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Il Fair Play Finanziario esiste ancora?



Con Vlahovic alla Juventus e Gosens all'Inter il mercato italiano si è infiammato. Negli ultimi giorni sono esplose le trattative anche in Serie A con due movimenti importanti che raramente si vedono a gennaio. In Europa, invece, il Barcellona in netta crisi economica ha potuto prendere Ferran Torres e trattare altri giocatori, tra cui Morata. Ai più, specialmente ai tifosi delle squadre non interessate direttamente, la domanda è sorta spontanea: che fine ha fatto il Fair Play Finanziario, esiste ancora?
La risposta è sì. Vive e lotta per volontà della Uefa, ma dalla stessa è stato modificato nell'ultimo anno per andare incontro alle sicure perdite dovute alla pandemia di Covid 19.


Questo ha cambiato le carte in tavola, agevolando da una parte un certo tipo di operazioni di mercato, ma dall'altro creando anche una sorta di confusione in cui i dettagli possono fare la differenza. Per esempio la situazione resta drammatica per le società calcistiche di mezza Europa e la Serie A non fa eccezione, ma essendo in continuo mutamento in base all'andamento della pandemia, difficilmente le regole del Fair Play Finanziario in voga fino a due stagioni fa potranno tornare ad essere applicabili.

LA MODIFICA PER IL COVID

Inizialmente la regola era chiara per tutti. Il Fair Play Finanziario prevedeva un deficit massimo di 30 milioni di euro per i club nelle tre stagioni precedenti a quella in corso.

Per agevolare i conti dei club colpiti dalla pandemia, la Uefa ha accorpato i bilanci 2019/20 e 2020/21 considerandoli come uno unico con il calcolo di una media, ampliando poi il periodo di riferimento ai quattro anni precedenti e non più a tre. Un modo per cercare di rientrare più facilmente nei parametri.

CONFUSIONE E NUOVE REGOLE IN VISTA

Il dubbio però resta, o meglio può essere trasformato in: tornerà ad esistere il vecchio Fair Play Finanziario?

In questo caso la risposta è meno sicura e la possibilità che le sanzioni vengano riviste nei prossimi anni è decisamente alta. Allo stato attuale delle cose e con l'emergenza che non si placa, pochissimi club al mondo potrebbero rispettare i vecchi parametri imposti dal Fair Play Finanziario.

L'Inter come la Juventus nell'emissione dell'ultimo bond hanno accettato e certificato questo rischio, ma la situazione è simile pressoché per tutti.

Per questo motivo la possibilità che nel futuro l'intero sistema possa essere rivisto completamente.

Fonte Mediaset



 

 
By staff
26 commenti
Mavro Galazio
30 Gennaio 2022 | 09.01
É frustrante cercare di competere in questa situazione in cui alcuni si possono permettere di spendere più delle proprie possibilità,portando via i campioni alle squadre che,invece,stanno e devono stare attente ai bilanci. In questo modo nessuna squadra potrà mai crescere o ambire a chissà cosa,tranne le solite note. E il fatto che questo giochino sia avallato anche dalla nostra dirigenza,rende la storia ancora più triste.
eligio71
29 Gennaio 2022 | 11.30
Non prendiamoci per il culo.
Non esiste ne e' mai esistito
CARS 2
29 Gennaio 2022 | 09.18
Tetto a 30 m ?
A me sembra 400 m
maurom72
29 Gennaio 2022 | 08.34
Il fair play finanziario è sempre stata una buffonata, infatti lo hanno chiamato così...altrimenti lo avrebbero denominato obbligo finanziario, che è tutta un'altra musica
moreto

In risposta a: maurom72

29 Gennaio 2022 | 08.48
Concordo al 100% !
Solita regola che si impone ai nemici e si interpreta x gli amici
Ma comunque solita meschina e bieca legge che esalta l ‘abilità dei soliti prepotenti nell ‘aggirarla
È il solito calcio marcio
Orgoglioso del nostro modus operandi che privilegia i conti in ordine . Anche xchè se così non fosse ci impiegherebbero tre nanosecondi a NOI a farci sparire
lumaca
29 Gennaio 2022 | 07.05
E allora le regole le facciano le grandi squadre, così magari facciamo prima.
Giacopo

In risposta a: lumaca

29 Gennaio 2022 | 09.02
Ci han provato con la Superlega...
Rudenko
29 Gennaio 2022 | 06.46
In pratica ci prendono bellamente per il culo..... il succo dell'articolo è: avrebbero (uso il condizionale per carità di patria) tolto le regole "stringenti" sulle spese folli, per aiutare i club in pandemia a spendere ancora più follemente! Ma che discorso è? Mi pare che ultimamente il covid abbia colpito la mente della maggioranza di giornalisti e analisti non solo del calcio, ma in generale. La logica e quello che tempo fa si chiamava "buon senso" sono andati letteralmente a puttane. Tutto segue una logica perversa (quindi una illogicità di fondo) che molti osservano, ma nessuno ha il modo di scongiurare.... perchè il fiume in piena è così ampio e fluente che ne rimani stravolto. Ma purtroppo il covid ha colpito le menti non solo dei giornalisti....
MrJinx73
29 Gennaio 2022 | 00.12
Il giochino è semplice: più fai debito più vinci.
Se una squadra ha 300 milioni di debito e sta fuori dalla CHAMPIONS, chiede altri soldi a Debito per acquistare giocatori per poter sperare di andare in CHAMPIONS.
La banca che finanzia chiede le garanzie e le garanzie sono il blasone storico.

Quindi per mantenere il blasone bisogna vincere trofei, per vincere trofei devi essere competitivo, per essere competitivi devi comprare giocatori forti, se non hai soldi per pagare giocatori forti fai Debito, per pagare i Debiti fai altri Debiti portando come garanzie il tuo palmares storico , il bacino d’utenza e la lista dei giornalisti che sarebbero licenziati se non scrivessero più del blasone storico che le suddette squadre si portano come retaggio da sfoggiare ad libidum nei secoli a scapito della crescita di nuove realtà economicamente stabili e potenzialmente vincenti.
Pasodoble

In risposta a: MrJinx73

29 Gennaio 2022 | 01.08
?...che al mercato mio padre comprò?... disanima impeccabile
ROMAGNANEROBLU
29 Gennaio 2022 | 00.02
I grossi club,come le grosse aziende non operano con soldi propri In Italia per esempio le banche hanno registrato 200 miliardi di euro non restituiti da quelle persone che grazie a consigli di amministrazione compiacenti hanno erogato prestiti senza garanzie Non ci sono i ricchi scemi e alla fine i debiti li ripianano i soliti noti Come diceva il grande comico Petrolini : i soldi bisogna prenderli dai poveri Ne hanno pochi ma sono tanti
meperme
28 Gennaio 2022 | 23.45
Lo è mai?
Oscar1962
28 Gennaio 2022 | 23.41
Ode2392
28 Gennaio 2022 | 22.32
Non ci capisco nulla di queste cose, però da quel poco che ho potuto intuire, per salvarsi dai debiti basta aumentare il capitale di tot milioni e magicamente i conti tornano. Ovviamente tale operazione è più facile se alle spalle hai un fondo o una società bella grossa (Exor per la Juve e Suning per l'Inter). Mi spiace dirlo (e non ci credo neanche io) ma Commisso ha ragione quando dice che il calcio italiano è marcio
Tony1907

In risposta a: Ode2392

28 Gennaio 2022 | 23.37
Commisso avrà anche ragione ma in questo calcio marcio ci sguazza pure lui, avendo appena ricavato un bel po' di milioni dalla cessione di Vlahovic e prima ancora da quella di Chiesa alla vecchia baldracca. Naturalmente la stessa cosa vale anche per i nostri, ma loro almeno hanno la decenza di stare zitti e non lamentarsi ogni tre per due.
Ode2392

In risposta a: Tony1907

29 Gennaio 2022 | 15.25
Però finora non ha fatto nulla di strano, si è trovato per le mani un baby fenomeno e lo ha venduto facendo una signora plusvalenza. Però quando dice che bisognerebbe rendere pubblici i bilanci delle varie società non ha tutti i torti. L'Inter l'anno scorso ha vinto un campionato con giocatori non suoi (Lukaku e Hakimi, guarda caso i 2 che gli hanno risistemato un minimo i conti) e quest'anno stanno facendo la stessa cosa (Gosens che lo pagheranno tra un anno e mezzo e si parla di Scamacca e Frattesi che dovrebbero fare sborsare circa 60 milioni, che l'Inter non ha)
Gian71
28 Gennaio 2022 | 22.31
Non è ma esistito veramente. Questa situazione attuale io la definisco DOPING finanziario....
Raindog
28 Gennaio 2022 | 22.18
Il fair play finanziario è un ossimoro.
Stucchevole ricerca formale di un onesto predominio.
Boh
28 Gennaio 2022 | 21.52
Ah ah ah 900 milioni di debiti iuve 600 Inter 450 Milan 300 roma250 Lazio il tutto più o meno,io sarei strafalcioni, probabilmente lapidato dai creditori, messo in galera a pane e acqua e loro? Comprano i migliori giocatori e mangiano aragoste e champagne ah ah ah alla faccia del far play sapete cos’è il,far play? Sono solo i soldi le bustarelle e gli intrecci vari che questi club indebitati hanno con il palazzo e con gli arbitri ah ah ah
Golia2008

In risposta a: Boh

28 Gennaio 2022 | 22.14
Le Pig (voluto non è colpa del T9) hanno la collaborazione delle altre società, l'acquisto di Gosens non potevano permetterselo se avessimo chiesto cash subito e non un prestito con pagamento dilazionato.
Limido
28 Gennaio 2022 | 21.37
Ma perché? Quando mai è esistito?
GianniVaporella
28 Gennaio 2022 | 21.25
Che pagliacciata indecorosa
GNKY
28 Gennaio 2022 | 21.18
Opinione personalissima: il fair play finanziario e' una presa per i fondelli per tutte quelle società che hanno i conti a posto.
Se il sistema calcio non fosse una barzelletta, Inter, Juve, Roma, Lazio, Milan, avrebbero già dovuto saltare per aria da un pezzo.
Invece fan fallire solo il Modena, la Triestina, il Cesena, il Chievo, la Samb per citare solo le prime che mi vengono in mente.
E gli organi che dovrebbero farlo rispettare chiudono sempre entrambi gli occhi.
libero

In risposta a: GNKY

28 Gennaio 2022 | 22.27
No ma sai loro hanno il blasone, non possono fallire
GNKY

In risposta a: libero

28 Gennaio 2022 | 23.28
Certo!
Innocenzo III
28 Gennaio 2022 | 21.13
È mai esistito?
No, quindi anche se nemmeno ora esiste non me ne faccio una tragedia.