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Non sono d'accordo su molte cose, soprattutto sul modo di presentare i tecnici come gente con un disegno per trasformare la società o che è stata sospesa la Costituzione.... Lasciamo perdere perché direi non è la sede

 

Più  serenamente non capisco invece questa parte:

"Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc!"

Da quello che so io tutte le attività hanno regole e indicazioni, il non rispettarle comporta la chiusura dell'esercizio. Non è cambiato il concetto, la responsabilità e la spada di Damocle c'è sempre stata. Se il calciatore/lavoratore si fa male sul posto di lavoro si valuta se sono state seguite le linee guida di sicurezza, se sì non succede nulla, altrimenti la responsabilità è per forza del datore di lavoro, così è. Idem per il virus, calciatore contagiato nonostante si siano seguiti i criteri non succede nulla al medico/responsabile, se invece ci sono state inadempienze è giusto che paghino.

Quindi in generale si sono ristretti i criteri per rimanere aperti, questo sì. Se non è possibile seguire queste indicazioni lo si dichiara e si rimane chiusi. Ma di certo non è la storia della responsabilità del datore che è cambiata o deve essere contestata

Rudenko
15 Maggio 2020 | 13.45

Crapa, nell'esporre i tuoi dubbi al mio post sul punto riguardante  la responsabilità in tempo di covid, mi pare ti sia risposto da solo. La responsabilità la prendo in caso di mio acclarato errore. Ma, come gli stessi medici sanno, l'uso di mascherine chirurgiche non garantisce la protezione dal contagio, al limite rende meno facile il contagio stesso (con starnuti, tosse ecc.) verso gli altri da parte di chi la indossa. Al limite si può parlare di responsabilità del datore di lavoro in caso di mancato adempimento all'obbligo dell'uso delle mascherine (o altri DPI) tra i suoi dipendenti. Ma non si può addossargli la responsabilità di un contagio, provocato da un agente su cui non ha alcun controllo.

 

Riguardo al fatto che tu non credi al disegno di rimodellare la società da parte dei vari comitati, libero di farlo.

Io ho solo esposto i fatti, non mie opinioni. D' altronde gli stessi membri del CTS si entono a tal punto in posizione di forza di non farne nemmeno mistero. Ecco alcune dichiarazioni di questi eminenti illuminati e dei loro menestrelli

- Vittorio Colao (ex top manager Vodafone International): Avanti con il lockdown «ma prepariamo il futuro» (Il Manifesto).

Ma anche in tempi non sospetti di Covid, dopo essersi dimesso dal Consiglio d'amministrazione di Vodafone international, Vittorio Colao aveva il pallino di disegnare il mondo e la società del futuro... per un ex carabiniere è un passo molto in avanti:

- dal sito dell'Università Bocconi:  Il futuro secondo Vittorio Colao IL TOP MANAGER HA DISCUSSO CON GLI STUDENTI DEI GRANDI TREND CHE CONTRIBUIRANNO A DISEGNARE IL PROSSIMO FUTURO. L'EVENTO HA APERTO IL CICLO DI INCONTRI "A CONVERSATION WITH". tenuto, si badi bene, nel settembre 2019! 

“Come penso che sarà la vita tra 5 o 10 anni? Di sicuro tutto dipenderà dall’evoluzione di 5 grandi fattori” (..) Primo fattore, l’evoluzione nel comportamento e nei gusti dei consumatori, che ad oggi sono sempre più orientati verso salute, benessere, sostenibilità e buone pratiche (SIC)... ecc" (nulla di male... se non per rilevare che evidentemente è un pallino fisso per Colao quessta questione della società del futuro. Sarà per questo che è stato scelto proprio lui a guidare la Task Force?)

Tale predilezione verso scenari futuribili mirabolanti e nuove conformazioni socio-economiche appartengono anche ad altri membri del CTS e pure ai loro cantori:

- Donatella Bianchi (presidente WWF Italia):  "Io, al lavoro con Colao per un futuro più giusto e sostenibile". Ognuno di noi in queste settimane ha cercato di immaginare cosa sarà del nostro mondo alla fine di questa emergenza. Da oggi, con l’opportunità che mi viene offerta di lavorare nella task force guidata da Vittorio Colao, quello che ho immaginato diventerà azione concreta. (La Stampa) 

Non si capisce poi a che titolo la signora pretenda di disegnare la società nella quale devo vivere! E poi ci sono i menestrelli, bravissimi nel dispensare elogi verso i loro idoli e a terrorizzare noi con i numeri giornalieri:

- Chiamarlo «dream team» forse è esagerato, ma l’obiettivo della task force guidata da Vittorio Colao per la ripartenza nella fase 2 è un sogno grande così: non solo immaginare come riavviare l’economia, dopo un blocco di quasi 2 mesi, ma cogliere questa crisi come un’opportunità per trasformare l’Italia in un Paese più moderno e competitivo, adeguando — grazie all’aiuto della tecnologia — infrastrutture e processi alle sfide di un mondo che molto probabilmente non sarà più quello di prima (articolo elogiativo -eufemismo -del Corriere della Sera)

Cosa centra tutto questo con l'emergenza Covid???? Mi pare che la risposta sia tra le righe... NULLA! 

Rudenko
15 Maggio 2020 | 11.34

Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!

Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe! 

Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!

Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!

Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?

Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!

Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente!  Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!

Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza! 

Ripartiamo anche col calcio!

Rudenko
15 Maggio 2020 | 11.34

Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!

Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe! 

Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!

Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!

Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?

Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!

Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente!  Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!

Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza! 

Ripartiamo anche col calcio!

michi1907
15 Maggio 2020 | 12.21
Rudenko
15 Maggio 2020 | 11.34

Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!

Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe! 

Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!

Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!

Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?

Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!

Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente!  Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!

Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza! 

Ripartiamo anche col calcio!

maurom72
15 Maggio 2020 | 12.12
Crapa
15 Maggio 2020 | 11.57

Non sono d'accordo su molte cose, soprattutto sul modo di presentare i tecnici come gente con un disegno per trasformare la società o che è stata sospesa la Costituzione.... Lasciamo perdere perché direi non è la sede

 

Più  serenamente non capisco invece questa parte:

"Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc!"

Da quello che so io tutte le attività hanno regole e indicazioni, il non rispettarle comporta la chiusura dell'esercizio. Non è cambiato il concetto, la responsabilità e la spada di Damocle c'è sempre stata. Se il calciatore/lavoratore si fa male sul posto di lavoro si valuta se sono state seguite le linee guida di sicurezza, se sì non succede nulla, altrimenti la responsabilità è per forza del datore di lavoro, così è. Idem per il virus, calciatore contagiato nonostante si siano seguiti i criteri non succede nulla al medico/responsabile, se invece ci sono state inadempienze è giusto che paghino.

Quindi in generale si sono ristretti i criteri per rimanere aperti, questo sì. Se non è possibile seguire queste indicazioni lo si dichiara e si rimane chiusi. Ma di certo non è la storia della responsabilità del datore che è cambiata o deve essere contestata

Crapa
15 Maggio 2020 | 11.57

Non sono d'accordo su molte cose, soprattutto sul modo di presentare i tecnici come gente con un disegno per trasformare la società o che è stata sospesa la Costituzione.... Lasciamo perdere perché direi non è la sede

 

Più  serenamente non capisco invece questa parte:

"Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc!"

Da quello che so io tutte le attività hanno regole e indicazioni, il non rispettarle comporta la chiusura dell'esercizio. Non è cambiato il concetto, la responsabilità e la spada di Damocle c'è sempre stata. Se il calciatore/lavoratore si fa male sul posto di lavoro si valuta se sono state seguite le linee guida di sicurezza, se sì non succede nulla, altrimenti la responsabilità è per forza del datore di lavoro, così è. Idem per il virus, calciatore contagiato nonostante si siano seguiti i criteri non succede nulla al medico/responsabile, se invece ci sono state inadempienze è giusto che paghino.

Quindi in generale si sono ristretti i criteri per rimanere aperti, questo sì. Se non è possibile seguire queste indicazioni lo si dichiara e si rimane chiusi. Ma di certo non è la storia della responsabilità del datore che è cambiata o deve essere contestata

Briske
15 Maggio 2020 | 12.08
Rudenko
15 Maggio 2020 | 11.34

Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!

Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe! 

Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!

Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!

Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?

Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!

Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente!  Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!

Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza! 

Ripartiamo anche col calcio!

Rudenko
15 Maggio 2020 | 11.34

Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!

Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe! 

Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!

Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!

Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?

Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!

Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente!  Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!

Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza! 

Ripartiamo anche col calcio!

Crapa
15 Maggio 2020 | 11.57

Non sono d'accordo su molte cose, soprattutto sul modo di presentare i tecnici come gente con un disegno per trasformare la società o che è stata sospesa la Costituzione.... Lasciamo perdere perché direi non è la sede

 

Più  serenamente non capisco invece questa parte:

"Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc!"

Da quello che so io tutte le attività hanno regole e indicazioni, il non rispettarle comporta la chiusura dell'esercizio. Non è cambiato il concetto, la responsabilità e la spada di Damocle c'è sempre stata. Se il calciatore/lavoratore si fa male sul posto di lavoro si valuta se sono state seguite le linee guida di sicurezza, se sì non succede nulla, altrimenti la responsabilità è per forza del datore di lavoro, così è. Idem per il virus, calciatore contagiato nonostante si siano seguiti i criteri non succede nulla al medico/responsabile, se invece ci sono state inadempienze è giusto che paghino.

Quindi in generale si sono ristretti i criteri per rimanere aperti, questo sì. Se non è possibile seguire queste indicazioni lo si dichiara e si rimane chiusi. Ma di certo non è la storia della responsabilità del datore che è cambiata o deve essere contestata

Rudenko
15 Maggio 2020 | 11.34

Allora, intervengo dopo un po' di tempo causa impegni lavorativi e dopo una riflessione sul se scrivere o meno quel che sto per scrivere. Mi scusa se sarò un po' lungo, ma spero non sarò noioso!

Innanzitutto trovo ridicolo che un governo politico si appoggi a vari comitati tecnico-scientifici e poi non abbia la forza di decidere politicamente e autonomamente ma rimanga sempe nel limbo su ogni decisione: decida lui cosa intende fare e lo dica chiaramente: esiste un ministro dello sport, per restare nell'ambito degli argomenti trattati del sito? Ebbene, il ministro si pronunci a chiare lettere su come intenda andare avanti! Ma qui parlano tutti, meno l'unico che dovrebbe! 

Ma questo è nulla. La cosa veramente che mi fa pensare (male) è la modalità di ingaggio che il CTS guidato dal dr Colao da Londra (tutti gli altri sono solo una diramazione settoriale che fanno riferimento a questo) suggerisce per la ripresa delle attività! Ossia segue questo assioma: volete riprendere le varie attività sportive, industriali, commerciali ec.? Ve ne assumete ogni responsabilità seguendo le normative previste da un protocollo (che non è negoziabile perché non è politico, ma tecnico/scientifico) che noi abbiamo redatto, la poltica ha votato e a cui voi siete sottomessi!

Questo, al di la di norme di distanziamento sociale e ristrettive di isolamento (che all'inizio erano giustificati), al di la' di vagheggiati (da esponenti di spicco del cosiddetto CTS) progetti per ridisegnare la società del prossimo futuro con provvedimenti che avranno pesanti ricadute permanenti sulla nostra vita (è il loro disegno recondito, ma nemeno tanto segreto, visto che lo dichiarano pure apertamente) che costoro intendono imporre al di là e, soprattutto, cavalcando il coronavirus; un disegno che che prima del covid19 non avrebbero mai osato nemmeno confessare alla loro madre e che ora gli viene totalemte spianato, con la politica con le mani legate e la società che accetta supinamente ogni decisione da loro presa (chi siamo noi? Loro sono i luminari! E se osi porre qualche dubbio finisci nel girone infernale dei complottisti o terrapiattisti)! Qui non c'è bisogno di chiamare in causa la psichiatria per mettere in allerta dal pericolo di entrare in una fase determinata dal delirio di onnipotenza di qualcuno!

Ma rimaniamo all'oggi: dunque vediamo: il CTS mi lascia la libertà di iniziare, ma mi affibia tutta la responsabilità su una "realtà" che in teoria e anche in pratica è il primo a sapere che non posso controllare (come si può avere pieno conrollo su un virus?)! Questo è un ricatto bello e buono: inizi ma poi sono solo cazzi tuoi! Che responsabilità ha un datore di lavoro se un suo dipendente ha contratto il virus? E come è dimostrabile che il predetto si è contagiato sul posto di lavoro o a casa sua o in strada? E un cliente in un bar? E un giocatore di calcio, o di basket, o di rugby? Capite quanto questa assunzione di responsabilità individuale sia una spada di Damocle sulla testa di imprenditori, commercianti, medici ecc! Ma la cosa più assurda, al limite dell'incostituzionalità - ma, usando le parole di diversi insigni giuristi, il problema non si porrebbe, in quanto la Costituzione sarebbe stata sospesa (e quando? Presidente Mattarella dove sei?) - è che tale disciplina di responsabilità individuale sia stata imposta da un CTS (o Junta?) il cui primo atto è stata proprio la richiesta di immunità (penale, civie e morale) totale e perpetua per ogni deliberazione presa da se stessa! Capite l'assurdo?

Sarà poi un caso che a capo di molte di queste Junte tecnico-scientifiche siano posti membri di spicco delle stesse consorterie (intese in senso legalmente accettato) multinazionali che governano da privati tutto l'apprato di gestione del settore della comunicazione, tecnico/informatico e di sviluppo tecnologico (molti di questi prima era in mano agli stati: telefonia, trasporti, ecc)! Chi scrive non crede alle coincidenze!

Ultimo e non ultimo, la questione virus. Chi scrive lavora in ospedale. Non è medico ma, per ragioni attinenti l'atività lavorativa, segue questioni legate alla medicina. Gli ospedali si stanno svuotando di malati COVID19. Infatti molti che prima necessitavano di ricovero ora hanno un decorso normale e vengono seguiti a casa! Il numero dei morti è tornato a livelli quasi fisiologici (non vorrei mancare di rispetto ad alcuno, ma è questo il termine che viene usato). Mi pare che con tutto questo turbinio di opinioni, notzie, bollettini, polemiche ecc. si sia perso di vista l'obiettivo per cui il governo aveva posto (giustamente) la quarantena. Vale la pena qui ricordarlo: l'obiettivo non era affatto il contagio zero (o il rischio zero, che non esiste mai in nature e in nessun caso della vita umana) ma bensì quello di evitare l'intasamento degli ospedali e particolarmente delle terapie intensive, che evrebbe precluso l'accesso alle cure di molti malati (non solo Covid)! Alla luce di ciò che senso ha allarmare di continuo i cittadini (come fanno quasi tutti i giornali e i media, citando i famosi bollettini giornalieri) per un aumento di poche decine di contagiati? La linea di contagio è per sua natura altalenante e va valutata a distanza di diverso tempo, non giornalmente!  Quale è il reale significato dei bolletini sanitari e dei numeri snocciolati ogni sera? Sarebbe interessante veificare cosa succederebbe se venissero snocciolati i numeri di letalità, mortalità e contagio di altre malattie! Credo che si raggiungerebbe un livello tale di paranoia e di ipocondria che nessuno di noi uscirebbe più di casa e non solo, si alzerebbe in modo assoluto il tasso di suicidi, alcolismo e uso di droga: e chi vivrebbe bene e felice in siffatto universo di paura e morbosità? Temo che questo sia il clima che si stia generando!

Dobbiamo mantenere sempre viva la forza di ragionare! Il miglior nocchiero è colui che, nonostante la tempesta, sa condurre sempre la nave in porto. E in questo momento "mala tempora currunt"! Teniamo saldi i nervi e sempre viva al luce della ragione e della speranza! 

Ripartiamo anche col calcio!

Paramo
15 Maggio 2020 | 11.03