Ultimi commenti

Andreaneroblu
15 Ottobre 2020 | 10.00
Questo clima di campagna terroristica mi sta stancando. Andiamo con ordine. Se si eccettua il febbricintante Perin (che in due settimane guarirà) l'altra trentina di giocatori di serie A trovata positiva (compreso Ronaldo) risulta asintomatica e non è da considerarsi malata e questo lo ha stabilito l'OMS (Istituzione Ufficiale, non un gruppetto di negazionisti). Gli asintomatici hanno bassissima carica virale e trasmettono con molta difficoltà il virus. Questi giocatori di serie A, dunque, prima di essere riscontrati positivi sostengono sedute di allenamento ove compiono delle "ripetute" ove si prodigano in scatti da 28-30 km/h. Di cosa stiamo parlando? Il Coronavirus è pericolosissimo e letale per gli ultrasettancinquenni o per persone che hanno già ALTRE patologie in essere, configurabili in gravi problemi cardiovascolari, ipertensioni o affette da tumori, perché il 97% dei morti a quella fascia appartiene e non ad altre. E con la PLASMOTERAPIA, ora, eccetto i malati terminali di cancro o di cuore, in Italia non muore più nessuno!! Certo, sei mesi fa è stata una carneficina (io ho avuto due zii anziani..) ma di sicuro i trentenni che giocano in serie A sono fuori (molto fuori) da questo tipo di pericolo. E' molto più probabile che muoiano di problemi cardiaci (Astori, Morosini, Dani Jarque,..) ma non certo di coronavirus, un'influenza che per loro è assimilabile a un leggero infortunio di due settimane. Certo, è evidente che i calciatori e i tesserati al seguito (visto il clima nel quale vivono) debbano mettere in atto comportamenti sociali virtuosi (poche feste, frequenze limitate alla famiglia, ecc..) e ripristinino una più severe condotta negli allenamenti e nelle gare (spogliatoi, docce e quant'altro) ma minacciare di chiudere il campionato perché aumenta il numero degli asintomatici a me sembra sembra una stronzata facente parte della più vasta e pianificata nonché vergognosa campagna di terrore mediatico funzionale a un Sistema che della Salute del popolo non gliene frega assolutamente nulla. Anzi, con la Salute del popolo ci sta schifosamente giocando!!! Proviamo a darci una svegliata tutti quanti che - nel frattempo - il moribondo Cristiano Ronaldo (in quarantena) sta facendo esercizi ai pesi e produce ripetute a 30 km/h.
Andreaneroblu
15 Ottobre 2020 | 10.00
Questo clima di campagna terroristica mi sta stancando. Andiamo con ordine. Se si eccettua il febbricintante Perin (che in due settimane guarirà) l'altra trentina di giocatori di serie A trovata positiva (compreso Ronaldo) risulta asintomatica e non è da considerarsi malata e questo lo ha stabilito l'OMS (Istituzione Ufficiale, non un gruppetto di negazionisti). Gli asintomatici hanno bassissima carica virale e trasmettono con molta difficoltà il virus. Questi giocatori di serie A, dunque, prima di essere riscontrati positivi sostengono sedute di allenamento ove compiono delle "ripetute" ove si prodigano in scatti da 28-30 km/h. Di cosa stiamo parlando? Il Coronavirus è pericolosissimo e letale per gli ultrasettancinquenni o per persone che hanno già ALTRE patologie in essere, configurabili in gravi problemi cardiovascolari, ipertensioni o affette da tumori, perché il 97% dei morti a quella fascia appartiene e non ad altre. E con la PLASMOTERAPIA, ora, eccetto i malati terminali di cancro o di cuore, in Italia non muore più nessuno!! Certo, sei mesi fa è stata una carneficina (io ho avuto due zii anziani..) ma di sicuro i trentenni che giocano in serie A sono fuori (molto fuori) da questo tipo di pericolo. E' molto più probabile che muoiano di problemi cardiaci (Astori, Morosini, Dani Jarque,..) ma non certo di coronavirus, un'influenza che per loro è assimilabile a un leggero infortunio di due settimane. Certo, è evidente che i calciatori e i tesserati al seguito (visto il clima nel quale vivono) debbano mettere in atto comportamenti sociali virtuosi (poche feste, frequenze limitate alla famiglia, ecc..) e ripristinino una più severe condotta negli allenamenti e nelle gare (spogliatoi, docce e quant'altro) ma minacciare di chiudere il campionato perché aumenta il numero degli asintomatici a me sembra sembra una stronzata facente parte della più vasta e pianificata nonché vergognosa campagna di terrore mediatico funzionale a un Sistema che della Salute del popolo non gliene frega assolutamente nulla. Anzi, con la Salute del popolo ci sta schifosamente giocando!!! Proviamo a darci una svegliata tutti quanti che - nel frattempo - il moribondo Cristiano Ronaldo (in quarantena) sta facendo esercizi ai pesi e produce ripetute a 30 km/h.
Andreaneroblu
15 Ottobre 2020 | 10.00
Questo clima di campagna terroristica mi sta stancando. Andiamo con ordine. Se si eccettua il febbricintante Perin (che in due settimane guarirà) l'altra trentina di giocatori di serie A trovata positiva (compreso Ronaldo) risulta asintomatica e non è da considerarsi malata e questo lo ha stabilito l'OMS (Istituzione Ufficiale, non un gruppetto di negazionisti). Gli asintomatici hanno bassissima carica virale e trasmettono con molta difficoltà il virus. Questi giocatori di serie A, dunque, prima di essere riscontrati positivi sostengono sedute di allenamento ove compiono delle "ripetute" ove si prodigano in scatti da 28-30 km/h. Di cosa stiamo parlando? Il Coronavirus è pericolosissimo e letale per gli ultrasettancinquenni o per persone che hanno già ALTRE patologie in essere, configurabili in gravi problemi cardiovascolari, ipertensioni o affette da tumori, perché il 97% dei morti a quella fascia appartiene e non ad altre. E con la PLASMOTERAPIA, ora, eccetto i malati terminali di cancro o di cuore, in Italia non muore più nessuno!! Certo, sei mesi fa è stata una carneficina (io ho avuto due zii anziani..) ma di sicuro i trentenni che giocano in serie A sono fuori (molto fuori) da questo tipo di pericolo. E' molto più probabile che muoiano di problemi cardiaci (Astori, Morosini, Dani Jarque,..) ma non certo di coronavirus, un'influenza che per loro è assimilabile a un leggero infortunio di due settimane. Certo, è evidente che i calciatori e i tesserati al seguito (visto il clima nel quale vivono) debbano mettere in atto comportamenti sociali virtuosi (poche feste, frequenze limitate alla famiglia, ecc..) e ripristinino una più severe condotta negli allenamenti e nelle gare (spogliatoi, docce e quant'altro) ma minacciare di chiudere il campionato perché aumenta il numero degli asintomatici a me sembra sembra una stronzata facente parte della più vasta e pianificata nonché vergognosa campagna di terrore mediatico funzionale a un Sistema che della Salute del popolo non gliene frega assolutamente nulla. Anzi, con la Salute del popolo ci sta schifosamente giocando!!! Proviamo a darci una svegliata tutti quanti che - nel frattempo - il moribondo Cristiano Ronaldo (in quarantena) sta facendo esercizi ai pesi e produce ripetute a 30 km/h.
giovannix
15 Ottobre 2020 | 10.18
Andreaneroblu
15 Ottobre 2020 | 10.00
Questo clima di campagna terroristica mi sta stancando. Andiamo con ordine. Se si eccettua il febbricintante Perin (che in due settimane guarirà) l'altra trentina di giocatori di serie A trovata positiva (compreso Ronaldo) risulta asintomatica e non è da considerarsi malata e questo lo ha stabilito l'OMS (Istituzione Ufficiale, non un gruppetto di negazionisti). Gli asintomatici hanno bassissima carica virale e trasmettono con molta difficoltà il virus. Questi giocatori di serie A, dunque, prima di essere riscontrati positivi sostengono sedute di allenamento ove compiono delle "ripetute" ove si prodigano in scatti da 28-30 km/h. Di cosa stiamo parlando? Il Coronavirus è pericolosissimo e letale per gli ultrasettancinquenni o per persone che hanno già ALTRE patologie in essere, configurabili in gravi problemi cardiovascolari, ipertensioni o affette da tumori, perché il 97% dei morti a quella fascia appartiene e non ad altre. E con la PLASMOTERAPIA, ora, eccetto i malati terminali di cancro o di cuore, in Italia non muore più nessuno!! Certo, sei mesi fa è stata una carneficina (io ho avuto due zii anziani..) ma di sicuro i trentenni che giocano in serie A sono fuori (molto fuori) da questo tipo di pericolo. E' molto più probabile che muoiano di problemi cardiaci (Astori, Morosini, Dani Jarque,..) ma non certo di coronavirus, un'influenza che per loro è assimilabile a un leggero infortunio di due settimane. Certo, è evidente che i calciatori e i tesserati al seguito (visto il clima nel quale vivono) debbano mettere in atto comportamenti sociali virtuosi (poche feste, frequenze limitate alla famiglia, ecc..) e ripristinino una più severe condotta negli allenamenti e nelle gare (spogliatoi, docce e quant'altro) ma minacciare di chiudere il campionato perché aumenta il numero degli asintomatici a me sembra sembra una stronzata facente parte della più vasta e pianificata nonché vergognosa campagna di terrore mediatico funzionale a un Sistema che della Salute del popolo non gliene frega assolutamente nulla. Anzi, con la Salute del popolo ci sta schifosamente giocando!!! Proviamo a darci una svegliata tutti quanti che - nel frattempo - il moribondo Cristiano Ronaldo (in quarantena) sta facendo esercizi ai pesi e produce ripetute a 30 km/h.
Paramo
15 Ottobre 2020 | 09.28
Andreaneroblu
15 Ottobre 2020 | 10.00
Questo clima di campagna terroristica mi sta stancando. Andiamo con ordine. Se si eccettua il febbricintante Perin (che in due settimane guarirà) l'altra trentina di giocatori di serie A trovata positiva (compreso Ronaldo) risulta asintomatica e non è da considerarsi malata e questo lo ha stabilito l'OMS (Istituzione Ufficiale, non un gruppetto di negazionisti). Gli asintomatici hanno bassissima carica virale e trasmettono con molta difficoltà il virus. Questi giocatori di serie A, dunque, prima di essere riscontrati positivi sostengono sedute di allenamento ove compiono delle "ripetute" ove si prodigano in scatti da 28-30 km/h. Di cosa stiamo parlando? Il Coronavirus è pericolosissimo e letale per gli ultrasettancinquenni o per persone che hanno già ALTRE patologie in essere, configurabili in gravi problemi cardiovascolari, ipertensioni o affette da tumori, perché il 97% dei morti a quella fascia appartiene e non ad altre. E con la PLASMOTERAPIA, ora, eccetto i malati terminali di cancro o di cuore, in Italia non muore più nessuno!! Certo, sei mesi fa è stata una carneficina (io ho avuto due zii anziani..) ma di sicuro i trentenni che giocano in serie A sono fuori (molto fuori) da questo tipo di pericolo. E' molto più probabile che muoiano di problemi cardiaci (Astori, Morosini, Dani Jarque,..) ma non certo di coronavirus, un'influenza che per loro è assimilabile a un leggero infortunio di due settimane. Certo, è evidente che i calciatori e i tesserati al seguito (visto il clima nel quale vivono) debbano mettere in atto comportamenti sociali virtuosi (poche feste, frequenze limitate alla famiglia, ecc..) e ripristinino una più severe condotta negli allenamenti e nelle gare (spogliatoi, docce e quant'altro) ma minacciare di chiudere il campionato perché aumenta il numero degli asintomatici a me sembra sembra una stronzata facente parte della più vasta e pianificata nonché vergognosa campagna di terrore mediatico funzionale a un Sistema che della Salute del popolo non gliene frega assolutamente nulla. Anzi, con la Salute del popolo ci sta schifosamente giocando!!! Proviamo a darci una svegliata tutti quanti che - nel frattempo - il moribondo Cristiano Ronaldo (in quarantena) sta facendo esercizi ai pesi e produce ripetute a 30 km/h.
thealamo
15 Ottobre 2020 | 09.30
thealamo
15 Ottobre 2020 | 09.31
ragnorosso
15 Ottobre 2020 | 08.49
Paramo
15 Ottobre 2020 | 08.19