Ultimi commenti

StefanoB
30 Maggio 2025 | 10.31

Striscione fuori luogo perchè gli investimenti sulla squadra ci sono stati (ricordo che negli ultimi due mercati estivi si sono spesi più di 200 mln)…il punto è come sono stati spesi ..mia opinione: per la maggior parte per mezzi giocatori che sono stati mandati via dopo un anno..

Lo sguardo quindi non deve essere posto sugli americani ma sull’attuale dirigenza.. perchè Pagliuca ha tutto l’interesse a mantenere competitiva l’Atalanta visto che se si torna a galleggiare a metà classifica non recupererà mai: (i) i quasi 300 mln pagati per il 51% della società ed (ii) i 70 mln di aumento di capitale fatti anno scorso…per ora gli unici che hanno guadagnato con l’Atalanta sono i Percassi (non è un’attacco visto che sono fenomeni veri quando si tratta di vendere ma una semplice constatazione)..

Se le scelte fatte in questi anni (compreso il non assecondare almeno in parte il GASP) ci riporteranno indietro di 10 anni a parer mio è alla gestione Percassi che vanno chieste spiegazioni.. perchè a meno che non mi sfugga qualcosa le scelte tecniche di fatto sono ancora in mano loro (AD è Luca Percassi che ha scelto pure il DS).. e solo allora si potrà criticare gli americani se non intervengono (visto che se le cose vanno male e non intervieni il socio di maggioranza ha il dovere di fare qualcosa)…

I prossimi mesi ci diranno se le scelte dell’attuale dirigenza (allenatore + giocatori) sono state “geniali” (come la stampa locale ed italiana ha sempre sostenuto) o se era il GASP ad aver fatto miracoli con un materiale tecnico buono ma non eccelso… ASPETTIAMO

Oiggaiv
30 Maggio 2025 | 10.28
Fed18
30 Maggio 2025 | 10.08
manolothai
30 Maggio 2025 | 10.05
Snarl
30 Maggio 2025 | 09.41
Unica cosa certa, nessuno sa mai nulla fin quando non arriva la notizia. Succede sempre così. Anche i giornalai, spesso, saprano notizie a caso sparando nel mucchio, tanto chi controlla se fra una settimana avevi detto "Tizio già fatto!" ma poi arriva Caio al suo posto? E' il calciomercato che inizia con gli allenatori e prosegue poi con i calciatori. Facciamocene una ragione. Io posso solo dirvi di Palladino che a Monza è stato due anni promosso da quel Silvio Berlusconi che, possiamo dire quello che vogliamo, ma con gli allenatori aveva occhio. Certo, a fine carriera al Milan qualche errorino l'ha fatto pure lui, ma i Sacchi, i Capello e gli Ancelotti sono stati per lo più lanciati ancora da lui. Palladino è stato il prescelto di Silvio quando l'esonero di Stroppa era evidentemente programmato. Vi dico solo che nel momento della scelta Palladino fu invitato a villa Gernetto e confrontandosi con Silvio è riuscito a fargli cambiare idea sulla difesa a tre perchè Silvio, da sempre fautore del 442 offensivo (ricordate il video con Inzaghi "attaccare!!!"), voleva che si difendesse a 4. Lui ha portato un 3421 a Monza dove è riuscito a sfruttare al meglio le sue caratteristiche dei suoi calciatori. Purtroppo non ha mai ricevuto in dono la punta che aveva richiesto al primo mercato (quel Kean che bene ha fatto quest'anno in viola) ed ha dovuto lavorare con attaccanti non certamente all'altezza, ma il suo l'ha fatto portando alla salvezza una squadra non impeccabile anche se con qualche buona individualità. Lui è un tecnico che è il primo ad arrivare al centro sportivo per poi spegnere le luci e chiudere a chiave la sera. Mi stupisco che non l'abbiamo mai trovato addormentato sulla scrivania il giorno dopo dal tanto che è stakanovista. Non si fissa mai su un modulo ma cerca di lavorare per sfruttare al meglio quanto ha a disposizione. Fa crescere i giocatori e gli piace lavorare con i giovani. Ha la capacità di creare gruppo ed i suoi ragazzi si butterebbero nel fuoco per lui. Certo, se non gli stai dietro qualche attrito lo può creare. Con i ragazzi ed i collaboratori fa fuoco e fiamme, è un vulcano, nel bene e nel male, e non è facilissimo stargli intorno in certi momenti ma alla fine riconosce sempre chi sta facendo bene. In conferenza stampa è talmente "standard ed aziendalista" da risultare noioso. Assolutamente noioso. Ho smesso di guardarle molto presto. Per chiudere, è tecnico da Atalanta? Da questa Atalanta e cioè quella che vuole riconfermarsi nelle prime quattro in Italia e far bene in Champions? E' ancora giovane. Certamente bravo. Ma con poca esperienza soprattutto internazionale. La scuola è quella genovese di Gasperini ma non è Gasperini. Onestamente non so se sia pronto. Di certo io non verrei mai a Bergamo oggi, fossi in lui, perchè sarebbe troppo difficile il paragone con il Vate. Però di una cosa sono certo. Assolutamente certo. Se dovesse venire a Bergamo, come ha fatto a Monza e Firenze, darà il massimo dal primo all'ultimo minuto. Come direbbe qualcuno, lavagnetta sudata, sempre!
castebg
30 Maggio 2025 | 09.23

Speriamo tu abbia ragione... il mio timore è che la società voglia andare su un profilo noto e "mediatico" (quindi proprio Pioli o Mancini).

La scelta dovrebbe essere orientata, secondo me, a creare un percorso programmato e di ampio respiro tenendo conto che ci sarà una piccola-grande rivoluzione della rosa da fare; nella fase in cui siamo è meglio rischiare con un profilo giovane, magari comunque con qualche esperienza di calcio di alto livello (non un Modesto per intenderci) con idee chiare e fame di mostrarle. Questa scelta richiede però coraggio (la stampa metterà dubbi, alcuni tifosi anche) ed e, appunto, l'assumersi il rischio del fallimento.

Bisognerebbe certo considerare che anche il grande nome non ti garantisce dai fallimenti (Pioli è stato esonerato e Mancini, che ha allenato solo grandi squadre in carriera, ha floppato sia in Arabia che con l'Italia e non torno indietro nella storia dei due) ma lo scudo che offre in prima battuta è allettante per una società chiamata a un cambiamento importante: l'effetto "guarda che bravi, và via Gasp e prendono il Mancio/Pioli!" sarebbe forte nella stampa e in diversi tifosi ed è ossigeno puro nella speranza che poi arrivino i risultati.

Diciamo che l'esperienza mi porta a dire che tanti, tra due scelte ugualmente rischiose, prenderebbero quella che gli risparmia qualche critica e magari porta qualche lode nell'immediato senza pensare a ciò che guadagnerebbero nel futuro prendendo l'altra strada se funzionasse... pesa più il presente che il futuro insomma.