04/08/2020 | 10.25
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Il caso Ilicic e l'ennesima lezione dell'Atalanta: l'uomo viene prima del calciatore



Il bomber sloveno non ci sarà alle Final Eight di Lisbona e nel primo storico quarto di finale di Champions della Dea a causa di "problemi personali". Il club di Percassi ha gestito il forfait del giocatore con sensibilità e lungimiranza, proteggendolo dagli scoop giornalistici e confermandosi tra le migliori realtà calcistiche europee anche fuori dal campo


In un calcio fatto di riflettori, soldi, sfottò e competizione esasperata, il post lockdown di Josip Ilicic è una dolorosa e meravigliosa eccezione. I due aggettivi non sono scelti a caso: da una parte il dramma personale di un calciatore di talento mondiale, protagonista fino a marzo della stagione più prolifica della sua carriera, che per "problemi personali" non potrà scendere in campo nella partita che ha sempre sognato di giocare, il quarto di finale di Champions Atalanta-PSG. Dall'altra la lezione, l'ennesima, del club bergamasco, che nell'ultimo mese ha protetto il suo tesserato da attacchi meschini e dalla semplice curiosità degli addetti ai lavori.


Le parole di Gian Piero Gasperini suonano come una pietra tombale sulle speranze di rivedere il mancino di Prijedor non solo nella storica sfida contro Neymar e Icardi, ma anche nelle eventuali partite successive alle Final Eight di Lisbona. Il calcio passa in secondo piano davanti alle priorità della vita. Senza se e senza ma. Lo stesso allenatore che gli ha dato più fiducia in Italia non proferisce parola sulle motivazioni del suo forfait. Classe e sensibilità. Come quelle che hanno contraddisto il gesto dei suoi compagni di squadra che gli hanno dedicato la foto di gruppo di fine campionato: tra i sorrisi dei protagonisti del terzo posto, in primo piano la maglia numero 72 e la dedica del Papu Gomez, suo grande amico "Per Bergamo e per Ilicic, un altro anno in Champions League". Centinaia di messaggi di vicinanza sono arrivati anche dai tifosi che hanno seguito la Dea nella lontanissima trasferta di Kharkiv nel dentro-fuori dei gironi e hanno festeggiato il poker del loro idolo contro il Valencia davanti alla televisione, quando il Coronavirus aveva impedito loro di partecipare alla passerella al Mestalla.





Proprio la pandemia che ha cambiato il nostro modo di agire e di pensare e ha spezzato migliaia di vite in tutto il mondo può essere stata la scintilla che ha fatto scattare il momento difficile di Ilicic. Oltre al muro atalantino del silenzio, impossibile non collegare Bergamo, l’epicentro italiano del Covid-19, il conteggio dei morti, il suono delle sirene, i camion dei soldati che di notte trasportavano le bare via dalla città al cortocircuito dello sloveno. "È un ragazzo forte ma anche fragile, come i tronchi degli alberi antichi", dicono di lui i compagni con cui ha condiviso lo spogliatoio alla Fiorentina fra il 2013 e il 2017. Le male lingue hanno parlato di un rapporto in crisi con la moglie Tina, anche lei, come l'attaccante, scappata in Slovenia dalla guerra dei Balcani, e conosciuta dentro lo stadio dell’Interblock Lubiana, dove lui provava a farsi notare dagli scout delle big europee e lei si allenava sui 400 metri. Tina ha mollato l’atletica per seguire Josip, il classe '88 "non ha mai mollato il calcio per Tina" come ha raccontato in una delle rarissime interviste italiane, rilasciata ai tempi del Palermo. Nessuna crisi coniugale, lo testimoniano gli unici contatti del calciatore con i social network dopo la sua ultima apparizione pubblica, l'11 luglio contro la Juventus: un selfie a due ripreso da Tina, che appare in primo piano e la condivisione dell'omaggio dei suoi compagni con una sola parola ("Grandi") e un cuore nella didascalia.






La fragilità, l'umiltà e il basso profilo sono stati i fili conduttori della carriera di Ilicic. Lo scorso febbraio aveva confessato al portale croato 24sata che "quello che è successo a Davide Astori è stato nella mia testa per giorni. Non riuscivo a dormire, pensavo spesso di svegliarmi la mattina e di non vedere più la mia famiglia". Una sensibilità che è stata anche la leva della sua rinascita con la maglia dell'Atalanta, la sua seconda vita calcistica. Nell'agosto 2018 la squadra di Gasperini viene eliminata nell’ultimo turno dei preliminari di Europa League contro il modesto Copenaghen. Ilicic viene colpito da un’infezione batterica che ne limita utilizzo e rendimento per due mesi (“Ho avuto paura di non riuscire più a camminare, pensavo di non poter più giocare a calcio, ho avuto paura per la mia vita”), ma negli spogliatoi del Parken il tecnico di Grugliasco e i nerazzurri gettano le basi del progetto ambizioso che li ha portati nel Gotha del calcio che conta. A raccontare quell'emblematico post-partita e la mentalità dello sloveno ci ha pensato lo stesso Gasperini in un'intervista alla Gazzetta dello Sport di qualche mese fa.



fonte: eurosport.it












By Otis
45 commenti
Boh
05 Agosto 2020 | 17.01
Solo chi l’ha provata sa cosa sia , spero che ilicic si riprenda al più presto a me ci sono voluti quasi 1o mesi di cure e la mia mente non riusciva a superare difficoltà , avevo un biglietto di tribuna gratis per vedere Atalanta ma Lines è non sono riuscito ad andare per le paure che avevo terribile terribile
pointbreak
04 Agosto 2020 | 21.11
Sto immaginando il suo rientro con lo stadio esaurito. Con questo periodo brutto per tutti alle spalle, sto immaginando l'urlo dello stadio che fa tremare Bergamo quando si alza la tabella delle sostituzioni e si accende il 72. Sto immaginando i brividi e gli occhi lucidi di tutti...Ma proprio tutti.. Sto immaginando una sua danza una finta un altra e un altra ancora...Sto immaginando la palla che gonfia la rete ...sto immaginandoti che corri a gioire con noi e con tutti quelli che Ti vogliono bene ..una liberazione...sei tornato....! Torna Bepi noi ti aspettiamo ...ci volesse anche un eternità.
Oiggaiv
04 Agosto 2020 | 18.51
Dai Bepi :dealogo:
pdmgio
04 Agosto 2020 | 18.50
Più umani e più dignitosi di tutto il Palazzo!
lantana69
04 Agosto 2020 | 14.54
Io credo che questa serietà societaria (mixata alla sana follia del nostro allenatore) sia il nostro doping.
95Frank

In risposta a: lantana69

04 Agosto 2020 | 16.09
Lantana69: ".... mixata alla sana follia del nostro allenatore"

Capisco che tu parli di "sana follia" in termini elogiativi.

Ma, secondo me, e' tuttaltro che "sana follia".

Si tratta di un concetto di calcio (inventato nel 1915) che ha dato risultati eccezionali ma che richiede qualita' manageriali non comuni.

Per questo, in oltre un secolo, ha avuto cosi' pochi esempi, anche se assolutamente prestigiosi (Puskas, Pele', Maradona, Messi, ecc.).

Gasperini ha avuto il coraggio (e la capacita') di proporlo anche in Italia,
marcotrisma
04 Agosto 2020 | 14.47
Quando ritrovera' la SERENITA', forse riprendera' anche l'attivita' sportiva !
Mi ha commosso il messaggio del suo coetaneo e compagno Gomez , ti aspetto !
meperme
04 Agosto 2020 | 13.58
Poi la gente si domanda perché qui tutti quelli che vengono a BG rendono sl massimo e perché quando vanno in società di merda rischiano di perdersi. Una società fatta di uomini in una città a misura d uomo, ma con due palle così.
Forza campione!
Boh

In risposta a: meperme

05 Agosto 2020 | 17.02
Di si si prima l’uomo
Max57
04 Agosto 2020 | 13.52
Come dice il detto...il silenzio è d'oro. Altro che tanti bla,bla,bla senza senso e senza fondamento.
ZOGN1907
04 Agosto 2020 | 13.51
Spero TANTISSIMO che questo articolo e il comportamento della società Atalanta al gran completo serva a far capire a tutte le suocere e i pettegolai del sito che non perdono occasione per non farsi gli affari loro come ci si deve comportare. Si parla quando serve altrimenti se fa sito! E questo in società vale per tutto, dal furto della coppa a Roma alla gestione dei problemi interni. Umiltà serietà e rispetto sempre, che non vuol dire abbassarsi e sottomettersi ma più semplicemente serve a guadagnarsi il rispetto altrui.
madonna
04 Agosto 2020 | 13.25
Autentico artista.
Giocatore che rappresenta un mondo a parte.
Evitiamo di trovargli un sostituto perché sarebbe come mancargli di rispetto. Piuttosto , se necessario , troviamo uno da mettere nella sua zona.
Per me , se non gioca Josip.....non è più domenica


Ti prego torna
raagna

In risposta a: madonna

04 Agosto 2020 | 13.54
Mi hai letto nel pensiero
Oibaf
04 Agosto 2020 | 13.10
Un abbraccio forte forte.
Prima la salute tua e dei tuio cari..... poi il calcio che è parte della tua vita, ma solo una parte.
Grazie Josip.
TommyDea
04 Agosto 2020 | 12.27
Atalanta BC esempio di grande umanità e serietà. I risultati sul campo arrivano ovviamente grazie a qualità tecniche e tattiche, ma sono fattori come questi che rendono la nostra squadra un esempio difficilmente emulabile altrove.

Fortissimi dentro al campo, ancor di più fuori. :dealogo:
Veradea
04 Agosto 2020 | 12.26
Dopo la prima malattia è rientrato l'Ilicic più forte di sempre: sono fiducioso, ci mancano le sue magie ma possiamo aspettarlo senza ansie. Forza Josip!
trescurneroblu
04 Agosto 2020 | 12.21
Grandissima la nostra società!
Josip talento purissimo da campione e una fortissima sensibilità più unica che rara.
Grande josip sei uno di noi siamo tutti un po una grande famiglia!
Ti aspettiamo quando te la sentirai e sarai pronto!
justy59
04 Agosto 2020 | 12.11
Josip, noi ti aspetteremo per tutto il tempo che sarà necessario. Tornerai più forte di prima.
e-dea
04 Agosto 2020 | 12.05
Direi che "anche" in questo si evince la differenza di avere al timone un imprenditore avveduto e lungimirante, made in BG e che ha sudato la maglia della Dea piuttosto che cozzaglie di fondi anonimi o facoltosi imprenditori stranieri che maneggiano le società come fossero play-station pronti a mollare quando il giocattolo diventa noioso. Forza Josip !!!
GNKY
04 Agosto 2020 | 12.05
Ennesima riprova dell' assoluto spessore morale ed umano, prima ancora che tecnico, in tutte le componenti in casa Atalanta.
La simbiosi che esiste tra squadra e tifosi credo sia qualcosa di unico, difficilmente riscontrabile in altre realtà.
Straorgoglioso di tifare Dea e, senza pregiudizi di alcun tipo, credo che quello che rappresenta per noi tifosi, sia assolutamente difficile da spiegare.
Non trovo un' espressione che possa rendere l'idea, più adatta di "state of mind". E' un qualcosa che, oltre alla mente, pervade anima e cuore.
Forza Josip, siamo tutti con te!
albisarnico
04 Agosto 2020 | 11.58
Ilicic non rientra.
Ilicic non si sa cos'abbia.
Ilicic è terrorizzato perchè ipocondriaco.
Ilicic c'ha le corna.
Le corna gliela ha fatte con un compagno di squadra.
A me hanno detto che....
Io invece ho sentito che...
Ecco, vedete...voi che sapete tutto e invece non sapete un cazzo !

Riassunto (mia personalissima opinione): CHE PECIADA. De òna banda , e de l'òtra.
Andiamo a giocarci sto cazzo di quarto di CL senza il ragazzo e fòmèla finìda !!!
michi1907

In risposta a: albisarnico

04 Agosto 2020 | 12.12
bravissimo albi
Axel1907
04 Agosto 2020 | 11.55
Articolo del grande Roberto Beccantini, l'unico giornalista sportivo italiano che veramente rispetto.
BSoares

In risposta a: Axel1907

04 Agosto 2020 | 12.01
Quello dei libri "Juve ti amo lo stesso", "Quei derby che una signora non dimentica"? Io attualmente non ho miti giornalistici. Di sicuro, se ne avessi uno, non sarebbe lui. Si discute, ci sta avere pareri diversi.
Axel1907

In risposta a: BSoares

04 Agosto 2020 | 12.07
Lui è apertamente Juventino, ma valuta la sua squadra in modo obiettivo, a mio parere. Di lui mi piace la passione che ancora oggi ci mette. Sono pochi gli articoli sportivi scritti da persone che sanno veramente scrivere in Italiano. La maggior parte degli articoli sportivi di oggi sono scritti da giornalisti improvvisati. Moltissimi commenti che leggo su questo sito sono scritti meglio e contengono informazioni molto più interessanti della media di ciò che anche le testate più famose in italia pubblicano.
seagull
04 Agosto 2020 | 11.40
Tempo fa avevo stigmatizzato la reazione, a caldo, del Presidente del Cagliari dopo il secondo infortunio di Pavoletti: sono molto felice ed orgoglioso che il nostro Percassi sia di un altro livello, soprattutto sul piano umano.
crazyhorse200
04 Agosto 2020 | 11.39
COL SENNO DI POI , sarebbe stato meglio che nel lockdown Ilicic fosse tornato nella sua slovenia (prima che si chiudessero le frontiere , per farlo stare più tranquillo.
col senno di poi....
gregorio

In risposta a: crazyhorse200

04 Agosto 2020 | 13.52
Credo fosse impossibile. Il lockdown è iniziato il 9 marzo, l’Atalanta è rientrata da Valencia la notte tra il 10 e l’11.
Cosmos62
04 Agosto 2020 | 11.36
X me' tutto bene, ma x evitare pettegolezzi bisognava dire una( bugia )x il bene di ilicic....tipo il calciatore soffre di pubalgia non si conoscono i tempi di recupero, speriamo di recuperarlo il prima possibile punto.
albisarnico

In risposta a: Cosmos62

04 Agosto 2020 | 12.22
Queste cose lasciamole fare a chi deve coprire i vizietti nasali dei propri tesserati....questo NON è il nostro caso.
SuperSaudati

In risposta a: albisarnico

04 Agosto 2020 | 17.21
...non lo facevamo anche noi con Caniggia....??? ....io ero piccolo.. e non ho mai capito se fosse una voce o se fosse vero... fatto sta...che alla Roma si fece pizzicare al volo dall'antidoping....... :twisted:
Jason80
04 Agosto 2020 | 11.26
Non mi è piaciuto invece il gossip fatto anche in alcuni commenti su questo sito.
michi1907

In risposta a: Jason80

04 Agosto 2020 | 11.35
hai pienamente ragione, gente che parlava di tradimenti, altri che lo invitavano a svegliarsi perchè sono cose che succedono a tutti.
Su certe cose delicate o si ha la certezza di quello che si sta dicendo altrimenti è meglio stare in silenzio e lasciare la giusta riservatezza su questioni delicate
albisarnico

In risposta a: michi1907

04 Agosto 2020 | 17.49
Infatti...a chi non succede di avere le corna ?? (oh, non prendetemi sul serio , sto sdrammatizzando!!!)
ReMo
04 Agosto 2020 | 11.21
Una grande lezione di stile. Da noi, in particolare, la classe non è acqua.
KOBR4M74
04 Agosto 2020 | 11.20
Sono convinto che se il campionato fosse ripartito con i tifosi il calore e l'amore della nostra gente per la DEA e per il Bepi lo avrebbero aiutato.
Purtroppo non è stato possibile.
Ti siamo comunque tutti vicini e ti aspettiamo più forte di prima. Ancora a Bergamo ancora in Champions
michi1907
04 Agosto 2020 | 11.19
Gestione eccellente da parte della società secondo me
Il ragazzo ha evidenti problemi personali e quindi lo hanno tutelato e coccolato.
Anche i tifosi nella grande maggioranza si sono comportati con riservatezza capendo il momento delicato, poi ovvio qualche cazzata è uscita da parte di chi era convinto di sapere la verità
paolo_trei
04 Agosto 2020 | 11.18
Io penso che la gestione ottimale del caso Ilicic sia un segnale forte di un ambiente sano che non può non far piacere a giocatori intelligenti. E noi ne abbiamo parecchi, dal Papu a Martino, da Caldara a Gosens, giusto per fare degli esempi. Altri passati da qui spendono sempre belle parole per l’Atalanta (Barrow, Masiello, Pessina, ecc.).
Sembra poco ma è tanto, soprattutto per una società che non può svenarsi in mega ingaggi.
Io le volte che ho cambiato posto di lavoro ho sempre cercato un bell’ambiente, non solo di guadagnare di più
Francesco64
04 Agosto 2020 | 11.14
Più delle vittorie, più dei record, sono cose come queste che mi rendono orgoglioso di essere un atalantino.
maurom72

In risposta a: Francesco64

04 Agosto 2020 | 11.40
Esatto...molto più di un trofeo
ROMAGNANEROBLU
04 Agosto 2020 | 11.12
Valori come sensibilità rispetto ed educazione non si comprano al calcio mercato Grazie Atalanta
Rudolf76
04 Agosto 2020 | 11.12
Ottima gestione da parte della società, secondo me.
Forza Giusepp72
Mapi-BA
04 Agosto 2020 | 11.07
Una storia nella storia.
Claudiopaul70
04 Agosto 2020 | 10.52
Non si puo' dir lo stesso di tanti utenti gossippari curiosoni e sparafiabe
Bruto
04 Agosto 2020 | 10.46
Comportamento esemplare della società che ha tutelato un suo dipendente speriamo che Ilicic quando verrà il momento di certe decisioni si ricordi VAMOS DEA !