19/03/2025 | 07.27
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I numeri di Gasperini alla guida della Dea


Il trionfo in Europa League, tre finali di Coppa Italia e quella di Supercoppa Europea: numeri e storia dell'Atalanta nell'era Gasperini

Gian Piero Gasperini e l'Atalanta: una storia d'amore iniziata nove anni fa. La prima di Gasp alla guida della Dea è datata 13 agosto 2026: vittoria per 3-0 alla Cremonese nel terzo turno di Coppa Italia. Poi, tanti successi e soddisfazioni, il club orobico ha vissuto i momenti più esaltanti della sua storia con il tecnico nato a Grugliasco (nella provincia di Torino) alla sua guida.


In totale 430 panchine con 223 vittorie, 100 pareggi e solo 107 sconfitte con 840 gol segnati e  508 subiti. In punti? Sono 769 con una media di 1,79. Un bilancio da grande squadra quale è diventata l'Atalanta in queste stagioni.


I piazzamenti in campionato? Per quattro volte al terzo posto, due al quarto, una al quinto, oltre a un settimo e un ottavo piazzamento in serie A. Le due annate da record nel 19/20 e 20/21 con 78 punti e la 'medaglia di bronzo' virtuale in entrambi i casi.


Inutile dire che il momento leggendario è stata la vittoria dell'Europa League 2023/24, battendo 3-0 il Bayer Leverusen (con tripletta di Ademola Lookman). 


Tre le finali di Coppa Italia, senza riuscire ad alzare il trofeo: nel 2019 fu 2-0 per la Lazio, nel 2021 sconfitta per 2-1 contro la Juventus, poi ancora i bianconeri nel 2024 vinsero per 1-0.

E ko anche in Supercoppa Europea contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti: 2-0 nell'agosto 2024 a Varsavia.

fonte affariitaliani.it

By marcodalmen
39 commenti
paolo_trei
19 Marzo 2025 | 14.17

Anche io tifo Atalanta e non Gasperini.

Penso però che nessuno possa negare che un pilastro della storia della Dea l’abbia scritta quest’uomo. I numeri, che non mentono mai, sono lì a dimostrarlo.

Ma non è solo questione di numeri. È soprattutto questione di appartenenza, come giustamente fa rilevare unodibergamo. Solo con il Mondo abbiamo vissuto una comunanza di intenti così forte tra direzione tecnica, squadra e tifosi.

Ci sono persone che cambiano la storia di una squadra. È stato così, ad esempio, con Brian Clough, ancor oggi osannato a Nottingham, è successo a noi con il Gasp. 

Il calcio è bello perché è un grande romanzo popolare. Il Forest che vince un campionato da neopromossa e 2 Coppe Campioni di fila resterà per sempre nella storia del calcio. Ma anche la Dea che passa dalla lotta salvezza ai quarti di UCL e al trionfo di Dublino si è riservata un posticino nella storia.

Clough e Gasperini, per con tutti i loro spigoli caratteriali, piacciono perché si sono messi alla testa di due piccole realtà fiere e orgogliose della loro appartenenza e le hanno portati laddove nessuno avrebbe mai immaginato. E questo conta ancor più dei numeri (fantastici) ottenuti da questi due fuoriclasse della panchina

unodibergamo

In risposta a: paolo_trei

19 Marzo 2025 | 14.31

Ciao paolo_trei, comunione di intenti fortissima ci fu anche nei pochi mesi nei quali Delio Rossi sedette sulla nostra panchina (2004-2005) guidando quella cavalcata pazzesca che purtroppo non bastò  per evitare la retrocessione. Ma obiettivamente, nonostante sia una stagione rimasta nel cuore di tanti di noi (ed è paradossale visto che retrocedemmo) Delio Rossi rimase troppo poco sulla nostra panchina per ricordarlo come qualcuno che ci cambiò la storia o che instaurò un rapporto simbiotico con la tifoseria. Parzialmente lo fece in quei mesi, ma per dirla cinematograficamente fu un rapporto che durò come un gatto in tangenziale....o come una sveltina per chi ama il genere hard-core 

paolo_trei

In risposta a: unodibergamo

19 Marzo 2025 | 15.03

vero unodibergamo, una sveltila con annesso coito interruptis (la retrocessione) . 

Quell'anno è stata soprattutto la Curva Nord a rendere leggendaria quella cavalcata pazzesca, accrescendo ancor di più il senso di appartenenza del popolo atalantino. Però nessuno come il Gasp ha imposto una piccola realtà come la nostra su livelli incredibili. Meglio di lui fece solo Clough a Nottingham, dove è ancora oggi considerato un'icona.

Noi avevamo già vissuto qualcosa di simile con il Mondo e la cavalcata in coppa delle Coppe, ma quello che è arrivato poi con il Gasp non avrei mai pensato di viverlo come tifoso atalantino 

unodibergamo
19 Marzo 2025 | 13.24

Non tifo Gasperini, tifo Atalanta e non credo ci sia dubbio alcuno sul fatto che Gasperini sia il miglior allenatore che l'Atalanta abbia avuto in tutta la sua storia.


Per i numeri incontrovertibili, per il cambio di mentalità che ha fatto compiere a tutti noi, compresi noi tifosi. Per la qualità del calcio proposto. Per i risultati economici che ha portato alla società. Per quel rapporto umano che, seppur nelle sue spigolosità caratteriali (chi di noi non ne ha?), che è riuscito ad instaurare con una tifoseria ed una città, come nessun altro mai è stato capace di instaurare a tal punto.


Forse solo il Mondo sull'aspetto del rapporto umano gli si avvicina. Ma quello era un calcio dove i rapporti umani contavano molto di più ed era paradossalmente più "facile" instaurarli.


Gasperini si è fatto amare dalla tifoseria in un momento storico nel quale il calcio è lontano anni luce dagli aspetti romantici ed umani. Troppo spesso ci si dimentica di alcune cose che invece segnano in modo indelebile la figura di una persona, sconosciuta prima e poi cara a tutti noi.


Io non dimentico le sue lacrime e la sua commozione in occasione della presenza sua, della società e della squadra nel consiglio comunale di Bergamo, quando parlò con il cuore in mano dicendo , se non ricordo male queste parole:

"Oggi...abbiamo capito cosa c'è dietro questa squadra, la storia della città. E' straordinario constatare l'attaccamento, la fede, ciò che rappresenta l'Atalanta per il suo territorio. Dietro di noi c'è una grande forza, un legame e un senso di appartenenza che mi faccio carico di trasmettere a giocatori che vengono da altri Paesi e altre culture.....ci siamo resi conto della felicità enorme dietro di noi, la cosa che ci ha dato più piacere è aver regalato una soddisfazione incredibile alla gente...il più grande successo è stato rendere felice la gente, che ti abbraccia dopo aver vissuto settimane intere per l'Atalanta, sacrificando anche il proprio lavoro per seguirci a Roma e a Dublino. Qualcosa di meraviglioso".


Spero con tutto me stesso che Gasperini rimanga ancora per tanti anni sulla nostra panchina.


Mi rammarico per chi non riesca a capire quanto Gasperini sia stato, sia e sarà importante per noi. Persone che forse sono accecato da quel perverso senso che gli esseri umani spesso hanno di non godere di quanto di bello gli accade volendo andare verso la ricerca della felicità che in realtà è proprio li sotto al nostro naso.


Lunga vita al Gasp!

prytz

In risposta a: unodibergamo

19 Marzo 2025 | 14.50

Apprezzo molto questo tuo commento, mi piace ed in buona parte mi riconosco

Solo che .. io sono allergico alla agiografia .. e purtroppo questo social pullulano di agiografie sul Gasp ..

Non credo neanche gli si faccia un buon servizio, levando e giudicando lesivo ogni "diritto di critica" sia sul suo lavoro sia suoi vari comportamenti, ma questa è una mia opinione ..

Lo pensavo prima ed in parte lo penso ancora, perchè immaginavo che se le critiche arrivano a destinazione il soggetto possa valutarle, perfino accettarle, perfino migliorare i suoi comportamenti e le sue performances.

Però mi sbagliavo, nel caso in questione non è così. Intanto lui non ama essere criticato, ed in secondo luogo l'ambiente dei tifosi, al 98%, non accetta che gli si possa portare neanche un embrione di critica.

Così uno che tifa Atalanta deve (per esempio, ma chissà quante ne possiamo dire) rassegnarsi a vedere prendere goal su palla inattiva, a perdere sempre contro Spiaze Inzaghi , a pareggiare in casa meritando di vincere, ecc. , e  soprattutto alla VERITA' ASSOLUTA non dimostrata e non dimostrabile , ma appunto tale è perchè VERITA' DI FEDE, cioè che NESSUN ALTRO ALLENATORE al mondo potrà in futuro mai fare meglio di Gasperini qua all'Atalanta . E questo gridato da 20 e passa mila persone non può che convincere la società e chi deve prendere decisioni che non ci può essere un "futuro" per l'Atalanta dopo Gasperini, se non che sia triste ed avvilente.

Io scrivo contestando questa mentalità presente in modo maggioritario nella tifoseria, cioè il toglierci il diritto ad immaginare un futuro diverso e - si sa mai - chi può dirlo - perfino migliore .

Ma se poi Gasperini rimane sono contento, ormai è un usato sicuro 

Tony1907

In risposta a: prytz

19 Marzo 2025 | 16.58

Vero quello che dici, infatti come ho scritto sotto, Gasperini è umano e può sbagliare anche lui, quindi le critiche costruttive è giusto farle. Inoltre prima o poi, speriamo più poi che prima, questo cordone ombelicale col Gasp andrà inevitabilmente tagliato.

eligio71
19 Marzo 2025 | 13.06

Chiedo allo Staff di aggiungere alla lista anche gli insuccessi epocali del Gasp.
Cosi qualcuno puo' lucidarsi gli occhi con quelli intanto che aspetta la fine della stagione.

Alexfolle
19 Marzo 2025 | 11.44


Mapi-BA
19 Marzo 2025 | 11.14

Chissà cosa farà e da chi sarà guidata la nostra Atalanta il 13 agosto 2026.

Potrebbe essere una prima partita del campionato 2026/2027, e auguro alla Cremonese di potersi trovare in serie a.

Ma soprattutto spero che sulla nostra panchina ci sia ancora lui…anche se la vedo complicata.


Oiggaiv
19 Marzo 2025 | 11.04

Beh staff , metterei anche l'impressionante numero di vittorie in goleada nei numeri del Gasp, valgono sempre e solo 3 punti ma non sono un dettaglio, io il conto l'ho perso da un bel pò. 

crazyhorse200
19 Marzo 2025 | 10.29

le Coppa Italia del 2019 e2021 totalmente rubate

a Roma poi in modo scandaloso.

avremmo 3 trofei e non 1

farabundo

In risposta a: crazyhorse200

19 Marzo 2025 | 10.37

concordo sul 19, meno sul 21 (secondo tempo brutto)


neno1982

In risposta a: farabundo

19 Marzo 2025 | 11.43

Nel 21 non dimenticherei il fallaccio di Cuadrado su Gosens che ha portato al primo gol (e da lì sono iniziati i problemi alla caviglia di Gosens) e il più che fallo da rigore su Pessina, ovviamente tutto ignorato. Ironia della sorte l'arbitro era Massa

prytz
19 Marzo 2025 | 09.40

Mancano i numeri dei punti fatti con l'Inter in 9 stagioni 

eligio71

In risposta a: prytz

19 Marzo 2025 | 10.02

So che tu baratteresti la coppa vinta a Dublino per vincere una volta con gli intertristi ma porta pazienza ancora un po' dai. Manca poco.

prytz

In risposta a: eligio71

19 Marzo 2025 | 10.05

devi ammettere che anche tre finali di coppa italia fatte e tutte perse, non è male neppure questa come statistica

Nemesis68

In risposta a: prytz

19 Marzo 2025 | 11.07

Premesso che la prima è stata un furto palese, la seconda è stata sicuramente indirizzata a nostro sfavore (anche se nella ripresa ci siamo spenti) e la terza è stata il seme che ha portato all'Europa League, non sarei così negativo nella valutazione ... poi possiamo aggiungere alle statistiche anche una serie chilometrica di record per l'Atalanta (dalle vittorie ai gol ai marcatori alle serie positive ai punti, il tutto senza contare le statistiche fuori dal campo come le plusvalenze ...) che dovrebbero consolarti ampiamente, ovviamente ammesso che ci tu metta un po' di onestà intellettuale.

prytz

In risposta a: Nemesis68

19 Marzo 2025 | 12.46

io mi consolo facilmente, quindi non c'è problema .. inoltre sono anche intellettualmente onesto .. ma in ogni caso, le sconfitte brucianti non si fermano a quelle tre finali di coppa italia .. Varsavia chiaramente era una occasione irripetibile per la nostra bacheca ma lui lì non ha sbagliato niente, è andata male .. Riyad invece non è che mi abbia convinto e dovresti riconoscerlo pure tu, a proposito di onestà intellettuale .. chi dire della eliminazione dal Villareal l'anno della nevicata, una gran batosta.. e col Lipsia ? .. anche quella niente male.. e col Borussia, con l'errore di Berischa .. e a Copenaghen , ostrega ? .. insomma, mi sembrano tutti molto selettivi con la memoria anche nei grandi trofei .. ho fatto cose grandissime ma non è che trasformi l'acqua in vino, come sembra dal leggere qua dentro

bepinho

In risposta a: prytz

19 Marzo 2025 | 15.57

poi è anche vero che quelle partite perse sono state perse perchè le ha giocate! Avercene di partite di quel tipo giocate con i borussia, i lipsia, i villareal e quantaltro. Sarò il primo ad esserne felice se succederà ancora. Certo che non le abbiamo perse con il lumezzane, come fece Conte 

Nemesis68

In risposta a: prytz

19 Marzo 2025 | 16.06

Se mi leggi ogni tanto dovresti sapere che non sono nè gasperiniano a prescindere nè filosocietario, ma cerco di essere razionale e critico quando ritengo sia giusto farlo, come sono il primo ad essere felice quando le cose vanno bene e riusciamo a fare del nostro meglio, qualunque esso sia. Non voglio star qua ad annoiare nessuno con le risposte puntuali sulle singole partite da te citate, ma è ovvio che ogni volta che non si è arrivati in fondo ad un trofeo si sia usciti, e questo vale per l'Atalanta come per il PSG o la Juventus, che prendono mazzate in Europa da tempo immemore pur con giocatori con ingaggi fuori dalla nostra portata e capitali buttati dentro a dismisura. Pretendere che ora si vinca sempre anche con le più forti d'Europa credo sia fuori luogo, e per ogni "sconfitta bruciante" che hai elencato potrei ribatterti con altrettante "vittorie folgoranti" altrettanto inattese dati i valori di partenza sulla carta dei nostri avversari.  Le situazioni poi vanno anche contestualizzate, e certe partite capitano in momenti in cui, per tanti motivi, non puoi essere al massimo (la doppia sfida col Bruges, giusto per fare un esempio recente, è una di queste), e di certo non è sempre stata colpa di Gasperini se certe partite sono andate male, anzi (giusto per riprendere l'esempio del Borussia, di certo i cuochi della frittata sono stati infinitamente più Toloi, Papu e Berisha, nell'arco dei 180 minuti, che non chi stava in panchina).

prytz

In risposta a: Nemesis68

19 Marzo 2025 | 17.53

ad onor del vero, non ho citato tutte le sconfitte .. ho citato quelle brucianti perchè erano tutte gare alla portata ed ampiamente.. i famosi quarti di finale col PSG non lo erano, e non lo era la doppia sfida col Real con Freuler espulso .. infatti quelle sì, era già una gran cosa potercele giocare ! .. ma non tutte le altre, abbiamo perso partite decisive con squadre che non ci erano di certo superiori .. e, nel conto delle qualità e dei difetti del Mr, questa inclinazione (ma si è visto anche col Bruges) a non curarsi troppo delle caratteristiche degli avversari ha prodotto sconfitte laddove l'altro mister ci aveva invece studiato eccome 

eligio71

In risposta a: prytz

19 Marzo 2025 | 11.53

E' vero , un fallimento epocale. Chissa' perche' il Gasp ce lo invidiano tutti o quasi .
Senza contare i riconoscimenti in Italia e all'estero. Devono essere tutti dei mentecatti.

Invece tu.....

Il 22/5/2024 dove cazzo eri ?

prytz

In risposta a: eligio71

19 Marzo 2025 | 12.38

ero a Dublino caro mio .. e prima a Marsiglia .. e domenica scorsa a Torino .. 

non rompetemi le palle con la atalantinità .. parola che è nata prima della gasperinità ..

ho fatto cose grandissime ma bisogna anche saper riconoscere gli insuccessi 

cosa che il 98% dei nostri tifosi non ammette, ma sono dati di fatto


eligio71

In risposta a: prytz

19 Marzo 2025 | 13.03

Ma quale Atalantinita' ? Non rompermi il cazzo sulla Gasperiniana
Dati di fatto ? C'e' qualcuno in giro che dice di aver vinto le coppette itaglia ?
Il dato di fatto e' che a Dublino in panchina non c'era la fatina buona del cazzo , ma forse tu l'hai vista cosi.

prytz

In risposta a: eligio71

19 Marzo 2025 | 14.32

vedo che ti è partito un embolo .. fatti vedere, la prevenzione è importante ..ciao !

eligio71

In risposta a: prytz

19 Marzo 2025 | 15.42

Tu invece sei proprio così di natura.

Un abbraccio forte forte

Oetzi Moro

In risposta a: prytz

19 Marzo 2025 | 13.06

Devi ammettere che tre finali in coppa italia nell´arco di 5 anni comparate con quelle disputate nell´arco di quasi 120 anni di storia non sono male come statistica

Oetzi Moro

In risposta a: Oetzi Moro

19 Marzo 2025 | 13.10

e devi pure ammettere che le statistiche precedenti a Gasp impallidiscono al suo cospetto - poi se le vuoi vincere tutte é un altro discorso. Io mi accontento di essere non come quelli che vincono sempre ma come quelli che non si arrendono mai. qualsiasi squadra al mondo, trovami tu l´eccezione, ha conosciuto sconfitte amare e delusioni.....a me i tuoi sembrano ragionamenti assurdi peró tace cui dope ciape.

Tony1907

In risposta a: Oetzi Moro

19 Marzo 2025 | 13.50

Esatto, anche perché per perdere certe partite, prima bisogna anche arrivarci a giocarle. Ovvio che anche lui abbia fatto i suoi errori, di infallibile non c'è nessuno al mondo.

prytz

In risposta a: Oetzi Moro

19 Marzo 2025 | 14.30

non pretendo di vincerle tutte.. ma almeno una, dai ! .. c'era riuscita anche la Dea del cav. Tentorio e mi pare al primo tentativo .. poi il paragone col passato va calibrato bene, la Coppa è stata giocata ma certo non per 120 anni, ma molti meno..E annoveriamo anche una finale da squadra di serie B contro il Napoli di Maradone e Careca ; quella sì che fu un'impresa, scalando il tabellone ! .. Non c'è bisogno di deridere sempre il ns. passato per fare risaltare a dismisura i risultati di questi anni; la storia della Atalanta ha una sua dignità - l'avrà anche dopo che Gasperini non ci sarà più - e certo negli ultimi anni siam entrati in gara dagli ottavi, quindi i ns. meriti per essere arrivati in Finale vanno ragionati con i gradini necessari, molti meno di quelli che toccarono ad altre sfortunate Atalante finaliste precedenti

Fartur
19 Marzo 2025 | 09.34

I numeri, (che comprendono una serie infinita di record dal 1907) non mentono, le chiacchiere stanno a zero.

Mi auguro di continuare a godere con il Gasp in panchina.

Dr.Phibes
19 Marzo 2025 | 09.10

Che dire! Avrà il suo caratterino, il suo credo calcistico, non piacerà a tanti ma questi sono numeri da grande squadra e questo salto ce lo ha fatto fare lui.

liguranta
19 Marzo 2025 | 09.03

Prima di lui credo facessimo 2/3 sconfitte su 4 partite di media, con lui una ogni 4 e 2 vittorie un pari 

chevaldes
19 Marzo 2025 | 08.58

Agli americani le statistiche piacciono

Kaiser
19 Marzo 2025 | 08.44

ha fatto e sta facendo la storia della Dea, mai cosi in alto, in 118 anni !!

oltre a riempire la cassaforte, riempito anche la bacheca con la prima coppa europea


EMANUELE-B
19 Marzo 2025 | 08.41


libero
19 Marzo 2025 | 07.40

E mancano tutti i record fatti 

Pampa
19 Marzo 2025 | 07.38

Speriamo che il refuso (2016 non 2026) sia ben augurante e si possa festeggiare il decennale, vorrebbe dire che rimarrebbe altre due stagioni, grasso che cola. Su 430 ne avrò viste minimo 350 ed almeno 300 (stando bassi) volte ho goduto come un riccio, grazie Gasp! 

furnasot
19 Marzo 2025 | 07.35

2026??