Conta solo la maglia e solo i tifosi la portano tutta la vita
Al 96 esimo faccio quasi 13
Mi ricordo quando arrivò dal Parma(lui e Giabua).Lo misero a giocare con quelli di 2 anni più grandi e il Dino(famoso tifoso delle giovanili)mi disse”Beppe abbiamo acquistato un fenomeno”.In effetti pur giocando sotto età,gli abbiamo visto fare gol e assist spettacolari.Peccato averlo perso giovanissimo,ma i soldi ricevuti erano tanti.Lo seguo sempre,perché oltre che giocatore eccezionale è un bravo ragazzo.👋🏼🇪🇪
questa volta ci viene a favore, e non come quasi sempre contro,ma secondo me, è il sistema di ragionare in questo modo,che non è comunque quello giusto.
non si può dopo 4-5 anni andare a sindacare se era giusto o sbagliato quanto è stato pagato prima .
non ha senso.
a suo tempo la cifra che eran disposti a pagare era quella,quindi era quella giusta.
vale per Diallo ,Hojlund,Kulusevsky,Bastoni,Conti,Caldara, chiunque.
poteva andar bene,poteva andar male, lo sapeva il Man city, lo sapeva l' Atalanta.
Fine.
il resto sono chiacchere.
Erano pochi e lo sapevamo.
Glielo abbiamo fatto pesare con Hojlund.
Stamani il nostro giornale locale ha scoperto che il Tigre Ruggeri è tra i migliori recupera palloni della seria A (84 come Ederson).
Lo definiscono un record oscuro,ma di oscuro, ci sono solo i voti bassi che gli affibbiano in pagella e la loro preparazione calcistica.
Degni eredi del loro capostipite Cinghialone!
l'Empoli quest' anno è una buona squadra e farà un campionato tranquillo.
Detto questo, prevedo pullman sulla linea di porta e pneumatici incendiati nell'area piccola.
Riprendiamolo a parametro zero ringraziando lo united di avercelo fatto crescere... 🤣🤑
All'epoca guardavo la nostra primavera (un squadrone) e lui spiccava su tutti, un altro passo ma soprattutto aveva l'istinto di vedere prima le cose che stavano accadendo, adesso per prenderlo non basterebbe neanche il doppio, ennesimo prodotto eccellente Atalantino
eh ma quando via da Bergamo son tutti dei flop
Grande mia tat.. Quando commentava la Dea in tv ne parlava sempre male..
Preferisco uno che commenta normalmente piuttosto di uno stramaccioni con la bava alla bocca quando giocano roma e inter...
Bravo Diallo
Il ritorno in A con il Sor Nedo. Primo anno da abbonato. È anche la mia formazione "cantilena" ...che ogni tanto recito...
Anche io primo abbonamento nel 1984-85, primo anno in A dopo diversi in B con parentesi in C. L'anno precedente, quello della promozione in A con Pacione capocannoniere, Sauro Fattori, Enrico Vella, Mirko Benevelli, lo avevo seguito tutto ma senza essere abbonato. Prima partita in assoluto a 13 anni portato da mio zio nell'anno della C.
Attaccante che preferiva giocare in fascia per la vicinanza della riga bianca....
Goggia a goggia scende lieve la pioggia….se greve sarà neve per la gioia dei bimbi e de chi só mia, compresa la sciatrice Sofia. Serenità e buon tempo io nel 73 tifavo Benevento. Ora da adulto mi sono conformato e della Dea sono innamorato. W la figa ora come allora
Pure poeta...
Attenti bergamaschi, il figlio d’arte di quello che è contento solo quando vede un ciclista steso per terra informa l’Italia intera di com’è veramente la città di Bergamo e i suoi abitanti,spiegando che lui se n’è andato perché : “Non sopportavo quel complicato miscuglio di senso di superiorità e d’inferiorità, diffuso nell’intera provincia italiana e granitico a Bergamo, che conduce alla sindrome dell’ombelico del mondo”. 😂
E dove sarebbe andato il Feltrino?
Mi sembra uno che sputa nel piatto dove ha mangiato fino a ieri.
Ho apprezzato molto quel che avete scritto, e omaggio il vostro "feroce" senso d'appartenenza.
Per me è stato tutto molto più semplice e naturale: a tre anni son finito con lo zio "all'Atalanta" e da allora manco mi è passato mai per la testa di cambiare "casa" e "maglia": perché mai avrei dovuto farlo? È la "mia" squadra e tale resterà fino alla fine. Son fra quelli, e son tanti, "nati" atalantini e che tali moriranno, naturalmente nerazzurri de Bèrghem: come gli zii, il papà, l'ingegner Tentorio, i Bortolotti, Ruggeri, i Percassi... in una storia da padre in figlio che vede i colori del cuore come quelli veri di città e provincia.
Viva l'Atalanta, viva Bèrghem!.
Concordo.
Io sono nato a Treviglio, da padre trevigliese che si è innamorato dell'Atalanta quando era in collegio a Bergamo al Patronato San Vincenzo. Anche i miei figli sono atalantini e lo saranno anche i nipoti.
Auguri a tutti.
Partita difficilissima perché loro sono bravi a spezzare le trame di gioco e, come scrive uno di loro, sanno far giocare male tutti (ed è un merito). Esito per nulla scontato e, soprattutto, se giochiamo come a Cagliari nel primo tempo…questa volta perdiamo.
Bella la definizione di “regina delle comunali” e ottime - loro - analisi. Mi sono sempre stati simpatici
Cesari su Mediaset l' ha appena ribadito ancora: rigore per il Cagliari domenica a differenza di Inda-Zebrette di stasera....vabbeh.... purtroppo Cesari è ben ricordato in campo ai suoi tempi.....
nessun commento invece per la stessa dinamica di fallo-mano "giustamente" non concesso alla Samp contro la Romasempremerda in coppitaglia, giusto ?
quando parli della Dea per conto di altri editori e testate ,il gesto che ti meriti non è certamente quello del clackson ma quello dell'ombrello. Sei una canna sbattuta dal vento. Hai poca atalantinità addosso se non quella utile necessaria per salire sul carro del vincitore quando serve !
Ho sempre visto l'Empoli con simpatia. Davide contro Golia.
Vai Ademola!!!
no no no resta che Ademola
Bene, molto bene. Abbiamo un attacco stratosferico. Sono contento perché finalmente ho visto grandi azioni sulla fascia sinistra, i 4 gol del primo tempo arrivano da li. Bisogna pesare gli avversari perché abbiamo giocato contro le riserve del Cesena ma con Zappacosta a sinistra siamo più cattivi e incisivi
Per forza, Ruggeri non attacca, al massimo se riesce nell'impresa di arrivare sul fondo mette qualche buon pallone in mezzo (quello ce l'ha), ma Zappacosta è nato come ala e si vede.
Squadra che mi è sempre stata simpatica come il Pisa.....ricordo un Johny Ekstroem......società molto simile a noi prima dell'avvento dei Percassi/Gasp.....Quel Dragowski nel 2019 lo ricordo bene...prese tutto.....tipo un 32 tiri e nemmeno un goal con parate incredibili....Beh questa squadra ora è matura e sono certo che non ci deluderà...VAMOS DEA!!!!!!!!
Quello che ha ricordato Dragowski 2019...che partita stregata
Dico anch'io la mia..
Miranchuk > Zaniolo
Adopo>>>> Sulemana
Palestra sembra possedere ciò che serve
Godfrey secondo me ce la può fare
Zaniolo, in realtà, a differenza di Miranchuk ogni tanto la mette. E non è un dettaglio di poco conto.
le tre maglie di quest'anno sono tra le migliori di sempre a parer mio!!
Anche secondo me, le più belle fatte da joma. Colori esatti e semplicità
Consapevoli dei rapporti di forza. Bella definizione di "regina delle comunali". Mi ricorda una delle tantissimi "Milan-Atalanta" o Juve-Atalanta di quando ero bambino. Ci speravo, ci credevo...ma alla fine se loro giocavano come sapevano, non c'era storia. Tocca a noi essere concentrati sul pezzo e portare a casa i 3 punti, importantissimi come sempre...
Proprio così
Bella dai! Dopo le tre ciofeche immonde delle tre maglie di quest'anno finalmente una carina
Brava Joma a sto giro
Speriamo che a Gennaio davanti alle sirene rimanga della stessa idea..
Anche per me è stato così, portato allo stadio da mio papà a 7 anni, la formazione era una litania, Piotti Osti Gentile, Perico Soldà Magnocavallo, Stromberg Vella Magrin, Agostinelli Pacione.
bella e sana tifoseria "un saluto ai desperados"
Ma frequenta Zingonia per affermare ciò che dice?
sono l'esterno de centro sportivo in orari serali per vivere "emozioni" diverse...metit be poa lu chesto
elo sempre sudato
Me lo son fatto come regalo di Natale, così in questi giorni festivi me lo leggerò con calma.
....ma ora i commenti sono sempre contro di noi
Azz senza di lui come avremmo potuto capire .....
ellelibri.com
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P.s. Io non ci guadagno nulla .
Se penso che è stato l'ultimo specialista sui calci piazzati che abbiamo avuto, mi viene il magone. Uno così ci potrebbe dare almeno 6/7 punti in più campionato. Sua la canzoncina d'ingresso delle squadre, no sarà stupenda ma piace un po' a tutti. Ciao Marino, un mio idolo.
Ma il telecronista di Inter Udinese perche deve sottolineare che il fallo di mano di kossonou era da sanzionare. Stai commentando questa partita cosa sottolinei a fare che l'arbitro là ha sbagliato?!
Si alza il vento
Io ho vissuto solo la prima infanzia a Bergamo, poi le scuole le ho fatte in Toscana, almeno se sei bergamasco tra bergamaschi ti sfottono solo per la squadra… ero come un marziano sfigato per loro perché non credere che l’arroganza che c’è a Firenze sia confinata lì. Tutto ciò ha solo rinforzato la mia voglia di sentirmi parte di quello che ero anche perché sinceramente senza l’Atalanta o una qualsiasi squadra che rappresenta la terra dove sono nato, del calcio non me ne frega un granché per tifo, diverso invece per lavoro. Ho iniziato a tifare Atalanta l’anno prima della retrocessione in C, e sinceramente nemmeno conoscevo tutte le regole di questo sport. Poi prima del 1987 ogni sconfitta o retrocessione incluso quella sanguinosa con sconfitta all’ultima giornata contro i viola (quella ragazzi fu una piaga sanguinante), ero bersagliato da ogni presa per il culo, ma più mi offendevano più mi attaccavo al pensiero della mia città , della mia amata val Seriana, (vivevamo a Nembro), è più era cocente la sconfitta più volevo essere atalantino. Non vi è mai stata la voglia o la necessità per provare il gusto della vittoria di tifare una strisciata, semplicemente perché non era parte di me, non mi ci identificavo. Ero nato a Bergamo il 17 Ottobre e per me era ed è inconcepibile non tifare Atalanta anche se poche erano le volte che potevo permettermi di vederla dal vivo allo stadio.
il 1987 in serie B con la coppa delle coppe ho provato un orgoglio come tutti coloro che c’erano a quei tempi. Avevamo perso la coppa Italia col Napoli di Maradona, eravamo retrocessi, ma avevamo messo su una squadra gagliardissima guidata da Mondonico per il quale stravedevo come per il Gasp ora, poi dico… giocatori iconici che ricordiamo ancora e dei nomi che usiamo come nick in questo forum dopo decenni. Era come se Dio mi volesse rendere giustizia dopo anni di bullismo per tappare la bocca a chi mi rompeva le palle per la colpa di tifare per la squadra della città in cui ero nato. Non riuscivo a capire la maggioranza dei compagni di classe che erano juventini fino all’anno dello scudetto del bilan di Sacchi. Da Platini e Agnelli, una miriade di ragazzini grazie a 3 olandesi si trasformò in diavoletti rossoneri e io che continuavo a incancrenirmi con la mia piccola bellissima Atalanta. Ricordo che a 14 anni presi il treno da solo e venni a vedere due partite di coppa entrambe finite 0-0 a Bergamo. Atalanta Dinamo Zagabria e Atalanta Spartak Mosca. Ero euforico dentro di me nel vedere quella splendida curva che tifava all’unisono la nostra squadra, sono le volte in cui non mi sentivo solo. Nessuno mi prendeva per strano, finalmente ero a CASA anche io, mi galvanizzava vedere la felicità dell’evento di altri tifosi che provavano quello che provavo io. C’era condivisione anche se mancando il vissuto la familiarità non te la puoi inventare. Poi nel corso degli anni ho fatto altre trasferte a Genova nel giro di due settimane ove vincemmo 2-0 contro Samp e Genoa, Mancini sbagliò un rigore parato da Ferron. Si levò il coro « O Percassi compraci Marassi » ancora camminavo per le vie di una città con la nostra gente. Riuscì a fare anche una trasferta a S.Siro contro l’Inter in cui vincemmo l’anno in cui retrocedemmo, in quella squadra giocavano Alemao e Maurizio Ganz. Mi sembra una vita fa. C’ero anche per la finale di ritorno di coppa Italia contro gli odiatissimi viola ai tempi di Ranieri in panca e Batistuta. Quando il cobra Tovalieri sbagliò un gol che era più facile da fare che da sbagliare ricordo la frustrazione della nostra curva. Mi capito anche di farci incastrare una trasferta a Piacenza negli anni in cui giocavano Sgrò e Caccia. Poi a 23 anni ho iniziato a vivere all’estero e non ho più avuto modo di tornare ma la seguo da remoto. L’ho fatta lunga e mi scuso ma ai nostri bimbi va insegnata una passione sana, non schiava di una sete di vittorie perché vincono altre squadre e quindi si tifano qu’elle perché vincono. Quello che capisco nel commento di Eligio71 e di altri che lo condividono è che senza l’Atalanta per noi non ha senso il tifo perché fin da bambini per quel che siamo e da dove veniamo vogliamo solo QUELLA e che la tiferemmo anche se fosse retrocessa tra i dilettanti senza cambiare. È identità, le altre non ci danno emozioni perché di loro non ci importa. È proprio DNA, anzi…BNA!!🤣
Per questo fa strano che ora per i risultati da adulti spuntano nuovi atalantini anche eccellenti che prima era risaputo che tifavano altro.
Capisco quelli bimbi degli anni ‘70 che ora 50enni tifano Atalanta da sempre perché non è concepibile altro e così sarà fino a che ci sarà vita indipendentemente dal fatto che questi anni meravigliosi un giorno potranno finire e ci potrà essere il rischio di tornare a essere quello che siamo sempre stati. Spero di essere riuscito a spiegare quel che intendo emozioni del passato annesse. 🔵⚫️
Sara' che la mia esperienza di vita sembra molto simile alla tua....sara' la distanza da Bergamo che ci accomuna...ma mi ritrovo esattamente in quello che scrivi.Grazie per averlo espresso in maniera cosi chiara.
Cosa ha di Natalizio ? Boh....La Joma fa sempre rimpiangere il suo disastro precedente.Poco importa
Importante trasmettere sino all’ultima parola le esperienze (secondo me le piu belle) degli anni difficili alle nuove generazioni. Solo così sapranno cosa vuol dire essere atalantini, tifare la propria squadra al di là del risultato e della categoria. Per me Atalanta è famiglia e tutte le volte che leggo un commento come il tuo so di avere un fratello in più e questo mi inorgoglisce e mi responsabilizza perché dobbiamo trasmettere questa fede a chiunque incontriamo sulla nostra strada. Noi sappiamo chi siamo ma gli altri no e condividendo le nostre emozioni la nostra famigliaa si allargherà sempre più.
"Non era facile fare tappa a BG sugli amati gradoni en plein air a lottare per salvarsi o per salire quando a 50km avevi Milan e Inter che sarebbero stati turisticamente più attraenti. Personalmente penso che i legami migliori siano per forza di cose quelli nati in quegli anni di...fango."
Concordo in pieno.
Per quello sono convinto, magari sbagliando, che al terzo gol di Lookman a Dublino (ma anche solo a quello di Masiello con l'Everton) un "convertito recente" non possa provarele stesse cose di chi ha visto la B e salvezze risicate in A, magari quando metà della tua classe (o 2/3) a scuola tifava Milan perchè "eh ma la champions", la Juve perchè "eh gli scudetti", l'Inter perchè "eh il nonno guardava quella Herrera". Anni duri temprano un legame più forte, e rendono i successi ancora più intensi, perchè erano inaspettati quando avevi iniziato a tifare questi colori.
Poi ripeto, convertirsi è lecito. Ma se poi questi "neo atalantini" tornassero indietro appena i risultati non gli si addicono, che evitino pure di accostarsi all'Atalanta una seconda volta, perchè a quel punto è palese che son delle bandierine, e quelle personalmente mi avanzano.
Tutto vero. Concordo appieno così come concordo sul fatto che solo chi ha vissuto il passato si stia gustando appieno il presente e sia orgoglioso del futuro a prescindere di quello che scriveremo. Solo Atalanta il resto è noia.
Lo compro di sicuro, anzi, ne compro diversi e faccio dei regali!
Vittorio Feltri
Mattia ha fatto quello articolo
Chissà se esiste ancora la Kaori
si fa l'attrice in america
Ho letto i commenti sotto ,sono tutti bellissimi e condivisibili perché rappresentano tutti i modi per essere Atalantino e diventarlo, l'incontro con La Curva o con lo Stadio, l' orgoglio di essere Atalantini soprattutto nelle sconfitte,il bello di vincere contro le grandi soprattutto le strisciate e la convizione che senza l'Atalanta il calcio non esiste.
Ma pias...!!
partita già finita dopo 10 minuti....eppure troppi cartellini gialli..
il pasticciere arbitro e il pasticcione Avar ....
Che schefe
Il pallone
Cancellieri, Oristanio e Gallo.Tre italiani giovani, promettenti e a buon prezzo.
Bravi ma non da Atalanta ora ci servono dei veri fuoriclasse per alzare il livello. Fanno fatica Zaniolo Sama e Brescianini che erano considerati dei campioni
Frendrup ok! Per la felicità dei genoani!
Sembra quella del Napoli! Ho detto tutto!
Presumo Mattia Feltri ...
No fa lui l’arbitro sarà buon telecronista intertriste .quando gioca Atalanta, fateci caso i telecronisti ed i commentatori tengono tutti e dico tutti per le squadre avversarie e ad ogni contrasto in area escono sempre col dire che per loro c’era un rigore contro Atalanta e io rido,ma nello stesso tempo mi incazzo perché i due pirla sono pagati anche da me
....e lui osserva ....
Si ma ora quando facevi commentatore delle partite della Dea, gli parlavi sempre contro...
mitico il Tir ...e che golazi
CDK
Grandissimo il Tir!!! 😁😁😁
Concordo pienamente,nato a bg quale squadra di calcio tenere? Quella della tua città non c’è dubbio e per me così è stato anche quando giocava in c , e morirò con l’Atalanta nel cuore
Bella,mi piace, rappresenta la copertura e la parte laterale dello stadio. ( avrei fatta come 2 maglia dell anno prossimo ) .
Dato l anno speciale e che finiva l anno, speravo qualcosa che ricordava Dublino........poi magari c e qualcosa nella maglia ma non visibile dal sito
Ci voleva lui per farcelo capire! Lo avevamo capito dopo poche giornate quando stravolse la squadra facendo giocare i giovani ragazzi del vivaio
Grande Lookman, il figliol prodigo, si e fatto perdonare!!
Facci vivere tante gioie ed emozioni fino a luglio!!!
😂 la terza è grigia e rosa, sarà dura.
Oggi a tavola con un collega di Casale, mi parlava di tal Gilardino atalantino da sempre a da sempre presente in trasferta.
Onore a lui e al Battaglione Casale!
Tiifoso del Pisa, di Roma e dalla Russia.
Se sei in fila al bar almeno non ti perdi la partita. In Nord ci sono. Detta così dovrebbero attrezzare anche i bagni
Giusto ottima idea, nei bagni dello stadio mettere lo schermo per ogni posto, cosi per stimolare e velocizzare il tutto, ogni tifoso potrebbe scegliere il video del momento tra una squadra di Milan, Inter, Sfinter,Viola , Roma etc...
Chi sarebbe?
Bhe la goggia é più sabauda
con la erre moscia che ha!
juvemerda e ten u core u napuli !!!
Sera Mmfa,ti capisco, era difficile negli anni 80 alle elementari, e alle medie, essere il solo della scuola a tifare Atalanta, sempre resistito, alla fine me la gestivo bene, l'Atalanta era di bassa classifica, ma rompevo le scatole alle Big che ogni volta che perdevano ( voi siete forti, vincete scudetti bla bla e perdete con quelli ....che polli ... avete rubato Noi Atalanta siamo deboli e giochiamo come possiamo e non ti dico nei miracoli della Dea che batteva una squadra forte....li facevo morire d invidia....
Il calcio è una passione dove spendiamo tempo e denaro per farci emozionare e gioire, certo qualcuno nasce da Atalantino ( famigliari che tifano Atalanta) ,c e chi lo diventa da lontano ( abitante di un altra citta o Europa) , e alcuni lo diventano solo per moda e momento storico.
°Una volta di atalantini eravamo soli nella massa, ma siamo unici e quando siamo allo stadio, migliaia di unici si uniscono per diventare un immenso boato di tifosi !!
Forza Dea Forza tutti i tifosi,storici,lontani, vicini e nuovi !!!
Il paragone con Marten non è campato per aria.
Solefald.....se l'Atalanta è a questi livelli è grazie alle lacrime ed all'amore che abbiamo versato negli anni passati.... Fortuna vuole che la nostra passione è stata tramandata senza mai desistere ......
Ma solo a me viene voglia di dire Intermerda? Io non li sopporto proprio !
Ti seguo a ruota: Intermerda.
Negli anni a BG è venuta gente da ogni parte d'Europa e del Mondo, stringendo legami con persone o gruppi vari del tifo atalantino. Un esempio sono gli atalantini ungheresi spesso citati sul sito, che meritano grande rispetto. Come loro abbiamo avuto inglesi, sudamericani, giapponesi ecc.Non era facile fare tappa a BG sugli amati gradoni en plein air a lottare per salvarsi o per salire quando a 50km avevi Milan e Inter che sarebbero stati turisticamente più attraenti. Personalmente penso che i legami migliori siano per forza di cose quelli nati in quegli anni di...fango.Penso di poter essere libero di guardare con diffidenza i turisti e i convertiti odierni (dalla Goggia ai politici che l'anno scorso sembravano tutti più atalantini del Claudio) senza dover passare per il cattivone di turno o per quello che va in giro a dare i patentini del tifoso (accusa che piace ai superinclusivi). La Goggia sicuramente non è atalantina come me. Prima di tutto perché non è atalantina. Lo juventino simpatizzante Atalanta è un classico della nostra provincia da sempre. Semplicemente ora si ricordano più spesso di simpatizzare per noi e non solo quando si gioca contro Milan e Inter.Coi nuovi turisti invece cedo volentieri l'occasione di fare nuove amicizie o provare simpatia agli altri senza disturbare nessuno. L'Atalanta a Bergamo si vive e si respira ogni giorno nella sua gente e in modo genuino. Come nei bambini che col Cesena sono entrati per la prima volta in Nord e che il giorno dopo sono andati a scuola col sorriso a raccontarlo ai compagni di classe. Non certo nelle dichiarazioni alla stampa o nei post sui social.
Brao.. molto spesso sono d’accordo con te… riguardo la Goggia ogni volta che scende io spero…. Gobbi travestiti
Lo zoccolo duro è determinante. Ma che arrivino nuovi convertiti è un bene. E se i bimbi bergamaschi, invece di disperdersi in tifoserie avverse avranno una ragione ed un'appartenenza agevolata dai risultati dell'Atalanta tanto meglio. Morire senza eredi non è il massimo della vita...
Ieri sera decine e decine di bambini.
Promette bene.
Conni papà con gli occhi sbarrati, perché probabilmente sono quelli al momento tagliati fuori da abbonamenti e vendita biglietti o con poco tempo per andare comunque allo stadio.
Quello che ha più senso è Frendrup, che dopo un periodo di adattamento al gioco del Gasp sarebbe pronto a subentrare a un’eventuale vendita di Ederson in estate…
Grazie Flachi per avercelo detto,noi non l' avevamo capito.
lo abbiamo tenuto 8 anni a Zingonia perchè è un simpaticone, allegro,uno che fa compagnia,racconta le barzellette.....
ma va la Flachi ,bif de meno...
o dovrei dire tira de meno ,visti i precedenti? e non mi riferisco a tiri sul campi di calcio
per la verità non ho la minima idea se la benzoilecgonina si tira....
ma avevamo bisogno di sapere il parere di Flachi?
Io tutti sti fenomeni che vanno via dalle altre squadre proprio non li vedo. Onana allo United combina disastri, Perisic? e mi fermo a loro ed alla sola Inter
M.M.M. Futuro 3 volte M......( niente di personale )
Speriamo che sia voto onesto, altrimenti vince sempre chi ha maggior tifosi della squadra di serie A
Il mio idolo da ragazzino. Grazie a lui ho fatto ore ed ore a calciare a giro, e qualche golletto nella mia modestissima carriera l’ho fatto. Poi l’ho incontrato all’Uesse Sarnico quando era responsabile del settore giovanile e ogni t Anto ci sentiamo ancora . Bella persona .
Ottimo giocatore e si e ambientato subito a BG
Gasp a inoltranza alla Dea!!
magari altre squadre italiane ed estere lo copriranno d oro, ma non avra mai l affetto dei tifosi, dirigenza, presidente e tutto il mondo Atalanta, perche siamo unici
Comunque sono contento, quando i vari personaggi famosi bergamaschi parlano con orgoglio della loro terra e delle loro origini, che siano atalantini o no. Sono felice quando la Goggia vince e rimarca con orgoglio le suo origini, sono contento quando i Pinguini in giro per l' Italia cantano con orgoglio Bergamo nei vari concerti, anche se il cantante è interista e l' unico atalantino è il chitarrista. Viva Bergamo e i bergamaschi che si sentono orgogliosi delle proprie origini, anche se non sono atalantini.
Chitarrista che è spesso in nord. Brao scèt..
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Mi ricordo quando arrivò dal Parma(lui e Giabua).Lo misero a giocare con quelli di 2 anni più grandi e il Dino(famoso tifoso delle giovanili)mi disse”Beppe abbiamo acquistato un fenomeno”.In effetti pur giocando sotto età,gli abbiamo visto fare gol e assist spettacolari.Peccato averlo perso giovanissimo,ma i soldi ricevuti erano tanti.Lo seguo sempre,perché oltre che giocatore eccezionale è un bravo ragazzo.👋🏼🇪🇪
questa volta ci viene a favore, e non come quasi sempre contro,ma secondo me, è il sistema di ragionare in questo modo,che non è comunque quello giusto.
non si può dopo 4-5 anni andare a sindacare se era giusto o sbagliato quanto è stato pagato prima .
non ha senso.
a suo tempo la cifra che eran disposti a pagare era quella,quindi era quella giusta.
vale per Diallo ,Hojlund,Kulusevsky,Bastoni,Conti,Caldara, chiunque.
poteva andar bene,poteva andar male, lo sapeva il Man city, lo sapeva l' Atalanta.
Fine.
il resto sono chiacchere.
Erano pochi e lo sapevamo.
Glielo abbiamo fatto pesare con Hojlund.
Stamani il nostro giornale locale ha scoperto che il Tigre Ruggeri è tra i migliori recupera palloni della seria A (84 come Ederson).
Lo definiscono un record oscuro,ma di oscuro, ci sono solo i voti bassi che gli affibbiano in pagella e la loro preparazione calcistica.
Degni eredi del loro capostipite Cinghialone!
l'Empoli quest' anno è una buona squadra e farà un campionato tranquillo.
Detto questo, prevedo pullman sulla linea di porta e pneumatici incendiati nell'area piccola.
Riprendiamolo a parametro zero ringraziando lo united di avercelo fatto crescere... 🤣🤑
All'epoca guardavo la nostra primavera (un squadrone) e lui spiccava su tutti, un altro passo ma soprattutto aveva l'istinto di vedere prima le cose che stavano accadendo, adesso per prenderlo non basterebbe neanche il doppio, ennesimo prodotto eccellente Atalantino
eh ma quando via da Bergamo son tutti dei flop
All'epoca guardavo la nostra primavera (un squadrone) e lui spiccava su tutti, un altro passo ma soprattutto aveva l'istinto di vedere prima le cose che stavano accadendo, adesso per prenderlo non basterebbe neanche il doppio, ennesimo prodotto eccellente Atalantino
Grande mia tat.. Quando commentava la Dea in tv ne parlava sempre male..
Preferisco uno che commenta normalmente piuttosto di uno stramaccioni con la bava alla bocca quando giocano roma e inter...
Bravo Diallo
Il ritorno in A con il Sor Nedo. Primo anno da abbonato. È anche la mia formazione "cantilena" ...che ogni tanto recito...
Anche io primo abbonamento nel 1984-85, primo anno in A dopo diversi in B con parentesi in C. L'anno precedente, quello della promozione in A con Pacione capocannoniere, Sauro Fattori, Enrico Vella, Mirko Benevelli, lo avevo seguito tutto ma senza essere abbonato. Prima partita in assoluto a 13 anni portato da mio zio nell'anno della C.
Attaccante che preferiva giocare in fascia per la vicinanza della riga bianca....
Goggia a goggia scende lieve la pioggia….se greve sarà neve per la gioia dei bimbi e de chi só mia, compresa la sciatrice Sofia. Serenità e buon tempo io nel 73 tifavo Benevento. Ora da adulto mi sono conformato e della Dea sono innamorato. W la figa ora come allora
Pure poeta...
Attenti bergamaschi, il figlio d’arte di quello che è contento solo quando vede un ciclista steso per terra informa l’Italia intera di com’è veramente la città di Bergamo e i suoi abitanti,spiegando che lui se n’è andato perché : “Non sopportavo quel complicato miscuglio di senso di superiorità e d’inferiorità, diffuso nell’intera provincia italiana e granitico a Bergamo, che conduce alla sindrome dell’ombelico del mondo”. 😂
E dove sarebbe andato il Feltrino?
Mi sembra uno che sputa nel piatto dove ha mangiato fino a ieri.
Ho apprezzato molto quel che avete scritto, e omaggio il vostro "feroce" senso d'appartenenza.
Per me è stato tutto molto più semplice e naturale: a tre anni son finito con lo zio "all'Atalanta" e da allora manco mi è passato mai per la testa di cambiare "casa" e "maglia": perché mai avrei dovuto farlo? È la "mia" squadra e tale resterà fino alla fine. Son fra quelli, e son tanti, "nati" atalantini e che tali moriranno, naturalmente nerazzurri de Bèrghem: come gli zii, il papà, l'ingegner Tentorio, i Bortolotti, Ruggeri, i Percassi... in una storia da padre in figlio che vede i colori del cuore come quelli veri di città e provincia.
Viva l'Atalanta, viva Bèrghem!.
Concordo.
Io sono nato a Treviglio, da padre trevigliese che si è innamorato dell'Atalanta quando era in collegio a Bergamo al Patronato San Vincenzo. Anche i miei figli sono atalantini e lo saranno anche i nipoti.
Auguri a tutti.
Partita difficilissima perché loro sono bravi a spezzare le trame di gioco e, come scrive uno di loro, sanno far giocare male tutti (ed è un merito). Esito per nulla scontato e, soprattutto, se giochiamo come a Cagliari nel primo tempo…questa volta perdiamo.
Bella la definizione di “regina delle comunali” e ottime - loro - analisi. Mi sono sempre stati simpatici
Cesari su Mediaset l' ha appena ribadito ancora: rigore per il Cagliari domenica a differenza di Inda-Zebrette di stasera....vabbeh.... purtroppo Cesari è ben ricordato in campo ai suoi tempi.....
nessun commento invece per la stessa dinamica di fallo-mano "giustamente" non concesso alla Samp contro la Romasempremerda in coppitaglia, giusto ?
quando parli della Dea per conto di altri editori e testate ,il gesto che ti meriti non è certamente quello del clackson ma quello dell'ombrello. Sei una canna sbattuta dal vento. Hai poca atalantinità addosso se non quella utile necessaria per salire sul carro del vincitore quando serve !
Ho sempre visto l'Empoli con simpatia. Davide contro Golia.
Vai Ademola!!!
no no no resta che Ademola
Attaccante che preferiva giocare in fascia per la vicinanza della riga bianca....
Bene, molto bene. Abbiamo un attacco stratosferico. Sono contento perché finalmente ho visto grandi azioni sulla fascia sinistra, i 4 gol del primo tempo arrivano da li. Bisogna pesare gli avversari perché abbiamo giocato contro le riserve del Cesena ma con Zappacosta a sinistra siamo più cattivi e incisivi
Per forza, Ruggeri non attacca, al massimo se riesce nell'impresa di arrivare sul fondo mette qualche buon pallone in mezzo (quello ce l'ha), ma Zappacosta è nato come ala e si vede.
Squadra che mi è sempre stata simpatica come il Pisa.....ricordo un Johny Ekstroem......società molto simile a noi prima dell'avvento dei Percassi/Gasp.....
Quel Dragowski nel 2019 lo ricordo bene...prese tutto.....tipo un 32 tiri e nemmeno un goal con parate incredibili....
Beh questa squadra ora è matura e sono certo che non ci deluderà...VAMOS DEA!!!!!!!!
Quello che ha ricordato Dragowski 2019...che partita stregata
Dico anch'io la mia..
Miranchuk > Zaniolo
Adopo>>>> Sulemana
Palestra sembra possedere ciò che serve
Godfrey secondo me ce la può fare
Zaniolo, in realtà, a differenza di Miranchuk ogni tanto la mette. E non è un dettaglio di poco conto.
le tre maglie di quest'anno sono tra le migliori di sempre a parer mio!!
Anche secondo me, le più belle fatte da joma. Colori esatti e semplicità
Consapevoli dei rapporti di forza. Bella definizione di "regina delle comunali". Mi ricorda una delle tantissimi "Milan-Atalanta" o Juve-Atalanta di quando ero bambino. Ci speravo, ci credevo...ma alla fine se loro giocavano come sapevano, non c'era storia. Tocca a noi essere concentrati sul pezzo e portare a casa i 3 punti, importantissimi come sempre...
Proprio così
Bella dai! Dopo le tre ciofeche immonde delle tre maglie di quest'anno finalmente una carina
Brava Joma a sto giro
le tre maglie di quest'anno sono tra le migliori di sempre a parer mio!!
Speriamo che a Gennaio davanti alle sirene rimanga della stessa idea..
Consapevoli dei rapporti di forza. Bella definizione di "regina delle comunali". Mi ricorda una delle tantissimi "Milan-Atalanta" o Juve-Atalanta di quando ero bambino. Ci speravo, ci credevo...ma alla fine se loro giocavano come sapevano, non c'era storia. Tocca a noi essere concentrati sul pezzo e portare a casa i 3 punti, importantissimi come sempre...
Anche per me è stato così, portato allo stadio da mio papà a 7 anni, la formazione era una litania, Piotti Osti Gentile, Perico Soldà Magnocavallo, Stromberg Vella Magrin, Agostinelli Pacione.
Il ritorno in A con il Sor Nedo. Primo anno da abbonato. È anche la mia formazione "cantilena" ...che ogni tanto recito...
bella e sana tifoseria "un saluto ai desperados"
Ho apprezzato molto quel che avete scritto, e omaggio il vostro "feroce" senso d'appartenenza.
Per me è stato tutto molto più semplice e naturale: a tre anni son finito con lo zio "all'Atalanta" e da allora manco mi è passato mai per la testa di cambiare "casa" e "maglia": perché mai avrei dovuto farlo? È la "mia" squadra e tale resterà fino alla fine. Son fra quelli, e son tanti, "nati" atalantini e che tali moriranno, naturalmente nerazzurri de Bèrghem: come gli zii, il papà, l'ingegner Tentorio, i Bortolotti, Ruggeri, i Percassi... in una storia da padre in figlio che vede i colori del cuore come quelli veri di città e provincia.
Viva l'Atalanta, viva Bèrghem!.
Anche per me è stato così, portato allo stadio da mio papà a 7 anni, la formazione era una litania, Piotti Osti Gentile, Perico Soldà Magnocavallo, Stromberg Vella Magrin, Agostinelli Pacione.
Ma frequenta Zingonia per affermare ciò che dice?
sono l'esterno de centro sportivo in orari serali per vivere "emozioni" diverse...metit be poa lu chesto
elo sempre sudato
Me lo son fatto come regalo di Natale, così in questi giorni festivi me lo leggerò con calma.
....ma ora i commenti sono sempre contro di noi
Azz senza di lui come avremmo potuto capire .....
ellelibri.com
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P.s. Io non ci guadagno nulla .
Se penso che è stato l'ultimo specialista sui calci piazzati che abbiamo avuto, mi viene il magone. Uno così ci potrebbe dare almeno 6/7 punti in più campionato. Sua la canzoncina d'ingresso delle squadre, no sarà stupenda ma piace un po' a tutti. Ciao Marino, un mio idolo.
Ma il telecronista di Inter Udinese perche deve sottolineare che il fallo di mano di kossonou era da sanzionare. Stai commentando questa partita cosa sottolinei a fare che l'arbitro là ha sbagliato?!
Si alza il vento
Io ho vissuto solo la prima infanzia a Bergamo, poi le scuole le ho fatte in Toscana, almeno se sei bergamasco tra bergamaschi ti sfottono solo per la squadra… ero come un marziano sfigato per loro perché non credere che l’arroganza che c’è a Firenze sia confinata lì. Tutto ciò ha solo rinforzato la mia voglia di sentirmi parte di quello che ero anche perché sinceramente senza l’Atalanta o una qualsiasi squadra che rappresenta la terra dove sono nato, del calcio non me ne frega un granché per tifo, diverso invece per lavoro. Ho iniziato a tifare Atalanta l’anno prima della retrocessione in C, e sinceramente nemmeno conoscevo tutte le regole di questo sport. Poi prima del 1987 ogni sconfitta o retrocessione incluso quella sanguinosa con sconfitta all’ultima giornata contro i viola (quella ragazzi fu una piaga sanguinante), ero bersagliato da ogni presa per il culo, ma più mi offendevano più mi attaccavo al pensiero della mia città , della mia amata val Seriana, (vivevamo a Nembro), è più era cocente la sconfitta più volevo essere atalantino. Non vi è mai stata la voglia o la necessità per provare il gusto della vittoria di tifare una strisciata, semplicemente perché non era parte di me, non mi ci identificavo. Ero nato a Bergamo il 17 Ottobre e per me era ed è inconcepibile non tifare Atalanta anche se poche erano le volte che potevo permettermi di vederla dal vivo allo stadio.
il 1987 in serie B con la coppa delle coppe ho provato un orgoglio come tutti coloro che c’erano a quei tempi. Avevamo perso la coppa Italia col Napoli di Maradona, eravamo retrocessi, ma avevamo messo su una squadra gagliardissima guidata da Mondonico per il quale stravedevo come per il Gasp ora, poi dico… giocatori iconici che ricordiamo ancora e dei nomi che usiamo come nick in questo forum dopo decenni. Era come se Dio mi volesse rendere giustizia dopo anni di bullismo per tappare la bocca a chi mi rompeva le palle per la colpa di tifare per la squadra della città in cui ero nato. Non riuscivo a capire la maggioranza dei compagni di classe che erano juventini fino all’anno dello scudetto del bilan di Sacchi. Da Platini e Agnelli, una miriade di ragazzini grazie a 3 olandesi si trasformò in diavoletti rossoneri e io che continuavo a incancrenirmi con la mia piccola bellissima Atalanta. Ricordo che a 14 anni presi il treno da solo e venni a vedere due partite di coppa entrambe finite 0-0 a Bergamo. Atalanta Dinamo Zagabria e Atalanta Spartak Mosca. Ero euforico dentro di me nel vedere quella splendida curva che tifava all’unisono la nostra squadra, sono le volte in cui non mi sentivo solo. Nessuno mi prendeva per strano, finalmente ero a CASA anche io, mi galvanizzava vedere la felicità dell’evento di altri tifosi che provavano quello che provavo io. C’era condivisione anche se mancando il vissuto la familiarità non te la puoi inventare. Poi nel corso degli anni ho fatto altre trasferte a Genova nel giro di due settimane ove vincemmo 2-0 contro Samp e Genoa, Mancini sbagliò un rigore parato da Ferron. Si levò il coro « O Percassi compraci Marassi » ancora camminavo per le vie di una città con la nostra gente. Riuscì a fare anche una trasferta a S.Siro contro l’Inter in cui vincemmo l’anno in cui retrocedemmo, in quella squadra giocavano Alemao e Maurizio Ganz. Mi sembra una vita fa. C’ero anche per la finale di ritorno di coppa Italia contro gli odiatissimi viola ai tempi di Ranieri in panca e Batistuta. Quando il cobra Tovalieri sbagliò un gol che era più facile da fare che da sbagliare ricordo la frustrazione della nostra curva. Mi capito anche di farci incastrare una trasferta a Piacenza negli anni in cui giocavano Sgrò e Caccia. Poi a 23 anni ho iniziato a vivere all’estero e non ho più avuto modo di tornare ma la seguo da remoto. L’ho fatta lunga e mi scuso ma ai nostri bimbi va insegnata una passione sana, non schiava di una sete di vittorie perché vincono altre squadre e quindi si tifano qu’elle perché vincono. Quello che capisco nel commento di Eligio71 e di altri che lo condividono è che senza l’Atalanta per noi non ha senso il tifo perché fin da bambini per quel che siamo e da dove veniamo vogliamo solo QUELLA e che la tiferemmo anche se fosse retrocessa tra i dilettanti senza cambiare. È identità, le altre non ci danno emozioni perché di loro non ci importa. È proprio DNA, anzi…BNA!!🤣
Per questo fa strano che ora per i risultati da adulti spuntano nuovi atalantini anche eccellenti che prima era risaputo che tifavano altro.
Capisco quelli bimbi degli anni ‘70 che ora 50enni tifano Atalanta da sempre perché non è concepibile altro e così sarà fino a che ci sarà vita indipendentemente dal fatto che questi anni meravigliosi un giorno potranno finire e ci potrà essere il rischio di tornare a essere quello che siamo sempre stati. Spero di essere riuscito a spiegare quel che intendo emozioni del passato annesse. 🔵⚫️
Sara' che la mia esperienza di vita sembra molto simile alla tua....sara' la distanza da Bergamo che ci accomuna...ma mi ritrovo esattamente in quello che scrivi.
Grazie per averlo espresso in maniera cosi chiara.
Cosa ha di Natalizio ? Boh....
La Joma fa sempre rimpiangere il suo disastro precedente.
Poco importa
Io ho vissuto solo la prima infanzia a Bergamo, poi le scuole le ho fatte in Toscana, almeno se sei bergamasco tra bergamaschi ti sfottono solo per la squadra… ero come un marziano sfigato per loro perché non credere che l’arroganza che c’è a Firenze sia confinata lì. Tutto ciò ha solo rinforzato la mia voglia di sentirmi parte di quello che ero anche perché sinceramente senza l’Atalanta o una qualsiasi squadra che rappresenta la terra dove sono nato, del calcio non me ne frega un granché per tifo, diverso invece per lavoro. Ho iniziato a tifare Atalanta l’anno prima della retrocessione in C, e sinceramente nemmeno conoscevo tutte le regole di questo sport. Poi prima del 1987 ogni sconfitta o retrocessione incluso quella sanguinosa con sconfitta all’ultima giornata contro i viola (quella ragazzi fu una piaga sanguinante), ero bersagliato da ogni presa per il culo, ma più mi offendevano più mi attaccavo al pensiero della mia città , della mia amata val Seriana, (vivevamo a Nembro), è più era cocente la sconfitta più volevo essere atalantino. Non vi è mai stata la voglia o la necessità per provare il gusto della vittoria di tifare una strisciata, semplicemente perché non era parte di me, non mi ci identificavo. Ero nato a Bergamo il 17 Ottobre e per me era ed è inconcepibile non tifare Atalanta anche se poche erano le volte che potevo permettermi di vederla dal vivo allo stadio.
il 1987 in serie B con la coppa delle coppe ho provato un orgoglio come tutti coloro che c’erano a quei tempi. Avevamo perso la coppa Italia col Napoli di Maradona, eravamo retrocessi, ma avevamo messo su una squadra gagliardissima guidata da Mondonico per il quale stravedevo come per il Gasp ora, poi dico… giocatori iconici che ricordiamo ancora e dei nomi che usiamo come nick in questo forum dopo decenni. Era come se Dio mi volesse rendere giustizia dopo anni di bullismo per tappare la bocca a chi mi rompeva le palle per la colpa di tifare per la squadra della città in cui ero nato. Non riuscivo a capire la maggioranza dei compagni di classe che erano juventini fino all’anno dello scudetto del bilan di Sacchi. Da Platini e Agnelli, una miriade di ragazzini grazie a 3 olandesi si trasformò in diavoletti rossoneri e io che continuavo a incancrenirmi con la mia piccola bellissima Atalanta. Ricordo che a 14 anni presi il treno da solo e venni a vedere due partite di coppa entrambe finite 0-0 a Bergamo. Atalanta Dinamo Zagabria e Atalanta Spartak Mosca. Ero euforico dentro di me nel vedere quella splendida curva che tifava all’unisono la nostra squadra, sono le volte in cui non mi sentivo solo. Nessuno mi prendeva per strano, finalmente ero a CASA anche io, mi galvanizzava vedere la felicità dell’evento di altri tifosi che provavano quello che provavo io. C’era condivisione anche se mancando il vissuto la familiarità non te la puoi inventare. Poi nel corso degli anni ho fatto altre trasferte a Genova nel giro di due settimane ove vincemmo 2-0 contro Samp e Genoa, Mancini sbagliò un rigore parato da Ferron. Si levò il coro « O Percassi compraci Marassi » ancora camminavo per le vie di una città con la nostra gente. Riuscì a fare anche una trasferta a S.Siro contro l’Inter in cui vincemmo l’anno in cui retrocedemmo, in quella squadra giocavano Alemao e Maurizio Ganz. Mi sembra una vita fa. C’ero anche per la finale di ritorno di coppa Italia contro gli odiatissimi viola ai tempi di Ranieri in panca e Batistuta. Quando il cobra Tovalieri sbagliò un gol che era più facile da fare che da sbagliare ricordo la frustrazione della nostra curva. Mi capito anche di farci incastrare una trasferta a Piacenza negli anni in cui giocavano Sgrò e Caccia. Poi a 23 anni ho iniziato a vivere all’estero e non ho più avuto modo di tornare ma la seguo da remoto. L’ho fatta lunga e mi scuso ma ai nostri bimbi va insegnata una passione sana, non schiava di una sete di vittorie perché vincono altre squadre e quindi si tifano qu’elle perché vincono. Quello che capisco nel commento di Eligio71 e di altri che lo condividono è che senza l’Atalanta per noi non ha senso il tifo perché fin da bambini per quel che siamo e da dove veniamo vogliamo solo QUELLA e che la tiferemmo anche se fosse retrocessa tra i dilettanti senza cambiare. È identità, le altre non ci danno emozioni perché di loro non ci importa. È proprio DNA, anzi…BNA!!🤣
Per questo fa strano che ora per i risultati da adulti spuntano nuovi atalantini anche eccellenti che prima era risaputo che tifavano altro.
Capisco quelli bimbi degli anni ‘70 che ora 50enni tifano Atalanta da sempre perché non è concepibile altro e così sarà fino a che ci sarà vita indipendentemente dal fatto che questi anni meravigliosi un giorno potranno finire e ci potrà essere il rischio di tornare a essere quello che siamo sempre stati. Spero di essere riuscito a spiegare quel che intendo emozioni del passato annesse. 🔵⚫️
Importante trasmettere sino all’ultima parola le esperienze (secondo me le piu belle) degli anni difficili alle nuove generazioni. Solo così sapranno cosa vuol dire essere atalantini, tifare la propria squadra al di là del risultato e della categoria. Per me Atalanta è famiglia e tutte le volte che leggo un commento come il tuo so di avere un fratello in più e questo mi inorgoglisce e mi responsabilizza perché dobbiamo trasmettere questa fede a chiunque incontriamo sulla nostra strada. Noi sappiamo chi siamo ma gli altri no e condividendo le nostre emozioni la nostra famigliaa si allargherà sempre più.
"Non era facile fare tappa a BG sugli amati gradoni en plein air a lottare per salvarsi o per salire quando a 50km avevi Milan e Inter che sarebbero stati turisticamente più attraenti. Personalmente penso che i legami migliori siano per forza di cose quelli nati in quegli anni di...fango."
Concordo in pieno.
Per quello sono convinto, magari sbagliando, che al terzo gol di Lookman a Dublino (ma anche solo a quello di Masiello con l'Everton) un "convertito recente" non possa provarele stesse cose di chi ha visto la B e salvezze risicate in A, magari quando metà della tua classe (o 2/3) a scuola tifava Milan perchè "eh ma la champions", la Juve perchè "eh gli scudetti", l'Inter perchè "eh il nonno guardava quella Herrera". Anni duri temprano un legame più forte, e rendono i successi ancora più intensi, perchè erano inaspettati quando avevi iniziato a tifare questi colori.
Poi ripeto, convertirsi è lecito. Ma se poi questi "neo atalantini" tornassero indietro appena i risultati non gli si addicono, che evitino pure di accostarsi all'Atalanta una seconda volta, perchè a quel punto è palese che son delle bandierine, e quelle personalmente mi avanzano.
Tutto vero. Concordo appieno così come concordo sul fatto che solo chi ha vissuto il passato si stia gustando appieno il presente e sia orgoglioso del futuro a prescindere di quello che scriveremo. Solo Atalanta il resto è noia.
Lo compro di sicuro, anzi, ne compro diversi e faccio dei regali!
Vittorio Feltri
Mattia ha fatto quello articolo
Chissà se esiste ancora la Kaori
si fa l'attrice in america
Ho letto i commenti sotto ,sono tutti bellissimi e condivisibili perché rappresentano tutti i modi per essere Atalantino e diventarlo, l'incontro con La Curva o con lo Stadio, l' orgoglio di essere Atalantini soprattutto nelle sconfitte,il bello di vincere contro le grandi soprattutto le strisciate e la convizione che senza l'Atalanta il calcio non esiste.
Cesari su Mediaset l' ha appena ribadito ancora: rigore per il Cagliari domenica a differenza di Inda-Zebrette di stasera....vabbeh.... purtroppo Cesari è ben ricordato in campo ai suoi tempi.....
Ma pias...!!
partita già finita dopo 10 minuti....eppure troppi cartellini gialli..
il pasticciere arbitro e il pasticcione Avar ....
Che schefe
Il pallone
Cancellieri, Oristanio e Gallo.
Tre italiani giovani, promettenti e a buon prezzo.
Bravi ma non da Atalanta ora ci servono dei veri fuoriclasse per alzare il livello. Fanno fatica Zaniolo Sama e Brescianini che erano considerati dei campioni
Grande mia tat.. Quando commentava la Dea in tv ne parlava sempre male..
Frendrup ok! Per la felicità dei genoani!
Sembra quella del Napoli! Ho detto tutto!
Presumo Mattia Feltri ...
Vittorio Feltri
Ma il telecronista di Inter Udinese perche deve sottolineare che il fallo di mano di kossonou era da sanzionare. Stai commentando questa partita cosa sottolinei a fare che l'arbitro là ha sbagliato?!
No fa lui l’arbitro sarà buon telecronista intertriste .quando gioca Atalanta, fateci caso i telecronisti ed i commentatori tengono tutti e dico tutti per le squadre avversarie e ad ogni contrasto in area escono sempre col dire che per loro c’era un rigore contro Atalanta e io rido,ma nello stesso tempo mi incazzo perché i due pirla sono pagati anche da me
....e lui osserva ....
Si ma ora quando facevi commentatore delle partite della Dea, gli parlavi sempre contro...
mitico il Tir ...e che golazi
CDK
Grandissimo il Tir!!! 😁😁😁
Ho apprezzato molto quel che avete scritto, e omaggio il vostro "feroce" senso d'appartenenza.
Per me è stato tutto molto più semplice e naturale: a tre anni son finito con lo zio "all'Atalanta" e da allora manco mi è passato mai per la testa di cambiare "casa" e "maglia": perché mai avrei dovuto farlo? È la "mia" squadra e tale resterà fino alla fine. Son fra quelli, e son tanti, "nati" atalantini e che tali moriranno, naturalmente nerazzurri de Bèrghem: come gli zii, il papà, l'ingegner Tentorio, i Bortolotti, Ruggeri, i Percassi... in una storia da padre in figlio che vede i colori del cuore come quelli veri di città e provincia.
Viva l'Atalanta, viva Bèrghem!.
Concordo pienamente,nato a bg quale squadra di calcio tenere? Quella della tua città non c’è dubbio e per me così è stato anche quando giocava in c , e morirò con l’Atalanta nel cuore
Vai Ademola!!!
Bella,mi piace, rappresenta la copertura e la parte laterale dello stadio. ( avrei fatta come 2 maglia dell anno prossimo ) .
Dato l anno speciale e che finiva l anno, speravo qualcosa che ricordava Dublino........poi magari c e qualcosa nella maglia ma non visibile dal sito
Ci voleva lui per farcelo capire! Lo avevamo capito dopo poche giornate quando stravolse la squadra facendo giocare i giovani ragazzi del vivaio
Ma frequenta Zingonia per affermare ciò che dice?
Grande Lookman, il figliol prodigo, si e fatto perdonare!!
Facci vivere tante gioie ed emozioni fino a luglio!!!
😂 la terza è grigia e rosa, sarà dura.
Oggi a tavola con un collega di Casale, mi parlava di tal Gilardino atalantino da sempre a da sempre presente in trasferta.
Onore a lui e al Battaglione Casale!
Tiifoso del Pisa, di Roma e dalla Russia.
Se sei in fila al bar almeno non ti perdi la partita. In Nord ci sono. Detta così dovrebbero attrezzare anche i bagni
Giusto ottima idea, nei bagni dello stadio mettere lo schermo per ogni posto, cosi per stimolare e velocizzare il tutto, ogni tifoso potrebbe scegliere il video del momento tra una squadra di Milan, Inter, Sfinter,Viola , Roma etc...
Chi sarebbe?
Presumo Mattia Feltri ...
Bhe la goggia é più sabauda
con la erre moscia che ha!
juvemerda e ten u core u napuli !!!
Io ho vissuto solo la prima infanzia a Bergamo, poi le scuole le ho fatte in Toscana, almeno se sei bergamasco tra bergamaschi ti sfottono solo per la squadra… ero come un marziano sfigato per loro perché non credere che l’arroganza che c’è a Firenze sia confinata lì. Tutto ciò ha solo rinforzato la mia voglia di sentirmi parte di quello che ero anche perché sinceramente senza l’Atalanta o una qualsiasi squadra che rappresenta la terra dove sono nato, del calcio non me ne frega un granché per tifo, diverso invece per lavoro. Ho iniziato a tifare Atalanta l’anno prima della retrocessione in C, e sinceramente nemmeno conoscevo tutte le regole di questo sport. Poi prima del 1987 ogni sconfitta o retrocessione incluso quella sanguinosa con sconfitta all’ultima giornata contro i viola (quella ragazzi fu una piaga sanguinante), ero bersagliato da ogni presa per il culo, ma più mi offendevano più mi attaccavo al pensiero della mia città , della mia amata val Seriana, (vivevamo a Nembro), è più era cocente la sconfitta più volevo essere atalantino. Non vi è mai stata la voglia o la necessità per provare il gusto della vittoria di tifare una strisciata, semplicemente perché non era parte di me, non mi ci identificavo. Ero nato a Bergamo il 17 Ottobre e per me era ed è inconcepibile non tifare Atalanta anche se poche erano le volte che potevo permettermi di vederla dal vivo allo stadio.
il 1987 in serie B con la coppa delle coppe ho provato un orgoglio come tutti coloro che c’erano a quei tempi. Avevamo perso la coppa Italia col Napoli di Maradona, eravamo retrocessi, ma avevamo messo su una squadra gagliardissima guidata da Mondonico per il quale stravedevo come per il Gasp ora, poi dico… giocatori iconici che ricordiamo ancora e dei nomi che usiamo come nick in questo forum dopo decenni. Era come se Dio mi volesse rendere giustizia dopo anni di bullismo per tappare la bocca a chi mi rompeva le palle per la colpa di tifare per la squadra della città in cui ero nato. Non riuscivo a capire la maggioranza dei compagni di classe che erano juventini fino all’anno dello scudetto del bilan di Sacchi. Da Platini e Agnelli, una miriade di ragazzini grazie a 3 olandesi si trasformò in diavoletti rossoneri e io che continuavo a incancrenirmi con la mia piccola bellissima Atalanta. Ricordo che a 14 anni presi il treno da solo e venni a vedere due partite di coppa entrambe finite 0-0 a Bergamo. Atalanta Dinamo Zagabria e Atalanta Spartak Mosca. Ero euforico dentro di me nel vedere quella splendida curva che tifava all’unisono la nostra squadra, sono le volte in cui non mi sentivo solo. Nessuno mi prendeva per strano, finalmente ero a CASA anche io, mi galvanizzava vedere la felicità dell’evento di altri tifosi che provavano quello che provavo io. C’era condivisione anche se mancando il vissuto la familiarità non te la puoi inventare. Poi nel corso degli anni ho fatto altre trasferte a Genova nel giro di due settimane ove vincemmo 2-0 contro Samp e Genoa, Mancini sbagliò un rigore parato da Ferron. Si levò il coro « O Percassi compraci Marassi » ancora camminavo per le vie di una città con la nostra gente. Riuscì a fare anche una trasferta a S.Siro contro l’Inter in cui vincemmo l’anno in cui retrocedemmo, in quella squadra giocavano Alemao e Maurizio Ganz. Mi sembra una vita fa. C’ero anche per la finale di ritorno di coppa Italia contro gli odiatissimi viola ai tempi di Ranieri in panca e Batistuta. Quando il cobra Tovalieri sbagliò un gol che era più facile da fare che da sbagliare ricordo la frustrazione della nostra curva. Mi capito anche di farci incastrare una trasferta a Piacenza negli anni in cui giocavano Sgrò e Caccia. Poi a 23 anni ho iniziato a vivere all’estero e non ho più avuto modo di tornare ma la seguo da remoto. L’ho fatta lunga e mi scuso ma ai nostri bimbi va insegnata una passione sana, non schiava di una sete di vittorie perché vincono altre squadre e quindi si tifano qu’elle perché vincono. Quello che capisco nel commento di Eligio71 e di altri che lo condividono è che senza l’Atalanta per noi non ha senso il tifo perché fin da bambini per quel che siamo e da dove veniamo vogliamo solo QUELLA e che la tiferemmo anche se fosse retrocessa tra i dilettanti senza cambiare. È identità, le altre non ci danno emozioni perché di loro non ci importa. È proprio DNA, anzi…BNA!!🤣
Per questo fa strano che ora per i risultati da adulti spuntano nuovi atalantini anche eccellenti che prima era risaputo che tifavano altro.
Capisco quelli bimbi degli anni ‘70 che ora 50enni tifano Atalanta da sempre perché non è concepibile altro e così sarà fino a che ci sarà vita indipendentemente dal fatto che questi anni meravigliosi un giorno potranno finire e ci potrà essere il rischio di tornare a essere quello che siamo sempre stati. Spero di essere riuscito a spiegare quel che intendo emozioni del passato annesse. 🔵⚫️
Sera Mmfa,ti capisco, era difficile negli anni 80 alle elementari, e alle medie, essere il solo della scuola a tifare Atalanta, sempre resistito, alla fine me la gestivo bene, l'Atalanta era di bassa classifica, ma rompevo le scatole alle Big che ogni volta che perdevano ( voi siete forti, vincete scudetti bla bla e perdete con quelli ....che polli ... avete rubato Noi Atalanta siamo deboli e giochiamo come possiamo e non ti dico nei miracoli della Dea che batteva una squadra forte....li facevo morire d invidia....
Il calcio è una passione dove spendiamo tempo e denaro per farci emozionare e gioire, certo qualcuno nasce da Atalantino ( famigliari che tifano Atalanta) ,c e chi lo diventa da lontano ( abitante di un altra citta o Europa) , e alcuni lo diventano solo per moda e momento storico.
°Una volta di atalantini eravamo soli nella massa, ma siamo unici e quando siamo allo stadio, migliaia di unici si uniscono per diventare un immenso boato di tifosi !!
Forza Dea Forza tutti i tifosi,storici,lontani, vicini e nuovi !!!
Il paragone con Marten non è campato per aria.
Ho apprezzato molto quel che avete scritto, e omaggio il vostro "feroce" senso d'appartenenza.
Per me è stato tutto molto più semplice e naturale: a tre anni son finito con lo zio "all'Atalanta" e da allora manco mi è passato mai per la testa di cambiare "casa" e "maglia": perché mai avrei dovuto farlo? È la "mia" squadra e tale resterà fino alla fine. Son fra quelli, e son tanti, "nati" atalantini e che tali moriranno, naturalmente nerazzurri de Bèrghem: come gli zii, il papà, l'ingegner Tentorio, i Bortolotti, Ruggeri, i Percassi... in una storia da padre in figlio che vede i colori del cuore come quelli veri di città e provincia.
Viva l'Atalanta, viva Bèrghem!.
"Non era facile fare tappa a BG sugli amati gradoni en plein air a lottare per salvarsi o per salire quando a 50km avevi Milan e Inter che sarebbero stati turisticamente più attraenti. Personalmente penso che i legami migliori siano per forza di cose quelli nati in quegli anni di...fango."
Concordo in pieno.
Per quello sono convinto, magari sbagliando, che al terzo gol di Lookman a Dublino (ma anche solo a quello di Masiello con l'Everton) un "convertito recente" non possa provarele stesse cose di chi ha visto la B e salvezze risicate in A, magari quando metà della tua classe (o 2/3) a scuola tifava Milan perchè "eh ma la champions", la Juve perchè "eh gli scudetti", l'Inter perchè "eh il nonno guardava quella Herrera". Anni duri temprano un legame più forte, e rendono i successi ancora più intensi, perchè erano inaspettati quando avevi iniziato a tifare questi colori.
Poi ripeto, convertirsi è lecito. Ma se poi questi "neo atalantini" tornassero indietro appena i risultati non gli si addicono, che evitino pure di accostarsi all'Atalanta una seconda volta, perchè a quel punto è palese che son delle bandierine, e quelle personalmente mi avanzano.
Solefald.....se l'Atalanta è a questi livelli è grazie alle lacrime ed all'amore che abbiamo versato negli anni passati.... Fortuna vuole che la nostra passione è stata tramandata senza mai desistere ......
Ma solo a me viene voglia di dire Intermerda? Io non li sopporto proprio !
Ti seguo a ruota: Intermerda.
"Non era facile fare tappa a BG sugli amati gradoni en plein air a lottare per salvarsi o per salire quando a 50km avevi Milan e Inter che sarebbero stati turisticamente più attraenti. Personalmente penso che i legami migliori siano per forza di cose quelli nati in quegli anni di...fango."
Concordo in pieno.
Per quello sono convinto, magari sbagliando, che al terzo gol di Lookman a Dublino (ma anche solo a quello di Masiello con l'Everton) un "convertito recente" non possa provarele stesse cose di chi ha visto la B e salvezze risicate in A, magari quando metà della tua classe (o 2/3) a scuola tifava Milan perchè "eh ma la champions", la Juve perchè "eh gli scudetti", l'Inter perchè "eh il nonno guardava quella Herrera". Anni duri temprano un legame più forte, e rendono i successi ancora più intensi, perchè erano inaspettati quando avevi iniziato a tifare questi colori.
Poi ripeto, convertirsi è lecito. Ma se poi questi "neo atalantini" tornassero indietro appena i risultati non gli si addicono, che evitino pure di accostarsi all'Atalanta una seconda volta, perchè a quel punto è palese che son delle bandierine, e quelle personalmente mi avanzano.
Io ho vissuto solo la prima infanzia a Bergamo, poi le scuole le ho fatte in Toscana, almeno se sei bergamasco tra bergamaschi ti sfottono solo per la squadra… ero come un marziano sfigato per loro perché non credere che l’arroganza che c’è a Firenze sia confinata lì. Tutto ciò ha solo rinforzato la mia voglia di sentirmi parte di quello che ero anche perché sinceramente senza l’Atalanta o una qualsiasi squadra che rappresenta la terra dove sono nato, del calcio non me ne frega un granché per tifo, diverso invece per lavoro. Ho iniziato a tifare Atalanta l’anno prima della retrocessione in C, e sinceramente nemmeno conoscevo tutte le regole di questo sport. Poi prima del 1987 ogni sconfitta o retrocessione incluso quella sanguinosa con sconfitta all’ultima giornata contro i viola (quella ragazzi fu una piaga sanguinante), ero bersagliato da ogni presa per il culo, ma più mi offendevano più mi attaccavo al pensiero della mia città , della mia amata val Seriana, (vivevamo a Nembro), è più era cocente la sconfitta più volevo essere atalantino. Non vi è mai stata la voglia o la necessità per provare il gusto della vittoria di tifare una strisciata, semplicemente perché non era parte di me, non mi ci identificavo. Ero nato a Bergamo il 17 Ottobre e per me era ed è inconcepibile non tifare Atalanta anche se poche erano le volte che potevo permettermi di vederla dal vivo allo stadio.
il 1987 in serie B con la coppa delle coppe ho provato un orgoglio come tutti coloro che c’erano a quei tempi. Avevamo perso la coppa Italia col Napoli di Maradona, eravamo retrocessi, ma avevamo messo su una squadra gagliardissima guidata da Mondonico per il quale stravedevo come per il Gasp ora, poi dico… giocatori iconici che ricordiamo ancora e dei nomi che usiamo come nick in questo forum dopo decenni. Era come se Dio mi volesse rendere giustizia dopo anni di bullismo per tappare la bocca a chi mi rompeva le palle per la colpa di tifare per la squadra della città in cui ero nato. Non riuscivo a capire la maggioranza dei compagni di classe che erano juventini fino all’anno dello scudetto del bilan di Sacchi. Da Platini e Agnelli, una miriade di ragazzini grazie a 3 olandesi si trasformò in diavoletti rossoneri e io che continuavo a incancrenirmi con la mia piccola bellissima Atalanta. Ricordo che a 14 anni presi il treno da solo e venni a vedere due partite di coppa entrambe finite 0-0 a Bergamo. Atalanta Dinamo Zagabria e Atalanta Spartak Mosca. Ero euforico dentro di me nel vedere quella splendida curva che tifava all’unisono la nostra squadra, sono le volte in cui non mi sentivo solo. Nessuno mi prendeva per strano, finalmente ero a CASA anche io, mi galvanizzava vedere la felicità dell’evento di altri tifosi che provavano quello che provavo io. C’era condivisione anche se mancando il vissuto la familiarità non te la puoi inventare. Poi nel corso degli anni ho fatto altre trasferte a Genova nel giro di due settimane ove vincemmo 2-0 contro Samp e Genoa, Mancini sbagliò un rigore parato da Ferron. Si levò il coro « O Percassi compraci Marassi » ancora camminavo per le vie di una città con la nostra gente. Riuscì a fare anche una trasferta a S.Siro contro l’Inter in cui vincemmo l’anno in cui retrocedemmo, in quella squadra giocavano Alemao e Maurizio Ganz. Mi sembra una vita fa. C’ero anche per la finale di ritorno di coppa Italia contro gli odiatissimi viola ai tempi di Ranieri in panca e Batistuta. Quando il cobra Tovalieri sbagliò un gol che era più facile da fare che da sbagliare ricordo la frustrazione della nostra curva. Mi capito anche di farci incastrare una trasferta a Piacenza negli anni in cui giocavano Sgrò e Caccia. Poi a 23 anni ho iniziato a vivere all’estero e non ho più avuto modo di tornare ma la seguo da remoto. L’ho fatta lunga e mi scuso ma ai nostri bimbi va insegnata una passione sana, non schiava di una sete di vittorie perché vincono altre squadre e quindi si tifano qu’elle perché vincono. Quello che capisco nel commento di Eligio71 e di altri che lo condividono è che senza l’Atalanta per noi non ha senso il tifo perché fin da bambini per quel che siamo e da dove veniamo vogliamo solo QUELLA e che la tiferemmo anche se fosse retrocessa tra i dilettanti senza cambiare. È identità, le altre non ci danno emozioni perché di loro non ci importa. È proprio DNA, anzi…BNA!!🤣
Per questo fa strano che ora per i risultati da adulti spuntano nuovi atalantini anche eccellenti che prima era risaputo che tifavano altro.
Capisco quelli bimbi degli anni ‘70 che ora 50enni tifano Atalanta da sempre perché non è concepibile altro e così sarà fino a che ci sarà vita indipendentemente dal fatto che questi anni meravigliosi un giorno potranno finire e ci potrà essere il rischio di tornare a essere quello che siamo sempre stati. Spero di essere riuscito a spiegare quel che intendo emozioni del passato annesse. 🔵⚫️
Negli anni a BG è venuta gente da ogni parte d'Europa e del Mondo, stringendo legami con persone o gruppi vari del tifo atalantino. Un esempio sono gli atalantini ungheresi spesso citati sul sito, che meritano grande rispetto. Come loro abbiamo avuto inglesi, sudamericani, giapponesi ecc.
Non era facile fare tappa a BG sugli amati gradoni en plein air a lottare per salvarsi o per salire quando a 50km avevi Milan e Inter che sarebbero stati turisticamente più attraenti. Personalmente penso che i legami migliori siano per forza di cose quelli nati in quegli anni di...fango.
Penso di poter essere libero di guardare con diffidenza i turisti e i convertiti odierni (dalla Goggia ai politici che l'anno scorso sembravano tutti più atalantini del Claudio) senza dover passare per il cattivone di turno o per quello che va in giro a dare i patentini del tifoso (accusa che piace ai superinclusivi). La Goggia sicuramente non è atalantina come me. Prima di tutto perché non è atalantina. Lo juventino simpatizzante Atalanta è un classico della nostra provincia da sempre. Semplicemente ora si ricordano più spesso di simpatizzare per noi e non solo quando si gioca contro Milan e Inter.
Coi nuovi turisti invece cedo volentieri l'occasione di fare nuove amicizie o provare simpatia agli altri senza disturbare nessuno.
L'Atalanta a Bergamo si vive e si respira ogni giorno nella sua gente e in modo genuino. Come nei bambini che col Cesena sono entrati per la prima volta in Nord e che il giorno dopo sono andati a scuola col sorriso a raccontarlo ai compagni di classe. Non certo nelle dichiarazioni alla stampa o nei post sui social.
Brao.. molto spesso sono d’accordo con te… riguardo la Goggia ogni volta che scende io spero…. Gobbi travestiti
Lo zoccolo duro è determinante. Ma che arrivino nuovi convertiti è un bene. E se i bimbi bergamaschi, invece di disperdersi in tifoserie avverse avranno una ragione ed un'appartenenza agevolata dai risultati dell'Atalanta tanto meglio. Morire senza eredi non è il massimo della vita...
Ieri sera decine e decine di bambini.
Promette bene.
Conni papà con gli occhi sbarrati, perché probabilmente sono quelli al momento tagliati fuori da abbonamenti e vendita biglietti o con poco tempo per andare comunque allo stadio.
Ma solo a me viene voglia di dire Intermerda? Io non li sopporto proprio !
Attenti bergamaschi, il figlio d’arte di quello che è contento solo quando vede un ciclista steso per terra informa l’Italia intera di com’è veramente la città di Bergamo e i suoi abitanti,spiegando che lui se n’è andato perché : “Non sopportavo quel complicato miscuglio di senso di superiorità e d’inferiorità, diffuso nell’intera provincia italiana e granitico a Bergamo, che conduce alla sindrome dell’ombelico del mondo”. 😂
Chi sarebbe?
Quello che ha più senso è Frendrup, che dopo un periodo di adattamento al gioco del Gasp sarebbe pronto a subentrare a un’eventuale vendita di Ederson in estate…
Attenti bergamaschi, il figlio d’arte di quello che è contento solo quando vede un ciclista steso per terra informa l’Italia intera di com’è veramente la città di Bergamo e i suoi abitanti,spiegando che lui se n’è andato perché : “Non sopportavo quel complicato miscuglio di senso di superiorità e d’inferiorità, diffuso nell’intera provincia italiana e granitico a Bergamo, che conduce alla sindrome dell’ombelico del mondo”. 😂
Grazie Flachi per avercelo detto,noi non l' avevamo capito.
lo abbiamo tenuto 8 anni a Zingonia perchè è un simpaticone, allegro,uno che fa compagnia,racconta le barzellette.....
ma va la Flachi ,bif de meno...
o dovrei dire tira de meno ,visti i precedenti? e non mi riferisco a tiri sul campi di calcio
per la verità non ho la minima idea se la benzoilecgonina si tira....
ma avevamo bisogno di sapere il parere di Flachi?
Ma il telecronista di Inter Udinese perche deve sottolineare che il fallo di mano di kossonou era da sanzionare. Stai commentando questa partita cosa sottolinei a fare che l'arbitro là ha sbagliato?!
Io tutti sti fenomeni che vanno via dalle altre squadre proprio non li vedo. Onana allo United combina disastri, Perisic? e mi fermo a loro ed alla sola Inter
Grazie Flachi per avercelo detto,noi non l' avevamo capito.
lo abbiamo tenuto 8 anni a Zingonia perchè è un simpaticone, allegro,uno che fa compagnia,racconta le barzellette.....
ma va la Flachi ,bif de meno...
o dovrei dire tira de meno ,visti i precedenti? e non mi riferisco a tiri sul campi di calcio
M.M.M. Futuro 3 volte M......( niente di personale )
Speriamo che sia voto onesto, altrimenti vince sempre chi ha maggior tifosi della squadra di serie A
Il mio idolo da ragazzino. Grazie a lui ho fatto ore ed ore a calciare a giro, e qualche golletto nella mia modestissima carriera l’ho fatto. Poi l’ho incontrato all’Uesse Sarnico quando era responsabile del settore giovanile e ogni t Anto ci sentiamo ancora . Bella persona .
Ottimo giocatore e si e ambientato subito a BG
Gasp a inoltranza alla Dea!!
magari altre squadre italiane ed estere lo copriranno d oro, ma non avra mai l affetto dei tifosi, dirigenza, presidente e tutto il mondo Atalanta, perche siamo unici
Comunque sono contento, quando i vari personaggi famosi bergamaschi parlano con orgoglio della loro terra e delle loro origini, che siano atalantini o no. Sono felice quando la Goggia vince e rimarca con orgoglio le suo origini, sono contento quando i Pinguini in giro per l' Italia cantano con orgoglio Bergamo nei vari concerti, anche se il cantante è interista e l' unico atalantino è il chitarrista. Viva Bergamo e i bergamaschi che si sentono orgogliosi delle proprie origini, anche se non sono atalantini.
Chitarrista che è spesso in nord. Brao scèt..