ATALANTA - LAZIO 0-1: UNO DEI MOMENTI PIU' COMPLICATI DELL'ERA GASP
Terza sconfitta di fila per la Dea che sembra non riesca piu' a trovare se' stessa. Altra sconfitta per un pasticcio in difesa, altra partita con l'attacco praticamente sterile. Dea, cosa succede?
L’Atalanta affonda ancora davanti al proprio pubblico, battuta 1-0 dalla Lazio in una partita che fotografa fedelmente le difficoltà degli uomini di Gasperini nel 2025. È Isaksen, subentrato nella ripresa, a decidere una sfida bloccata e povera di spunti fino al guizzo vincente del danese. Per la Dea, si tratta dell’ennesima occasione sprecata per rilanciarsi in zona europea, con una crisi di risultati casalinghi che inizia a pesare non solo sul morale, ma anche sulla classifica.
Primo tempo: equilibrio e pochi brividi
L’avvio di gara è contratto, con l’Atalanta che prova a costruire dal basso ma senza trovare varchi concreti. La Lazio si affida al contropiede, ma fatica a rendersi pericolosa. Le uniche fiammate arrivano da un colpo di testa di Dia, neutralizzato da Kolašinac, e da una conclusione centrale di Dele-Bashiru. L’episodio chiave della prima frazione è l’infortunio di Tavares, costretto a lasciare il campo al 34'. All’intervallo si va sullo 0-0, con poche emozioni e tanta tattica.
Ripresa: entra Isaksen e colpisce
Il match cambia volto nella ripresa. Baroni inserisce Isaksen al posto di Tchaouna, e la mossa si rivela decisiva. Al 54', su un lungo rinvio di Mandas, Dele-Bashiru svetta su Hien e serve involontariamente proprio il danese, che brucia Carnesecchi in spaccata: 0-1. L’Atalanta accusa il colpo, ma reagisce. Retegui sfiora il pari pochi minuti dopo, ma Mandas si oppone con un riflesso prodigioso. Nel finale entrano Maldini, Samardzic e Brescianini per aumentare il peso offensivo, ma il muro biancoceleste regge fino al 90’.
Crisi nera in casa Dea
Per Gasperini, oltre al risultato, preoccupano l’assenza di concretezza e la difficoltà nel trovare la via del gol. Le scelte iniziali, come il rilancio di Cuadrado, non hanno prodotto l’effetto sperato, mentre la difesa ha mostrato insicurezze nei momenti chiave. In tutto il 2025, l’Atalanta non ha ancora vinto una partita al Gewiss Stadium, e i fischi del pubblico al triplice fischio parlano chiaro: la squadra è in crisi, e il tempo per raddrizzare la stagione comincia a scarseggiare.
IL TABELLINO
Atalanta-Lazio 0-1
Marcatori: Isaksen 9’ st.
Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson (Brescianini 33’ st), Zappacosta; Cuadrado (De Ketelaere 13’ st), Retegui (Maldini 30’ st), Lookman (Samardzic 29’ st). All.: Gasperini.
Lazio (4-2-3-1): Mandas; Lazzari, Gila, Gigot (Provstgaard 24’ st), Tavares 6 (Pellegrini 34’ pt); Belahyane, Rovella; Tchaouna (Isaksen 1’ st), Dele-Bashiru, Zaccagni (Noslin 24’ st); Dia (Vecino 39’ st). All.: Baroni.
Arbitro: Chiffi (Padova).
Ammoniti: Rovella, Kolasinac, Lazzari
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