Ultimi commenti

farabundo
15 Maggio 2020 | 10.17
Barbie
15 Maggio 2020 | 08.34
ZOGN1907
15 Maggio 2020 | 09.10
gpp
15 Maggio 2020 | 08.44
Barbie
15 Maggio 2020 | 08.34
moreto
15 Maggio 2020 | 07.56
Cuginus
14 Maggio 2020 | 23.27

Sono molto combattuto, da un lato credo che si debba ripartire in tutto quello che si può. Dall'altro non capisco il senso di far partire una cosa che non interessa.

Stacco dal pallone e faccio un esempio: Quanti di voi pur amando il mare, quest'anno andrebbero in ferie sapendo che: non potranno incontrare e conoscere altra gente, avranno limitazioni in tutto, saranno separati da altri da plastiche e separatori vari, dovranno pagare a peso d'oro un ombrellone per non potersi spostare dallo stesso, non potranno fare una passeggiata sulla battigia, non potranno andare in discoteca o ubriacarsi con gli amici, per entrare ed uscire dalla spiaggia dovranno prenotarsi, non potranno entrare in acqua senza prenotarsi e dovranno farlo con la mascherina, non potranno andare in piscina, quanti di voi spenderebbero soldi per sto schifo??

Quanti di voi amanti degli sci vanno a Selvino sulla pista di plastica? vi divertite come sulla neve?

Quanti amanti della bici si sono esaltati sui rulli invece che andare in giro sulle strade?

Per me il calcio, e tutto, deve riprendere ma SOLO se si può farlo e il più possibile nel modo che conosciamo, non possono cambiare le regole in corso, non possono pensare che ad un certo punto ci si può fermare dopo essere ripartiti, magari nel momento in cui a qualcuno sta bene.

Vogliono regalare a quei merdosi della lazio lo scudetto, visto che non hanno vergogna, dateglielo, se invece si deve riprendere il campionato che lo si riprenda il più possibile con le stesse regole di prima sapendo che se non si potrà concludere si torna alla classifica di oggi, e si deve fare che il prima possibile tornino i tifosi. Altrimenti è meglio il Wrestling in tv.

Cuginus
14 Maggio 2020 | 23.27

Sono molto combattuto, da un lato credo che si debba ripartire in tutto quello che si può. Dall'altro non capisco il senso di far partire una cosa che non interessa.

Stacco dal pallone e faccio un esempio: Quanti di voi pur amando il mare, quest'anno andrebbero in ferie sapendo che: non potranno incontrare e conoscere altra gente, avranno limitazioni in tutto, saranno separati da altri da plastiche e separatori vari, dovranno pagare a peso d'oro un ombrellone per non potersi spostare dallo stesso, non potranno fare una passeggiata sulla battigia, non potranno andare in discoteca o ubriacarsi con gli amici, per entrare ed uscire dalla spiaggia dovranno prenotarsi, non potranno entrare in acqua senza prenotarsi e dovranno farlo con la mascherina, non potranno andare in piscina, quanti di voi spenderebbero soldi per sto schifo??

Quanti di voi amanti degli sci vanno a Selvino sulla pista di plastica? vi divertite come sulla neve?

Quanti amanti della bici si sono esaltati sui rulli invece che andare in giro sulle strade?

Per me il calcio, e tutto, deve riprendere ma SOLO se si può farlo e il più possibile nel modo che conosciamo, non possono cambiare le regole in corso, non possono pensare che ad un certo punto ci si può fermare dopo essere ripartiti, magari nel momento in cui a qualcuno sta bene.

Vogliono regalare a quei merdosi della lazio lo scudetto, visto che non hanno vergogna, dateglielo, se invece si deve riprendere il campionato che lo si riprenda il più possibile con le stesse regole di prima sapendo che se non si potrà concludere si torna alla classifica di oggi, e si deve fare che il prima possibile tornino i tifosi. Altrimenti è meglio il Wrestling in tv.

Cuginus
14 Maggio 2020 | 23.27

Sono molto combattuto, da un lato credo che si debba ripartire in tutto quello che si può. Dall'altro non capisco il senso di far partire una cosa che non interessa.

Stacco dal pallone e faccio un esempio: Quanti di voi pur amando il mare, quest'anno andrebbero in ferie sapendo che: non potranno incontrare e conoscere altra gente, avranno limitazioni in tutto, saranno separati da altri da plastiche e separatori vari, dovranno pagare a peso d'oro un ombrellone per non potersi spostare dallo stesso, non potranno fare una passeggiata sulla battigia, non potranno andare in discoteca o ubriacarsi con gli amici, per entrare ed uscire dalla spiaggia dovranno prenotarsi, non potranno entrare in acqua senza prenotarsi e dovranno farlo con la mascherina, non potranno andare in piscina, quanti di voi spenderebbero soldi per sto schifo??

Quanti di voi amanti degli sci vanno a Selvino sulla pista di plastica? vi divertite come sulla neve?

Quanti amanti della bici si sono esaltati sui rulli invece che andare in giro sulle strade?

Per me il calcio, e tutto, deve riprendere ma SOLO se si può farlo e il più possibile nel modo che conosciamo, non possono cambiare le regole in corso, non possono pensare che ad un certo punto ci si può fermare dopo essere ripartiti, magari nel momento in cui a qualcuno sta bene.

Vogliono regalare a quei merdosi della lazio lo scudetto, visto che non hanno vergogna, dateglielo, se invece si deve riprendere il campionato che lo si riprenda il più possibile con le stesse regole di prima sapendo che se non si potrà concludere si torna alla classifica di oggi, e si deve fare che il prima possibile tornino i tifosi. Altrimenti è meglio il Wrestling in tv.

Cuginus
14 Maggio 2020 | 23.27

Sono molto combattuto, da un lato credo che si debba ripartire in tutto quello che si può. Dall'altro non capisco il senso di far partire una cosa che non interessa.

Stacco dal pallone e faccio un esempio: Quanti di voi pur amando il mare, quest'anno andrebbero in ferie sapendo che: non potranno incontrare e conoscere altra gente, avranno limitazioni in tutto, saranno separati da altri da plastiche e separatori vari, dovranno pagare a peso d'oro un ombrellone per non potersi spostare dallo stesso, non potranno fare una passeggiata sulla battigia, non potranno andare in discoteca o ubriacarsi con gli amici, per entrare ed uscire dalla spiaggia dovranno prenotarsi, non potranno entrare in acqua senza prenotarsi e dovranno farlo con la mascherina, non potranno andare in piscina, quanti di voi spenderebbero soldi per sto schifo??

Quanti di voi amanti degli sci vanno a Selvino sulla pista di plastica? vi divertite come sulla neve?

Quanti amanti della bici si sono esaltati sui rulli invece che andare in giro sulle strade?

Per me il calcio, e tutto, deve riprendere ma SOLO se si può farlo e il più possibile nel modo che conosciamo, non possono cambiare le regole in corso, non possono pensare che ad un certo punto ci si può fermare dopo essere ripartiti, magari nel momento in cui a qualcuno sta bene.

Vogliono regalare a quei merdosi della lazio lo scudetto, visto che non hanno vergogna, dateglielo, se invece si deve riprendere il campionato che lo si riprenda il più possibile con le stesse regole di prima sapendo che se non si potrà concludere si torna alla classifica di oggi, e si deve fare che il prima possibile tornino i tifosi. Altrimenti è meglio il Wrestling in tv.

Cuginus
14 Maggio 2020 | 23.27

Sono molto combattuto, da un lato credo che si debba ripartire in tutto quello che si può. Dall'altro non capisco il senso di far partire una cosa che non interessa.

Stacco dal pallone e faccio un esempio: Quanti di voi pur amando il mare, quest'anno andrebbero in ferie sapendo che: non potranno incontrare e conoscere altra gente, avranno limitazioni in tutto, saranno separati da altri da plastiche e separatori vari, dovranno pagare a peso d'oro un ombrellone per non potersi spostare dallo stesso, non potranno fare una passeggiata sulla battigia, non potranno andare in discoteca o ubriacarsi con gli amici, per entrare ed uscire dalla spiaggia dovranno prenotarsi, non potranno entrare in acqua senza prenotarsi e dovranno farlo con la mascherina, non potranno andare in piscina, quanti di voi spenderebbero soldi per sto schifo??

Quanti di voi amanti degli sci vanno a Selvino sulla pista di plastica? vi divertite come sulla neve?

Quanti amanti della bici si sono esaltati sui rulli invece che andare in giro sulle strade?

Per me il calcio, e tutto, deve riprendere ma SOLO se si può farlo e il più possibile nel modo che conosciamo, non possono cambiare le regole in corso, non possono pensare che ad un certo punto ci si può fermare dopo essere ripartiti, magari nel momento in cui a qualcuno sta bene.

Vogliono regalare a quei merdosi della lazio lo scudetto, visto che non hanno vergogna, dateglielo, se invece si deve riprendere il campionato che lo si riprenda il più possibile con le stesse regole di prima sapendo che se non si potrà concludere si torna alla classifica di oggi, e si deve fare che il prima possibile tornino i tifosi. Altrimenti è meglio il Wrestling in tv.

BSoares
14 Maggio 2020 | 21.29
Raindog
14 Maggio 2020 | 21.57
brunik
14 Maggio 2020 | 21.02

intanto ala Lazio stanno già facendo allenamenti di gruppo in barba a tutti i protocolli

 

"La Lazio di Lotito gioca le partitelle di nascosto": è bufera 440 Arrivano clamorose indiscrezioni che se confermate sarebbero scandalose: “A Formello minisfide 3 contro 3 tra i giocatori sotto gli occhi di Inzaghi”. Il direttore sanitario Pulcini: "Se violate le regole pronto a dimettermi" "La Lazio di Lotito gioca le partitelle di nascosto": è bufera giovedì 14 maggio 2020 2K 440 ROMA - Claudio Lotito paladino della legalità. Ma secondo quanto pubblica il Corriere della Sera, Formello evidentemente sarebbe regno a parte e posto dove si può violare ogni regola. In scena partitella tre contro tre. I verdi sfidano i blu al campo Fersini, lontano da occhi indiscreti. Peccato solo che, secondo le regole del Governo durante l'emergenza Coronavirus, gli allenamenti possano essere svolti solo in maniera individuale, non in gruppo. In breve: violato il protocollo e le normative da parte della Lazio. Inzaghi, con la mascherina, detta le regole a bordo campo: “Tre tocchi e gol di prima”. E poi radiocomanda i suoi, suggerisce i passaggi e cerca anche di abbassare un po’ il ritmo: “Non vi fate male, piano”. Caicedo in grande spolvero, Milinkovic pure: “Eccola Sergio”, urla ancora Inzaghi. Tutto fuorilegge. Il giorno della celebrazione dello scudetto... Lazio: 20 anni fa la sofferta vittoria del secondo scudetto Lotito e il si giochi a tutti i costi. Se fosse vero la Lazio rischia grosso Il plenipotenziario della Lazio in prima persona ha spinto fin da subito per la ripresa in sicurezza. Centro sportivo sanificato, controlli, test. Il via libera c’è stato, ma non agli allenamenti in gruppo. Se la situazione fosse confermata sarebbe imbarazzante e grottesca: si parla di un campo d'allenamento coperto alla buona da occhi indiscreti ma non abbastanza, si parla di indicazioni chiare di Inzaghi, udibili già nella via adiacente, frasi, agonismo, insomma una narrazione difficile da inventare e che se fosse provata metterebbe a serio rischio la società biancoceleste. Eh sì, è di oggi la notizia che la FIGC ha formato un pool per controllare che i club rispettino in pieno le regole del protocollo. Che la Lazio, sempre secondo l'articolo, avrebbe clamorosamente e scandalosamente violato. Di Vaio: "Lazio dello scudetto? Avrebbe dovuto vincere di più" Lazio, il responsabile medico Pulcini: "Se è vero mi dimetto" Ha detto la sua sull'accaduto anche il direttore sanitario della Lazio, il dottor Ivo Pulcini. Ai microfoni su Radio Punto Nuovo, ha ammesso: “Ho letto della questione della Lazio e cerco di vigilare, perché se fosse vero potete immaginare le conseguenze. Sono stato smentito e credo ci sia una smentita ufficiale sulla presunta partitella di ieri, per giunta la foto è vecchia. Non è compito mio, mi sono solo preoccupato di sapere se fosse vero o falso: non corrisponde alla verità ed arriverà comunicazione da parte della società. Un medico non può fare da balia, perché confido nel senso di responsabilità che i giocatori hanno avuto fin dall'inizio. Se fosse vero? Se la situazione sfugge al mio controllo, sarei costretto a dimettermi. Mi assumo le mie responsabilità, ma se sfuggono al mio controllo, come posso? Non sono l'unico medico, c'è tutto uno staff con cui lavoro in totale sintonia e le decisioni le prendiamo collegialmente come giusto che sia. A spada tratta ho difeso la figura del medico, la ripresa degli allenamenti, se devo essere responsabile non posso diventare irresponsabile, se diventa legge non posso andare fuori legge. Finché si tratta di raccomandazioni o proposte, ho il diritto di dire ciò che penso. I giocatori sono lavoratori e come tali sono soggetti alla tutela del datore di lavoro, se sono responsabile in toto di quel che succede, non è che se uno si prende il Covid-19 mi può denunciare perché è colpa mia. In egual modo, non posso obbligare una persona, che non ha nulla, alla quarantena, quale sarebbe il motivo? Mi possono denunciare perché limito la libertà, da professionista mi pongo questo problema. È ovvio che se c'è una legge mi attengo a quella, non sono un oligarchico. Il rispetto della professionalità è sacro, se consideriamo ogni figura del settore come un bellissimo mosaico, ognuno sta al posto suo ed è un quadro perfetto. Ieri non c'ero, avevo altro da fare, siamo quattro medici e come direttore sanitario non vado spesso come gli altri a vedere, sebbene sappia sempre ciò che accade e mi assicurano che vengono rispettate le leggi. Se quel che è stato fatto è fuori legge, faccio mea culpa da parte mia e di tutti. Sono felice della task force di controllo, è importante venga fatto, vuol dire essere tutelati. Ripartenza? E' un pretesto per dire di no. Non è una disfida la mia, ho fatto i complimenti al CTS sulla responsabilità civile e penale. Lo vedo come un messaggio positivo, l'unica cosa che mi permettevo di contestare, per dire la mia come medico, è fare i tamponi ma stare attenti perché i reagenti servono alla popolazione. Poi dicono di isolare tutti se c'è un positivo, allora sono responsabile o irresponsabile? La mia è una richiesta di chiarimento".

Raindog
14 Maggio 2020 | 21.47
farabundo
14 Maggio 2020 | 21.39
Raindog
14 Maggio 2020 | 21.23
BSoares
14 Maggio 2020 | 21.29
EMANUELE-B
14 Maggio 2020 | 21.16
brunik
14 Maggio 2020 | 21.02

intanto ala Lazio stanno già facendo allenamenti di gruppo in barba a tutti i protocolli

 

"La Lazio di Lotito gioca le partitelle di nascosto": è bufera 440 Arrivano clamorose indiscrezioni che se confermate sarebbero scandalose: “A Formello minisfide 3 contro 3 tra i giocatori sotto gli occhi di Inzaghi”. Il direttore sanitario Pulcini: "Se violate le regole pronto a dimettermi" "La Lazio di Lotito gioca le partitelle di nascosto": è bufera giovedì 14 maggio 2020 2K 440 ROMA - Claudio Lotito paladino della legalità. Ma secondo quanto pubblica il Corriere della Sera, Formello evidentemente sarebbe regno a parte e posto dove si può violare ogni regola. In scena partitella tre contro tre. I verdi sfidano i blu al campo Fersini, lontano da occhi indiscreti. Peccato solo che, secondo le regole del Governo durante l'emergenza Coronavirus, gli allenamenti possano essere svolti solo in maniera individuale, non in gruppo. In breve: violato il protocollo e le normative da parte della Lazio. Inzaghi, con la mascherina, detta le regole a bordo campo: “Tre tocchi e gol di prima”. E poi radiocomanda i suoi, suggerisce i passaggi e cerca anche di abbassare un po’ il ritmo: “Non vi fate male, piano”. Caicedo in grande spolvero, Milinkovic pure: “Eccola Sergio”, urla ancora Inzaghi. Tutto fuorilegge. Il giorno della celebrazione dello scudetto... Lazio: 20 anni fa la sofferta vittoria del secondo scudetto Lotito e il si giochi a tutti i costi. Se fosse vero la Lazio rischia grosso Il plenipotenziario della Lazio in prima persona ha spinto fin da subito per la ripresa in sicurezza. Centro sportivo sanificato, controlli, test. Il via libera c’è stato, ma non agli allenamenti in gruppo. Se la situazione fosse confermata sarebbe imbarazzante e grottesca: si parla di un campo d'allenamento coperto alla buona da occhi indiscreti ma non abbastanza, si parla di indicazioni chiare di Inzaghi, udibili già nella via adiacente, frasi, agonismo, insomma una narrazione difficile da inventare e che se fosse provata metterebbe a serio rischio la società biancoceleste. Eh sì, è di oggi la notizia che la FIGC ha formato un pool per controllare che i club rispettino in pieno le regole del protocollo. Che la Lazio, sempre secondo l'articolo, avrebbe clamorosamente e scandalosamente violato. Di Vaio: "Lazio dello scudetto? Avrebbe dovuto vincere di più" Lazio, il responsabile medico Pulcini: "Se è vero mi dimetto" Ha detto la sua sull'accaduto anche il direttore sanitario della Lazio, il dottor Ivo Pulcini. Ai microfoni su Radio Punto Nuovo, ha ammesso: “Ho letto della questione della Lazio e cerco di vigilare, perché se fosse vero potete immaginare le conseguenze. Sono stato smentito e credo ci sia una smentita ufficiale sulla presunta partitella di ieri, per giunta la foto è vecchia. Non è compito mio, mi sono solo preoccupato di sapere se fosse vero o falso: non corrisponde alla verità ed arriverà comunicazione da parte della società. Un medico non può fare da balia, perché confido nel senso di responsabilità che i giocatori hanno avuto fin dall'inizio. Se fosse vero? Se la situazione sfugge al mio controllo, sarei costretto a dimettermi. Mi assumo le mie responsabilità, ma se sfuggono al mio controllo, come posso? Non sono l'unico medico, c'è tutto uno staff con cui lavoro in totale sintonia e le decisioni le prendiamo collegialmente come giusto che sia. A spada tratta ho difeso la figura del medico, la ripresa degli allenamenti, se devo essere responsabile non posso diventare irresponsabile, se diventa legge non posso andare fuori legge. Finché si tratta di raccomandazioni o proposte, ho il diritto di dire ciò che penso. I giocatori sono lavoratori e come tali sono soggetti alla tutela del datore di lavoro, se sono responsabile in toto di quel che succede, non è che se uno si prende il Covid-19 mi può denunciare perché è colpa mia. In egual modo, non posso obbligare una persona, che non ha nulla, alla quarantena, quale sarebbe il motivo? Mi possono denunciare perché limito la libertà, da professionista mi pongo questo problema. È ovvio che se c'è una legge mi attengo a quella, non sono un oligarchico. Il rispetto della professionalità è sacro, se consideriamo ogni figura del settore come un bellissimo mosaico, ognuno sta al posto suo ed è un quadro perfetto. Ieri non c'ero, avevo altro da fare, siamo quattro medici e come direttore sanitario non vado spesso come gli altri a vedere, sebbene sappia sempre ciò che accade e mi assicurano che vengono rispettate le leggi. Se quel che è stato fatto è fuori legge, faccio mea culpa da parte mia e di tutti. Sono felice della task force di controllo, è importante venga fatto, vuol dire essere tutelati. Ripartenza? E' un pretesto per dire di no. Non è una disfida la mia, ho fatto i complimenti al CTS sulla responsabilità civile e penale. Lo vedo come un messaggio positivo, l'unica cosa che mi permettevo di contestare, per dire la mia come medico, è fare i tamponi ma stare attenti perché i reagenti servono alla popolazione. Poi dicono di isolare tutti se c'è un positivo, allora sono responsabile o irresponsabile? La mia è una richiesta di chiarimento".

Sbandato
14 Maggio 2020 | 20.56