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Oiggaiv
30 Aprile 2020 | 13.54
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30 Aprile 2020 | 12.32
Nemesis68
30 Aprile 2020 | 11.33

Premesso che nessuna variazione potrebbe evitare di portare danni a qualcuno e vantaggi a qualcun altro, si tratta di cercare una eventuale soluzione alternativa che abbia un senso logico e non danneggi troppo nessuno.

Se si optasse per i play-off bisogna sposarne anche la formula, per cui andrebbero fatti a quattro o a otto, farli a due/tre/cinque vorrebbe dire fare un pastrocchio ad hoc molto più criticabile a prescindere.

Farli a otto, oltre che implicare un numero comunque maggiore di partite (a questo punto avrebbe molto più senso fare due gruppi da quattro, uno per lo scudetto e l'altro per l'E.L., considerando comunque che per i piazzamenti C.L., ad oggi, dando per vinto il recupero col il Sassuolo, avremmo sette punti di vantaggio sulla Roma ndr), metterebbe in lotta per lo scudetto squadre come Napoli e Verona/Parma (che hanno un punto e una partita in meno del Milan ndr) distanziate di oltre 25 punti dalla prima, cosa obiettivamente iniqua.

Sul tuo rilievo dei distacchi, mi permetto di sottolineare che, dando per vinti secondo logica i recuperi di Inter e Atalanta, l'Atalanta avrebbe sì 12 punti in meno della Juventus e 11 dalla Lazio, ma al contempo ne avrebbe 12 di vantaggio sul Napoli (con ritorno da disputare in casa e vantaggio di 30 nella differenza reti) e addirittura 15 sul Milan (che, come sopra, potrebbe peraltro essere scavalcato da Parma e/o Verona sistemando i recuperi).

Con questa formula non perderemmo nulla (C.L. blindata) e potremmo solo guadagnarci? Sì, vero ...  siamo più lontani da Juve e Lazio di quanto la Roma (solo lei) lo sia da noi? Si, vero ... ma trovi un'altra soluzione più logica e funzionale, nel caso non si volesse smettere e non si riuscisse a giocare tutte le partite? Io no ... se la Roma firmasse un accordo di non rompere i c.....i con eventuali ricorsi, per la parte alta della classifica non ci sarebbero problemi ... anzi, sarebbe tra Milan, Parma e Verona l'unica vera ingiustizia dovendo una di loro tre restare fuori dal secondo quartetto.

 

Paramo
30 Aprile 2020 | 11.15
Nemesis68
30 Aprile 2020 | 11.46

A prescindere dalla simpatia verso il personaggio e dal nostro orticello nerazzuro (torti o ragioni subiti sotto il suo mandato), Gravina non ha torto nel dire che una responabilità così pesante dal punto di vista economico-finanziario (perchè questo è anche se lui usa il termine "sociale" per non dirlo esplicitamente) deve prendersela il Governo, come è accaduto in Francia.

Capisco che il Governo abbia anche molte altre cose a cui pensare, magari anche più urgenti e necessarie, ma visto anche l'impatto "nazionalpopolare/elettorale" del calcio, dovrebbe mettersì lì e fare una cosa "semplice".

Chiamare attorno ad un tavolo pay tv, società e calciatori (ovviamente chi li rappresenta) e, conti alla mano (fatti come si deve), dire questo:

Signori, il campionato non può riprendere per evidenti ragioni ... la perdita complessiva ammonta a 100 ... 25 ce li metto io, 25 a testa ce li mettete voi, quindi si preveda un meccanismo per suddividere la perdita complessiva tra minori introiti dei dirtti, minori stipendi ai calciatori, perdite in capo alle società con corrispondenti meccanismi di ristoro da parte dello Stato in modo da mantenere le suddette proporzioni.

Concretamente senz'altro più difficile da mettere nero su bianco che a dirlo, ma meno che cercare invano di inventarsi improbabili meccanismi per continuare a giocare che, in ogni caso, risolverebbero solo parzialmente il problema delle perdite economiche, per cui bisognerebbe comunque rifare questo lavoro per la quota di perdita "parziale".

michi1907
30 Aprile 2020 | 11.54
POLASTER
30 Aprile 2020 | 11.50
95Frank
30 Aprile 2020 | 11.20
Nemesis68
30 Aprile 2020 | 11.46

A prescindere dalla simpatia verso il personaggio e dal nostro orticello nerazzuro (torti o ragioni subiti sotto il suo mandato), Gravina non ha torto nel dire che una responabilità così pesante dal punto di vista economico-finanziario (perchè questo è anche se lui usa il termine "sociale" per non dirlo esplicitamente) deve prendersela il Governo, come è accaduto in Francia.

Capisco che il Governo abbia anche molte altre cose a cui pensare, magari anche più urgenti e necessarie, ma visto anche l'impatto "nazionalpopolare/elettorale" del calcio, dovrebbe mettersì lì e fare una cosa "semplice".

Chiamare attorno ad un tavolo pay tv, società e calciatori (ovviamente chi li rappresenta) e, conti alla mano (fatti come si deve), dire questo:

Signori, il campionato non può riprendere per evidenti ragioni ... la perdita complessiva ammonta a 100 ... 25 ce li metto io, 25 a testa ce li mettete voi, quindi si preveda un meccanismo per suddividere la perdita complessiva tra minori introiti dei dirtti, minori stipendi ai calciatori, perdite in capo alle società con corrispondenti meccanismi di ristoro da parte dello Stato in modo da mantenere le suddette proporzioni.

Concretamente senz'altro più difficile da mettere nero su bianco che a dirlo, ma meno che cercare invano di inventarsi improbabili meccanismi per continuare a giocare che, in ogni caso, risolverebbero solo parzialmente il problema delle perdite economiche, per cui bisognerebbe comunque rifare questo lavoro per la quota di perdita "parziale".

soloatalanta699
30 Aprile 2020 | 11.44
ste63neroblu
30 Aprile 2020 | 11.43
Bald In Bergamo
30 Aprile 2020 | 11.38
Nemesis68
30 Aprile 2020 | 11.33

Premesso che nessuna variazione potrebbe evitare di portare danni a qualcuno e vantaggi a qualcun altro, si tratta di cercare una eventuale soluzione alternativa che abbia un senso logico e non danneggi troppo nessuno.

Se si optasse per i play-off bisogna sposarne anche la formula, per cui andrebbero fatti a quattro o a otto, farli a due/tre/cinque vorrebbe dire fare un pastrocchio ad hoc molto più criticabile a prescindere.

Farli a otto, oltre che implicare un numero comunque maggiore di partite (a questo punto avrebbe molto più senso fare due gruppi da quattro, uno per lo scudetto e l'altro per l'E.L., considerando comunque che per i piazzamenti C.L., ad oggi, dando per vinto il recupero col il Sassuolo, avremmo sette punti di vantaggio sulla Roma ndr), metterebbe in lotta per lo scudetto squadre come Napoli e Verona/Parma (che hanno un punto e una partita in meno del Milan ndr) distanziate di oltre 25 punti dalla prima, cosa obiettivamente iniqua.

Sul tuo rilievo dei distacchi, mi permetto di sottolineare che, dando per vinti secondo logica i recuperi di Inter e Atalanta, l'Atalanta avrebbe sì 12 punti in meno della Juventus e 11 dalla Lazio, ma al contempo ne avrebbe 12 di vantaggio sul Napoli (con ritorno da disputare in casa e vantaggio di 30 nella differenza reti) e addirittura 15 sul Milan (che, come sopra, potrebbe peraltro essere scavalcato da Parma e/o Verona sistemando i recuperi).

Con questa formula non perderemmo nulla (C.L. blindata) e potremmo solo guadagnarci? Sì, vero ...  siamo più lontani da Juve e Lazio di quanto la Roma (solo lei) lo sia da noi? Si, vero ... ma trovi un'altra soluzione più logica e funzionale, nel caso non si volesse smettere e non si riuscisse a giocare tutte le partite? Io no ... se la Roma firmasse un accordo di non rompere i c.....i con eventuali ricorsi, per la parte alta della classifica non ci sarebbero problemi ... anzi, sarebbe tra Milan, Parma e Verona l'unica vera ingiustizia dovendo una di loro tre restare fuori dal secondo quartetto.