27/02/2025 | 18.16
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Analisi degli infortuni by Lorenzo

Nel mondo calcistico attuale, reputo Transfermarkt una grande risorsa. Tuttavia, non tanto per quello che ha reso il sito famoso, ossia il valore di mercato dei calciatori, bensì perché è molto affidabile su parametri quali presenze, gol, minuti giocati, assist, cartellini, rigori e… infortuni.

Ecco, gli infortuni, se ne parla tanto ultimamente (non solo tra Atalantini peraltro), ma non avendo competenze mediche non ho nessuna intenzione di discutere le cause degli stessi. Piuttosto, mi chiedevo, ci sono squadre di A più “sfortunate” di altre? E ce ne sono di più “fortunate”?

Per fare questo ho usato appunto il portale tedesco e tutti i dati sugli infortuni. Per rendere il paragone più realistico, ho inserito solo squadre con calendari simili ossia le prime 8 della scorsa stagione (escludendo quindi il Napoli attualmente secondo). Questo perché, si tratta delle squadre che partecipano alle coppe e beneficiano del pass agli ottavi di Coppa Italia

In ordine di classifica sono:

Inter, Milan, Juventus, Atalanta, Bologna, Roma, Lazio, Fiorentina

Naturalmente alcune di queste hanno giocato qualche partita in più, grazie alle Supercoppe ad esempio ma parliamo di 1 o 2 partite su 6 mesi, un numero del tutto trascurabile.

Dopodiché, mi sono concentrato su queste schermate e ho “contato” quante partite i calciatori hanno saltato per infortunio, in tutte le competizioni, e l’ho diviso per il numero di partite che quel calciatore avrebbe potuto giocare se non fosse stato infortunato (ossia, se era in rosa/lista e se non era squalificato).

Per rendere il calcolo più rappresentativo ho escluso:

i giocatori delle giovanili o u23 (a parte quelli stabilmente in prima squadra)

i giocatori ceduti ad agosto senza neanche una presenza

i terzi, quarti, quinti portieri (max 2 per squadra)

Ad esempio, per la Dea, la lista è la seguente:

Carnesecchi, Rui Patrício, Scalvini, Hien, Kossounou, Kolasinac, Djimsiti, Godfrey, Tolói, Posch, de Roon, Sulemana, Éderson, Samardžić, Pasalic, Brescianini, Bellanova, Zappacosta, Palestra, Cuadrado, Ruggeri, De Ketelaere, Zaniolo, Maldini, Lookman, Retegui, Scamacca


Salta all’occhio che, le squadre che hanno giocato la Champions League hanno “sofferto” un tasso d’infortuni piuttosto simile, mentre le squadre che giocano le coppe del giovedì, chiamiamole così, hanno valori più bassi. L’eccezione a tutto questo è l’Inter, che peraltro è da martedì l’unica dentro 3 competizioni.  

Lascio volentieri ad altri, e credetemi lo dico senza alcuna malizia, discussioni sulle cause di questa discrepanza. Mi piace giocare con i numeri, e mi sono limitato a quello, e se non altro ho scoperto che, se guardiamo alla corsa verso la prossima Champions League, come dice il detto se Atene piange, Sparta non ride, se guardiamo invece quell’obiettivo impossibile (cit.) forse sì, ci serve un po’ di “fortuna” in più. 

Nota: I dati sono aggiornati a oggi, 27/2, includendo il recupero Bologna-Milan, visto che i convocati sono noti.

By Otis
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