tornare il prima possibile a sorridere fermare il calcio per lutto mi sembra totalmente fuori luogo, oltre che dannoso.
Leggo del tentativo di scaricare sui medici sociali la responsabilità riferita ad inosservanze colpevoli, circa l'osservanza delle prescrizioni stabilite. Vedo inoltre che il medico laziale, dottor Pulcini, che evidentemente non discende da una covata d'aquila, minacciare le proprie dimissioni qualora le indicazioni presidenziali si difformino da quanto prescritto. Insomma la tecnica sagace, conoscendo il suo pollo-aquilotto, del ciapa no, ranges te !
Vi aspettiamo merde.
Formello in fiamme.
e infatti non decidono, come dovuto dal ruolo assunto, e delegano l'indelegabile ad altri giocando allo scarica barile. Tipicamente italico.
Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!
Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe!
Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!
Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!
Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?
Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!
Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente! Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!
Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza!
Ripartiamo anche col calcio!
Verrete a Bergamo..... Di sicuro quest'anno noi non ci saremo.....Ma sappiamo aspettare..... E quando verrà il giorno..... E noi ci saremo...la vendetta sarà servita... (ovvio che sul campo mi auguro di bastonarli anche se riprendiamo il campionato)
Lazio merda......
Non hanno CAMBIATO idea quelli X la ripresa e quelli invece che non la gradiscono e' gia' mesi che e' cosi' !
farabundo (secondo me) ha CENTRATO la diatriba , se NON vuoi vederla neanche in TV non sei obbligato a farlo , X te il campionato
iniziera' a settembre , sempre che NON ci sia un ritorno pandemico che fara' RITORNARE tutto da capo , come si puo' saperlo adesso ???.
E poi .... BASTA tirar di mezzo i morti , qui' e' un ragionamento di pro o contro ripartenza solo del calcio !
Una delle tantissime pagine vergognose del calcio itagliano. Ma arriverete a Bergamo.... Col pubblico presente....
Ciao Mauri,
Qualcosa mi dice che i laziali non aspetteranno altro per fare le vittime, pur essendo i carnefici.
Speriamo nella voglia di rivincita dei nostri e in un arbitraggio equo
Pluto, Ignobile e L'otite
Comunque quante czz di interviste sta facendo Gosens?
2 soke parole
LAZIO MERDA
Credo che la squadra di Reja sia stata programmata per fornire le basi a quella di Gasperini. Sappiamo tutti come la nostra società si muova in base ad una progettualità e programmazione
non penso sia cosi onestamente, visto che buona parte dei titolari in quella stagione è stata ceduta o non ha trovato spazio l'anno successivo (a memoria: sportiello, paletta, cigarini, carmona, d'alessandro, pinilla, diamanti...)
djimsiti gagliardini e freuler non avevano praticamente mai giocato...
credo che i percassi avessero in mente di fare un salto di qualità ma ovviamente non si aspettavano quanto è avvenuto (diciamo che l'obiettivo era finire stabilmente tra ottavo e decimo posto: un andamento insomma alla torino o sampdoria degli ultimi anni, esclusa questa stagione. e a tutti noi tifosi se ce l'avessero proposto 4 anni fa avremmo firmato col sangue).
anche la scelta del gasp (quel giorno dovrebbe diventare festa provinciale) non è avvenuta in modo chiaro e deciso ma consultando altri allenatori.
A mio parere il protocollo proposto dal comitato degli esperti è fuori dalla realtà.
Questi ammettono solo l'opzione zero contagi.
Impossibile.
Tanto vale dire che non si gioca.
Siamo alle solite.
Ma li paghirmo pure questi tecnici.
Questa ferita ci ha dato ancora più forza...quindi nonostante è un ricordo sanguinoso, ricordo con affetto una trasferta EPICA e la consapevolezza che ci siamo portati a casa di essere qualcosa di unico in ITALIA....mentre dopo Kharkiv anche l'Europa si è resa conto che siamo qualcosa di unico, con buona pace dei giornalai italiani che ci vedono ancora una squadra da salvezza o poco più.
L'attesa è stata bellissima il viaggio in pullman una festa in ogni autogrill solo tifosi atalantini il dopo non mi importa tornerei indietro di un anno solo per essere fiero atalantino
Il giorno che vedrò tutta questa brama di finire in fretta questa stagione anche x gli altri sport ( basket,volley,etc.) ,allora forse sarò d'accordo anche x il calcio.
Negli altri sport non esiste un indotto a livello economico che è in difficoltà? Esiste solo il calcio?
Spero che questo tentativo di voler chiudere la stagione a tutti i costi in due mesi fallisca miseramente e si possa organizzare seriamente la ripartenza di una nuova stagione, insieme a tutti gli altri sport, dopo l'estate.
Concordo
Al ritorno da Roma vedendo le immagini di come ci avavano defraudato ero talmente schifato che non volevo più vedere alcuna partita.
Poi questa squadra ci mette una tale voglia che sentivo non fosse giusto abbandonarla. Ma quella partita con i fallacci laziali sostanzialmente impuniti oltre al rigore ed espulsione enorme 'non visti' mi ha confermato che il calcio italiano è grandemente corrotto.
Ed anche in questo campionato abbiamo visto episodi contro che hanno dell'incredibile.
Se non fosse per la Dea, questa Dea, penso che avrei mollato tutto.
Mafia.
E poi ci sono anche quelli che non lavorano, prendono il reddito di cittadinanza e si lamentano......Andare loro a lavorare no vero??
Troppo faticoso, è più dignitoso stare a casa a far nulla.......
pressione dai poteri forti....
Ti vorrei abbracciare...
ti sfugge che in una pandemia del genere e ancora fuori controllo in molte regioni chi si ammala per il virus non può essere considerato un normale infortunio sul lavoro in tali condizioni e di conseguenza addossare le responsabilità al datore dil avoro o delegato alla sicurezza, specie se in precedenza nella propria valutazione del rischio dell'attività in questione non era previsto un rischio biologico di quella natura e pericolosità. Un conto è una rsa o un ospedale, un altro è il parucchiere, un bar o una qualsiasi attività sportiva di una società calcistica. Non sono parificabili le situazioni.
Bum !
Condivido abbastanza il contenuto di questa lettera. La mia opinione è, tuttavia, che si sia perso, da parte dei vertici che decidono e, a cascata, di tutti, il punto focale. Qualunque cosa si pensi sul fatto che il calcio possa esistere, o no, a porte chiuse, la salute dei giocatori e di coloro che girano intorno e i risvolti nel caso in cui qualcuno dovesse rimanere contagiato, rimane il problema focale. Le possibilità che questo possa accadere sono molto elevate, soprattutto in Italia (ma anche Francia e Spagna, direi) ed è per questo che nessuno si vuole prendere la responsabilità di dare l'OK a delle norme (che sono le uniche che preservano da eventuali contagi), ma che non vanno bene a chi vuole terminare i tornei, perché sanno che i nuovi stop, o ricorsi di alcune squadre penalizzate, arriverebbero quasi subito. Lo stop definitivo dovrebbe, invece, essere dato per questo motivo e non per altri, secondo me.
Di quel giorno ricordo purtroppo le lacrime di mio figlio ( 9 anni) dopo la partita mentre tornavamo a casa da Bergamo ( noi di Milano l'abbiamo vista allo schermo gigante in piazza ). Ricordate laziali che quelle lacrime sincere saranno come onde d'urto contro di voi falsi e corrotti quando ci scontreremo sul campo..
FORZA ATALANTA
post esemplare e assolutamente veritiero, ma renditi conto che molti non sono nemmeno in grado di percepire cosa stia succedendo. Ci hanno rincoglionito ben bene per decenni e adesso si possono permettere ciò che vogliono. D'altronde cosa aspettarsi da un avvocaticchio di provincia che pensa solo come ribaltare le responsabilità che si dovrebbe assumere per ruolo su altri? Siamo messi così ed il bello è che abbiamo da scegliere tra la padella e la brace.
Lo definisco "furto con scasso".
A me personalmente, rimonta la rabbia tutte le volte che lo ricordo.
il comunicato dei Forever dice appunto questo
Di quel giorno ricordo solo la trasferta fatta con gli amici di sempre, ricordo le migliaia di fratelli atalantini in festa in ogni autogrill dove ci fermavamo, ricordo l'orgoglio di essere atalantini e bergamaschi mentre attraversavamo Roma, ricordo la sud avvolta in un unico colore e sempre a cantare...la partita e il viaggio di ritorno quelli no non li ricordo....
Mi spiace ma non sono d'accordo. Il calcio é uno spettacolo e tutti gli spettacoli meritano un pubblico. É come la Scala...a le rappresentazioni teatrali si fanno col pubblico in platea. Partite a porte chiuse mi ricorsano sale cinematografiche aperte e film in programmazione con zero spettatori.
Per me o si gioca a porte aperte o si sospende tutto.
Accetto ma non condivido.
Il discorso degli ultras (non delle curve, perchè loro non sono "la curva" ed io non mi sento rappresentato da loro) non è legato al chiudere qui o proseguire il campionato. Per loro, finchè non potrà esserci il pubblico, non si deve ripartire.
Siccome il virus continuerà a diffondersi finchè non ci sarà un vaccino, ragionando come gli ultras il calcio non dovrebbe ripartire fino alla scoperta del vaccino... leggevo ieri che affinchè un vaccino sia ritenuto valido solitamente ci vogliono 4 anni... QUATTRO ANNI!!!
Per 4 anni andiamo a tifare i bambini all'oratorio? ah no... è assembramento e loro non possono giocare... anche se vedo sempre più spesso gruppi di bambini giocare assieme, girare in bici o passeggiare senza mascherina.
La vendetta è un piatto che si consuma freddo...
approvo e condivido dalla prima all'ultima parola. Aggiungo inoltre che pur con il massimo rispetto per gli ultras, di cui io stesso ho fatto parte per anni, non possono essere considerati i portavoci di tutti i tifosi inclusi quelli che il calcio, per motivi imprescindibili, lo possono godere solo attraverso la TV... e penso che tutti o quasi questi tifosi non vedano l'ora che il calcio riprenda (in sicurezza per tutti ovvio) per poter tornare ad avere quei 90 minuti di adrenalina e svago che durante questa tragedia sono dannatamente mancati......
mi pare che ogni singolo striscione o comunicato d'italia si sia firmato con il gruppo di appartenenza e non a nome di tutti
se non erro in bundesliga terranno valida in caso di nuovo stop la classifica del primo stop... altrimenti qui appena la lazio supera la juve ci sara' un'epidemia a formello :)
Il discorso degli ultras (non delle curve perchè io non mi sento rappresentato da loro), compreso quindi anche quest'ultimo comunicato, non è legato al chiudere qui o proseguire il campionato.
Per loro, finchè non potrà esserci il pubblico, non si deve ripartire.
Non vorrei tirarla lunga ma il medico sociale è colui che ha la responsabilità di dichiarare l’idoneità alla pratica sportiva e tutelare la salute del giocatore.
cioè non è che non ha mai avuto queste responsabilità ora deve aggiungere alle sue valutazioni il fatto che un giocatore abbia o meno possibilità di giocare (leggasi se è o meno positivo oppure se ha nel santo IGg e/o IGM).
come quando ILicic fu operato due anni fa e poi dimesso prima di tornare a giocare necessariamente avrà avuto un ok di ritorno alla pratica sportiva e questo ok lo rilascia il medico sociale o medico di medicina sportiva.
capisco che nessuno possa sapere qualcosa di più riguardo al virus ma secondo me governo e figc hanno individuato la figura del medico sportivo perché è l’unico a poter quanto meno sapere come sta un suo giocatore.
poi se non vuole assumersi la responsabilità se può giocare o meno è un altro discorso ma non può non sapere come sta un suo giocatore.
Come hanno già scritto altri: si ripartirà fino al sorpasso dei corvi laziesi. Poi al primo positivo che sicuramente arriverà da tello fermo definitivo
13 goal per gli spezzoni di partita che ha giocato sono tantissimi.
a quest'ora un anno fa avevamo già fatto 4 autogrill, esodo di pueblo
lazio merda
Il tempo è galantuomo...
Il tempo non riuscirà a cancellare la rapina di lotito e compagnia arbitrale. Ho ancora presente la faccia soddisfatta di banti al fischio finale.
ladri, ladri, ladri tutta la vita
Per non parlare del dialogo vergognoso tra Inzaghi e Lotito al ristorante
Dopo un anno non è ancora scesa.
Verremo a riprendercela.
Lo schema sul gol del Genoa mi sembra familiare..
Per sempre grazie Gasp
sara' cosi. complimenti di averlo detto
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Ultimi commenti
io appollaiato sulla balaustra a fare il gesto del sòfegot ai tifosi rivali.
messi cosí invece sono una cagata pazzesca!
come i cori del valencia con lo stereo
spero che il tone non faccia una tamarrata del genere qui
Concordo è una cosa orrenda...la mia era una battuta...nemmeno da morto vorrei il mio cartonato allo stadio
Pedro de la Vega sembra uscito da Zorro
Ad un anno esatto da quello che fu indubbiamente un furto sportivo, la Lazio torna alle cronache per la presunta violazione del protocollo degli allenamenti individuali.
Se fosse vero quanto riportato dai media, la società SS Lazio sarebbe passibile di denuncia penale per violazione dei protocolli di sicurezza.
La società SS Lazio non pare aver intrapreso vie legali per denunciare per diffamazione i giornali in questione. Si è limitata a fare un comunicato in cui dice che non è vero quanto riportato dai media.
Media che paiono aver steso un pietoso velo di silenzio sulla questione, accompagnati in questo da tutte le istituzioni, Ministro dello Sport, presidente di Coni, FIGC e Lega Calcio compresi.
Stucchevoli le parole del medico sociale che asserisce non non essere stato presente, di non sapere, e che se fosse vero quanto riportato dai media, sarebbe costretto a dimettersi.
Apparentemente sembra che al campionato italiano di calcio di serie A partecipi una società popolata da persone che l'etica sportiva, professionale ed il rispetto delle regole paiono non sapere nemmeno dove stiano di casa.
Ma la corda tirata troppo, si spezza. I presidenti e manager devono capire che se permettono al circo di perdere sempre più credibilità, senza opporsi, senza lottare per ciò che è giusto, i campionati si potranno fare a porte chiuse anche senza virus. Possibile che stiano tutti, ma proprio tutti zitti?
certo che sudano freddo!!!!con una platea di espertoni (in confronto i componenti del CTS sono dei dilettanti)pronti ad additare ed accusare a prescindere, se fai perchè e come lo fai, se non fai perchè non si prendono decisioni, tutti con una propria tesi e tutti che hanno la soluzione in tasca!!!!!
la politica deve fare la politica, i tecnici devono fare i tecnici. Il resto sono ciaccole da bar.
Facile assumersi il ruolo di premier di un paese per poi non volersi accollare possibili gravose responsabilità come queste che devono essere messe nel conto quando si assume quel ruolo, e se non sei in grado ti dimetti.
L'unica cosa certa è che non devono essere i tecnici a decidere se aprire o non aprire e decisioni analoghe di caratterre prettamente politico e amministrativo, ma devono solo fare da consulenti ai politici. Invece tutte queste task force di sedicenti esperti, peraltro ricercati come sempre tra amici e parenti (Arcuri è il commercialista di Conte, tanto per dire) e non certo per criteri di competenza, fanno il bello e cattivo tempo avendo come orizzonte solo il proprio campo d'azione e il proprio orticello. E' la politica che deve avere la visione e il polso del paese. La storia dei tutti esperti che chiacchierano, o la retorica che i cittadini dovrebbero dare le soluzioni invece di criticare non sta in piedi. I cittadini pagano le tasse per avere una classe dirigente degna del ruolo, ci mancherebbe anche che debbano dare le soluzioni, cosa che peraltro pare avvenga lo stesso, vista l'inettitudine della attuale classe politica e dirigente strapagata per giunta per non decidere una mazza. Lasciamo perdere...
Mettere etichette è sempre commodo....
Mai quanto emettere sentenze quotidianamente. E da mesi.
la squadra più marcia capitanata dal più meschino e fognoso presidente di calcio
in secula seculorum LOTITO MERDA !!!
E a seguire un allenatore che ha imparato subito i valori della disonestà e paraculaggine.
che vuoi che siano 9 settimane. ne manca ancora mezza
Con il virus toccherà convivere dunque riaprire tutto in sicurezza. Le posizioni ideologiche si prendono per se stessi e non si impongono agli altri. Troppo facile imporre chiusure o divieti: applicali su te stesso poi ne parliamo.
Rudenko, non ci resta che ridere.
dopo aver pianto....
Non mi passerà MAI
arriverete a Bergamo, un giorno, merd.e
vi aspettiamo
p.s. Nonostante tutto, trasferta INDIMENTICABILE
nonno nanni
ciao BAJA vedo che ti sei fatto la barchetta nuova.....vacci piano che la viagià chelà le
certo che sudano freddo!!!!con una platea di espertoni (in confronto i componenti del CTS sono dei dilettanti)pronti ad additare ed accusare a prescindere, se fai perchè e come lo fai, se non fai perchè non si prendono decisioni, tutti con una propria tesi e tutti che hanno la soluzione in tasca!!!!!
Al contrario! E mi pare di averlo scritto. Sono io il primo che chiede alla politica (di qualsiasi colore) di prendersi l'onore e l'onere delle decisioni e non di delegare. Loro hanno la legittimità parlamentare e gli organi decisionali devono essere al governo! Non da Londra via streaming! E, visto che cito Londra, mi piace ricordare la figura di Winston Churchill (si veda il film"L'ora più buia" con l'ottima performance di Gary Oldman) la grandezza delle scelte non si misura nell'immediatezza dei sondaggi (Churchill infatti perse le elezioni nelò 1945) ma dal vaglio della stotia con la S maiuscola.
polemica
anni fa l'aveva fatto piu' o meno cosi la triestina la societa' in polmica perche' aveva pochi tifosi
TIFOSI CARTONATI, VOCI DEI CORI USCITE DA CASSE ACUSTICHE .
TRA POCO SOSTITUIRANNO PURE I GIOCATORI CON DEI ROBOT E SIAMO APPOSTO.
Basta che le TV siano contente e sgancino i "DOBLONI"
Per me è una cosa carina. Ho letto che costa 19 euro da loro. Se anche solo costasse 25 e 6 euro andassero alla Protezione Civile o al Papa Giovanni sarebbe un'iniziativa da approvare :)
Concordo con Kate. È divertente e comunque qualcosa di più del nulla!
Gli uomini volte sono proprio noiosi!
a volte
A me invece sembra una trovata simpatica e per ridere un po'.
Concordo con Kate. È divertente e comunque qualcosa di più del nulla!
Gli uomini volte sono proprio noiosi!
Purtroppo per motivi di lavoro non fui presente a Roma ,
Vidi la partita in un bar a redona con gli amici .
Fu talmente tanta la rabbia che un amico che scrive anche qui sul forum, di solito composto e misurato diede in escandescenza e rischiò di ribaltare il tavolo con tutte le birre sopra .Fummo quasi ful punto di essere buttati fuori dal locale e ci volle l'intervento di tutti x calmarlo.
Reazione forse esagerata ma Purtroppo l episodio che tutti conoscete fu davvero troppo evidente per non pensare alla malafede.
Nell'epoca var è inspiegabile questa situazione...e infatti nessuno è riuscito a dare una spiegazione perché tutti i motivi, come poi hanno argomentato, per cui il var non deve essere applicato non trova riscontro con quanto è successo...in una finale poi...
Esci il nick
Chi è l'esagitato?
Io la mia la vorrei con una pinta in mano però....
io appollaiato sulla balaustra a fare il gesto del sòfegot ai tifosi rivali.
messi cosí invece sono una cagata pazzesca!
come i cori del valencia con lo stereo
spero che il tone non faccia una tamarrata del genere qui
Che rabbiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa che sladrataaaaaaaaaaaaaaaa infami lazialiiiiiiiiiii
Onestamente non so se ridere o piangere
Rudenko, non ci resta che ridere.
Ma quando la squadra segna un gol i cartonati si abbracciano? :-(
Non sono d'accordo. Oltre alla tempesta, c'è anche la nebbia fitta di un virus non del tutto conosciuto. Quindi si deve necessariamente navigare a vista. Sorvolo sul discorso complottista, perchè in un bar sport come questo ognuno è libero di spararla più o meno grossa.
Mettere etichette è sempre commodo....
Onestamente non so se ridere o piangere
Purtroppo per motivi di lavoro non fui presente a Roma ,
Vidi la partita in un bar a redona con gli amici .
Fu talmente tanta la rabbia che un amico che scrive anche qui sul forum, di solito composto e misurato diede in escandescenza e rischiò di ribaltare il tavolo con tutte le birre sopra .Fummo quasi ful punto di essere buttati fuori dal locale e ci volle l'intervento di tutti x calmarlo.
Reazione forse esagerata ma Purtroppo l episodio che tutti conoscete fu davvero troppo evidente per non pensare alla malafede.
Esci il nick
Non devi dimostrare nulla.
Se il il protocollo viene rispettato qualunque positività del lavoratore non è responsabilità del datore di lavoro
Se ci sono mancanze (es mascherine che non vengono date, non viene sanificato un ambiente ecc...) allora c'è la responsabilità del datore
Ma queste sono condizioni base che tutti ormai hanno e se non le hai non riparti.
IMBARAZZANTE io non ci trovo da ridere ma da piangere
I soliti tedeschi ripartono.
Hanno le palle di assumersi il rischio e ci provano.
Come in tutte le attività perché ogni ingranaggio che riprende a girare fornisce il proprio apporto produttivo ad una nazione moderna.
Noi no. Noi come sempre ci gingilliamo nello spaccare il capello in quattro, poi in otto, poi in sedici...
Questo 'paese' si sta suicidando nell'ignavia di larga parte del suo popolo. Tempo qualche mese e temo ne vedremo delle brutte.
Il calcio ne è solo uno dei termometri della paura decisionale di chi a quello dovrebbe essere deputato.
Onori ma non oneri.
Dio solo sa quanto odio scriverlo, ma i tedeschi si stanno dimostrando mostruosamente SUPERIORI. E noi dobbiamo ammetterlo stavolta. Intanto che da noi si spaccano i capelli in sedici non per ripartire, ma per decidere su quali basi, loro hanno già trovato accordi su:
1) Quando e come ripartire
2) Come verificare se le condizioni per continuare sono date
3) Cosa succederà se sarà necessario interrompere di nuovo
Eh, niente.... noi seguiremo. Poi però non diamogli la colpa se lo spread sale e se non vogliono che abbiamo soldi senza garanzie. Non siamo noi italiani che siamo INFERIORI, ma i leader che ci scegliamo. Finché non avremo le palle di mettere al comando gente in gamba, non ne usciremo però.
Purtroppo per motivi di lavoro non fui presente a Roma ,
Vidi la partita in un bar a redona con gli amici .
Fu talmente tanta la rabbia che un amico che scrive anche qui sul forum, di solito composto e misurato diede in escandescenza e rischiò di ribaltare il tavolo con tutte le birre sopra .Fummo quasi ful punto di essere buttati fuori dal locale e ci volle l'intervento di tutti x calmarlo.
Reazione forse esagerata ma Purtroppo l episodio che tutti conoscete fu davvero troppo evidente per non pensare alla malafede.
Non sono d'accordo su molte cose, soprattutto sul modo di presentare i tecnici come gente con un disegno per trasformare la società o che è stata sospesa la Costituzione.... Lasciamo perdere perché direi non è la sede
Più serenamente non capisco invece questa parte:
"Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc!"
Da quello che so io tutte le attività hanno regole e indicazioni, il non rispettarle comporta la chiusura dell'esercizio. Non è cambiato il concetto, la responsabilità e la spada di Damocle c'è sempre stata. Se il calciatore/lavoratore si fa male sul posto di lavoro si valuta se sono state seguite le linee guida di sicurezza, se sì non succede nulla, altrimenti la responsabilità è per forza del datore di lavoro, così è. Idem per il virus, calciatore contagiato nonostante si siano seguiti i criteri non succede nulla al medico/responsabile, se invece ci sono state inadempienze è giusto che paghino.
Quindi in generale si sono ristretti i criteri per rimanere aperti, questo sì. Se non è possibile seguire queste indicazioni lo si dichiara e si rimane chiusi. Ma di certo non è la storia della responsabilità del datore che è cambiata o deve essere contestata
Crapa, nell'esporre i tuoi dubbi al mio post sul punto riguardante la responsabilità in tempo di covid, mi pare ti sia risposto da solo. La responsabilità la prendo in caso di mio acclarato errore. Ma, come gli stessi medici sanno, l'uso di mascherine chirurgiche non garantisce la protezione dal contagio, al limite rende meno facile il contagio stesso (con starnuti, tosse ecc.) verso gli altri da parte di chi la indossa. Al limite si può parlare di responsabilità del datore di lavoro in caso di mancato adempimento all'obbligo dell'uso delle mascherine (o altri DPI) tra i suoi dipendenti. Ma non si può addossargli la responsabilità di un contagio, provocato da un agente su cui non ha alcun controllo.
Riguardo al fatto che tu non credi al disegno di rimodellare la società da parte dei vari comitati, libero di farlo.
Io ho solo esposto i fatti, non mie opinioni. D' altronde gli stessi membri del CTS si entono a tal punto in posizione di forza di non farne nemmeno mistero. Ecco alcune dichiarazioni di questi eminenti illuminati e dei loro menestrelli
- Vittorio Colao (ex top manager Vodafone International): Avanti con il lockdown «ma prepariamo il futuro» (Il Manifesto).
Ma anche in tempi non sospetti di Covid, dopo essersi dimesso dal Consiglio d'amministrazione di Vodafone international, Vittorio Colao aveva il pallino di disegnare il mondo e la società del futuro... per un ex carabiniere è un passo molto in avanti:
- dal sito dell'Università Bocconi: Il futuro secondo Vittorio Colao IL TOP MANAGER HA DISCUSSO CON GLI STUDENTI DEI GRANDI TREND CHE CONTRIBUIRANNO A DISEGNARE IL PROSSIMO FUTURO. L'EVENTO HA APERTO IL CICLO DI INCONTRI "A CONVERSATION WITH". tenuto, si badi bene, nel settembre 2019!
“Come penso che sarà la vita tra 5 o 10 anni? Di sicuro tutto dipenderà dall’evoluzione di 5 grandi fattori” (..) Primo fattore, l’evoluzione nel comportamento e nei gusti dei consumatori, che ad oggi sono sempre più orientati verso salute, benessere, sostenibilità e buone pratiche (SIC)... ecc" (nulla di male... se non per rilevare che evidentemente è un pallino fisso per Colao quessta questione della società del futuro. Sarà per questo che è stato scelto proprio lui a guidare la Task Force?)
Tale predilezione verso scenari futuribili mirabolanti e nuove conformazioni socio-economiche appartengono anche ad altri membri del CTS e pure ai loro cantori:
- Donatella Bianchi (presidente WWF Italia): "Io, al lavoro con Colao per un futuro più giusto e sostenibile". Ognuno di noi in queste settimane ha cercato di immaginare cosa sarà del nostro mondo alla fine di questa emergenza. Da oggi, con l’opportunità che mi viene offerta di lavorare nella task force guidata da Vittorio Colao, quello che ho immaginato diventerà azione concreta. (La Stampa)
Non si capisce poi a che titolo la signora pretenda di disegnare la società nella quale devo vivere! E poi ci sono i menestrelli, bravissimi nel dispensare elogi verso i loro idoli e a terrorizzare noi con i numeri giornalieri:
- Chiamarlo «dream team» forse è esagerato, ma l’obiettivo della task force guidata da Vittorio Colao per la ripartenza nella fase 2 è un sogno grande così: non solo immaginare come riavviare l’economia, dopo un blocco di quasi 2 mesi, ma cogliere questa crisi come un’opportunità per trasformare l’Italia in un Paese più moderno e competitivo, adeguando — grazie all’aiuto della tecnologia — infrastrutture e processi alle sfide di un mondo che molto probabilmente non sarà più quello di prima (articolo elogiativo -eufemismo -del Corriere della Sera)
Cosa centra tutto questo con l'emergenza Covid???? Mi pare che la risposta sia tra le righe... NULLA!
Io la mia la vorrei con una pinta in mano però....
Direi di lasciar perdere i complottismi. La verità è che nessuno sa cosa succederà da qui a 2 mesi, potrebbero tornare piene le terapie intensive con le colonne di morti, come potrebbe sparire il virus. Ognuno spara la sua teoria, ma stiamo tutti vivendo una situazione nuova. In questa situazione chi deve prendere decisioni sta sudando freddo, convinto che comunque fai la sbagli
certo che sudano freddo!!!!con una platea di espertoni (in confronto i componenti del CTS sono dei dilettanti)pronti ad additare ed accusare a prescindere, se fai perchè e come lo fai, se non fai perchè non si prendono decisioni, tutti con una propria tesi e tutti che hanno la soluzione in tasca!!!!!
la squadra più marcia capitanata dal più meschino e fognoso presidente di calcio
in secula seculorum LOTITO MERDA !!!
Tutto finto,per noi tifosi antichi è un disastro,altro che roba simpatica.
Anche a Valencia l'abbiamo VISTA da casa , il PROBLEMA c'e' ed e' X Tutte le squadre , tiferemo in POLTRONA , come sempre da VERI TIFOSI ,quindi X adesso e' cosi' ...ADATTIAMOCI. Punto !
Ad un anno esatto da quello che fu indubbiamente un furto sportivo, la Lazio torna alle cronache per la presunta violazione del protocollo degli allenamenti individuali.
Se fosse vero quanto riportato dai media, la società SS Lazio sarebbe passibile di denuncia penale per violazione dei protocolli di sicurezza.
La società SS Lazio non pare aver intrapreso vie legali per denunciare per diffamazione i giornali in questione. Si è limitata a fare un comunicato in cui dice che non è vero quanto riportato dai media.
Media che paiono aver steso un pietoso velo di silenzio sulla questione, accompagnati in questo da tutte le istituzioni, Ministro dello Sport, presidente di Coni, FIGC e Lega Calcio compresi.
Stucchevoli le parole del medico sociale che asserisce non non essere stato presente, di non sapere, e che se fosse vero quanto riportato dai media, sarebbe costretto a dimettersi.
Apparentemente sembra che al campionato italiano di calcio di serie A partecipi una società popolata da persone che l'etica sportiva, professionale ed il rispetto delle regole paiono non sapere nemmeno dove stiano di casa.
ma secondo te il PALAZZO romano farà denunce contro quei pagliacci??? il calcio è troppo marcio
Ma andate a cagare, che tristezza.
A me invece sembra una trovata simpatica e per ridere un po'.
Beh ad esempio io non sono parte del direttivo ma frequento la curva da sempre e l ho letto e pure tu , e chissa quanti altri magari anche alcuni del direttivo non mi pare impossibile che avvenga
e' proprio così. In Italia solo l'arte di pararsi il fondoschiena portando a casa più onori e benefit possibili. Sai noi siamo furbi, mica come i crucchi un po' tonti...
Ah quella che noi siamo più furbi è un refrain sempre di moda da noi...
Il medico sociale non sarà responsabile dell' eventuale contagio di un atleta, o altro dipendente della società sportiva di sua competenza. Sarà però responsabile qualora tale società non rispetti il protocollo. Il medico responsabile della Lazio, se i giocatori non rispettano il protocollo che vieta allenamenti collettivi ne deve rispondere, a prescindere dal fatto che tale inadempienza abbia o meno causato contagi. Il medico di una società X che verifichi che non hanno le strutture o i mezzi necessari per rispettare il protocollo lo deve segnalare, altrimenti è perseguibile. Il medico che occultasse un test positivo per permettere ad un atleta la partecipazione all' attività sportiva sarebbe un criminale e dunque punibile. Se ti fai male sul lavoro il tuo datore è perseguibile solo se non ha correttamente applicato le normative, non a prescindere. E questo per me è logico e giusto. Se ti ha fornito i dispositivi di sicurezza e tu non li hai utilizzati son cazzi tuoi. Concludo dicendo che i medici sono terrorizzati più dal dovere collaborare con presidenti malandrini che dalle direttive del governo. Io di questi tempi il medico della Lazio non lo farei nemmeno sotto tortura!
Come fai a dimostrare che un lavoratore ha preso il virus sul posto di lavoro? Dimmelo grazie, perché se sei un veggente ti chiedo altre cose.....
Non devi dimostrare nulla.
Se il il protocollo viene rispettato qualunque positività del lavoratore non è responsabilità del datore di lavoro
Se ci sono mancanze (es mascherine che non vengono date, non viene sanificato un ambiente ecc...) allora c'è la responsabilità del datore
Ma andate a cagare, che tristezza.
Totalmente contrario a quanto scritto da Diego e pieno appoggio ai nostri ragazzi della Nord. In questo momento non è giusto riprendere a giocare in quanto abbiamo troppe ferite nel cuore verso chi è mancato e verso i loro cari. Solo quando questo immenso dolore sarà metabolizzato potremo tornare a far sentire la nostra voce sulle gradinate del nostro stadio. Oltretutto sarebbe demenziale mettere in pericolo la salute dei nostri giocatori (siete sicuri che nella Lazio di Lotito siano tutti negativi? Ho molti dubbi). Per cui le motivazioni di riprendere sono molto labili se non econpmiche per chi nel tempo si è indebitato (Lazio, Milan in testa). Onore a turri i morti di questi mesi e, permettetelo, ai nostri ragazzi della Nord che hanno sempre un grande cuore.
Ma cosa c'entra il calcio con il dolore della perdita di un patente ? Allora non ascolti musica , non guardi la televisione , non puoi ridere o gioire di nulla ?
Qua c'è bisogno di tornare il prima possibile a sorridere fermare il calcio per lutto mi sembra totalmente fuori luogo, oltre che dannoso.
I soliti tedeschi ripartono.
Hanno le palle di assumersi il rischio e ci provano.
Come in tutte le attività perché ogni ingranaggio che riprende a girare fornisce il proprio apporto produttivo ad una nazione moderna.
Noi no. Noi come sempre ci gingilliamo nello spaccare il capello in quattro, poi in otto, poi in sedici...
Questo 'paese' si sta suicidando nell'ignavia di larga parte del suo popolo. Tempo qualche mese e temo ne vedremo delle brutte.
Il calcio ne è solo uno dei termometri della paura decisionale di chi a quello dovrebbe essere deputato.
Onori ma non oneri.
e' proprio così. In Italia solo l'arte di pararsi il fondoschiena portando a casa più onori e benefit possibili. Sai noi siamo furbi, mica come i crucchi un po' tonti...
Leggo del tentativo di scaricare sui medici sociali la responsabilità riferita ad inosservanze colpevoli, circa l'osservanza delle prescrizioni stabilite. Vedo inoltre che il medico laziale, dottor Pulcini, che evidentemente non discende da una covata d'aquila, minacciare le proprie dimissioni qualora le indicazioni presidenziali si difformino da quanto prescritto. Insomma la tecnica sagace, conoscendo il suo pollo-aquilotto, del ciapa no, ranges te !
Vi aspettiamo merde.
Formello in fiamme.
Direi di lasciar perdere i complottismi. La verità è che nessuno sa cosa succederà da qui a 2 mesi, potrebbero tornare piene le terapie intensive con le colonne di morti, come potrebbe sparire il virus. Ognuno spara la sua teoria, ma stiamo tutti vivendo una situazione nuova. In questa situazione chi deve prendere decisioni sta sudando freddo, convinto che comunque fai la sbagli
e infatti non decidono, come dovuto dal ruolo assunto, e delegano l'indelegabile ad altri giocando allo scarica barile. Tipicamente italico.
Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!
Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe!
Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!
Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!
Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?
Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!
Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente! Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!
Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza!
Ripartiamo anche col calcio!
Non sono d'accordo. Oltre alla tempesta, c'è anche la nebbia fitta di un virus non del tutto conosciuto. Quindi si deve necessariamente navigare a vista. Sorvolo sul discorso complottista, perchè in un bar sport come questo ognuno è libero di spararla più o meno grossa.
Verrete a Bergamo..... Di sicuro quest'anno noi non ci saremo.....Ma sappiamo aspettare..... E quando verrà il giorno..... E noi ci saremo...la vendetta sarà servita... (ovvio che sul campo mi auguro di bastonarli anche se riprendiamo il campionato)
Lazio merda......
Non hanno CAMBIATO idea quelli X la ripresa e quelli invece che non la gradiscono e' gia' mesi che e' cosi' !
farabundo (secondo me) ha CENTRATO la diatriba , se NON vuoi vederla neanche in TV non sei obbligato a farlo , X te il campionato
iniziera' a settembre , sempre che NON ci sia un ritorno pandemico che fara' RITORNARE tutto da capo , come si puo' saperlo adesso ???.
E poi .... BASTA tirar di mezzo i morti , qui' e' un ragionamento di pro o contro ripartenza solo del calcio !
Una delle tantissime pagine vergognose del calcio itagliano. Ma arriverete a Bergamo.... Col pubblico presente....
Ciao Mauri,
Qualcosa mi dice che i laziali non aspetteranno altro per fare le vittime, pur essendo i carnefici.
Speriamo nella voglia di rivincita dei nostri e in un arbitraggio equo
Pluto, Ignobile e L'otite
nonno nanni
Comunque quante czz di interviste sta facendo Gosens?
Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!
Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe!
Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!
Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!
Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?
Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!
Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente! Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!
Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza!
Ripartiamo anche col calcio!
Direi di lasciar perdere i complottismi. La verità è che nessuno sa cosa succederà da qui a 2 mesi, potrebbero tornare piene le terapie intensive con le colonne di morti, come potrebbe sparire il virus. Ognuno spara la sua teoria, ma stiamo tutti vivendo una situazione nuova. In questa situazione chi deve prendere decisioni sta sudando freddo, convinto che comunque fai la sbagli
2 soke parole
LAZIO MERDA
Credo che la squadra di Reja sia stata programmata per fornire le basi a quella di Gasperini. Sappiamo tutti come la nostra società si muova in base ad una progettualità e programmazione
non penso sia cosi onestamente, visto che buona parte dei titolari in quella stagione è stata ceduta o non ha trovato spazio l'anno successivo (a memoria: sportiello, paletta, cigarini, carmona, d'alessandro, pinilla, diamanti...)
djimsiti gagliardini e freuler non avevano praticamente mai giocato...
credo che i percassi avessero in mente di fare un salto di qualità ma ovviamente non si aspettavano quanto è avvenuto (diciamo che l'obiettivo era finire stabilmente tra ottavo e decimo posto: un andamento insomma alla torino o sampdoria degli ultimi anni, esclusa questa stagione. e a tutti noi tifosi se ce l'avessero proposto 4 anni fa avremmo firmato col sangue).
anche la scelta del gasp (quel giorno dovrebbe diventare festa provinciale) non è avvenuta in modo chiaro e deciso ma consultando altri allenatori.
Ad un anno esatto da quello che fu indubbiamente un furto sportivo, la Lazio torna alle cronache per la presunta violazione del protocollo degli allenamenti individuali.
Se fosse vero quanto riportato dai media, la società SS Lazio sarebbe passibile di denuncia penale per violazione dei protocolli di sicurezza.
La società SS Lazio non pare aver intrapreso vie legali per denunciare per diffamazione i giornali in questione. Si è limitata a fare un comunicato in cui dice che non è vero quanto riportato dai media.
Media che paiono aver steso un pietoso velo di silenzio sulla questione, accompagnati in questo da tutte le istituzioni, Ministro dello Sport, presidente di Coni, FIGC e Lega Calcio compresi.
Stucchevoli le parole del medico sociale che asserisce non non essere stato presente, di non sapere, e che se fosse vero quanto riportato dai media, sarebbe costretto a dimettersi.
Apparentemente sembra che al campionato italiano di calcio di serie A partecipi una società popolata da persone che l'etica sportiva, professionale ed il rispetto delle regole paiono non sapere nemmeno dove stiano di casa.
I soliti tedeschi ripartono.
Hanno le palle di assumersi il rischio e ci provano.
Come in tutte le attività perché ogni ingranaggio che riprende a girare fornisce il proprio apporto produttivo ad una nazione moderna.
Noi no. Noi come sempre ci gingilliamo nello spaccare il capello in quattro, poi in otto, poi in sedici...
Questo 'paese' si sta suicidando nell'ignavia di larga parte del suo popolo. Tempo qualche mese e temo ne vedremo delle brutte.
Il calcio ne è solo uno dei termometri della paura decisionale di chi a quello dovrebbe essere deputato.
Onori ma non oneri.
A mio parere il protocollo proposto dal comitato degli esperti è fuori dalla realtà.
Questi ammettono solo l'opzione zero contagi.
Impossibile.
Tanto vale dire che non si gioca.
Siamo alle solite.
Ma li paghirmo pure questi tecnici.
Questa ferita ci ha dato ancora più forza...quindi nonostante è un ricordo sanguinoso, ricordo con affetto una trasferta EPICA e la consapevolezza che ci siamo portati a casa di essere qualcosa di unico in ITALIA....mentre dopo Kharkiv anche l'Europa si è resa conto che siamo qualcosa di unico, con buona pace dei giornalai italiani che ci vedono ancora una squadra da salvezza o poco più.
L'attesa è stata bellissima il viaggio in pullman una festa in ogni autogrill solo tifosi atalantini il dopo non mi importa tornerei indietro di un anno solo per essere fiero atalantino
Il giorno che vedrò tutta questa brama di finire in fretta questa stagione anche x gli altri sport ( basket,volley,etc.) ,allora forse sarò d'accordo anche x il calcio.
Negli altri sport non esiste un indotto a livello economico che è in difficoltà? Esiste solo il calcio?
Spero che questo tentativo di voler chiudere la stagione a tutti i costi in due mesi fallisca miseramente e si possa organizzare seriamente la ripartenza di una nuova stagione, insieme a tutti gli altri sport, dopo l'estate.
Concordo
Al ritorno da Roma vedendo le immagini di come ci avavano defraudato ero talmente schifato che non volevo più vedere alcuna partita.
Poi questa squadra ci mette una tale voglia che sentivo non fosse giusto abbandonarla. Ma quella partita con i fallacci laziali sostanzialmente impuniti oltre al rigore ed espulsione enorme 'non visti' mi ha confermato che il calcio italiano è grandemente corrotto.
Ed anche in questo campionato abbiamo visto episodi contro che hanno dell'incredibile.
Se non fosse per la Dea, questa Dea, penso che avrei mollato tutto.
Mafia.
E poi ci sono anche quelli che non lavorano, prendono il reddito di cittadinanza e si lamentano......Andare loro a lavorare no vero??
Troppo faticoso, è più dignitoso stare a casa a far nulla.......
pressione dai poteri forti....
Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!
Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe!
Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!
Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!
Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?
Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!
Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente! Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!
Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza!
Ripartiamo anche col calcio!
Ti vorrei abbracciare...
Non sono d'accordo su molte cose, soprattutto sul modo di presentare i tecnici come gente con un disegno per trasformare la società o che è stata sospesa la Costituzione.... Lasciamo perdere perché direi non è la sede
Più serenamente non capisco invece questa parte:
"Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc!"
Da quello che so io tutte le attività hanno regole e indicazioni, il non rispettarle comporta la chiusura dell'esercizio. Non è cambiato il concetto, la responsabilità e la spada di Damocle c'è sempre stata. Se il calciatore/lavoratore si fa male sul posto di lavoro si valuta se sono state seguite le linee guida di sicurezza, se sì non succede nulla, altrimenti la responsabilità è per forza del datore di lavoro, così è. Idem per il virus, calciatore contagiato nonostante si siano seguiti i criteri non succede nulla al medico/responsabile, se invece ci sono state inadempienze è giusto che paghino.
Quindi in generale si sono ristretti i criteri per rimanere aperti, questo sì. Se non è possibile seguire queste indicazioni lo si dichiara e si rimane chiusi. Ma di certo non è la storia della responsabilità del datore che è cambiata o deve essere contestata
Come fai a dimostrare che un lavoratore ha preso il virus sul posto di lavoro? Dimmelo grazie, perché se sei un veggente ti chiedo altre cose.....
Non sono d'accordo su molte cose, soprattutto sul modo di presentare i tecnici come gente con un disegno per trasformare la società o che è stata sospesa la Costituzione.... Lasciamo perdere perché direi non è la sede
Più serenamente non capisco invece questa parte:
"Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc!"
Da quello che so io tutte le attività hanno regole e indicazioni, il non rispettarle comporta la chiusura dell'esercizio. Non è cambiato il concetto, la responsabilità e la spada di Damocle c'è sempre stata. Se il calciatore/lavoratore si fa male sul posto di lavoro si valuta se sono state seguite le linee guida di sicurezza, se sì non succede nulla, altrimenti la responsabilità è per forza del datore di lavoro, così è. Idem per il virus, calciatore contagiato nonostante si siano seguiti i criteri non succede nulla al medico/responsabile, se invece ci sono state inadempienze è giusto che paghino.
Quindi in generale si sono ristretti i criteri per rimanere aperti, questo sì. Se non è possibile seguire queste indicazioni lo si dichiara e si rimane chiusi. Ma di certo non è la storia della responsabilità del datore che è cambiata o deve essere contestata
ti sfugge che in una pandemia del genere e ancora fuori controllo in molte regioni chi si ammala per il virus non può essere considerato un normale infortunio sul lavoro in tali condizioni e di conseguenza addossare le responsabilità al datore dil avoro o delegato alla sicurezza, specie se in precedenza nella propria valutazione del rischio dell'attività in questione non era previsto un rischio biologico di quella natura e pericolosità. Un conto è una rsa o un ospedale, un altro è il parucchiere, un bar o una qualsiasi attività sportiva di una società calcistica. Non sono parificabili le situazioni.
Bum !
Condivido abbastanza il contenuto di questa lettera. La mia opinione è, tuttavia, che si sia perso, da parte dei vertici che decidono e, a cascata, di tutti, il punto focale. Qualunque cosa si pensi sul fatto che il calcio possa esistere, o no, a porte chiuse, la salute dei giocatori e di coloro che girano intorno e i risvolti nel caso in cui qualcuno dovesse rimanere contagiato, rimane il problema focale. Le possibilità che questo possa accadere sono molto elevate, soprattutto in Italia (ma anche Francia e Spagna, direi) ed è per questo che nessuno si vuole prendere la responsabilità di dare l'OK a delle norme (che sono le uniche che preservano da eventuali contagi), ma che non vanno bene a chi vuole terminare i tornei, perché sanno che i nuovi stop, o ricorsi di alcune squadre penalizzate, arriverebbero quasi subito. Lo stop definitivo dovrebbe, invece, essere dato per questo motivo e non per altri, secondo me.
Di quel giorno ricordo purtroppo le lacrime di mio figlio ( 9 anni) dopo la partita mentre tornavamo a casa da Bergamo ( noi di Milano l'abbiamo vista allo schermo gigante in piazza ). Ricordate laziali che quelle lacrime sincere saranno come onde d'urto contro di voi falsi e corrotti quando ci scontreremo sul campo..
FORZA ATALANTA
Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!
Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe!
Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!
Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!
Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?
Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!
Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente! Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!
Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza!
Ripartiamo anche col calcio!
post esemplare e assolutamente veritiero, ma renditi conto che molti non sono nemmeno in grado di percepire cosa stia succedendo. Ci hanno rincoglionito ben bene per decenni e adesso si possono permettere ciò che vogliono. D'altronde cosa aspettarsi da un avvocaticchio di provincia che pensa solo come ribaltare le responsabilità che si dovrebbe assumere per ruolo su altri? Siamo messi così ed il bello è che abbiamo da scegliere tra la padella e la brace.
Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!
Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe!
Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!
Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!
Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?
Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!
Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente! Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!
Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza!
Ripartiamo anche col calcio!
Non sono d'accordo su molte cose, soprattutto sul modo di presentare i tecnici come gente con un disegno per trasformare la società o che è stata sospesa la Costituzione.... Lasciamo perdere perché direi non è la sede
Più serenamente non capisco invece questa parte:
"Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc!"
Da quello che so io tutte le attività hanno regole e indicazioni, il non rispettarle comporta la chiusura dell'esercizio. Non è cambiato il concetto, la responsabilità e la spada di Damocle c'è sempre stata. Se il calciatore/lavoratore si fa male sul posto di lavoro si valuta se sono state seguite le linee guida di sicurezza, se sì non succede nulla, altrimenti la responsabilità è per forza del datore di lavoro, così è. Idem per il virus, calciatore contagiato nonostante si siano seguiti i criteri non succede nulla al medico/responsabile, se invece ci sono state inadempienze è giusto che paghino.
Quindi in generale si sono ristretti i criteri per rimanere aperti, questo sì. Se non è possibile seguire queste indicazioni lo si dichiara e si rimane chiusi. Ma di certo non è la storia della responsabilità del datore che è cambiata o deve essere contestata
Una delle tantissime pagine vergognose del calcio itagliano. Ma arriverete a Bergamo.... Col pubblico presente....
Lo definisco "furto con scasso".
A me personalmente, rimonta la rabbia tutte le volte che lo ricordo.
Totalmente contrario a quanto scritto da Diego e pieno appoggio ai nostri ragazzi della Nord. In questo momento non è giusto riprendere a giocare in quanto abbiamo troppe ferite nel cuore verso chi è mancato e verso i loro cari. Solo quando questo immenso dolore sarà metabolizzato potremo tornare a far sentire la nostra voce sulle gradinate del nostro stadio. Oltretutto sarebbe demenziale mettere in pericolo la salute dei nostri giocatori (siete sicuri che nella Lazio di Lotito siano tutti negativi? Ho molti dubbi). Per cui le motivazioni di riprendere sono molto labili se non econpmiche per chi nel tempo si è indebitato (Lazio, Milan in testa). Onore a turri i morti di questi mesi e, permettetelo, ai nostri ragazzi della Nord che hanno sempre un grande cuore.
il comunicato dei Forever dice appunto questo
Di quel giorno ricordo solo la trasferta fatta con gli amici di sempre, ricordo le migliaia di fratelli atalantini in festa in ogni autogrill dove ci fermavamo, ricordo l'orgoglio di essere atalantini e bergamaschi mentre attraversavamo Roma, ricordo la sud avvolta in un unico colore e sempre a cantare...la partita e il viaggio di ritorno quelli no non li ricordo....
Mi spiace ma non sono d'accordo. Il calcio é uno spettacolo e tutti gli spettacoli meritano un pubblico. É come la Scala...a le rappresentazioni teatrali si fanno col pubblico in platea. Partite a porte chiuse mi ricorsano sale cinematografiche aperte e film in programmazione con zero spettatori.
Per me o si gioca a porte aperte o si sospende tutto.
Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!
Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe!
Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!
Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!
Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?
Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!
Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente! Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!
Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza!
Ripartiamo anche col calcio!
Accetto ma non condivido.
Il discorso degli ultras (non delle curve, perchè loro non sono "la curva" ed io non mi sento rappresentato da loro) non è legato al chiudere qui o proseguire il campionato. Per loro, finchè non potrà esserci il pubblico, non si deve ripartire.
Siccome il virus continuerà a diffondersi finchè non ci sarà un vaccino, ragionando come gli ultras il calcio non dovrebbe ripartire fino alla scoperta del vaccino... leggevo ieri che affinchè un vaccino sia ritenuto valido solitamente ci vogliono 4 anni... QUATTRO ANNI!!!
Per 4 anni andiamo a tifare i bambini all'oratorio? ah no... è assembramento e loro non possono giocare... anche se vedo sempre più spesso gruppi di bambini giocare assieme, girare in bici o passeggiare senza mascherina.
La vendetta è un piatto che si consuma freddo...
approvo e condivido dalla prima all'ultima parola. Aggiungo inoltre che pur con il massimo rispetto per gli ultras, di cui io stesso ho fatto parte per anni, non possono essere considerati i portavoci di tutti i tifosi inclusi quelli che il calcio, per motivi imprescindibili, lo possono godere solo attraverso la TV... e penso che tutti o quasi questi tifosi non vedano l'ora che il calcio riprenda (in sicurezza per tutti ovvio) per poter tornare ad avere quei 90 minuti di adrenalina e svago che durante questa tragedia sono dannatamente mancati......
mi pare che ogni singolo striscione o comunicato d'italia si sia firmato con il gruppo di appartenenza e non a nome di tutti
se non erro in bundesliga terranno valida in caso di nuovo stop la classifica del primo stop... altrimenti qui appena la lazio supera la juve ci sara' un'epidemia a formello :)
approvo e condivido dalla prima all'ultima parola. Aggiungo inoltre che pur con il massimo rispetto per gli ultras, di cui io stesso ho fatto parte per anni, non possono essere considerati i portavoci di tutti i tifosi inclusi quelli che il calcio, per motivi imprescindibili, lo possono godere solo attraverso la TV... e penso che tutti o quasi questi tifosi non vedano l'ora che il calcio riprenda (in sicurezza per tutti ovvio) per poter tornare ad avere quei 90 minuti di adrenalina e svago che durante questa tragedia sono dannatamente mancati......
Il discorso degli ultras (non delle curve perchè io non mi sento rappresentato da loro), compreso quindi anche quest'ultimo comunicato, non è legato al chiudere qui o proseguire il campionato.
Per loro, finchè non potrà esserci il pubblico, non si deve ripartire.
Siccome il virus continuerà a diffondersi finchè non ci sarà un vaccino, ragionando come gli ultras il calcio non dovrebbe ripartire fino alla scoperta del vaccino... leggevo ieri che affinchè un vaccino sia ritenuto valido solitamente ci vogliono 4 anni... QUATTRO ANNI!!!
Per 4 anni andiamo a tifare i bambini all'oratorio? ah no... è assembramento e loro non possono giocare... anche se vedo sempre più spesso gruppi di bambini giocare assieme, girare in bici o passeggiare senza mascherina.
Non vorrei tirarla lunga ma il medico sociale è colui che ha la responsabilità di dichiarare l’idoneità alla pratica sportiva e tutelare la salute del giocatore.
cioè non è che non ha mai avuto queste responsabilità ora deve aggiungere alle sue valutazioni il fatto che un giocatore abbia o meno possibilità di giocare (leggasi se è o meno positivo oppure se ha nel santo IGg e/o IGM).
come quando ILicic fu operato due anni fa e poi dimesso prima di tornare a giocare necessariamente avrà avuto un ok di ritorno alla pratica sportiva e questo ok lo rilascia il medico sociale o medico di medicina sportiva.
capisco che nessuno possa sapere qualcosa di più riguardo al virus ma secondo me governo e figc hanno individuato la figura del medico sportivo perché è l’unico a poter quanto meno sapere come sta un suo giocatore.
poi se non vuole assumersi la responsabilità se può giocare o meno è un altro discorso ma non può non sapere come sta un suo giocatore.
Come hanno già scritto altri: si ripartirà fino al sorpasso dei corvi laziesi. Poi al primo positivo che sicuramente arriverà da tello fermo definitivo
13 goal per gli spezzoni di partita che ha giocato sono tantissimi.
a quest'ora un anno fa avevamo già fatto 4 autogrill, esodo di pueblo
lazio merda
Il tempo è galantuomo...
Il tempo non riuscirà a cancellare la rapina di lotito e compagnia arbitrale. Ho ancora presente la faccia soddisfatta di banti al fischio finale.
ladri, ladri, ladri tutta la vita
Per non parlare del dialogo vergognoso tra Inzaghi e Lotito al ristorante
Credo che la squadra di Reja sia stata programmata per fornire le basi a quella di Gasperini. Sappiamo tutti come la nostra società si muova in base ad una progettualità e programmazione
Dopo un anno non è ancora scesa.
Verremo a riprendercela.
Lo schema sul gol del Genoa mi sembra familiare..
Per sempre grazie Gasp
Il tempo non riuscirà a cancellare la rapina di lotito e compagnia arbitrale. Ho ancora presente la faccia soddisfatta di banti al fischio finale.
ladri, ladri, ladri tutta la vita
sara' cosi. complimenti di averlo detto