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SudatoDinverno
08 Ottobre 2024 | 21.46

Io so solo che ieri sono uscito di casa alle 6.45, alle 17 - contentissimo - ero di ritorno da Milano e l’arrivo a destinazione era previsto per le 18.14 circa. Alle 17.35 ho forato, ho cercato un gommista nella zona e fortunatamente si trovava a circa 2 chilometri di distanza. Sono riuscito a gonfiare la gomma (mi hanno espressamente sconsigliato di usare la schiuma) e con una spesa minima mi hanno sistemato la gomma. 

A pochi chilometri da casa, seppur con qualche ritardo, penso “vabbè, almeno torno a casa e mi aspetta una bella cena”. Mai pensieri risultarono più fallimentari. A circa 3 chilometri da casa, in superstrada, un ******** ha investito un cane e nemmeno si è fermato; allora sono sceso, l’ho inseguito ed ho visto che aveva una zampa spezzata. Ho chiamato i vigili, i quali, fortunatamente sono sopraggiunti nell’arco di pochi minuti. Loro, seguendo i protocolli, hanno contattato il veterinario di competenza/di turno e, nostro malgrado, quest’ultimo è arrivato dopo quasi due ore. Nel frattempo sono rimasto con due ragazzi della polizia locale sotto il diluvio ed è stata una bella esperienza in termini di condivisione e umanità,. Fortunatamente tutto si è concluso per il meglio in quanto il proprietario è stato contattato ed il cane è stato recuperato in condizioni di sicurezza.



Per rispondere alla tua domanda, invece, c’è da annotare che l’inquinamento da rotolamento incide in maniera rilevante in termini di particolato, lo stesso ha validità anche in occasione delle frenate. In merito alla gomma dispersa nell’ ambiente, inevitabilmente, ha una bassissima capacità di dispersione e quindi incide per quel che riguarda le tempistiche legate al suo smaltimento spontaneo 

farabundo
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Il Colo
08 Ottobre 2024 | 20.52