11/03/2020 | 22.09
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CORONAVIRUS, CONTE: 'CHIUSI TUTTI I NEGOZI E I RISTORANTI IN ITALIA, ORA APERTI SOLO ALIMENTARI E FARMACIE'

Coronavirus, Conte: 'Chiusi tutti i negozi e i ristoranti in Italia, ora aperti solo alimentari e farmacie'

Nuove misure ancora più drastiche per contrastare il coronavirus in Italia. Le annuncia il premier Giuseppe Conte in un lungo intervento su Facebook: "Grazie a chi sta rispettando le misure. So che non è facile, ma questi sacrifici stanno dando un contributo al nostro Paese. L'Italia sta dando prova di maturità, di essere unita e responsabile. Tutta Europa guarda noi e i nostri numeri, vedono un Paese in difficoltà ma che sta reagendo con responsabilità.

Domani ci guarderanno, ci ammireranno come esempio positivo. Come un Paese che con la sua responsabilità ha sconfitto la pandemia. Siamo i primi ad essere stati colpiti, ma siamo anche quelli a reagire con più forza. Governare vuol dire avere una visione a 360°. Questa sfida mette a dura prova il nostro sistema sanitario, ma anche l'economia e il tessuto produttivo. Nelle scelte che ho fin qui assunto, abbiamo tenuto conto di tutti gli interessi e i valori in gioco.

Ho fatto un patto con la mia coscienza, al primo posto c'è e ci sarà sempre la salute degli italiani. Solo pochi giorni fa ho chiesto di cambiare lo stile di vita, di stare a casa e non uscire. La stragrande maggioranza ha risposto in maniera straordinaria. Ero consapevole che sarebbe stato il primo passo, non l'ultimo.

Siamo consapevoli che in un Paese grande come il nostro bisogna procedere gradualmente affinché tutti capiscano e si predispongano. E' il momento di fare un passo in più, il più importante. Ora disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali, vendita al dettaglio ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie.

Non è necessaria nessuna corsa ai supermercati, ma chiudiamo pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa. Per quanto riguarda le attività produttive, va utilizzata il più possibile la possibilità del lavoro agile, ferie dipendenti. Industrie e fabbriche potranno continuare, a patto che assumano protocolli di sicurezza al fine di evitare il contagio. Sono incentivate fabbriche e industrie ad adottare provvedimenti quale chiusura dei reparti non essenziali.

Restano garantiti trasporti, servizi bancari, finanziari, assicurativi. Quelle attività accessorie necessarie allo svolgimento delle attività aperte.

La regola madre resta la stessa, limitare gli spostamenti a motivi lavorativi, di salute e di necessità. E' importante essere consapevoli che abbiamo iniziato da poco a cambiare le nostre abitudini, l'effetto lo potremo vedere solo tra un paio di settimane. Per avere un riscontro effettivo dovremo attendere un paio di settimane, e questo è molto importante. Se i numeri dovessero continuare a crescere, non improbabile, non vuol dire che dovremmo affrettarci a prendere nuove misure. Dovremo essere lucidi, misurati, rigorosi, responsabili.

A breve nominerò un commissario delegato con ampi poteri di deroga che lavorerà per rafforzare la produzione di attrezzature per la terapia intensiva. Nominerò il dott. Domenico Arcuri, si avvarrà di questa struttura già consolidata e si rapporterà con il dott. Borrelli. Ringrazio tutte le donne e gli uomini della protezione civile per l'incredibile lavoro che stanno fin qui facendo.

Un'ultima cosa: se saremo tutti a rispettare queste regole, usciremo più in fretta da questa emergenza. Il Paese ha bisogno della responsabilità di ognuno di noi, di 60 milioni di italiani che compiono ogni giorno sacrifici. Ogni individuo sta giovando dei propri ma anche dei sacrifici altrui.

Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore e correre più veloci domani.

Tutti insieme ce la faremo".

By marcodalmen
41 commenti
Barbie
12 Marzo 2020 | 10.58

il problema è più profondo


 


noi mettiamo che tra 15 giorni siamo devirusizzati


1 mese,15 settimane?,quel che è


in Germania e Inghilterra non hanno fatto niente per contrastare e/o debellare il virus


che facciamo?


frontiere chiuse "sine qua non" a Inglesi e Tedeschi?


ci affrettiamo ad aprire tutto per il "turismo" e nel giro di una settimana ,siamo dentro di nuovo,punto e a capo


paese bello e senza virus, ma isolato errmeticamente verso tutto il resto,fino alla scoperta del vaccino?


 


perchè,se non c'è una risposta unica europea,il problema si pone


e io  non sono così convinto,come dicono in molti,che i adatteranno a noi  i paesi del nord Europa


 


 

IoStoConIlGasp

In risposta a: Barbie

12 Marzo 2020 | 14.50

15gg noi senza virus? Ahahaha sei ottimista.


Ce lo portiamo fino a giugno minimo.


SVEGLIA!!!

labilehc
12 Marzo 2020 | 06.44

#crepateallavoro#


# Confindustria comanda e i sindacati a libro paga muti#


Sono veramente incazzato nero 

Alexfolle
12 Marzo 2020 | 00.14

a parole siamo tutti bravissimi, se si fermano tutte le attività che succede ??    anche l'infermiere e il dottore esercitano un attività


così come l'operaio che produce generi alimentari, sanitari etc.....     


come sempre le problematiche sono molto complesse e non esiste la semplicità


è una situazione di straordinaria emergenza e nessuno ha la bacchetta magica per risolverla


Sicuramente ci saranno delle scelte sbagliate ma fatte in buona fede.


Una domanda: Se noi fossimo il Presidente del Consiglio, al di la del colore politico, cosa facciamo ????


 

coder

In risposta a: Alexfolle

12 Marzo 2020 | 10.18

purtroppo ben prima del virus si è diffuso il semplicismo, la versione becera della semplicità, di chi non conosce i problemi e la fa facile, quando invece è un vero e proprio casino da districare

albisarnico

In risposta a: coder

12 Marzo 2020 | 10.26

Si, ma non lo puoi districare facendo decreti "alla cazzo"....qui si fanno chiusure per cittadini si serie A e di serie B....chiudono i negozi , ma gli operai nelle fabbriche sono esenti da qualsiasi rischio ?? O si blocca tutto lasciando SOLO e ripeto SOLO gli alimentari (in quanto generi di primissima necessità), oppure sono soluzioni farlocche.

albisarnico

In risposta a: albisarnico

12 Marzo 2020 | 10.28

..ps. poi gli esperti parlano di 15 giorni, mica di chissà quanto.


 

coder

In risposta a: albisarnico

12 Marzo 2020 | 10.45

stai pensando solo ai negozi, al commercio e ai dintorni, la faccenda è molto più complessa.  Dipende cosa si intende con tutto. Preso il termine letteralmente è pressoché impossibile fermare un paese, perchè oltretutto ne vanno a rischio i sistemi e servizi essenziali. Bisogna conoscere benecome funzionano le cose prima di parlare. In questa materia non vale l'uno vale uno o il parere dei terrapiattisiti e degli statisti improvvisati da tastiera, ma occorrono le competenze. Non è, chiarisco una difesa di questi governanti, peraltro abbiamo una classe politica pessima e impreparata a tutti i livelli e in tutte le direzioni che sa solo chiacchierare e darsi addosso.

albisarnico

In risposta a: coder

12 Marzo 2020 | 10.55

...allora la smettano di dirci "state in casa" , dato che è impossibile....

coder

In risposta a: albisarnico

12 Marzo 2020 | 11.48

non stai ragionando albi, stai andando da un estremo all'altro. O tutto o niente. Le cose non sono o bianco o nero. Ripeto la cosa è molto più complessa di quel che si dice quando si dice "tutto" . Pensa, ad esempio alla filiera della logistica e delle forniture, degli approvigionamenti dei servizi essenziali che devono funzionare ed essere garantiti e forse capisci come la parola "tutto" perda di significato. Si fa quello che è possibile e se puoi stare a casa lo fai il resto deve deciderlo chi è competente per farlo o chi ha l'incarico di farlo, sperando che la politica utilizzi chi è competente davvero per farlo. Non possiamo fare altro che attenrci alle regole. Il resto sono solo chiacchiere inutili

albisarnico

In risposta a: coder

12 Marzo 2020 | 12.01

Di fatto ci sono anche attività che non sono state menzionate nel nuovo decreto, e che avrebbero potuto esserlo....perchè un estetista si e un idraulico no ?

labilehc

In risposta a: albisarnico

12 Marzo 2020 | 12.43

Concordo le nostre travi non guariscono nessuno....e non danno da mangiare a nessuno.


Noi stamattina abbiamo fatto una riunione e nessuno vuole lavorare quindi da domani stiamo a casa e si fottano tutti.


 

labilehc

In risposta a: coder

12 Marzo 2020 | 12.46

Non era difficile chiudere tutte le attività non indispensabili....


Il virus lo prendi in catena di montaggio in officina ecc. 


Lo si prende anche in ospedale i gli zootecnici o gli agricoltori...


Ma loro al momento sono indispensabili 

Paolo74

In risposta a: coder

12 Marzo 2020 | 16.31

Guardate solo per le aziende alimentari cosa c é collegato i fornitori agricoli quelli delle scatole collegati a chi fornusce il cartone e le vernici.. O quelli dei barattoli collegati a chi fornisce il metallo le etichette  senza dimenticare chi trasporta il tutto, quelli della benzina, quelli dell'elettricità... Mica facie

e-dea
12 Marzo 2020 | 00.10

 Sarà che noi bergamaschi stiamo pagando il prezzo più alto (e un giorno speriamo anche di sapere il perchè) ma mi aspettavo un intervento più deciso e definitivo.

Bidu
11 Marzo 2020 | 23.46

E intanto fabbriche e uffici postali aperti boh

Magnocavallo vive a Lovere
11 Marzo 2020 | 23.31

Nella mia azienda niente mascherine, solo gel e precauzioni. Speriamo bene ma non dono per niente tranquillo.

Magnocavallo vive a Lovere

In risposta a: Magnocavallo vive a Lovere

11 Marzo 2020 | 23.32

Sono

Adamek81

In risposta a: Magnocavallo vive a Lovere

11 Marzo 2020 | 23.49

Di regola se domani non hanno le mascherine da fornirti non potresti lavorare

Oiggaiv
11 Marzo 2020 | 23.14

azz  RUGANI POSITIVO 

ZOGN1907
11 Marzo 2020 | 23.10

Non cambia niente. Ragazzi e anziani OBBLIGO a non uscir di casa, per il resto tutti in giro per lavoro nelle fabbriche o libero professionista, se non chiudi TUTTO X 2 SETTIMANE non cambia niente. Pota non la capisce..... 

Cate

In risposta a: ZOGN1907

11 Marzo 2020 | 23.16

Io ho 22 anni e al lavoro allo sportello necrologi ci vado.


E vi assicuro che la situazione non è mai stata così angosciante. Non riusciamo più a star dietro a tutti gli annunci che ci arrivano.


Ci sono colleghe che entrano in ufficio alle tre ed escono a mezzanotte quando il turno dovrebbe finire alle 10.00.


Giusto per farvi capire quanto la "poco più che un'influenza" sia innocua. 


E vedrete quante pagine di morti ci saranno domani sul giornale. 

ZOGN1907

In risposta a: Cate

12 Marzo 2020 | 01.26

Hai ragione infatti il punto è proprio questo, che dopo tutte ste settimane QUALCUNO NON HA Capito che non è una semplice influenza potenziata. 20 giorni di clausura a tutti e probabilmente fermi l infezione. Aperti solo farmacie e supermercati fino le 20. Punto. 

farabundo

In risposta a: ZOGN1907

11 Marzo 2020 | 23.17

potremmo noleggiare kim x tre settimane


ad interim fino al 3 aprile

giuliano70
11 Marzo 2020 | 22.54

Non cambia molto rispetto a oggi, il problema restano i milioni di lavoratori che devono recarsi regolarmente al lavoro e purtroppo in troppe aziende si sta facendo poco o niente per prendere precauzioni, le forze dell'ordine controllano chi esce a sgranchirsi le gambe senza che incroci nessuno, giusto per fare 2 passi, e non vanno nelle aziende a vedere quali precauzioni sono state adottate, così di ritorno a casa uno infetta l'intera famiglia.


Detto questo sono contento che siamo riusciti a giocare ieri sera perchè nei prossimi giorni potrebbe succedere di tutto e francamente per come si stanno mettendo le cose in questo momento l'obiettivo di tutto il mondo è di uscire quanto prima da questa situazione drammatica e noi a Bergamo ne siamo particolarmente colpiti essendo la provincia con più contagi nella nazione europea con più contagi: diciamo che avrei preferito essere al primo posto europeo a livello calcistico...ma quella è un'altra storia (che potrebbe avverarsi).


BERGAMO MOLA MIA!


lucanember

In risposta a: giuliano70

11 Marzo 2020 | 23.05

Si incentivano le ferie comunque ed importante a mio parere che ci siano le condizioni di sicurezza perché se si lavora a mezzo metro di distanza bisogna alzare la voce e di brutto....resistiamo e ce la faremo e magari le sofferenze si tramuteranno in gioia a maggio/giugno 

Newetrago
11 Marzo 2020 | 22.45

Ma perché le comunicazioni sui decreti non le fa direttamente Confindustria ?!

Oiggaiv

In risposta a: Newetrago

11 Marzo 2020 | 22.52

e i sindacati come al solito sventolano bandiera bianca 

coder
11 Marzo 2020 | 22.43

Facile dire tutto senza conoscere come funziona la catena produttiva e dei servizi. Ci vuole conoscenza puntuale delle cose non certa approssimazione blaterante di chi non sa una cippa 

Paolo74

In risposta a: coder

11 Marzo 2020 | 23.02

Infatti non è che la filiera per essere semplici è come la lampada da tavolo che accendi e spegni con l'interruttore 

banchelli

In risposta a: coder

12 Marzo 2020 | 08.35

Sono ignorante e non conosco "come funziona la catena produttiva e dei servizi"...blatero e non so una cippa (a differenza di eletti che tutto sanno)...


Dico solamente che salteranno aziende e artigiani, fare andare a lavoro gli operai per me è da dementi in questo contesto... a parte aziende più strutturate (con basi solide e ordinativi spalmati su più mesi) le altre credo non abbiano la capacità di tenere in piedi il baraccone...il lavoro è fermo o si sta fermando un pò ovunque e io (come altri) sono obbligato a recarmi al posto di lavoro, rischiando di beccarmi una roba che potrei passare alla mia famiglia che è blindata in casa modello cavallo di Troia, è giusto pensare di fermare il virus in questo modo? 


Il governo ha deciso di NON decidere...brutto da dire ma, forse, quando anche Germania e Francia saranno nella m. prenderanno provvedimenti a livello europeo...fino ad allora...auguri a tutti!!!


Temo che la gioia della nostra DEA sarà l'ultima da qua ad un bel pò purtroppo...

banchelli
11 Marzo 2020 | 22.34

C'era da chiudere tutto tutto, ma ha chiuso parrucchieri (che avevano già chiuso)...


Fabbriche, industrie e artigiani aperti, mah...


 

Tony1907

In risposta a: banchelli

11 Marzo 2020 | 22.42

Lascia passare ancora un paio di giorni e ci arriveremo, sono due settimane che fanno le cose a rate.

enni

In risposta a: banchelli

11 Marzo 2020 | 22.50

Io sono artigiano,e non ho ancora capito cosa devo fare.


e poi essendo imbianchino,anche se potessi lavorare,se chiudono tutti i negozi,dove compro il materiale per lavorare?

lucanember

In risposta a: enni

11 Marzo 2020 | 23.00

Attualmente vengono chiusi le attività commerciali al dettaglio (tranne quelle già elencate).quelle all'ingrosso rimangono aperte x il momento

Pablo79
11 Marzo 2020 | 22.32

Per le medie grandi aziende cambia poco, protocollo interno (mascherina +gel) e via.. Domani ore 5 sveglia sperando che a sto punto si sveglino le coscienze degli imprenditori e facciano un passo di lato 

lupodelnord

In risposta a: Pablo79

11 Marzo 2020 | 22.35

sono nella tua stessa barca... nei cantieri frega solo la data di consegna.. 

MAHEM

In risposta a: Pablo79

11 Marzo 2020 | 22.45

Degli operai non frega un emerito ca...o a nessuno! 


 


 

Oiggaiv

In risposta a: Pablo79

11 Marzo 2020 | 22.48

GIà

farabundo
11 Marzo 2020 | 22.26

vista la situazione DEVASTANTE


dove stanno crepando anche tante persone che delle famose e pubblicizzate "patologie pregresse" i gà negot...


dico brao al conte....anche se il provvedimento é arrivato almeno con 2 giorni di ritardo visto che la confindustria ha fatto la schizzinosa fino a stamattina.


io lo avrei fatto ancor piú stringente, ma piötost che negòt...mei piötost


 

Veradea
11 Marzo 2020 | 22.15

Gli operai e gli addetti ai mezzi pubblici che li trasportano non si fermano. E nemmeno potranno farsi un caffè tra un turno e l'altro. Carne da macello...