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"I daspo e gli stadi vietati: salvato da Caligo". La storia del Bocia


’ E' la storia di Claudio Galimberti, negli stadi di tutt’Italia conosciuto come "Bocia" ultras dell’Atalanta: "Da anni vivo a Senigallia"


Una, due, tre vite e chissà quante altre ancora. Da giardiniere a capo ultras dell’Atalanta sino a uomo di mare, poi quell’esperienza da ristoratore a bordo dello stesso peschereccio e una gran voglia di mettersi in gioco.

Claudio Galimberti, conosciuto in tutta Italia come "Bocia", non è tipo da mezze misure: controverso, discusso, ma indubbiamente carismatico e mai banale. Un termine ricorrente nella sua esistenza è passione, un concetto sfuggito di mano in alcune situazioni, ma lontano dalla sua Bergamo, a causa delle restrizioni che tutt’ora sta scontando e con dei daspo che non gli permettono di tornare negli stadi, si è inventato una nuova vita.

"Poco dopo il mio arrivo nelle Marche ho conosciuto Matteo, il comandante della Caligo Guercio, che mi ha coinvolto nel suo progetto – dice Claudio Galimberti -. Quella barca l’ho vista in costruzione, ho partecipato ad ogni fase della sua nascita, dal nome alla messa in mare, ciò mi ha aiutato ad ambientarmi".

Dalla curva ai banchi di nebbia dell’Adriatico e più di una volta quella domanda ricorrente: dove sono finito? "Tante volte me lo sono chiesto, ma quanto è affascinante trovarsi a navigare li in mezzo. All’Atalanta ci penso eccome, la Caligo, però, è stata un’ancora di salvezza – dice –. Lì ho sprigionato l’energia che fa parte di me, mettendo al primo posto il lavoro. Le Marche, Senigallia, mi hanno aiutato tantissimo, a bordo non tutti mi conoscevano, ero semplicemente Claudio. Autenticità, identità e costanza sono stati questi i segreti del successo della Caligo – continua -. Al di là degli errori, quella barca è stata anche un motore sociale: abbiamo regalato serenità a non so quanti anziani, abbiamo servito sempre e solo cozze, ciò che in inverno coltiviamo, per rispetto delle altre attività, senza mai alzare i prezzi perché oggi è costoso per una famiglia andare a cena fuori – prosegue -. Ho ricevuto tanto, nel mio piccolo ho cercato di ricambiare, anche nei momenti di difficoltà: penso all’alluvione quando abbiamo aiutato alcuni pescatori a salvare materiali e barche".

La Caligo è stata sempre associata a Galimberti ed anche lui ne è consapevole: "Ognuno ha il suo carattere, io l’anima ce l’ho messa in ogni servizio perché amavo quel lavoro e tutt’ora credo nella forza della convivialità".

La sera dell’8 agosto scorso però, cala il sipario sul ristorante: un controllo congiunto porta alla cessazione dell’attività a causa di numerose violazioni riscontrate.

"Quella sera ho capito subito che era arrivata la fine della Caligo – rimarca -. Non spetta a me entrare nel merito delle irregolarità, ma le modalità sono discutibili. Dispiace, tanto, non lo meritavamo".

By marcodalmen
26 commenti
Lucius72
05 Settembre 2024 | 00.38

Ciao a tutti,  mi permetto di dire che comunque un accanimento c'è,non ha pagato solo a livello sportivo perché i processi subiti sono stati amministrati dalla giustizia ordinaria , penso anche che chi non ha valori o regole non si farebbe problemi a diventare un *********** comune ,dopo quello che ha comunque subito e visto che ormai ha perso tutto .. invece eccolo  li che riparte per  fare una vita dignitosa.

Aggiungo soprattutto per i giovani visto che io sono, credo quasi coetaneo del Bocia, che un po' di spirito ribelle ci vorrebbe in questi tempi di finto perbenismo e ahimè finte libertà .Il fratello Sotaonoter ha spiegato benissimo il concetto del perché certi personaggi vengono soffocati. 

SOTAONOTER
04 Settembre 2024 | 18.09

Non avete visto come erano schierati alla festa dei centomila Atalantini.

Tutti a protezione del fortino.

Temono per loro.

Temono la sua capacità di aggregazione.

Ottantamila alla festa della dea.

Temono la sua facilità nel reperimento di qualsiasi cosa.

Dimostrato in tante feste della Dea.

Temono le sue doti  e la sua preparazione nella strategia della guerriglia.

Temono la credibilità che ha in quasi tutte le tifoserie d'Italia.

Mi sono convinto che il loro non è accanimento,ma PAURA.

I dati del film documentario hanno dimostrato che ha ancora molto seguito.

Probabilmente lo vedono come un Garibaldi del 2000,capace di organizzare grandi rivolte.In fin dei conti bastarono 500(non mille) bergamaschi per conquistare tutta l' Italia.

Tikal1968
04 Settembre 2024 | 17.45

Quella curva non esiste piu´ come non esistono piu´i Commandos i Kaos e le Brigate comunque a Dublino c´era tanta gente della vecchia guardia 

Bergamaschio
04 Settembre 2024 | 17.31

Per parlare del bocia bisognerebbe essere a conoscenza  del suo lato oscuro , non solo quello da “eccessi” da stadio. Personalmente non l’ho conosco bene  essendo giovane  ma conosco chi ci é cresciuto letteralmente insieme. É un un uomo con poche regole e valori che mette in mostra quando sa di beneficiarne. Comunque é un capitolo chiuso  

bna1976
04 Settembre 2024 | 17.19

Quando leggo i commenti sul bocia mi sale sempre un po' di rabbia per fondamentalmente se lo conoscete veramente tante cose nn le scrivereste. Su di lui accanimento giudiziale sicuro ma ognuno raccoglie ciò che semina. È sempre facile ricordare gli show, la beneficenza la sana ingnoranza ma bisognerebbe fare lo stesso con i soprusi,le ragazze fatte picchiare ,  i supporter spa che incassavano fior di soldi ecc ecc

Bergamaschio

In risposta a: bna1976

04 Settembre 2024 | 17.32

Ha pagato come giustizia sportiva , dovrebbe ritenersi fortunato

bna1976

In risposta a: Bergamaschio

04 Settembre 2024 | 17.43
Si ma per tutti è più facile scrivere Claudio libero torna in curva,la realtà è ben diversa,mettetevi in testa che la curva nn tornerà mai più come prima perché chiunque si esporrà verrà cancellato dagli stadi perché questo signore a fatto il bene della curva ma è stato anche la sua rovina 
deagirl

In risposta a: bna1976

04 Settembre 2024 | 19.47

Ma cosa intendi per "ragazze fatte picchiare???" 😮

bna1976

In risposta a: deagirl

04 Settembre 2024 | 20.49
Quello che ho scritto, atalanta -verona e atalanta - ternana quando il sig bocia decise che le bna nn dovevano più stare in curva e appendere lo striscione.o anche Pisa -atalanta in coppa e massese-atalanta chi c'era sa di cosa parlo
bna1976

In risposta a: bna1976

04 Settembre 2024 | 20.52

Li le diedero a tutti ragazze comprese

fa.lo

In risposta a: bna1976

05 Settembre 2024 | 11.14

Grazie bna76 mi riporti alla mente episodi che avevo rimosso. Condivido appieno. Chi semina vento raccoglie tempesta. Non ho mai conosciuto direttamente il Bocia ma il mio primo pensiero è che sia stato fatto passare per martire e non mi piace vedere scritte in città Claudio libero. Accanimento? Io direi karma, piuttosto.Mi fa solo girare i ********...sa far aggregare le persone? Possibile si... ma preferisco aggregarmi quando capisco e condivido quello che sto facendo non perché ci vanno tutti,magari effetto gregge.Forse non capirò mai il senso della Curva, ho visto quello che era negli anni 90 fino al duemila e poco più in là Ma sono ben felice di starmene in sud adesso. Ciao

72DP72

In risposta a: bna1976

04 Settembre 2024 | 19.53

Meno male che qualcuno si chiama fuori dalla beatificazione del soggetto in questione.

dolcissimo2
04 Settembre 2024 | 15.27

stanotte a cinisello resa dei conti tra ultras dell'inter e nn credo x il calcio ,un morto e un ferito accoltellato

Certo il Claudio era un problema x la questura di BG,ridicoli!!!

crazyhorse200
04 Settembre 2024 | 13.49

pure in barca non lo lasciano in pace.

sai quante irrogolarita' che ci sono da Cervia in giu' e nessuno dice nulla.

Bocia sarebbe ora di tornare in Curva. togliete il Daspo.

tanti troppi anni sono passati . 

lercio
04 Settembre 2024 | 13.02

Quando si decideranno a lasciarlo in pace?

Claudio libero!

amigosincero
04 Settembre 2024 | 11.26

Ma quando terminano i suoi Daspo?

Lovere1907
04 Settembre 2024 | 10.09

Ciao Claudio......ho parlato con tè a luglio al caligo guercio.....un mercoledì sera....io in vacanza con famiglia......al di là degli errori che ho commesso anche io....tanto onore per quello che hai fatto....ma che avete fatto....tutti i ragazzi e ragazze di quella generazione di quei anni fantastici....nn solo supporters ma anche brigate e i miei kaos.......tanta forza tanti ricordi....e una certezza con noi nn si scherzava ......adesso finito tutto... speriamo di nn essere in balia degli altri.....mi dispiacerebbe se ci suonassero quelli della provercelli o del Poggibonsi...

farabundo
04 Settembre 2024 | 09.11

free

Dublin1907
04 Settembre 2024 | 08.31

 gran bella frase o comunque concetto il “credo nella forza della convivialità". Io sono il primo che lo rivorrebbe vedere attivo allo stadio ma chissà se il contesto odierno sia ormai compatibile. 

10Tuttocampista

In risposta a: Dublin1907

04 Settembre 2024 | 09.37

Tanti "ragazzi" ormai non più ragazzi che hanno fatto la storia sono ancora presenti dietro le quinte, certo lui dietro le quinte non ce lo vedo proprio. Penso che sarebbe bellissimo riaverlo e con lui tante altre persone che mancano all'appello. 

Ago76
04 Settembre 2024 | 08.09

Non entro nel merito della chiusura del locale, ma la questione di Claudio dovrebbe valutata dalle alte sfere delle istituzioni di Bergamo di concerto con la società Atalanta. Perchè, se è pur vero che in passato ha sbagliato (ma sempre e solo per il troppo amore per l'Atalanta), negli ultimi anni c'è stato un accanimento che non è stato riservato nemmeno ai peggiori mafiosi. Ha pagato per situazioni incredibili, a volte al limite del ridicolo, che lo hanno privato di tutta la sua vita. Ormai il tempo è maturo per un suo rientro non solo a Bergamo, ma anche in curva. Lui ha bisogno dell'Atalanta e noi abbiamo bisogno di lui

portek

In risposta a: Ago76

04 Settembre 2024 | 08.29

La società e le istituzioni cittadine non possono nulla...i provvedimenti giudiziari si decidono nei tribunali, purtroppo c'è poco da fare

Ago76

In risposta a: portek

04 Settembre 2024 | 08.52

SI, d'accordo, ma a mio avviso la società ed altre istituzioni della città potrebbero mobilitarsi e perorare la causa di Claudio. Perchè tutti quelli che conoscono la situazione sono d'accordo nel dire che c'è ostinazione nei suoi confronti

1907curen1907

In risposta a: Ago76

04 Settembre 2024 | 09.07

il problema che ne alla società ne alle istituzioni della città interessa mobilitarsi per la causa di Claudio

unodibergamo

In risposta a: 1907curen1907

04 Settembre 2024 | 15.00

a parole iè tocc solidali...pò 'quak che ghè de fà i fàti i spàrès tocc...

libero

In risposta a: Ago76

04 Settembre 2024 | 15.30

La sua curva non esiste più, è passata almeno una generazione. Sono cambiate molte cose, il tempo passa per tutti