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21:00 Atalanta vs Hellas Verona: la prima di sette finali



Nella 33ª giornata del Campionato di Serie A, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini si appresta a ospitare l’Hellas Verona di Igor Tudor. I bergamaschi arrivano al match dopo la sconfitta per 2-1 contro il Sassuolo, mentre gli scaligeri hanno perso contro l’Inter campione d’Italia. Sulla carta, l’Atalanta potrebbe essere più stanca rispetto agli ospiti perché impegnata in Europa League giovedì sera contro il Lipsia. Una partita che gli orobici non possono permettersi di perdere in virtù dell’attuale ottavo posto in classifica, che li vedrebbe fuori dalle coppe europee.

 

Statistiche e curiosità:
Nell’era Gasperini (dal 2016/17) l’Atalanta ha vinto cinque delle sette partite contro il Verona in Serie A (1N, 1P); tanti successi quanti quelli collezionati nei precedenti 18 incroci nel torneo (6N, 7P). In generale sono 43 le sfide nel massimo campionato tra le due formazioni: 18 successi nerazzurri, 11 gialloblù, 14 pareggi.

L’ultima volta che queste due squadre si sono incontrate a Bergamo nel girone di ritorno di Serie A, ha vinto il Verona: 1-2 il 19 aprile 2014, con reti di Massimo Donati, Luca Toni e German Denis.

Dopo i ko contro Sassuolo e Napoli nelle ultime due giornate di campionato, l’Atalanta potrebbe perdere tre gare di fila in Serie A per la prima volta nell’era Gasperini (dal 2016/17). La Dea in generale non rimedia almeno tre sconfitte consecutive nel torneo da gennaio 2016 (quattro, con Edoardo Reja in panchina).

Il Verona ha subito gol in ognuna delle ultime 20 trasferte di Serie A - l’ultimo clean sheet lontano da casa per gli scaligeri nel massimo campionato risale al 3 aprile 2021 contro il Cagliari (2-0). La formazione gialloblù non registra una striscia più lunga di gare esterne consecutive con almeno una rete al passivo dal marzo 1997 (22).

L’Atalanta ha raccolto 51 punti in 31 gare giocate in questa Serie A (14V, 9N, 8P) – registrando il peggior rendimento dal 2017/18, quando dopo lo stesso numero di partite i punti erano 48 (13V, 9N, 9P). La Dea chiuse quella stagione al 7° posto.

Sfida tra due delle cinque squadre che hanno realizzato più gol su azione nel campionato 2021/22: l’Atalanta 48 (come la Lazio), il Verona 45 (come Inter e Sassuolo); la formazione bergamasca si conferma infatti la meno prolifica su palla inattiva nella Serie A in corso (soltanto cinque reti, mentre nello scorso torneo da fermo ne aveva segnate 13).

Sfida tra due delle tre migliori squadre del campionato per sequenze di pressing: 569 interruzioni alte di sequenze avversarie per l’Atalanta, 501 per il Verona (tra di loro solo l’Empoli con 511).

Luis Muriel, che contro il Sassuolo nell’ultimo turno di Serie A ha realizzato il suo 25° gol da subentrato nel torneo, record nell’era dei tre punti a vittoria condiviso con Matri – non è ancora riuscito ad andare a bersaglio in due presenze di fila nel campionato in corso. Due firme per il colombiano contro il Verona – entrambe in casa – nella competizione: con la Sampdoria, il 25 ottobre 2015, e in nerazzurro, il 7 dicembre 2019 su calcio di rigore.

Duván Zapata – nove reti all’attivo in questo campionato – potrebbe diventare il secondo giocatore capace di andare in doppia cifra di gol in ognuna delle ultime sei stagioni di Serie A. Nel periodo, l’unico che ha già tagliato questo traguardo è Ciro Immobile.

Con Antonin Barak in campo in questa Serie A il Verona viaggia a una media punti di 1.5 a match e con una percentuale di vittorie del 40%; senza il centrocampista della Repubblica Ceca la media punti è di 1.1 e la percentuale di successi si abbassa al 28.6%.


Come arriva l'Atalanta: I nerazzurri tornano in campo dopo il ko contro il Lipsia e la conseguente eliminazione dall'Europa League. Gasperini dovrà fare ancora i conti con gli infortuni di Toloi, Freuler e Maehle, davanti a Musso spazio a Scalvini, Demiral e Palomino. In cabina di regia non si cambia, De Roon andrà a fare coppia con Koopmeiners. Hateboer e Zappacosta andranno sulle corsie esterne, con Pasalic e Malinovskyi a supporto di Zapata. Muriel e Boga sono destinati a partire dalla panchina.

La probabile formazione dell'Atalanta (3-4-2-1): Musso; Scalvini, Demiral, Palomino; Hateboer, de Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Pasalic, Malinovskyi; D. Zapata.

 

Come arriva l'Hellas Verona: Tudor ha sciolto il dubbio sulla trequarti in conferenza: Barak è pienamente recuperato e ritroverà una maglia da titolare a discapito di Bessa, reduce da una prestazione non brillante contro l’Inter. Difesa confermata in blocco: saranno Ceccherini, Gunter e Casale a schermare lo specchio di Montipò. Faraoni e Lazovic giocheranno sugli esterni con Tameze e Ilic al centro, mentre in attacco Simeone farà ancora coppia con Caprari

La probabile formazione dell'Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Gunter, Ceccherini, Casale; Faraoni, Ilic, Tameze, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone.
By 98Fabry
14 commenti
coder
18 Aprile 2022 | 12.25
Partita delicatissima, la più importante e difficile delle 7 non solo per il valore fell'avversario ma per il momento. Fare discorsi su quelle successive mi sembra prematuro e malaugiurante. Nel ritorno l'andamento della squadra è da lotta per non retrocedere. Teniamone realisticamente conto.
maskete72
18 Aprile 2022 | 11.16
?? DAI DEA DAIIIIIIII ??
??????????
Mapi-BA
18 Aprile 2022 | 10.30
Concordo con il titolo che lo staff ha dato a questo post. Volenti o nolenti è così. Oggi inizia per noi un mini campionato ed è giusto che i nostri buttino il sangue per questo obiettivo, che sentano questa pressione. Dobbiamo conquistare un continente e non possiamo farlo con la logica del “come la va la va”.
Lottare fino in fondo per un obiettivo è la legge della vita, in ogni cosa. Reggere la pressione di fronte ad una sfida importante è imprescindibile.
Chi poi non è capace di reggere questa pressione nel mondo dello sport agonistico è giusto che si rassegni ad arrivare a un passo dalla metà senza mai afferrarla, è giusto che si rassegni ad avere un solo timido e remoto trofeo in bacheca.
Mettere striscioni del tipo “comunque vada grazie Atalanta” non deve diventare un sedativo per i nostri ragazzi.
È vero, noi tifosi ameremo sempre e seguiremo sempre ovunque la nostra Atalanta, come l’abbiamo amata in serie C. Ma questo deve mettere una sana pressione sulla squadra, non anestetizzarla.
Il tributo che abbiamo dato alla nostra squadra giovedì scorso penso sia uno dei capitoli più commoventi e significativi della storia della nostra tifoseria.
Ma per i nostri ragazzi non deve essere acqua sul fuoco.
Deve essere come una miccia accesa….
E per favore ragazzi …fuoco alle polveri.
Kejo

In risposta a: Mapi-BA

18 Aprile 2022 | 11.09
L’Europa può essere già di altri quest’anno. I segnali sono inequivocabili. Se il calcio tornasse ad essere sport sarei più ottimista
Magallanes_79

In risposta a: Mapi-BA

18 Aprile 2022 | 13.22
Il problema e’ a quanti giocatori interessa davvero che l’Atalanta giochi in Europa l’anno prossimo? Di sicuro non a quelli con la valigia in mano. E stai certa che a questo punto della stagione tra di loro sanno già chi resta e chi va..
Freddykatz

In risposta a: Magallanes_79

18 Aprile 2022 | 15.46
c'e' posto in tribuna per chi non ha voglia di lottare fino alla fine. Se non ci riesce il Gasp, mandiamo il bocia a fare un discorso motivazionale (battuta ovviamente)
Baja66
18 Aprile 2022 | 10.13
Potremmo svoltare, dipende solo da noi. Serve il reggippalle e 7 vittorie senza se e senza ma.
Non so' se riusciremo, ma se dovessimo riuscire svolteremmo la stagione.
Tony1907

In risposta a: Baja66

18 Aprile 2022 | 10.41
Anche qualcuna meno di 7, per me può essere sufficiente vincerne almeno 4 più un paio di pareggi, dato che quelle davanti non le vinceranno sicuramente tutte.
Baja66

In risposta a: Tony1907

18 Aprile 2022 | 13.24
Tony, ho menzionato 7 vittorie perche' c'e' del godimento arretrato da recuperare. Qualora ne bastassero 4 e 2 pareggi preparo il fiasco e bello tosto
Kejo
18 Aprile 2022 | 10.06
Vittoria sulla sirena come i Boston di Tatum ai Brooklyn
Il Vate
18 Aprile 2022 | 09.28
Se la si considera come una finale o come una partirà decisiva, la si perde al 100%.
Calma e sangue freddo... e magari anche qualche tiro da fuori area che, ogni tanto, non guasterebbe?
Alpeggio
18 Aprile 2022 | 07.03
I nostri giocatori soffrono la pressione nei momenti decisivi, secondo me non è il caso di caricarli di troppe responsabilità, vediamo quello che succede
Max_Law

In risposta a: Alpeggio

18 Aprile 2022 | 07.21
Vero.
Purtroppo è l'unico grande limite di questa squadra: si inceppa nelle partite che contano o che possono dare la svolta decisiva.
Spiace dirlo ma anche nelle due finali di Coppa Italia, al netto delle porcherie arbitrali note ed evidenti a tutti, l'atteggiamento della squadra era irriconoscibile (salvo magari il primo tempo della finale con i gobbi).
Tutte le volte che si è detto: "se si vince questa".....Pam! Bastonata sui denti e rientro nei ranghi.
MR. Wolf

In risposta a: Alpeggio

18 Aprile 2022 | 07.31
È vero, l'ho sempre pensato pure io. Squadra senza attributi nei momenti decisivi.