03/04/2025 | 17.20
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Bastonate

(ringraziamo i lettori per averci segnalato la news)


Nel corso di una kilometrica intervista a tuttomercatoweb il nostro ex Bastoni, da anni all'Inter, ha dichiarato tra l'altro:

Il calcio è cambiato in meglio?

"Non c'è più il nonnismo perché era molto ingiusto e indecoroso. All'Atalanta ho avuto Stendardo, Masiello, Zukanovic: gente che esagerava un po', una volta ho fatto un tunnel in allenamento e sono dovuto andar via per salvarmi la vita (ride, ndr). Non trovo neanche giusto quest'atteggiamento, se sei un Primavera e mi fai un tunnel bravo tu: non è che devo menarti per questo… Non lo trovo corretto".

I Primavera di adesso hanno già il procuratore e sono già molto "dentro" il calcio.

"Ora sono tutti aziende, sanno già cosa sia il calcio vero: è molto più facile andare in prima squadra, essere convocati in Nazionale e tutto. Prima andavi in prima squadra perché eri il più forte, ora magari mandano quelli che hanno giocato meno in Primavera al sabato. Ho fatto la trafila nell'Atalanta dai 7 ai 19 anni, ho fatto il raccattapalle e sono sceso in campo al fianco della squadra. Ho fatto anche la Serie B".

Il suo scopritore è Conte?

"Chi mi ha fatto esordire è Gasperini, abbiamo vinto 1-0 contro la Sampdoria di Muriel e Skriniar. Poi non ho giocato più, mi ha buttato là (ride, ndr). Avevo 17 anni e non potevo permettermi di dire nulla, ma non ho capito cos'è successo. Quando stai nella squadra dove hai fatto il settore giovanile ti vedono sempre come un ragazzino, andare via dall'Atalanta e scegliere il Parma è stata la mia salvezza".

Cambiare spaventa?

"Io ho fatto un cambio da Atalanta a Parma, non è un salto e non avevo delle aspettative da mantenere perché ero un ragazzino che doveva solo dimostrare. D'Aversa mi ha dato tanta fiducia, ho fatto bene e mi sono guadagnato la chiamata dell'Inter: ho fatto le guerre per andare via perché c'erano Godin e Skriniar. Conte mi disse di restare e sono riuscito a impormi".

È considerato tra i migliori del mondo nel suo ruolo. Com'è cambiata la difesa?

"Grazie agli allenatori che ho avuto credo di essere stato uno dei primi ad attaccare così tanto. Avere compagni come Mkhitaryan che coprono i miei inserimenti aiuta. Toloi faceva già qualcosa di simile all'Atalanta, ma con tutti questi interscambi di ruoli e questa mobilità penso di essere il primo a interpretare così il ruolo. Le mie caratteristiche aiutano: mi piace avere la palla, dietro non ce l'hai troppo. Viene tutto naturale perché ho un allenatore e dei compagni che comprendono ciò che faccio, in Nazionale non è così semplice. Il nome 'braccetto'? Credo che l'abbia inventato Eziolino Capuano, lo seguo sempre (ride, ndr)".

Le piaceva andare a scuola?

"Nì. Finché riuscivo a combinare scuola e calcio sì, poi è diventato difficile. Ci allenavamo al mattino, facevo la quarta superiore e andavo già ad allenarmi con l'Atalanta. In quinta è diventato impossibile, il calcio era già un lavoro. Mio papà è arrivato nella Cremonese in Serie B e non è mai riuscito a fare quello step, quindi mi diceva di allenarmi. Mia mamma mi diceva di studiare. Quindi ho portato avanti entrambe le cose".


By staff
44 commenti
gobg
04 Aprile 2025 | 22.26

Mavadalavialkül 

magallanes1
04 Aprile 2025 | 09.13

Se stato messo da parte perchè non volevi rinnovare...però almeno a livello contabile sono entrati 38 milioni di buoni motivi... per il resto è forte inutile girarci attorno

prytz
04 Aprile 2025 | 01.21

Obiettivamente ha avuto ragione nelle sue scelte professionali e quindi nello "spingere" per andare via. Tutto lo dice, successo soldi quotazione. Intervista sincera e anche interessante, certo desueta per la sincerità. Che poi lui calcisticamente sia antipatico e avversario , tra l'altro molto scorretto, è vero



crazyhorse200
03 Aprile 2025 | 21.42

Sei andato al Parma via Inter dopo aver ricattato la societa Atalanta di venderti perche NON rinnovavi

Caro Bastoni.


A tutto Gasp

In risposta a: crazyhorse200

04 Aprile 2025 | 09.27

Vero Crazy. L'Atalanta si è trovata con il cerino in mano e ha dovuto forzare la vendita altrimenti sarebbe passato all'Inter in scadenza, praticamente senza alcun introito. Intendiamoci ci sta, e non c'è nulla di male dal punto di vista del giocatore che chiaramente mira solo ed esclusivamente ai propri interessi. Con particolare riferimento al calcio giovanile, la cosa che infastidisce è che spesso questa strategie, in accordo con il giocatore,  vengono sostenute e incoraggiate anticipatamente dai club interessati al giocatore. Esattamente quello che succede con i colleghi più anziani e dove  tutti, chi più chi meno, (noi compresi) conoscono la pratica.

corra1907
03 Aprile 2025 | 20.47

Sempre più antipatico, falloso, protetto dagli arbitri e soprattutto sopravvalutato 

Montemisma
03 Aprile 2025 | 20.38
I nonni stendardo e Masiello gli hanno fare il jubox nell' armadietto?
Tony1907
03 Aprile 2025 | 20.15

Come al solito l'intervista andrebbe vista e sentita e non giudicata leggendo la trascrizione, per capire in che modo vengono dette le cose. Non per difendere il mio compaesano acquisito, dato che, malgrado lo sia, io non l'ho mai visto e non lo conosco, però anche leggendo l'articolo si evince che certe frasi le ha dette ridendo, probabilmente le ha raccontate come aneddoti divertenti e non per fare polemiche.

Newetrago
03 Aprile 2025 | 19.31

La gavetta serve a tutti 

quando esci da scuola sei intranato e con la testa da un’altra parte 

tra qualche anno capirà anche lui 

Pasodoble
03 Aprile 2025 | 19.28

Dovevi fare la naja a Bressanone Bastù, oter che Stendardo e Masiello, poi potevi parlare di nonnismo. 

Magica Dea
03 Aprile 2025 | 19.26

Chissà come mai Scalvini invece non è mai stato considerato un ragazzino…… probabilmente ha qualità ( umiltà) che L interista non ha e non aveva già qui a Bergamo 

Kaiser
03 Aprile 2025 | 19.09

Non capisco perche la gente sputa nel piatto dove prima ha mangiato. 

I calciatori capisco che saranno bravi a giocare a pallone e che prendono vagonate di milioni di euro, ma almeno anche se ci sono state cose negative, almeno non dirle,( fa male a tutti)  almeno dire qualche evento che strappa un sorriso o qualche bravata o scherzo tra giocatori etc....

Tony1907

In risposta a: Kaiser

03 Aprile 2025 | 20.09

Dall'articolo pare che le abbia dette ridendo però.

SuperSaudati

In risposta a: Tony1907

03 Aprile 2025 | 20.29

...ma tutti di tagliuno siamo....   (..anche se io in realtà adesso sto sulla sponda sbagliata del fiume...  ..)

Harlock
03 Aprile 2025 | 19.05

Bastoni è un bravissimo ragazzo, che con onestà ha detto quello che pensava, peraltro col sorriso.  La sua è la cessione che più rimpiango, sia da un punto di vista tecnico che umano.

Barbie

In risposta a: Harlock

04 Aprile 2025 | 11.30

ma non è stata una cessione. l' Atalanta l'avrebbe tenuto.ha fatto di tutto lui per andare .

l'Atalanta è stata messa all' angolo,o così o andava via a parametro zero.

rifiutava le proposte di contratto dell' Atalanta perchè aveva già l' accordo con l'Inter.

diegognoli86
03 Aprile 2025 | 19.04

«Per la gente i sacrifici li fanno soli gli operai o i muratori — ha continuato — Se non sei dentro a questo mondo fai fatica a capire i sacrifici che fa un giocatore. Giochiamo talmente tanto che siamo sempre lontano dalle famiglie. Il discorso si riduce sempre a «eh ma guadagni milioni», però per me è una cosa sbagliatissima: il tempo è una cosa impagabile e non te lo restituisce nessuno»


opinione non popolare: questo concetto sui calciatori è correttissimo, ma spiegato come peggio non poteva

Alpeggio
03 Aprile 2025 | 18.59

su questa frase sono d'accordo al 100%:

quando stai nella squadra dove hai fatto il settore giovanile ti vedono sempre come un ragazzino

SubbuteoGroup
03 Aprile 2025 | 18.57

Niente di che dai.

Ci vorrebbe del sano e grezzo nonnismo per il ragazzo, magari in qualche fatiscente caserma di Silandro o un bel campo a Candelo o alla Basela de Orgná.

Altro che Masiello, l'Aocát o il Bosniaco.

A l'è sèmper in tera!

romy67

In risposta a: SubbuteoGroup

03 Aprile 2025 | 19.02

Silandro??....che ricordi, io Malles. 

lucanember

In risposta a: romy67

03 Aprile 2025 | 20.46

Pure io Malles, Btg. Tirano, non c'era proprio nulla ma posti favolosi

romy67

In risposta a: lucanember

04 Aprile 2025 | 09.14

Si vero, io 2/86.  Cp 48

moreto
03 Aprile 2025 | 18.55

Ho sempre trovato Bastoni un difensore tanto forte ma non fra i migliori del ruolo a livello continentale . E le sue prestazioni con la nazionale ad oggi lo confermano . Ed ho sempre sospettato che dentro di se non abbia mai avuta l’ATALANTINITÀ che gente come Bellini , Raimondi , Ruggeri invece hanno . Ergo , per me è e rimane un avversario e niente di più . 

SuperSaudati
03 Aprile 2025 | 18.41

...ma sì dai come siamo permalosi.... non ha raccontato nè detto niente di chè....   ha detto che quando era ragazzino delle giovanili...  ai giocatori della prima squadra non andava che facesse troppo il brillante e gliela facevano pagare... cosa che credo sia stata simile in tutte le squadre e che forse adesso succede meno...  ed è una cosa buona... perchè il "nonnismo" fine a sè stesso non è mai bello... e meno buona... perchè significa anche che c'è meno rispetto... meno gerarchia e che forse ai "grandi" frega anche meno....  

..e invece l'analisi sul... "nemo propheta in patria"...non è così sballata... e adesso con l'U23 lo vediamo anche di più... il prodotto della nostre giovanili è sempre considerato il ragazzetto da formare... da coccolare anche... ma se quello esterno lo vuoi pronto.. il "tuo" sì lo proteggi ma in fondo lo svaluti anche...  vediamo noi stessi..  è rimasto Ruggeri.. Carnesecchi per farsi valere ha fatto giri su giri... Zortea - Piccoli andati...  andrebbe analizzata meglio questa cosa...  (e anche nel suo caso specifico...  fu molto strano... esordio dal nulla...e poi accantonamento totale...  le spiegazioni possono essere varie e nemmeno esclusive...  può essersi montato la testa... può aver rifiutato il rinnovo... può essere stato semplicemente promesso all'Inter per una cifra all'epoca esagerata per uno che doveva ancora dimostrare tutto... e si preferì evitare che infortuni facessero saltare l'accordo... ...anzi neanch'io la ricordavo bene...ho controllato...  dopo l'esordio è stato subito venduto all'Inter che però lo ha lasciato qui in prestito biennale...   giusto o sbagliato che sia nel primo anno... noi lo abbiamo usato pochissimo (in fondo era un giocatore dell'Inter...) e quindi l'anno dopo l'Inter per proteggere il SUO investimento lo ha mandato a Parma in una realtà molto più piccola (l'Inter non noi... noi semplicemente non ci siamo opposti..non avrebbe avuto senso farlo... e abbiamo liberato prima il giocatore dal prestito...)  

cmq sì il giocatore è un po' bauscione interista (d'altronde lì gioca) ma ormai è più tagliunese lui di me....  

CRI BG
03 Aprile 2025 | 18.35

Un altro scappato dalla 'prigione' ATALANTA !!  Lui e Maehle scriveranno un libro :  fuga da Zingonia.........sei proprio diventato milanese dentro, povero te !

farabundo
03 Aprile 2025 | 18.32

poveretto, già fregiarsi del titolo di giocatore più brutto della serie A non deve essere facile, poi racconta delle sue prigioni di zingonia...


valeria
03 Aprile 2025 | 18.18
Si vede spesso  a Tagliuno dove ha una casa, non l’ho mai incontrato personalmente . Sono comunque dichiarazioni antipatiche 
Tony1907

In risposta a: valeria

03 Aprile 2025 | 20.02

Abita a 200 metri da casa mia, ma nemmeno io l'ho mai incontrato sinceramente.

amigosincero
03 Aprile 2025 | 18.15

Povero cucciolo!! Cosa avrebbe detto se avesse fatto la naja??? A fare l'alpino, doveva andare!!!!!

jacomino
03 Aprile 2025 | 18.08

Addirittura la salvezza scegliere Parma per andare via dall' Atalanta?

Non sapevo fosse stato in pericolo di vita 

SuperSaudati

In risposta a: jacomino

03 Aprile 2025 | 18.53

....dai però contestualizziamo.... era già dell'Inter...  l'Atalanta non aveva interesse a lanciare un ragazzo ormai di un'altra squadra... il Parma invece poteva dargli quella possibilità...anche perchè giocava partite di livello "inferiore".......  E' evidente che per un ragazzo giovane ambizioso (e anche di valore...nella classifica di sky che c'è nell'altro tread...lui sarebbe secondo a 80 milioni di valore attuale.... giusto o sbagliato che sia..)  ...poter giocare anche ad un livello più basso è preferibile che stare sempre a guardare....  NON vedo nulla di strano in quello che dice....  (prendiamo un esempio attuale....Palestra... sarà anche cresciuto con gli allenamenti del Gasp e con le palate prese nei pochi minuti giocati... ma avesse fatto un campionato da titolare o quasi nell'Empoli di turno... si sarebbe valorizzato molto di più.......)

melu87
03 Aprile 2025 | 15.51

accuse di bastoni di nonnismo verso gli ex compagni e dice che gasp l'ha dimenticato dopo averlo fatto esordire. brutto poteva dire altro sinceramente

Il Colo

In risposta a: melu87

03 Aprile 2025 | 16.13

passaggio di Bastoni sull'Atalanta


Gli inizi. "Nasco calcisticamente in oratorio, sono sempre stato affiancato da mio fratello che ha quattro anni in più ma giocavo con loro perché ero avanti come livello. Ero timido, ho fatto il provino all'Atalanta e al cerchio iniziale sono scoppiato a piangere. Mi sono inventato che avevo mal di gola e sono rientrato negli spogliatoi. Facevo fatica a stare in un gruppo. In più non conoscevo nessuno a 7 anni, perché abitavo lontano. Andando avanti poi acquisisci sicurezza in te stesso e diventi più espansivo". Il "nonnismo" in spogliatoio e la differenza col passato. "Adesso in spogliatoio parlo. Non per forza perché penso ci sia un livello talmente alto che uno sa dove sbaglio. Magari posso dire qualcosa sull'atteggiamento, ma lo trovo anche abbastanza inutile, se devo dirti la verità. Nel nostro spogliatoio parla molto Lautaro, ogni tanto anche Barella. Ma non abbiamo il nonnismo che c'era una volta. Nei primi anni di carriera ho avuto anche spogliatoi così, ma sono cose fortunatamente passate. Non c'è più la dinamica di un tempo, che era anche imbarazzante. Io all'Atalanta ho avuto i vari Masiello, Stendardo, Zukanovic. Gente pesante. Ho fatto un tunnel in allenamento e sono dovuto andare via sennò smettevo. Se mi fai un tunnel sei bravo, non devo mica spaccarti una gamba. Se hai 15 anni e mi fai un tunnel, lo prendo e vado avanti ad allenarmi. Adesso c'è anche un po' più di cultura generale rispetto a prima. Adesso i ragazzini sanno già cos'è il calcio vero, è più facile andare in prima squadra o in nazionale. Prima dovevi essere più forte per arrivare in prima squadra. Sono cambiate completamente le dinamiche. Nel mio percorso all'Inter è successo che qualcuno attaccasse al muro un altro, ma è una cosa un po' antica".

Barbie

In risposta a: Il Colo

03 Aprile 2025 | 16.22

ah...quindi l' "avvocatone" faceva nonnismo?



sempre con estratti da quest' intervista,da altre parti mettono in evidenza che si paragona a operai e muratori,mi sa che ha raccontato una serie di gran baggianate il buon Bastoni.

più umiltè

Brownz

In risposta a: Barbie

03 Aprile 2025 | 16.27

Anche io quando ho letto i 3 nomi... ho pensato subito all'ex quasi genero del Tone

SubbuteoGroup

In risposta a: Barbie

03 Aprile 2025 | 17.33

Gli ha fatto fare il Cucú sopra gli armadietti di Zingonia

Montemisma

In risposta a: SubbuteoGroup

03 Aprile 2025 | 17.51

O il jubox nell' armadietto...

marcobuda

In risposta a: SubbuteoGroup

03 Aprile 2025 | 18.18

ahaha.... mi avete fatto venire in mente quanto dovevo rientrare in caserma a Malles......dopo le rare licenze....... Azzzz.....

Il Colo

In risposta a: Il Colo

03 Aprile 2025 | 16.37

2 parte

"Chi mi ha fatto esordire è stato Gasperini, poi sono andato nel dimenticatoio. Ho giocato molto bene, avevamo vinto 1-0 contro una Sampdoria forte, ma poi sono stato lasciato là... Io avevo 17 anni e non potevo permettermi di dire 'ah'. Finché sei nella squadra in cui hai fatto tutto il vivaio ti vedono sempre come il ragazzino. Fare tutto il settore giovanile nell'Atalanta mi ha fatto crescere tanto, con Mino Favini che penso sia il Pippo Baudo dei responsabili del settore giovanile. Ma andar via quando devi fare il salto è quel che ti salva. Credo che per me sia stata la salvezza. Io ho fatto dall'Atalanta al Parma, il salto era all'indietro. Non avevo delle aspettative da mantenere, dovevo dimostrare il mio valore. Fortunatamente D'Aversa mi ha dato fiducia, ho fatto bene. Poi il vero Baudo è stato Conte perché io ho fatto le guerre per andare via considerando che avevo davanti Godin, Skriniar, De Vrij. Lui mi ha chiesto di restare e una volta che ho giocato non sono più uscito".L'interpretazione del ruolo. . "A farlo così tanto penso di essere stato uno dei primi, grazie anche agli allenatori che ho avuto. Se vado io devono fermarsi altri, però. Quindi devi avere dei compagni che lo sanno. Lo faceva già Toloi all'Atalanta, ma con così tanto interscambio nei ruoli penso di essere uno dei primi. Le mie caratteristiche aiutano, a me piace avere la palla e quindi vado avanti. Poi devi avere la fortuna che allenatore e giocatori lo capiscano. In nazionale per esempio non lo posso fare, perché giochiamo in maniera diversa".

TheMajor

In risposta a: melu87

03 Aprile 2025 | 17.21

sempre stato sul cazzo, finto umile 2 schiaffoni sarebbero piu'  che meritati

patatinaliscia

In risposta a: melu87

03 Aprile 2025 | 17.26

Da uno che durante una festa scudetto a San Siro, davanti a 70000 persone, si fa pulire la bocca dalla madre....dai, su....

SubbuteoGroup

In risposta a: melu87

03 Aprile 2025 | 17.30

Sano nonnismo.A.marcetta delle spine sul piazzale della Li Gobbi in via Suardi con i balconi dei palazzi di fronte stracolmi, leggenda pura.

Bastoni fortunato a trovare Masiello, Standardo e Zuka.

Con noi non l'avrebbe scampata la Spina Meccanizzata.

SOTAONOTER

In risposta a: SubbuteoGroup

03 Aprile 2025 | 17.45

Ha la mafia di Milano fino al collo e viene a dire che l'ha scampata.Avremmo dovuto capirlo al primo pianto,che era una fighetta,falsa e irriconoscente.

B A ST O N I.  N EL   CU L O !!!

billyguari

In risposta a: melu87

03 Aprile 2025 | 18.48

Per quanto riguarda il nonnismo, chi ha giocato, anche in categorie molto inferiori, sa che ha detto una cosa vera....per il resto , il mister fa giocare chi, a suo parere, merita