21/11/2024 | 11.19
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Arbitri italiani, soldi dalla Uefa e conti esteri: c’è anche Rocchi, “disguido”

Evasione a decine, multe pesanti, indagine della Guardia di Finanza. Il designatore di A e B e Orsato i nomi più pesanti

Come riporta l'edizione odierna de la Repubblica, oltre 50 arbitri italiani sono finiti nel mirino del Fisco per aver evaso le tasse sui compensi ricevuti dalla Uefa. Tra i nomi più altisonanti l'attuale designatore della Lega A e B Gianluca Rocchi e il recordman di presenze in Champions League Daniele Orsato, ritiratosi lo scorso agosto. Gli accertamenti sono partiti nella primavera del 2023 a seguito di un dettagliato esposto presentato alla Guardia di Finanza, secondo cui, nel periodo compreso tra il 2018 e il 2022, una cinquantina tra direttori di gara e assistenti non avrebbe dichiarato i compensi ricevuti dalla Uefa, minimo 8mila euro a incontro. Acquisiti gli elenchi completi nella sede dell'AIA (Associazione italiana arbitri), l'inchiesta si è poi allargata ai comandi regionali per effettuare delle verifiche incrociate che si sono estese anche agli arbitri internazionali di calcio a 5 e agli addetti al Var e Avar, l’assistente del Var. Alcuni avrebbero addirittura ricevuto somme di denaro su conti esteri, ma in ogni caso si tratta di cifre inferiori ai 100 mila euro, limite massimo per non far scattare le sanzioni penali.

 tuttosport.com

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