Ultimi commenti

giulimazzu
28 Febbraio 2020 | 19.28
prytz
28 Febbraio 2020 | 18.37

La cosa interessante della notizia è una giornale come la Gazzetta dello Sport che prende una posizione tanto netta . Vediamo anche come si schiereranno gli altri giornali . Questo è un fatto interessante perchè racconta meglio di tante altre analisi quanto sia cresciuta la nostra Dea nella considerazione di addetti ai lavori e del sistema calcio , e quanto questa "novità" sia anche ben vista , soprattutto quando ci sono di mezzo le partite europee .

Non darei affatto la cosa per scontata, ma anzi ritengo che non sia piovuta dal cielo perchè sono ormai mesi che la Rosea ospita interviste al ns. Presidente , ai collaboratori, al Mister e fa servizi - perfino inserti ha fatto - speciali . Queste cose nascono perchè ci sono capacità di relazione, c'è organizzazione e c'è - diciamolo pure - un Ufficio stampa interno alla Dea che si intuisce sa proporsi ai colleghi in modo corretto . 

Tutto questo è un dato di crescita indiscutibile , anche perchè teniamo conto da dove siamo partiti nel 2010 , quando la Gazzetta faceva la moralizzatrice ed il suo bersaglio era proprio la Dea e lo è stata a lungo, così anche i suoi tifosi - prima di sdoganarli - ce n'è voluto moltissimo di tempo .

Anche il fatto che ci siano una pagina fissa , un inviato fisso (Elefante) , spesso nella pagina delle lettere tanti richiami alla ns. squadra , racconta qualcosa di nuovo ed importante .

L'importanza del gran rifiuto di Lotito va ridimensionata a mio parere . Sia perchè non ne abbiamo così tanto bisogno di questo giorno in più dopo il risultato dell'andata, sia perchè mette solo in cattiva luce Lotito e di riflesso porta simpatia per noi "che siamo trattati male" . Ci sta anche la lite , tirar giù la cler tra società ma poi tutto passerà .

E naturalmente fino all'ultimo è una partita aperta, per cui non è neanche detto che la Lazio la spunti sulla data della gara 

prytz
28 Febbraio 2020 | 18.37

La cosa interessante della notizia è una giornale come la Gazzetta dello Sport che prende una posizione tanto netta . Vediamo anche come si schiereranno gli altri giornali . Questo è un fatto interessante perchè racconta meglio di tante altre analisi quanto sia cresciuta la nostra Dea nella considerazione di addetti ai lavori e del sistema calcio , e quanto questa "novità" sia anche ben vista , soprattutto quando ci sono di mezzo le partite europee .

Non darei affatto la cosa per scontata, ma anzi ritengo che non sia piovuta dal cielo perchè sono ormai mesi che la Rosea ospita interviste al ns. Presidente , ai collaboratori, al Mister e fa servizi - perfino inserti ha fatto - speciali . Queste cose nascono perchè ci sono capacità di relazione, c'è organizzazione e c'è - diciamolo pure - un Ufficio stampa interno alla Dea che si intuisce sa proporsi ai colleghi in modo corretto . 

Tutto questo è un dato di crescita indiscutibile , anche perchè teniamo conto da dove siamo partiti nel 2010 , quando la Gazzetta faceva la moralizzatrice ed il suo bersaglio era proprio la Dea e lo è stata a lungo, così anche i suoi tifosi - prima di sdoganarli - ce n'è voluto moltissimo di tempo .

Anche il fatto che ci siano una pagina fissa , un inviato fisso (Elefante) , spesso nella pagina delle lettere tanti richiami alla ns. squadra , racconta qualcosa di nuovo ed importante .

L'importanza del gran rifiuto di Lotito va ridimensionata a mio parere . Sia perchè non ne abbiamo così tanto bisogno di questo giorno in più dopo il risultato dell'andata, sia perchè mette solo in cattiva luce Lotito e di riflesso porta simpatia per noi "che siamo trattati male" . Ci sta anche la lite , tirar giù la cler tra società ma poi tutto passerà .

E naturalmente fino all'ultimo è una partita aperta, per cui non è neanche detto che la Lazio la spunti sulla data della gara 

wigners_friend
28 Febbraio 2020 | 17.58

Un giorno qualcuno ci svelerà il quarto mistero di Fatima, ovverosia come è stato possibile che un personaggio incredibile come Lotito sia arrivato ad essere il dominus incontrastato del calcio italiano Non basta il fatto che sia un disinvolto faccendiere, con le mani in pasta in ogni ambiente, trasparente od opaco (soprattuto opaco), e che non si faccia problemi a adottare comportamenti anche pesantemente illegali come dimostrano le sue poco onorevoli disavventure con la Giustizia. Non basta, perché anche personaggi riprovevoli e a volte esplicitamente delinquenti, dall'ormai proverbiale Moggi ai tanti presidenti di calcio finiti nelle patrie galere (il Milan ne sa qualcosa), che abbiamo visto passare in Federazione a Roma e/o in Lega a Milano dovevno far politica, addivenire a compromessi, cedere ogni tanto qualcosa e, soprattutto, fare comunque una lunga gavetta prima di arrivare ai posti di comando (Moggi stesso cominciò come DS di squadrette di seconda schiera, prima di passare da Napoli, Torino granata, Roma giallorossa e infine la Juventus - e, con buona pace di Moratti, stava trattando con l'Inter quando lo presero con le mani nella marmellata). Lotito, invece, è stato chiamato nel calcio senza che nemmeno volesse entrarci lui, gli è stato concesso in termini finanziari di tutto e di più, e in pochissimo tempo, praticamente da un giorno all'altro, ce lo siamo ritrovato Boss indiscusso del calcio italiano, in grado di fare e disfare regole, presidenti e consiglieri federali, commissari tecnici, calendari e via dicendo. Un personaggio simile, seppure dell'altra sponda del Tevere, fu Ciarrapico, che però non ebbe mai nessun potere, persino la società abbondantemente corrotta di fine Prima Repubblica ne aveva vergogna e il calcio, sia quello nazionale che quello romano lo isolò costringendolo ben presto alle dimissioni (pure chi non si fa problemi ad andare oltre regole e lealtà sa che c'è almeno una linea di minima decenza che non si deve mai superare): passati pochi decenni, possiamo ben dire che ci stanno facendo rimpiangere persino quel calcio lì, che è tutto dire. Spiace moltissimo che, almeno fino ad oggi, pure i Percassi abbiano seguito la corrente e si siano lasciati attivamente rappresentare da questo disgustoso figuro, stupisce altrettanto che persino due società molto più potenti di noi, e che per ragioni diverse dovrebbero essere le più acerrime nemiche di Lotito, vale a dire Juventus e Roma, abbiano lasciato fare e si siano adattate, se non piegate, al sistema, a parte una impercettibile fronda e qualche occasionale voto contrario, sempre rientrato. La speranza è che, se non altro, questa storia abbia fatto aprire gli occhi (casomai fossero chiusi...) ai Percassi e a tutti gli altri (Inter e Juve non hanno nulla da dire? A loro va bene dare un vantaggio immotivato alla diretta concorrente?), e che ci si possa finalemnte liberare di questo imbarazzante individuo.