ATALANTA - VENEZIA 4-0, SuperMario....sommerge Venezia!
Ora occhi cervello e cuore al grande scontro di sabato prossimo, a Napoli!
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30/11/2021
Serie A – 15^ giornata
ATALANTA – VENEZIA 4-0
Atalanta: Musso, Djimsiti (Toloi), Demiral (Scalvini), Palomino, Hateboer, Koopmeiners, Pessina (De Roon), Pezzella, Pasalic, Ilicic (Miranchuk), Muriel (Piccoli)
Venezia: Romero, Mazzocchi (Crnigoj), Caldara, Ceccaroni, Haps (Schnegg), Ampadu, Tessmann, Busio (Peretz), Kiyine (Aramu), Henry, Johnsen (Svoboda)
Arbitro: Santoro di Messina
Bergamo. In una serata fredda e nitida come il risultato finale Gasperini, dopo la storica vittoria di Torino, opta per un ampio turn over nella sfida contro il Venezia di Zanetti lasciando a riposo ben sei dei protagonisti che hanno affrontato i bianconeri. La scelta dei lagunari (coraggiosa e dimostratasi sopra le proprie possibilità) di impostare la gara a viso aperto non paga ed il risultato alla fine va stretto all’Atalanta che ottiene tre punti facili in vista di un tour de force che la vedrà a Napoli e nell’incontro dedisivo di Champions con il Villareal. Alla fine Pasalic, autentico mattatore, si porta via il pallone della tripletta. Venezia modesto che derubrica la partita di stasera ad una sorta di buona sgambata: non è da partite come questa che può passare la salvezza dei lagunari.
Il primo possesso è del Venezia che dopo venti secondi con Busio impegna Musso in angolo. L’Atalanta ovviamente non ci sta e si porta subito avanti con la prima incursione del rientrante Hateboer salutata dal boato della Nord. Passano cinque minuti di studio ed al 6’, sorniona, l’Atalanta passa in vantaggio: Ilicic, quasi dal limite, serve rasoterra per l’accorrente Pasalic che da distanza ravvicinata fredda Romero. Tutto bello, tutto sin troppo facile. 12’ combinazione Ilicic-Pasalic-Muriel con il colombiano che serve in profondità nuovamente per il croato che realizza la doppietta. Il velleitario tiro dalla distanza di Kiyine al 18’ non impensierisce Musso che controlla la sfera uscire abbondantemente sul fondo. I ritmi blandi favoriscono la Dea che prova ad addormentare la gara. Il Venezia invece prova ad affacciarsi nella trequarti bergamasca ed al 20’ un tiro improvivso di Henry costringe Musso alla deviazione decisiva in angolo. Il possesso è però costantemente nelle mani dell’Atalanta, padrona del centrocampo e l’impressione netta è che possa arrivare anche il terzo gol. Al 25’ la punizione di Muriel accende uno schema che non va a buon fine. Al 29’ una bella conclusione centrale di Koopmeiners finisce ampiamente sopra la traversa. 33’ azione tambureggiante della Dea che non ha fortuna. I neroazzurri cercano con insistenza le triangolazioni che i lagunari arginano a fatica nonostante i ritmi continuano ad essere bassi. 35’ bella fuga di Pezzella sulla fascia che la difesa ospite chiude con fatica. Il tiro telefonato di Tessmann sfrutta un pallone perso a centrocampo da Koopmeiners (con Gasperini che giustamente va su tutte le furie non accettando cali di tensione) ma ci vuol altro per preoccupare Musso che blocca a terra. Al 42’ altra fiammata atalantina che mette Pezzella nelle condizioni di concludere da fuori area ma Romero controlla e qui di fatto si chiude una prima frazione giocata al piccolo trotto ma dal risultato giusto.
Si riparte con la stessa intensità fino al 4’ quando Pessina scodella un bel pallone pel testa di Ilicic il cui impatto non è felice e la sfera finisce alta. Risponde Crnigoj con Musso che respinge in angolo. Un minuto dopo assist rasoterra di Ilicic per l’accorrente Pasalic la cui conclusione è deviata da Romero. Altra occasionissima all’8’ con Ilicic che serve in area per Hateboer il cui colpo di testa viene deviato in angolo. Il gol è nell’aria. Pezzella riceve da Koopmeiners, controlla e serve centralmente Koopmeiners: per l’ controllo e tiro rasoterra che spiazza Romero. 16’ altra combinazione Pasalic-Muriel che riprende e tira a colpo sicuro ma la sfera colpisce in pieno il palo. Il primo cambio per l’Atalanta vede De Roon entrare al posto di Pessina. 21’ serpentina di Murile che ubriaca letteralmente Ampadu, serve al centro dell’area piccola Pasalic che si gira e fulmina Romero. La replica, se si può considerare tale, è affidata al diagonale al volo di Crnigoj che va abbondantemente alla destra di Musso. Ilicic prova a mettersi in proprio ma il tiro è da dimenticare. Al 31’ Gasperini sostituisce Muriel e Ilicic inserendo Piccoli e Miranchuk. Al 37’ prova a scrivere il suo nome nel tabellino anche De Roon ma il tiro è alto sulla traversa. 41’ tiro teso e centrale di Miranchuk che finisce di poco a lato. Ultima emozione al 42’ con palla sanguinosa persa dal Venezia che Pasalic porta avanti per il servizio a Miranchuk ma il russo perde l’attimo e l’azione sfuma.
Giuseppe De Carli

Foto da fanpage.it
