22/08/2024 | 18.30
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Bellanova, il sequel promette bene - by Paglia

Raoul Bellanova è un nuovo giocatore dell'Atalanta. Si tratta di un ritorno in nerazzurro per l'esterno classe 2000, dopo quel breve passaggio a Bergamo nel 2020. All'epoca, però, era un giovane promettente senza alcuna esperienza tra i professionisti e si trovava a competere per un posto in una squadra decisamente competitiva, in particolare sugli esterni, dove c'erano tre istituzioni come Hateboer, Castagne e Gosens, tutti e tre nel proprio periodo di forma migliore.


Insomma, era chiaro che a quei tempi Bellanova non fosse ancora pronto per rispondere alle esigenze tattiche e tecniche di Gasperini. Da allora, però, il ragazzo ha fatto un percorso di crescita importante. L'esperienza in Serie B con il Pescara è stata fondamentale per lui: ha avuto la possibilità di giocare con continuità, migliorando notevolmente e guadagnandosi finalmente la Serie A, stavolta da protagonista. Prima a Cagliari, poi Inter e infine Torino. L'ex terzino della Primavera del Milan è maturato ulteriormente, sviluppando una maggiore consapevolezza tattica.


Ora Bellanova torna a Bergamo con un bagaglio di esperienza molto più solido. Ha imparato a gestire meglio la fase difensiva, aspetto su cui deve ancora migliorare poiché Gasperini lo ritiene essenziale, specialmente per un esterno che va ad inserirsi all'interno del sistema di gioco dell Dea. Allo stesso tempo, il classe 2000 ha dimostrato di poter essere un'arma efficace in fase offensiva, con la sua velocità che gli permette di arrivare sul fondo per crossare in area.


Mettiamoci anche che l'Atalanta, oggi più di allora, sembra essere pronta a dargli maggior fiducia e spazio per esprimersi. I nerazzurri riaccolgono un Bellanova più esperto, chiamato a comprendere e mettere in pratica le richieste di Gasperini, che non sono mai semplici, ma potrebbero esaltare le qualità di un giocatore con le sue caratteristiche. Se seguirà i dettami del tecnico di Grugliasco, il ragazzo crescerà ulteriormente e questa volta potrebbe davvero fare la differenza a Bergamo.

By Paglia
8 commenti
Elfo neroblu
22 Agosto 2024 | 20.12

Tutto tecnicamente condivisibile, MA...

stiamo parlando di 40/50 miliardi di lire per un esterno.

Ora, lasciamo da parte un attimo il discorso sull'uomo/professionista Bellanova... ma a cosa stiamo assistendo?

La moneta e' carta igienica sporca,  lo dico da dottore in economia politica, pero' c'e' un discorso da fare sui "prezzi relativi".  Sul rapporto tra un grammo d'oro e un kilo di pane.

Qui stiamo assistendo a un incremento esponenziale del valpre dei cartellini. Tassi di inflazione nel settore a due o anche tre cifre.

Bisognerebbe farsi qualche domanda non solo da un punto di vista sociologico morale, ma anche economico.

Piu' grande e' la bolla  piu' forte e' il botto.

Kelevra

In risposta a: Elfo neroblu

22 Agosto 2024 | 20.23

Non fa una piega, ma è da anni che si dice

 e’ cosi finto da resistere da decenni ?

si può parlare ancora di bolla?

una dot com è andata avanti 2/3 anni

solo per esempio

Elfo neroblu

In risposta a: Kelevra

22 Agosto 2024 | 20.31

Una bolla puo' resistere tanto nel tempo , se ha dietro un sistema culturale politico che la sostiene e la gonfia, ma e' strutturalmente destinata ad esplodere.

Per mettersi al riparo, l'unico investimento sicuro e' investire in Conoscenza.

95Frank

In risposta a: Elfo neroblu

22 Agosto 2024 | 20.59

Interessante commento, il tuo, Elfo neroblu.

Ma il raffronto col lontano passato e' improponibile perche', allora, non c'erano i diritti **. e non c'erano neppure tanti sceicchi e altri super-ricchi in cerca di visibilita. pronti a fare, in continuazione, investimenti "senza alcuna speranza di ritorno economico". (quasi fossero spese per pubblicita', o per la notorieta')..

Circa la "bolla", anche qui, bisognerebbe valutarla in termini relativi, cioe' in relazione ai ricavi complessivi del Circo Calcio mondiale (sostenuto, appunto, principalmente .dai diritti **, ma anche da investimenti "senza speranza di ritorno economico" da parte di sceicchi e altri super-ricchi in cerca di visibilita')..

Che poi, qualche societa' possa fallie per una sua specifica vulnerabilita', e' altro discorso.

Elfo neroblu

In risposta a: Kelevra

22 Agosto 2024 | 20.35

Tradotto...non avere tanto pane, ma imparare a farlo.

cagiovi

In risposta a: Elfo neroblu

22 Agosto 2024 | 20.53

Forse l'inflazione trova applicazione negli stipendi dei calciatori, ma comunque ha un incremento non tanto diverso dal mondo "normale", basta prendere ad esempio un contratto CCNL metalmeccanico ed in entrambi i mondi escludere i fenomeni e i manager.

mentre sul costo dei cartellini ogni riferimento al passato non ha senso: è entrato in gioco il mercato arabo che ha portato tantissima liquidità (l'origine è dubbia) e sono entrati in gioco sempre più prepotentemente gli agenti.
Bisogna ora analizzare 3 fattori: 
a) costi dei cartellini

b) commissioni agli agenti

c) stipendi/bonus alla firma

Secondo me ci sono molti più casi di giocatori svincolati, molti più costi "fantasma" per commissioni e tanti bonus alla firma, a mio modo di vedere nessuno di questi fattori, nemmeno la sommatoria, può essere spiegata con l'inflazione nel settore calcistico, bensì ad un sistema sempre più condizionato da mercati esteri poco etici e poco scientifici. Stiamo assistendo sia a cartellini strapagati che a cartellini a 0 o pagati poco. Direi che è proprio rivoluzionato il sistema e un giorno potrebbe implodere. Serve più equità, purtroppo ci sono troppe società diverse, alcune farlocche dove girano soldi falsi, altre in cui la lungimiranza dei proprietari è scarsa per cui i soldi sono veramente pochi, altre dove il bacino d'utenza è talmente ampio ed internazionale per cui i soldi possono letteralmente fabbricarli (purtroppo Juve, Real, Man UT etc, sono società bastarde senza patria ma con tantissimi tifosi asiatici, africani e americani che immettono tanta liquidità).
Questo è un discorso ampissimo che meriterebbe tante analisi da parte di gente come te che ha le competenze per farlo.


Forse Bellanova è uno dei pochi casi giusti e spiegabili con l'economia classica

Brasa

In risposta a: Elfo neroblu

22 Agosto 2024 | 21.08

La bolla speculativa, sei bravo a cavalcarla, è solo utile... Se paghiamo 22 bellanova e vendiamo a 14 okoli e miranchuk, a 12 cambiaghi per noi va bene...

Poi sono momenti del mercato, ricordo nel 2001 pagavi qualsiasi bidone  20 miliardi, uno o due anni dopo con la stessa cifra compravi il top del top... In quegli anni avevano scoperto il potere di ammortamenti e plusvalenze :)

Elfo neroblu

In risposta a: Brasa

22 Agosto 2024 | 21.48

Si brasa, ma quando si parla di bolle, puoi essere bravo a beccare la cresta giusta, ma siccome non stai costruendo ricchezza reale, il gioco e' a somma zero. Tutto quello che x guadagna e' una supposta dolorosa per y e z. Non e' economia nel senso vero di gestione razionale delle risorse. E' il gioco di fottere il vicino: alla lunga non paga mai.