09/10/2020 | 09.09
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Il prof. Galli: "Il protocollo Figc non regge"


Il responsabile del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano: “Se si vuole mantenere quel minimo di sportività bisogna dire che i protocolli scricchiolano"




È un momento molto difficile con una serie di segnali che ci impongono di invertire una tendenza -, ha spiegato ai microfoni di Radio Punto Nuovo , e riportato da Gazzetta.it. Per passare la nottata non dobbiamo stare fermi: spero si possano avere ancora le partite di calcio, che sono anche di conforto. Ma, è irragionevole correre dei rischi, ragionevole invece è fare le cose con giudizio. In questi momenti il protocollo non regge: anche perché alle volte ho la sensazione che ci sia un utilizzo di comodo della norma. L’intervento delle Asl è inevitabile ed è stabilito dal decreto vigente. I contatti dovrebbero essere quarantenati e quindi l’intera squadra dovrebbe essere quarantenata - ha proseguito Galli - Nel momento in cui c’è una prima positività e poi le seconde ci devono essere necessariamente allenamenti individuali, così nuovi positivi evidentemente vanno a riguardare solo quelli che sono i contatti diretti del già precedentemente quarantenato. Il protocollo della Figc fa una grossa fesseria sulla questione dell’isolamento”.




“Se il calcio a rischio? Non c’è settore produttivo che non debba prendersi in considerazione l’idea di fermarsi”. Sull’ipotesi di organizzare il campionato in una bolla coma l’Nba, Galli ha concluso: “Diventa complesso, solo se si è certi che tutti quelli in bolla siano assolutamente negativi”.

By marcodalmen
165 commenti
gobg
10 Ottobre 2020 | 09.11
Un giorno o l'altro me lo troverò fuori da casa mia per pranzare....
elburroloco
10 Ottobre 2020 | 03.35
Ma che @@ ... ma vi costa cosi' tanto mettervi la mascherina ? ... mi sembrate napoletani ... per poi lamentarvi quando non ci saranno posti in TI ... quanto egoismo c'e' in questo mondo
Paramo

In risposta a: elburroloco

10 Ottobre 2020 | 11.46
Credo che nessuno, o quanto meno pochissimi, dicano di non portare la mascherina.
Quello che alcuni, me compreso, cerchiamo di chiedere è un maggiore equilibrio.
Il problema c'è e va affrontato, ma con serenità e lucidità.
Quello che sta facendo il prof. Galli è esasperare all'ennesima potenza il problema per fare in modo che lo si affronti. Questo, magari, sta nel ruolo che deve ricoprire, come personaggio e non come dottore.
Il gridare al lupo, al lupo non ha mai pagato, a lungo termine.
Usiamo tutti più equilibrio e più lucidità e ne verremo fuori.
Tirare l'elastico fino ad un estremo, come effetto porta la gente a schizzare all'estremo opposto.
Non ci vuole Guglielmo Marconi per capirlo.
Ma, per interessi di poltrona o di altro, è proprio quello che sta succedendo.
elburroloco

In risposta a: Paramo

10 Ottobre 2020 | 16.38
Come fai a esserne sicuro, ... nessuno ..? ... in questo forum c'e' gente che dice che i vecchietti possono morire, figurati cosa pensano della mascherina !!! ... per il resto ti sei allargato come al solito, equilibrio vuol dire mettersi la mascherina punto e basta, senza tirare fuori galli, lupi, elastici, complotti e .... addirittura Marconi !!! ??? potevi dire che concordi nell'uso dei DPI e fine della pelicula ...
Paramo

In risposta a: elburroloco

10 Ottobre 2020 | 19.06
Si sta parlando di galli e non di mascherina sì o mascherina no.
Il discorso è un po più complesso. Ridurlo ad un semplice mettersi la mascherina non risolve la questione.
Fosse solo una fottuta mascherina a scacciare il virus.....
Invece serve altro e il "terrorismo mediatico" a mio avviso non aiuta. Anzi, spinge molti verso l'estremo opposto.
elburroloco

In risposta a: Paramo

11 Ottobre 2020 | 05.00
cmq ...
castebg
09 Ottobre 2020 | 22.18
Secondo me 2 temi:
1) protocollo in sé: di per sé non sbagliato secondo me almeno non in toto.
Miope (as essere generoso) non prevedere un piano B specie conoscendo bene la situazione.
Diciamo che Galli esprime un parere che ci può stare perché a prova di bomba comunque non è il protocollo.
2) Juve-Napoli: Galli dimostra di non conoscere davvero il protocollo e quanto la Asl ha indicato al Napoli e critica ad-minchiam. Protocollo=se una squadra ha almeno 13 tesserati disponibili DEVE giocare; bisogna però comunque rifarsi ai provvedimenti delle autorità sanitarie locali. Indicazioni Asl al Napoli= tot numero di tesserati (indicati con nome e cognome) sono in quarantena. Ergo, se esclusi gli inseriti nella lista, il Napoli aveva 13 tesserati convocabili doveva andare, in accordo con l'ASL campana. Li aveva? Sì. Quindi non aveva giustificazione per non presentarsi. 3-0 correttissimo senza ledere protocollo né ASL.
Detto ciò chi accusa Galli di terrorismo in materia Covid forse ha scordato i camion con i nostri morti. O non ha visto la Chiesa di San Giuseppe a Seriate piena zeppa di bare con il sacerdote che al telefono con i parenti delle vittime pregava a fianco ad esse.
Occhio a non fare terrorismo eccessivo, ok, no ai profeti di sventura alla cacchio, d'accordo, ma occhio a non fare neppure l'opposto.
Su Zangrillo e sul S Raffaele meglio mi taccia, argomento su cui potrei diventare "cattivo"; dico solo 2 cose: 1)dopo certe cose (i tribunali hanno parlato e pure chiaro) io avrei vergogna a farmi vedere in giro, figuriamoci in TV. 2) avendo un fratello in Forza Italia (ma tu pensa), la storia che ha alle spalle ecc. forse Zangrillo per parlare in modo super partes di misure del governo non è proprio la persona più adatta.
dagliStates
09 Ottobre 2020 | 20.58
I casi sono due : o la Lega Calcio punisce il Napoli in modo esemplare, oppure chiudiamo tutto perché è l'anarchia. Io vorrei la prima per un comportamento disonesto dei De Laurentiis, ma so che succederà la seconda. Quello che dice Galli conta poco.
Bruto
09 Ottobre 2020 | 20.47
Ma non state ad ascoltare questo individuo sta più in televisione che in ospedale è poco affidabile come Burioni e Ricciardi, questi personaggi diventati famosi per terrorizzare la gente. Se fanno.più tamponi ci sono più positivi, però non ti dicono che il 94% sono asintomatici. GUARDATE DAVVERO TV CANALE 606 L UNICA TV FUORI DAL REGIME.
Paolo74

In risposta a: Bruto

09 Ottobre 2020 | 20.55
Sei un medico o un "topo di laboratorio" o quello che fa le paghe per il sacco? Ringrazia che non legge atalantini se no ti beccheresti una bella querela
Paolo74

In risposta a: Paolo74

09 Ottobre 2020 | 21.11
Complimenti ai leoni del non piace. Ma che cazzo ne sapete di quel che fa galli? Siete i suoi assistenti?
Paolo74

In risposta a: Paolo74

09 Ottobre 2020 | 21.31
Vorrei una replica non un non piace che è da vigliacco e da milanista represso
Bruto

In risposta a: Paolo74

09 Ottobre 2020 | 21.45
Paolo il sig Galli può dire quel cazzo che vuole sono i bevitori come tè che mi fanno paura e che pensate di avere la verità assoluta . Ci sono altri pareri da ascoltare la verità assoluta non l avete voi che portate la mascherina dalla mattina alla sera.
Paolo74

In risposta a: Bruto

09 Ottobre 2020 | 22.23
E la verità parziale sarebbe?
Paolo74

In risposta a: Bruto

09 Ottobre 2020 | 22.38
Mi dispiace per te, ma è da 40 anni che sono iscritto al club degli Àpoti...
Paolo74

In risposta a: Paolo74

09 Ottobre 2020 | 23.44
Senza Google non sai cosa ho scritto, ciao Harvey jr...
Paolo74

In risposta a: Paolo74

09 Ottobre 2020 | 21.32
Scrivetegli una mail e postatela poi qui se avete il coraggio mentecatti
atalanta Uber alles
09 Ottobre 2020 | 20.46
Basta smettere di credere agli allarmisti e a ragionare un po con la propria testa. Io la tv l'ho spenta da tempo.
Paolo74

In risposta a: atalanta Uber alles

09 Ottobre 2020 | 20.53
Per me hai spento il cervello.!
atalanta Uber alles

In risposta a: Paolo74

10 Ottobre 2020 | 02.21
E te sei uno che sta mascherato pure in macchina per conto suo, impara a rispettare l'opinione degli altri , fenomeno
Paolo74

In risposta a: atalanta Uber alles

10 Ottobre 2020 | 10.28
Io rispetto le opinioni degli altri, non le loro asinate. Non è che se a scuola dici che 3x3 fa 6 esprimi un'opinione, dici un'asinata;la stessa coda che hai fatto tu.
DEA62FM
09 Ottobre 2020 | 20.26
C'è il virologo menagramo come galli e il virologo meno allarmista come zangrillo dove sta la verità? Sta di fatto che ad oggi (notizia verificabile su eco di Bergamo) questa impennata a Bergamo non c'è.... siamo ai livelli di luglio..... Forse tutti (PURTROPPO) usano il covid a favore politico e l'informazione data al cittadino non è una sola e veritiera ma di parte.... SPEREM BE
atalanta Uber alles

In risposta a: DEA62FM

09 Ottobre 2020 | 20.45
Per fortuna uno che ha capito come stanno le cose
dagliStates

In risposta a: DEA62FM

09 Ottobre 2020 | 20.46
Zangrillo non è un virologo. E comunque, il fatto che a Bergamo non ci sia l'impennata significa poco, se poi si deve giocare a Napoli, no?
Raindog

In risposta a: dagliStates

09 Ottobre 2020 | 21.23
Ma la memoria storica puó essere così breve?
michi1907
09 Ottobre 2020 | 17.19
Non ci vuole un genio a capire che il campionato ha ancora durata breve
La situazione sta tornando molto allarmante
Paramo

In risposta a: michi1907

09 Ottobre 2020 | 17.35
Corrispondenze fra 23 marzo e 8 ottobre.
Contagi: 4789 - 4458.
Tamponi: 17.000 - 128.000.
% positivi su tamponi: 28% - 3,5%
Ospedalizzati: 20.692 - 3.925
Terapie intensive: 3.204 - 358.
Non conosco l'attendibilità della fonte, ma se fosse vera, come sembra, chiederei maggior equilibrio nel valutare l'effettiva gravità del problema.
Che il problema ci sia, non lo metto in dubbio, e credo che pochissimi lo facciano.
Che siamo di fronte all'Armageddon mi sembra eccessivo
romy67

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 17.48
Il picco delle terapie intensive è stato di 4300, e più di 30000 ricoverati, fine marzo inizio aprile
kiko07

In risposta a: Paramo

10 Ottobre 2020 | 07.34
ciao Paramo, dati che dicono parecchio.
mi indichi per favore la fonte?
Paramo

In risposta a: kiko07

10 Ottobre 2020 | 11.49
Me li ha girati un conoscente, che credo li abbia estrapolati da qualche fonte ufficiale, andando a scartabellare. E' una persona che conosco, pertanto credo abbia fatto un lavoro abbastanza accurato. Di più non so, per questo ho usato un doveroso condizionale.
Claudiopaul70

In risposta a: Paramo

10 Ottobre 2020 | 07.59
Non siam di fronte all armageddon ma son proprio le percentuali in nettissima risalita a preoccupare, nel giro di 10 giorni siam passati da uno stabile 0,9 a un 3,5 in nettissima salita negli ultimi giorni. Abbiamo imparato che sto virus di merda lascia poco tempo a chi viene colpito percio' andtei molto cauto ad affermare che non possiamo tornare ai livelli di marzo perché anche allora in 2 settimane la situazione negli ospedali è inaspettatamente degenerata. Per ors la media contagiati e' da 20 a 29 anni come normale che sia alla scellerata riapertura di scuole e mezzi pubblici ma ci vuol niente che il 20enne contagi il 70enne di casa e allora saremmo nella merda di nuovo. Con questo concludo perche qua mi piace parlar di atalanta e non di virologia, con il virus devo aver a che fare ogni giorno per lavoro e mi basta e avanza
romy67

In risposta a: Claudiopaul70

10 Ottobre 2020 | 11.30
Secondo me un paese con scuole chiuse è un paese morto...
Brasa

In risposta a: michi1907

09 Ottobre 2020 | 19.25
Può esserci un'impennata particolare più evidente del previsto ma era risaputo che i contagi sarebbero risaliti.
Ci vuole pazienza e bisogna imparare a convivere col virus: cercare il più possibile di andare avanti in sicurezza, che non potrà mai essere totale.
Credo comunque che il calcio, almeno quello professionistico, da un punto di vista dei contagi sposti poco o nulla, quindi non vedo possibilità di interrompere il campionato se non in caso di lockdown.
Siamo invece d'accordo tutti che questa è una variabile impazzita che potrebbe influenzare in modo evidente i risultati del campionato...
Tipo il Verona probabilmente affronterá la primavera (o quasi) del genoa e si porterà a casa tre punti facili.
Bruto

In risposta a: michi1907

09 Ottobre 2020 | 20.49
È QUELLO CHE TI VOGLIONO FAR CREDERE SVEGLIA GUARDATE MENO TELEVISIONE !
Claudiopaul70

In risposta a: Bruto

10 Ottobre 2020 | 08.43
Ma piantala che non sai un cazzo nemmeno tu come non sa un cazzo nessuno fenomeno
romy67
09 Ottobre 2020 | 16.04
Non ho dubbi, il campionato non si fermerà.
michi1907

In risposta a: romy67

09 Ottobre 2020 | 17.20
Ne riparliamo tra un paio di settimane...anche oggi più 1000 contagi...
romy67

In risposta a: michi1907

09 Ottobre 2020 | 17.23
Ok ne riparliamo tra 1 mese
lucanember

In risposta a: romy67

09 Ottobre 2020 | 17.29
Non si fermerà ma sia in Italia che all'estero i risultati sportivi saranno sempre più falsati
romy67

In risposta a: lucanember

09 Ottobre 2020 | 17.38
Luca, purtroppo sarà un'annata molto anomala, io credo che non si fermerà perché altrimenti si dovrà fermare pure il resto delle industrie,il calcio è un'industria...e stavolta sarebbe una catastrofe...cmq vedremo, però cè qualcosa che non mi quadra, quando si fanno 100/120mila tamponi al giorno i morti covid risultano 25/30, quando nei weekend si fanno solo50/60mila tamponi i morti risultano circa 15.....morti e tamponi dovrebbero essere slegati tra di loro, mi piacerebbe sapere l'opinione di un un'esperto, o che lavora in ospedale. Curiosità mia.
lucanember

In risposta a: romy67

09 Ottobre 2020 | 17.46
Come riporta Paramo sopra la situazione dei decessi e terapie intensive è nettamente migliore rispetto ad allora calcolando che il 90 % è asintomatica (popolazione colpita è più giovane e quindi più forte)....a livello calcistico penso che da qua fino a metà novembre andrà a fortuna...squadre senza positivi ed altrettante piene, un terno al lotto visto che saranno 2 mesi decisivi....credo che gli stessi calciatori debbano fare meno vita mondana in questo periodo limitando i rischi
romy67

In risposta a: lucanember

09 Ottobre 2020 | 17.58
Cmq io il calcio lo considero poco sport (purtroppo) e molta industria, un lavoro,
troppe società indebitate , fermando tutto perderanno i milioni di euro da sky/ sponsor e quant'altro, e considerato che dovranno comunque pagare milioni di euro in stipendi sarà un disastro, come per tantissime aziende e imprese....arrivati a questo punto si dovrà scegliere il male minore, non chiudere e lavorare ,per chi un lavoro ce l'ha.
lucanember

In risposta a: romy67

09 Ottobre 2020 | 18.04
Concordo, saranno tempi duri a venire per l'economia idem nel calcio.....assurdo che Roma e Milan abbiano bilanci con perdite di 200 milioni, ma come cacchio vengono gestite? Non dovrebbero essere consentite cose del generep
romy67

In risposta a: lucanember

09 Ottobre 2020 | 18.17
Strategie manageriali scellerate...
Ratman
09 Ottobre 2020 | 16.02
L’avevo già scritto: campionato finito. Grazie a tutti.
maxifrasquito11
09 Ottobre 2020 | 16.02
Ah beh...se lo dice Galli!! Quello che l'altro ieri diceva di avere i reparti di terapia intensiva pieni...per poi scoprire ieri che nel suo ospedale (Sacco di Milano) ci sono 5 ricoverati in terapia intensiva (e non si sa se siano tutti per Covid) su 70 posti disponibili.
OT: fortunatamente al Papa Giovanni XXIII di Bergamo c'è 1 solo malato in terapia intensiva (e non si sa anche in questo caso se per Covid...).
Galli, ovvero il virologo più catastrofista, allarmista e terrorista che ci sia in circolazione insieme a Burioni. Non solo, quando gli altri dicono la verità sulla base di dati oggettivi (come il 94% di asintomatici o oligosintomatici) e lo mettono alle strette, ha pure il coraggio di dare dei bugiardi ai suoi colleghi e giornalisti che gli mostrano dati pubblici del Gimbe incontenstabili.
Brenno
09 Ottobre 2020 | 15.55
signori mettiamo pure una pietra tombale sul campionato dove l'epigrafe l'ha scritta il Napoli
Mapi-BA
09 Ottobre 2020 | 15.31
In questo momento fa tendenza parlare di Calcio-Covid a causa del casino sollevato dal Napoli. Speriamo solo di poterli punire a dovere.
I semplici casi di positività, fossero anche di un’intera squadra come si sta verificando per il Genoa, non avrebbero sollevato un tale polverone.
Quindi se un autorevole infettivologo viene interpellato sull’argomento da una qualsiasi radio, che giustamente pesca fra gli argomenti “caldi” per fare audience e soddisfare gli inserzionisti che le consentono di andare avanti, alla quale fa da cassa di risonanza la Gazzetta (attenta Gazzetta, se muore il calcio tu chiudi), non possono che uscire giudizi del genere, improntati alla massima teorica asettica prudenza medica. A volte sembra che questi personaggi godano, dall’alto della loro investitura di autorità scientifica, nel poter prendere a calci il calcio. Bastano tre parole per ucciderlo: Intera squadra quarantenata. Fine del campionato. Fine di tutto.
Quindi, l’unica speranza adesso è che la tempesta mediatica si plachi e che la penosa vicenda Napoli Juventus si concluda velocemente. Benché una sconfitta a tavolino sia la cosa più giusta, arrivo ad auspicare che anche la Juve, nel comune interesse, accetti di buon grado il rinvio della partita, solo per evitare che l’episodio abbia strascichi imprevedibili. Che non se ne parli più.
Che le ASL si preoccupino di accelerare i tempi di esecuzione dei tamponi per il resto della popolazione o delle tante cose su cui sono competenti e carenti più che di controllare le squadre di calcio già abbondantemente sotto osservazione, intervenendo solo nel caso di mancato rispetto del protocollo.
In sintesi, speriamo che nessuno pensi di toccare il protocollo che, dopo tutto, finché non
è arrivato il solito Pulcinella a rovinare tutto, reggeva bene.
Paramo

In risposta a: Mapi-BA

09 Ottobre 2020 | 15.46
Se, come dici tu, la juve accettasse il rinvio, significherebbe giustificare il comportamento del napoli, pertanto aprirebbe la porta a tutti per comportarsi allo stesso modo.
Già, a mio avviso, il Genoa potrebbe (e dovrebbe, qualora il napoli la facesse franca) chiedere di annullare l'utilizzo del suo slot di rinvio che si è già bruciato alla terza di campionato.
Mapi-BA

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 16.15
È evidente che hai ragione, ma temo che il trascinarsi di un contenzioso su questo argomento diventi una polveriera che può far esplodere tutto.
Per quanto riguarda il Genoa non credo che possa appellarsi al caso Napoli perché dopo tutto ha applicato il protocollo e non credo abbia mail della ASL da esibire (la corrispondenza ASL è l’unico punto di forza del Napoli).
lucanember
09 Ottobre 2020 | 15.16
Under 21 in Islanda, dopo gli ultimi 3 casi partita rinviata e squadra e staff bloccati in Islanda...in teoria dovrebbero rimanere 14 giorni in quarantena lassù prima di tornare a casa....di questo passo le competizioni nazionali ed internazionali saranno sempre più condizionate e falsate nei valori sportivi
AlexInFolle
09 Ottobre 2020 | 14.35
Scusate la mia totale ignoranza in merito ai dcpm, protocolli e procedure varie...se un mio congiunti/convivente/contatto stretto ha il covid io posso uscire di casa, prendere un aereo e andare a lavorare in un altra regione ?
AlexInFolle

In risposta a: AlexInFolle

09 Ottobre 2020 | 14.36
Ovviamente se ho fatto anch'io i tamponi e sono negativi eh...
Brasa

In risposta a: AlexInFolle

09 Ottobre 2020 | 16.22
Non sono esperto ma penso che se il tuo congiunto è in quarantena, tu puoi uscire e non hai vincoli.
Se il tuo congiunto è positivo invece sei tu a questo punto a essere in quarantena, in quanto contatto stretto di positivo.
Chiedi comunque al tuo medico, la tua situazione potrebbe avere altre peculiarità.
95Frank
09 Ottobre 2020 | 14.28
Pag66dea: "..... Il protocollo è stato fatto per portare a termine il campionato. Personalmente avrei cancellato tutti gli impegni delle nazionali (è già difficile tenere una rosa controllata per 9 mesi, immaginate i rischi di 20 giocatori che arrivano da tutto il mondo per 10 giorni)".

Hai assolutamente ragione.

Noi abbiamo (quasi)15 giocatori che, contemporaneamente, e in piu' occasioni durante i 9 mesi da te citati, vanno in nazioni diverse (Argentina, Colombia, Olanda, Germania, Croazia, Slovenia, Albania, ecc.) usando aerei vari, e passando per aereoporti diversi.

Sembrerebbe la ricetta ideale per contagiarsi .......

Per tutta la durata della pandemia ogni attivita' delle squadre nazionali dovrebbe essere sospesa dalla FIFA (inclusi i campionati mondiali ed europei).

Per le squadre di club e' molto diverso (anche se, comunque, rischioso) perche' ciascuna squadra puo' essere tenuta in una specie di "bubble".

D'altra parte, NON si puo' fermare TUTTO perche' le conseguenze di un nuovo lock-down potrebbero essere tanto devastanti quanto il virus.
pag66dea

In risposta a: 95Frank

09 Ottobre 2020 | 21.04
Infatti, non è solo una questione DEA ma di tutte le squadre. Qui bisogna portare a termine il campionato e come dici tu non si può fermare tutto e secondo il mio parere, quello che conta di meno è la Nazionale per i motivi già citati, L'Europeo è a Giugno, preparazione e torneo, per il campionato ci sarebbero più giornate libere per eventuali recuperi.
Briske
09 Ottobre 2020 | 13.39
Notizia di oggi : cancellata la più importante classica, la Parigi-Roubaix. Ah, già, ma non è calcio......
Paramo

In risposta a: Briske

09 Ottobre 2020 | 14.12
NON hanno cancellato seconda gara più importante del mondo (Giro d'Italia). Ah, già, ma non è calcio
Briske

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 14.32
La Parigi Roubaix era fissata per il 25 ottobre. Il Giro d'Italia è partito una settimana fa. La situazione di adesso è "leggermente" diversa rispetto a quella di 3-4 settimane fa, quando potevano decidere di annullare il Giro.......
mucchioselvaggio

In risposta a: Briske

09 Ottobre 2020 | 14.52
si e anche la situazione in Francia e Belgio/Olanda è ben diversa
Briske

In risposta a: mucchioselvaggio

09 Ottobre 2020 | 15.32
Infatti il Tour, quando in Francia la situazione era più o meno come adesso in Italia, lo hanno corso, come stanno correndo ora il Giro. Mesi fa dicevamo "che stupidi gli altri paesi che vedono ciò che è accaduto in Italia e non attuano misure preventive". Ora può venire il dubbio che alcuni comparti in Italia stiano facendo lo stesso.
95Frank

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 14.32
Verissimo.

Ma, considerati i danni causati dal recente Tour de France, mi domando se sia prudente autorizzare gare ciclistiche di quel livello in un periodo di pandemia.

Poi, ovvio che NON si possa chiudere TUTTO.
primieroneroblu
09 Ottobre 2020 | 13.37
Sono entrato nel sito dei tifosi del Napoli e sono convinti di aver ragione anzi .. dicono che nn vedono perché gli danno contro ... Per essere coerenti però tutte le ASL dovrebbero vietare a chi ha più di un positivo di uscire dalla propria città ma anche di entrare alla squadra che ha positivi in rosa x paura del contagio
Quindi

O puniscono il Napoli x non aver rispettato il
Protocollo di lega o tutti saranno autorizzati a fare quello che vogliono
Briske

In risposta a: primieroneroblu

09 Ottobre 2020 | 14.37
Ti hanno fatto entrare ?????
pag66dea
09 Ottobre 2020 | 13.24
Il protocollo è stato fatto per portare a termine il campionato. Personalmente avrei cancellato tutti gli impegni delle nazionali ( è già difficile tenere una rosa controllata per 9 mesi, immaginate i rischi di 20 giocatori che arrivano da tutto il mondo per 10 giorni). Il virologo o medico di turno, ne ho sentite di tutti i colori in questi mesi e non mi fa ne caldo ne freddo, la mia idea me la sono fatta. Quello che più mi da fastidio sono gente come il pagliaccio di napoli o il mafioso di roma, a questi interessa solo il proprio interesse, loro della salute dei cittadini o dei loro stessi dipendenti non gliene frega nulla.
BSoares
09 Ottobre 2020 | 13.16
I morti di marzo ed aprile sono una tragedia. Nessuno se li dimentica (come?) e nessuno qui immagino parla per mancargli di rispetto.
Oggi però siamo ad ottobre e bisogna guardare avanti. Bisogna creare un futuro, il lockdown é un baratro profondissimo in cui non ci dobbiamo assolutamente infilare. Non capisco chi paragona il calcio alla scuola (che chiaramente é necessaria). L'uno non esclude l'altro. Se non facciamo giocare la serie A e i professionisti, che fanno tamponi su tamponi, per coerenza noi pure gente "comune" non dovremmo andare a fare sport. Vogliamo davvero uccidere lo sport? Va bene che é un business. Ma rimane uno sport e se non possono andare avanti loro professionisti iper controllati e tutelati, chi mai lo potrà fare?
Sperare che il campionato vada avanti non vuol dire essersi dimenticati i morti o sbattersene le palle.
NB questo protocollo che adesso sembra il male assoluto é stato approvato pochissimo tempo fa. Non da me, non da voi. Da chi?
maurom72

In risposta a: BSoares

09 Ottobre 2020 | 14.00
Il protocollo va benissimo, è stato sottoscritto dalla parti interessate ed è stato fatto per giocare... in altri paesi, con contagi giornalieri ben al di sopra dei nostri, si gioca...quindi di cosa si parla?...che roba
mucchioselvaggio

In risposta a: maurom72

09 Ottobre 2020 | 14.55
è anche vero che all'estero quando la pandemia era in Italia ci prendevano per il c... e infatti pur vedendo cosa succedeva da noi, non hanno messo in atto strategie severe come da noi.
quindi da questo profilo non prenderei lezioni da Spagna Francia e Inghilterra in particolare...
Mauri62
09 Ottobre 2020 | 12.58
Il protocollo andava bene, poi sono arrivati quelli che si credono i più furbi di tutti perché hanno nella ASL e nel Governo, e da allora tutto è andato a puttane.Ma avete idea di che figura abbiamo fatto all'estero????
Oscar1962

In risposta a: Mauri62

09 Ottobre 2020 | 13.00
Esattamente
maurom72

In risposta a: Mauri62

09 Ottobre 2020 | 13.02
Come spesso accade, totalmente d'accordo con te Mauri
Oscar1962
09 Ottobre 2020 | 12.57
Il protocollo del calcio lo ha fatto scricchiolare De Laurentiis non volendo giocare contro i gobbi senza tre giocatori e si è inventato la napoletanata.
Prima non scricchiolava un bel nulla.
In tutta Europa pur in presenza di contagiati, non malati visto che degli asintomatici più del novanta per cento non sviluppa la malattia, continuano a giocare isolando i positivi.
Ricordo che in Italia il calcio è il terzo comparto economico.
Va bene che siamo ricchi ma a furia di fregarsene dell'economia inseguendo una presunta e irraggiungibile sicurezza andiamo a schiantarci davvero. Poi voglio vedere quanti avranno accesso a qualsiasi cura, non solo per il covid.
Sul tema invito ad ascoltare il bergamasco Prof.Remuzzi che, ricordo, è considerato il numero 2 al mondo per pubblicazioni internazionali e riconoscimenti.
Ebbene è assai meno drastico di quel Galli che all'inizio della pandemia e in un momento davvero cruciale negava la morbilità e pericolosità del covid.
Che sia per quello la sterzata ad U di adesso?
marcotrisma
09 Ottobre 2020 | 12.19
Il protocollo e' stato FIRMATO da tutti quindi va' RISPETTATO e tu vai a GIOCARE anche se hai 2 positivi , se NON vuoi farlo ti prendi le tue RESPONSABILITA' !
Mi auguro 6 punti di penalizzazione e alla prossima " INVENZIONE" squalifica della squadra X il campionato in corso !
Si metterebbero tutti in RIGA , di sicuro piu' ATTENTI ai CONTATTI anche esterni e non ci sarebbero piu' PRIMEPAGINE se uno e' positivo ! :dealogo:
maco68
09 Ottobre 2020 | 12.07
Credo sia difficile avere una visiona più miope di quella del Prof. Galli
ZIOTUBO
09 Ottobre 2020 | 12.05
Il tema è che il protocollo è fatto per giocare , non per non giocare altrimenti salta tutto per aria.
E anche con questo protocollo la serie A è a rischio , notizia di questa mattina altri 2 giocatori della nostra U21 positivi all’arrivo in Islanda ( li fanno tornare ???? Boh )
Il virologo dal suo punto di vista ha ragione.
Tony1907

In risposta a: ZIOTUBO

09 Ottobre 2020 | 13.06
Certo che dal suo punto di vista ha ragione, ma il problema è che, come ha scritto già qualcuno qui sotto, l'unico sistema per bloccare questo virus sarebbe quello di stare tutti chiusi in casa per due mesi, il problema è che poi muoriamo di fame o diamo fuori di matto. Quindi occorre gestirlo e andare avanti in modo più o meno normale attraverso protocolli che giocoforza avranno comunque sempre delle falle.
ZIOTUBO

In risposta a: Tony1907

09 Ottobre 2020 | 14.19
Sono d’accordo con te.
Servono regole e vanno fatte rispettare.
Il tema è capire quale è la regola corretta.
marcotrisma
09 Ottobre 2020 | 11.56
Anche noi avevamo tre contagiati , due sono rientrati e GIOCANO alla grande l'altro e' infortunato , certo che se a ogni positivo facciamo una pagina di giornale NON SE NE ESCE PIU' !
Certi giornalisti CAVALCANO l'onda e pure certi virologi se poi ci si metteno anche i presidenti il cosidetto PROTOCOLLO non esiste piu', lo usano a loro piacimento !
P.S. In quei giorni che il napoli aveva 2 positivi e NON si e' spostato nella stessa REGIONE la Salernitana anch'essa con 2 positivi si recava a verona (CHIEVO) x GIOCARE e ha pure vinto , quindi ????? NON CREIAMO PANICO sul calcio ,almeno su quello , e' rimasta l'ultima valvola di sfogo ! :dealogo:
Drive

In risposta a: marcotrisma

09 Ottobre 2020 | 12.01
Concodissimo !
Paolo74
09 Ottobre 2020 | 11.55
non capisco perchè un medico, e che medico, non possa esprimere la sua opinione professionale senza essere accusato di stare in televisione,non lavorare,fare terrorismo etc..e tutti noi che scriviamo qui di tutto e su tutto?
Paolo74

In risposta a: Paolo74

09 Ottobre 2020 | 12.03
hai la coda di paglia bietolone....
Paramo

In risposta a: Paolo74

09 Ottobre 2020 | 12.14
Il medico, come dici tu, fa il medico ed esprime la sua opinione in materia di medicina. Quando esce dal suo e esprime la sua opinione su come gestire o meno un mondo complesso come il calcio, allora la sua opinione vale nè più, nè meno della tua e della mia. Però, a differenza di me e di te, prende fior di quattrini per stare in tv (invece di stare in corsia, mentre io e te non abbiamo il tempo, perchè nella nostra "corsia" ci dobbiamo stare per forza, altrimenti non becchiamo lo stipendio, a differenza sua)
brignuca

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 13.00
Non sarei così drastico su diversi punti. Non sappiamo quali siano gli incarichi del Prof Galli, magari per esperienza e capacità di espressione ne ha anche di pubbliche relazioni per cui ci sta che partecipi ai talk show. Inoltre se per il suo ruolo deve fare relazioni pubbliche potrebbe anche essere che non prenda soldi ma partecipi come lavoro. Io non ho in mano dati circa eventuali cachet a suo favore, se tu li hai sono pronto a ricredermi
brignuca

In risposta a: brignuca

09 Ottobre 2020 | 13.04
ho fatto una ricerca e c'è un servizio di Panorama di Maggio e si è occupato però solo dei compensi di Burioni e della Capua, su Galli non ci sono informazioni (se sei curioso di sapere quanto prende la Capua per 10 minuti di presenza, anche via web cerca "compensi virologi tv"
Paolo74

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 14.00
Ma lui non si è espresso su regole del calcio,trasferimenti,salary cap,fuorigioco,var etcc.ha detto che tutta la squadra deve essere messa in quarantena nel caso...
Raindog

In risposta a: Paolo74

09 Ottobre 2020 | 14.39
Infatti, ha dato un' opinione sul protocollo, quindi su un argomento di sua competenza.
Paolo1969Geo
09 Ottobre 2020 | 11.41
Poi ci sono casi di ragazzi positivi con classi intere in quatantena che poi vanno regolarmente a fare allenamento con la squadra di calcio...
maurom72

In risposta a: Paolo1969Geo

09 Ottobre 2020 | 11.42
Esatto
Briske

In risposta a: Paolo1969Geo

09 Ottobre 2020 | 11.43
Ragazzi positivi che vanno a fare allenamenti con le loro squadre di calcio ? Lo sai tu e non lo sanno i dirigenti delle squadre, o lo permettono ? Poco credibile.
Paolo74

In risposta a: Paolo1969Geo

09 Ottobre 2020 | 11.58
questi sono teste di cazzo!quando ci vuole ci vuole loro e i loro genitori se bambini
Paramo

In risposta a: Paolo74

09 Ottobre 2020 | 12.15
E' una bufala!!!!
gaarens

In risposta a: Paolo1969Geo

09 Ottobre 2020 | 15.58
Esattamente!! in sede siamo sommersi dalla carta delle autocertificazioni
Barbie
09 Ottobre 2020 | 11.15
lui come virologo e responsabile malattie infettive avrà sicuramente ragione,vista dalla sua parte,
ma siccome non si può tenere tutto chiuso fino che sparisce il covid, qualche protocollo per andare avanti ,bisogna pur farlo, ed i protocollli,tutti avranno lacune,
perchè quello perfetto è restare chiusi in casa un mese,tutti quanti in tutto il mondo contemporaneamente,ed ovviamente non è possibile.

in generale,la società di oggi non sa più accettare la morte,neanche dei 90enni
vorremmo che tutti vivessero per sempre.
è una cosa antropologica,si va nel difficile,ma a chi interessa ci sono tanti articoli.cercate febbre di hong kong del 1968
in sintesi era una pandemia simile al coronavirus,ma i media non ne facevano cenno minimo i titoli dei giornali erano per l'uomo sulla luna,le rivolte studentesche e il boom economico,negli ospedali contavano i morti come adesso,ma era accettato.
l'età media era di vita era sotto i 70,morivano ancora bambini per il tifo o per il vaiolo,la morte faceva parte della vita.
questo adesso non accettiamo più e siamo alla ricerca di protocolli su protocolli,per evitare quello che è inevitabile.
Paramo

In risposta a: Barbie

09 Ottobre 2020 | 11.42
Argomento pungente, ma analisi condivisibile.
Barbie

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 11.52
se ti intressa,(ti porta via 5 minuti non di più),cerca "non racconto dell'influenza di hong kong, di francesca Barca che riprende un inchiesta Francese di Liberation,l'articolo è di aprile, ci sono dati e opinioni di illustri scienziati ed è un articolo fatto bene di inchiesta,dati e numeri,e non di opinioni personali.(qualcuna ,ma poche)
Ciao
duk

In risposta a: Barbie

09 Ottobre 2020 | 12.01
Ciao capisco ciò che intendi ma oggi forse ci può anche essere una distinzione in base al perché muori e non é un tema secondario, aspetto che un tempo x la tecnologia e il tessuto societario non permetteva di trovare alternative. Nel caso specifico si può anche accettare la morte e il relativo pericolo, ma non per correre dietro ad un pallone secondo me
maco68

In risposta a: Barbie

09 Ottobre 2020 | 12.10
D'accordo con te al 100%Barbie
maurom72

In risposta a: Barbie

09 Ottobre 2020 | 12.20
Sono d'accordo Barbie
Bidu
09 Ottobre 2020 | 11.13
Non ne posso più di questi esperti che ormai assomigliano sempre più a barbare d' Urso e Cecchi paoni(e proprio come loro si fanno pagare migliaia di euro per apparizioni di quarti di ora come santi della nuova religione del virus). Non si può fermare tutto ogni 3×2 soprattutto un industria come il calcio che ha ripreso regime in tutto il mondo. Oltretutto i calciatori sono giovani e sani e il covid gli fa una pippa. Si raccomandi a chi è positivo l isolamento e basta cacchio.
Pure la mascherina all aperto bisogna tenere adesso, sono diventati paranoici, fra poco pure sul sedere appena una nuova illuminante ricerca dirà che il virus si trasmette anche coi peti
Paolo74

In risposta a: Bidu

09 Ottobre 2020 | 11.57
alcuni lo avevano sostenuto....
Paolo74

In risposta a: Bidu

09 Ottobre 2020 | 12.00
www.ilfoglio.it/scienza/2020/10/03/news/anche-gli-asintomatici-sono-malati-1131502/
Bidu

In risposta a: Paolo74

09 Ottobre 2020 | 14.23
Mah e per la possibilità di avere conseguenze vuoi chiudere tutto?
Secondo te Ibra al ritorno correrà di meno perché il virus ha attaccato i polmoni.
Il covid l ho preso anche io al lavoro (che non ha mai chiuso) e dopo due settimane ho riniziato a sfrecciare sulla fascia di calcio a 7 con gli amici che sembro hanshateboer coi piedi ancora più storti
Paolo74

In risposta a: Bidu

09 Ottobre 2020 | 15.10
no era per dire che anche se sono giovani e atletici POTREBBERO avere conseguenze alcuni di loro,non è come prendere uno sgrollo di pioggia..e per dire che non bisogna far passare l'asintomatico come uno senza problemi..quindi prudenza e non dire"beh, è asintomatico,al gh'à negòt"e non dico certo di chiudere tutto
duk
09 Ottobre 2020 | 10.54
Ciao a tutti io credo che il calcio è sempre stato e lo deve essere soprattutto ora un momento di sfogo. Però fatto in questo modo a me dà la sensazione di avere d'effetto boomerang in quanto si passa già tutto il giorno fai problemi compreso il covid e poi proprio nel momento dello svago ti torna in maniera evidente. Fatto così per me non ha senso sia a livello sportivo sia a livello di quello che dovrebbe essere uno spettacolo di intrattenimento.
Eligio
09 Ottobre 2020 | 10.49
Il protocollo non regge solo perchè ci sono presidenti che lo sfruttano a loro vantaggio quando fa comodo (vedi Napoli). Negli altri sport e soprattutto all'estero non fanno tutto questo casino. Si gioca rispettando le regole. Se hai giocatori positivi stanno in quarantena finchè guariscono. In Italia se si ammala l'Ibrahimovic o lo Skriniar di turno si scatena il panico dei giornalisti/tifosi e giù fiumi di parole con proposte di come modificare il format del campionato o se è il caso di rimandare le partite perchè fa comodo a loro. Se invece, per esempio, si contagiassero 3 del Crotone chissenefrega. Giocate e parlate di meno che è meglio.
Briske

In risposta a: Eligio

09 Ottobre 2020 | 11.06
Il protocollo FIGC non regge perché aggiusta le norme in funzione della cosa più importante (sigh) che ci sia in Italia: il campionato di calcio. Se mio figlio fa un tampone positivo, l'intera sua classe chiude e tutta famiglia è in quarantena : io e mia moglie non possiamo andare a lavorare e la sorella non può andare a scuola, per 2 settimane. Nel calcio i compagni del giocatore positivo possono continuare ad allenarsi e giocare con altre squadre, se il loro tampone risulta negativo, anche se il virus è in incubazione.

Drive

In risposta a: Briske

09 Ottobre 2020 | 11.32
ecco dai, se hai paura, stai a casa . Poi quando sarai senza lavoro vai a chiedere a Galli
Briske

In risposta a: Drive

09 Ottobre 2020 | 11.37
Perché tu non avevi paura, qualche mese fa (e io lavoravo ugualmente, come i miei tecnici, perché la mia azienda doveva farlo) ? Adesso io sto solo accorto ed attento a seguire e far seguire le regole (che per noi normali non sono quelle del calcio), perché non voglio tornare ad aver paura e lo faccio anche nel rispetto degli altri che tu sembri non avere. Se sei un Donald Trump, o un Boris Johnson nostrano, guarda che si si sono ammalati (non positivo) pure loro.
Drive

In risposta a: Briske

09 Ottobre 2020 | 11.45
io ho rispetto per gli altri e seguo le regole, paura ne ho il giusto. Semplicemente non faccio il terrorismo e diffondo negativismo che fai tu e il Galli. State dicendo di chiudere le strade perchè in auto si muore. Io dico che bisogna guidare con prudenza
Briske

In risposta a: Drive

09 Ottobre 2020 | 12.22
E perché le nostre regole dovrebbero essere diverse da quelle dei giocatori di calcio, allora ?
Drive

In risposta a: Briske

09 Ottobre 2020 | 12.27
Perchè è stato fatto un protocollo specifico per quel tipo di attività ( come per la scuola ) e perchè posso permettersi di spendere un sacco di soldi per fare continui tamponi che nelle altre attività, come nella scuola non è possibile fare.
Anche nelle aziende è cosi, ci sono i protocolli quadro del governo e poi in ogni fabbrica possono essere personalizzazioni adattate alla specifica realtà.
Briske

In risposta a: Drive

09 Ottobre 2020 | 13.38
Le fabbriche possono rendere i protocolli quadro più rigidi, non allentarli.
Eretico

In risposta a: Drive

09 Ottobre 2020 | 11.39
Drive

In risposta a: Eligio

09 Ottobre 2020 | 11.18
Eligio Ibra ( come tutti gli altri ) non è malato, è solo positivo.
Briske

In risposta a: Drive

09 Ottobre 2020 | 11.38
Come dicevano, fra gli altri, Donald Trump e Boris Johnson......
Drive

In risposta a: Briske

09 Ottobre 2020 | 12.05
no , come dicono le squadre stesse e gli organi ufficiali.

E cmq Trump non mi risulta abbia mai parlato di Ibra
IoStoConIlGasp

In risposta a: Eligio

09 Ottobre 2020 | 11.43
Perchè ha giocato contro Bologna Crotone Rio Ave(Maria piena di grazia, il signore è con te etc etc......) e Spezia!!!!

Volevo proprio vedere se aveva in programma partite di "cartello" se Pioli non avesse pianto
Eligio

In risposta a: Eligio

09 Ottobre 2020 | 13.57
Io mi riferivo a certe trasmissioni delle emittenti regionali dove i vari giornalisti-tifosi-faziosi parlano tutte le sere di calcio e, dopo la gioppinata di Napoli e i contagi di Milan e Inter, invitano i vari virologi di turno (quelli che fanno più comodo...) per iniziare a rompere con "campionato a rischio" ecc ecc. Mi chiedo perchè negli altri sport e soprattutto all'estero non fanno tutto questo casino. La risposta che mi do è che si parla troppo di calcio come se fosse il problema scatenante del virus. Se ci facessero a noi comuni mortali tutti quei tamponi chissà quanti asintomatici troverebbero. Quindi che si facciano la quarantena-guarigione i giocatori positivi senza troppo clamore.
Paolo1969Geo
09 Ottobre 2020 | 10.47
Terrorismo ?!? Certo e’ che se chi parla e’ uno dei tanti beneficiari dei convegni/vacanza sponsorizzati da lobbies case farmaceutiche a me qualche dubbio lo crea.... la cosa imbarazzante e’ che gli stessi medici non concordano tra loro. Chi dice che il virus muore in pochi secondi, chi no. Chi dice che e’ nell’aria e chi no ed a volte nemmeno d’accordo sull’uso della mascherina, dei medicinali di cura. Il dubbio che scrivano e parlino per interesse ( come i politici ) a volte viene. FIDARSI ?!?
Drive
09 Ottobre 2020 | 10.17
Questo Galli è un inutile terrorista, dovrebbe stare meno in Tv e piu a casa a guardarla.
I dati ufficiali dicono che non ci sono emergenze negli ospedali.
Basta un po di attenzione e di regole .
Se chiudiamo tutto di nuovo moriremo meno di Covid che di fame.
Ovviamente ora avremo polizia ed esercito efficentissimi a dare multe per mascherine mal indossate dagli onesti cittadini e gli spacciatori e stupratori senza che li guardano e ridono.
Briske

In risposta a: Drive

09 Ottobre 2020 | 10.29
Direi che ognuno dovrebbe fare il suo. A meno che non vogliamo aspettare che ci siano emergenze negli ospedali, i cui reparti di terapia intensiva cominciano a tornare occupati. Poi, però, cosa diremo ? E' evidente che ri-cominciare i campionati sia stato un azzardo, seppur io stesso dica fattibile. Ma ora non è che si debbano prendere decisioni non logiche, solo perché continuino ad ogni costo. Che il protocollo sia stato una farsa, adeguata a tali necessità, lo si era capito subito e più si andrà avanti, visto l'aumento dei contagi e dei ricoveri e peggio sarà, non solo per i calciatori, ma anche per le persone normali. Se arriva ad essere ricoverato urgentemente persino l'uomo più potente del mondo (Trump), figuriamoci la massa di "comuni mortali".
Paramo

In risposta a: Briske

09 Ottobre 2020 | 10.55
Se il protocollo è una farsa, come dice Galli e sottolinei tu, sappi che è stato concordato con l'ISS, con il ministro dello sport e con il ministro della salute. Quindi, gli stessi che ogni giorno elaborano i vari DPCM.
Pertanto, se hanno emanato un protocollo "ad minchiam" (come sostenete Galli e tu), come facciamo a fidarci che tutti i DPCM non abbiano la stessa matrice di farsa, pagliacciata, inadeguatezza, colabrodo?
Briske

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 11.09
Il problema è che il calcio in Italia non è trattato come la scuola, o le altre cose "normali" seppur più importanti. Le norme ci sono e valgono per tutti, tranne il dio calcio.
Paramo

In risposta a: Briske

09 Ottobre 2020 | 11.57
Io lavoro per un'azienda che non ha mai chiuso durante il lockdown e non è di vitale importanza. E' bastata una lettera di richiesta di autorizzazione per restare aperti al prefetto, che non ha mai letto, e finchè non la boccia, tutto può continuare. Così è stato. E' stato così anche per un'azienda che produce cialde per il caffè....
Solo che non chiamandosi calcio, nessuno si è strappato le vesti. E tutti i dipendenti sono andati in ufficio, in produzione, sui mezzi pubblici.
Non mi è mai piaciuto fare il kaifa che punta il dito contro qualcosa o contro qualcuno. Il calcio ha le sue regole e il suo volume di lavoro.
Piuttosto che lamentarsi per come è "trattato" il calcio, lamentiamoci per come hanno trattato e trattano i piccoli artigiani, parte dei quali sono falliti ed ora si devono reinventare una vita, con un sacco di debiti che si porteranno fino nella tomba.
Briske

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 12.24
Infatti i risultati del mancato rispetto delle regole che la maggior parte ha seguito, da parte dei soliti furbi, si sono visti. Complimenti ! Avanti così !
Paramo

In risposta a: Briske

09 Ottobre 2020 | 12.28
Si è visto che cosa!!!!!!
Vai a vedere la mortalità totale in Italia nei mesi di giugno, luglio, agosto 2019. Poi magari scopri che è stata più alta di quella dello stesso trimestre di quest'anno, falcidiato dal covid.....
Briske

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 16.21
Prima parlavi del periodo del comportamento nel periodo del lockdown e poi parli dei mesi successivi.... Mettiti d'accordo con te stesso.
Drive

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 11.16
Paramo condordo pienamente . Aggiungo che positivi al Covid non vuole dire essere malati. Di tutti i calciatori risultati positivi non ce ne uno malato. LA gente non ha ancora capito la differenza tra positivo e malato. Se ti fanno gli esami completi probabilmente in questo momento ognuno è positivo ad diversi virus ma il nostro corpo sta rispondendo ( come fa continuamente ) agli attacchi di agenti patogeni. Noi dobbiamo essere accorti e seguire delle regole per evitare che le persone immunologicamente piu fragili contraggano il virus.

I dati recenti danno statistiche di malati e morti compatibili a quelle delle altre influenze stagionali.
meperme

In risposta a: Drive

09 Ottobre 2020 | 10.38
Che discorsi...
sono d accordo che richiudere sarebbe una grande sconfitta e dobbiamo evitarlo a tutti i cosi. Ma per restare aperti tutti dobbiamo renderci conto di dove siamo e a che punto siamo. Quindi ben vengano le multe ai cittadini onesti che se ne sbattono della salute degli altri e portano la mascherina a cazzo.
Se uno sa di avere l ADIS e fa sesso con qualcuno senza informare e senza preservativo è un assassino ed untore. Qui è lo stesso.
Eretico

In risposta a: Drive

09 Ottobre 2020 | 11.23
Bravo,SIAMO IN DITTATURA, dobbiamo aolo lavorare ci stanno togliendo tutto il resto
snake1907

In risposta a: Eretico

09 Ottobre 2020 | 12.46
Figa cambiate musica ogni tanto però...
È da quando sono nato che sento gente piangere perché andrà tutto in rovina, a sentire tutti i complottari (che magari ogni tanto su qualcosa avranno pure ragione eh) dovremmo già essere sottoterra con le caviglie incatenate a prenderci a pugni per un pezzo di pane


Non è solo quello dei tg il panico, ma è una forma di panico anche questa cari i miei complottari
maco68

In risposta a: Drive

09 Ottobre 2020 | 12.12
D'accordo con teal 100%
bna75
09 Ottobre 2020 | 10.04
Più fatti, meno parole!

Ciciarù
Paramo
09 Ottobre 2020 | 10.01
E' una settimana che sta terrorizzando il mondo.
La paura è il miglior mezzo per controllare la massa ed il peggiore per risolvere i problemi.
L'equilibrio e la chiarezza sono le modalità migliori per affrontare i momenti di crisi, ma lasciano spazio alla gente di poter ragionare con la propria testa.
E questo fa paura a chi deve tirare le fila.
Bisogna avere più coraggio e fidarsi di più delle persone, con i rischi che esso comporta.
Porto un esempio, che molti diranno non calzante, ma secondo me lo è.
Quando il nostro presidente, che vede molto più avanti della maggior parte della gente, compreso chi riveste ruoli istituzionali, prese l'Atalanta per la seconda volta, cosa fece fra le prime cose?
Tolse la rete che divideva la curva dal campo.
Le autorità stringevano la vite attorno agli ultras per limitarne la pericolosità. Il PP abbatteva le limitazioni per responsabilizzare la gente, anche i più "caldi".
Beh, chi abbia avuto ragione, credo sia sotto gli occhi di tutti.
Ma chi ci comanda non vede così avanti come il PP.
Non parliamo poi dei medici che lavorano in studio, inteso quello televisivo e non quello professionale, mi fido poco di loro.
Reeno

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 10.12
Ciao Paramo,
D'accordissimo su: "Bisogna avere più coraggio e fidarsi di più delle persone"
Specialmente se hanno passato la vita a studiare argomenti complicati per migliorare la vita di tutti
Clod1907

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 10.14
Paramo, esempio e analisi perfetti.
Riccardo88

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 11.24
Io vedo (tanta) gente che, passati 7-8 mesi, non sa ancora come indossare una mascherina (ma copritevelo sto naso del c***o! nessuno ci tiene a vederlo!) o che, ancora peggio, non la mette per scelta... ma di cosa stiamo parlando?!? Responsabilizzare la GGGente che andava in Costa Smeralda e Croazia a farsi gli aerosol di Covid nelle discoteche? Campa cavallo!
Scusate lo sfogo!
Paramo

In risposta a: Riccardo88

09 Ottobre 2020 | 12.05
Io sono andato in vacanza in una delle nazioni che erano state bandite e per le quali era necessario fare il tampone al rientro. Ci sono andato sapendo quello che facevo e con la certezza che sarei tornato negativo.
Ho fatto il tampone e sono risultato negativo.
Già non trovo giusto "punirne uno per educarne cento", figuriamoci se trovo giusto "punirne 1000 per educarne 10".
Riccardo88

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 12.52
Punire? E chi ha parlato di punire?
Paramo

In risposta a: Riccardo88

09 Ottobre 2020 | 13.22
La restrizione delle libertà personali è una punizione. Giusta o sbagliata che sia, è comunque una punizione.
L'appello a portare la mascherina, a tenere il distanziamento, a non andare dal barbiere, a non andare al bar dopo le 23 è un consiglio.
L'obbligo di fare qualcosa, di chiudere i locali, di non entrare in chiesa è una punizione.
Poi, discutiamo se è giusta e necessaria (come spesso accade), ma non possiamo fare a meno di dire che ogni restrizione di libertà o di diritto (perchè il lavoro è un diritto, anzi è il PRIMO diritto sancito dalla costituzione) è una punizione.
Certo, non per colpe commesse, ma per necessità subentrate.
Riccardo88

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 13.52
Si tratta di norme di comportamento di fronte a un contesto (sanitario) emergenziale. La multa che ti danno perché non hai messo la mascherina è una punizione. L’obbligo di indossare la mascherina, così come l’obbligo di allacciare le cinture in macchina e altre prescrizioni, non sono una punizione, ma norme che salvaguardano la tua vita e quella degli altri. Non si tratta di atti/sanzioni volti a correggere o fare espiare il male commesso.
Paolo74

In risposta a: Riccardo88

09 Ottobre 2020 | 14.03
non capisco perchè nessuno protesti contro una legge che ti vieta di girare nudo per strada e parla di attentato alla costituzione se ti dicono di indossare la nascherina
Paramo

In risposta a: Paolo74

09 Ottobre 2020 | 14.16
Perchè è una legge e non un DPCM
valeria

In risposta a: Paramo

09 Ottobre 2020 | 15.21
Ben detto Paramo
Clod1907
09 Ottobre 2020 | 09.51
Visti i risultati dei controlli e azioni contenuti e, Se scricchiola quello, la gestione del resto allora è un disastro.
Clod1907

In risposta a: Clod1907

09 Ottobre 2020 | 09.52
.... Azioni di contenimento....
Freddykatz
09 Ottobre 2020 | 09.48
Torni a lavorare in ospedale invece che stare h24 in televisione a pontificare e terrorizzare, riesce pure a dare ragione al napoli.
bergamo_nazione

In risposta a: Freddykatz

09 Ottobre 2020 | 10.46
a inizio pandemia venne dato ampio risalto al fatto che in un ospedale di Napoli avevano trovato una cura contro il Covid . Il Galli si presentò in tv a dire che non era una scoperta dell'ospedale di Napoli ma che anche in lombardia la stavano già testando .
Ci fu una levata di scudi partenopei contro il Galli , con tanto di petizioni a favore dei medici napoletani e accuse di appropriarsi di meriti non suoi .
Credo che il Galli si guarderà bene d'ora in avanti di prendere posizione contro Napoli e per quel che riguarda la cura , partenopea o lombarda che sia ...
lasciamo perdere .
Brasa
09 Ottobre 2020 | 09.25
Mi sembra evidente che il protocollo scricchioli, così come in qualsiasi altra attività didattica, commerciale o produttiva...
In teoria dovremmo di nuovo chiudere tutto, è l'unico modo per avere certezza del blocco di contagi.
Quello che mi aspetto però dagli specialisti (pur comprendendone la complessità) è la gestione del rischio... ovvero applicare il giusto compromesso tra salvaguardia della salute e dell'economia.
Fermo restando che i primi colpevoli, se ci saranno nuove chiusure, sono tutti quei cittadini che in nome di una propria discutibile libertà (non indosso la mascherina perché mi da fastidio, non riesco a tenere le distanze, etc. etc.) priveranno un'intera nazione di libertà e diritti ben più ampi. Vedremo se dopo il secondo giro la capiranno e continueranno imperterriti.
72DP72

In risposta a: Brasa

09 Ottobre 2020 | 09.46
Ottimo commento.
Gualo

In risposta a: Brasa

09 Ottobre 2020 | 09.49
Concordo...
invece solitamente si fà ognuno i cavoli propri salvo poi lamentarsi (sempre contro qualcun'altro)
coder

In risposta a: Brasa

09 Ottobre 2020 | 09.50
Fosse solo un problema di libertà individuale...il paese non può reggere un altro lockdown generalizzato, siamo già adesso sull'orlo del baratro se non si fosse capito, economicamente parlando. Peraltro chi blatera dicendo che siamo tornati ai numeri di aprile non sa di cosa parla e fa del terrorismo gratuito, in quanto la situazione ad aprile al di là dei numeri era immensamente più grave per la crisi ospedaliera e sanitaria al Nord (è quello che ha fatto chiudere tutto peraltro in gravissimo ritardo comportando un mix esplosivo di infettati e non infettati in casa e nelle Rsa), in particolare in regione Lombardia. Semmai al momento dovrebbe essere chiusa solo la Campania. Altrimenti si rischia che ai morti per covid si aggiungano quelli per suicidio e per stenti di chi andrà col sedere per terra.
Rudenko

In risposta a: coder

09 Ottobre 2020 | 09.58
Coder applausi!!! Ma ti daranno del complottista... terrapiattista ecc ecc... invece ti faccio i miei complimenti
Paramo

In risposta a: Rudenko

09 Ottobre 2020 | 10.12
Mi accodo e dico che il covid è pericoloso per un determinato profilo di soggetti, la "fame" colpisce tutti, a cascata.
La bravura e competenza di chi ha responsabilità istituzionali sta nel trovare il giusto equilibrio che salvi l'uno e l'altro.
Sarei capace anche io di uccidere una mosca sul muro usando un bazooca (però addio anche alla casa), mentre è un po' più difficile accoppare la mosca con lo scacciamosche, se non sei agile di braccio e di testa.
coder

In risposta a: Rudenko

09 Ottobre 2020 | 11.17
E perché mai dovrebbero darmi del terrapiattista complottista?

Chiariamo bene, io sono per il rispetto delle regole e per l'uso della mascherina e per un atteggiamento individuale e collettivo responsabile, ma occorre mantenere SEMPRE un atteggiamento razionale. Ormai è chiaro che si deve convivere con il virus sino al vaccino, quindi almeno ancora per sei mesi al minimo e convivere significa essere consapevoli del rischio che si corre e barrierarsi di conseguenza, ma non si può fermare tutto un'altra volta. La situazione oggi, specie in Lombardia non è la stessa di questa primavera, chi racconta il contrario o è un bugiardo o non capisce. Il virus si è distribuito in regioni dove la strage che abbiamo subito l'hanno vista solo in tv e per questo molti non mantengono atteggiamenti adeguati e responsabili.

Da noi la gente va in giro con la mascherina anche senza bisogno di decreti, obblighi e multe (spropositate e se pensiamo all'assurdità di chi dava la caccia a chi andava da solo per boschi durante il lockdown ci sarebbe da prenderlo a legnate sui denti, una cosa completamente senza senso logico e adatto solo a creare un clima intimidatorio e gratuitamente impositivo), perché l'abbiamo vista brutta, anche per colpa di decisioni prese in colpevole ritardo a proposito di zone rosse locali non effettuate.

La cartina di tornasole decisionale relativa ai lockdown possibili è e rimane la situazione ospedaliera, non il numero di contagiati. Non si può bloccare totalmente ancora un paese già sull'orlo del fallimento (senza aiuti dall'Europa poi saremmo già falliti, checché se ne dica) al grido dello slogan generico "prima viene la salute", perché lasciare morire di stenti senza lavoro, senza reddito e senza impresa porta comunque a problemi relativi alla salute e alla morte psico-fisica. E' solo questione di tempo. Si tratterebbe alla fine di scegliere il tipo di morte. La politica deve tener conto giustamente del parerei degli esperti (ma quelli veri però, non molti di quelli nominati che non lo sono o lo sono solo in parte) ma anche di molto altro e deve saper decidere in modo indipendente assumendosi le responsabilità che sono proprie e non dei virologi o dei medici. Allo stesso modo nel mondo dello sport e del calcio. Chiudere tutto non è cosa da esperti, tra l'altro, ma di chi ha gettato la spugna. Cosa c'è di tecnico e di esperto in un lockdown generalizzato? Solo disperazione, direi, e quella caratterizza tutti, anche il meno esperto o ignorante in circolazione. Mi pare che la tendenzatesa a spargere continuamente irrazionalità e terrorismo gratuito non sia cosa utile ai fini preventivi e protettivi, per quanto forse utile a qualcuno non animato da reali scopi umanitari.
Freddykatz

In risposta a: coder

09 Ottobre 2020 | 10.08
D'accordo, suicidi ce ne sono già stati molti peraltro.
Freddykatz

In risposta a: Brasa

09 Ottobre 2020 | 10.06
i test dell'estate hanno mostrato che oltre il 40% della bergamasca ha fatto il virus. In pochi mesi e nonostante il lockdown. O il vaccino arriva subito ( impossibile) o temo siamo destinati a passarci quasi tutti prima o poi viste le attività quotidiane. Il virus non ha coscienza, passa tra famigliari, passa tra bambini, è utopistico pensare che nemmeno loro possano sbagliare per un attimo, è utopistico pensare di tenere le distanze in famiglia nella stessa casa.
Un altro lockdown in un paese senza un soldo come l'italia è semplicemente una follia
Brasa

In risposta a: Freddykatz

09 Ottobre 2020 | 10.14
Facile che lo faremo tutti, l'importante però è farlo pochi per volta così i soggetti più deboli avranno cure adeguate.
Freddykatz

In risposta a: Brasa

09 Ottobre 2020 | 13.50
giustissimo, ma la questione si sposta ai signori governanti : posti letti, posti di terapia intensiva, forniture al personale, sappiamo purtroppo il disastro assoluto è stato a marzo aprile, nemmeno le mascherine ai medici riuscivano a dare. E' convenuto spostare l'attenzione sul runner solitario e l'inseguimento in elicottero.
Rudenko

In risposta a: Brasa

09 Ottobre 2020 | 10.25
Purtroppo sta situazione mi ricorda molto il cappio al quale i popoli erano sottomessi nelle dittature del 900! In nome di una emergenza (tutta da dimostrare) si può sacrificare ogni libertà e diritto! Mi vengono alla mente le parole di Guyla Illues (poeta Ungherese in opposizione sia a Rakosi cha a Kadar) in “ode alla tirannia “ Dove c’è tirannia, tirannia c’è in modo palese e in ogni cosa ... lo schiavo fabbrica e porta le sue stesse catene! Se mangi, solo lei nutri... per lei generi i figli! “ La situazione è di un aumento di contagi (ma solo perché si fanno più tamponi) ma siamo ben lontani dai numeri di febbraio/marzo (ieri 22 morti su 65 milioni di abitanti)! Vedremo quando la situazione sociale ed economica ci presenterà il conto quanti saranno i morti di fame! Ma questi virologi con stipendi fissi (anzi, aumentati grazie alla presunta pandemia e dalle comparsate televisive) si sentono onnipotenti ! Se facessero la stessa stressante riproposizione mediatica dei numeri di contagiati per malattie veneree (sifilide, clamida, candida, herpes, epatiti hiv ecc) ci sarebbe una drammatica riduzione delle nascite, un aumento dei malati neurologici, dei crimini violenti! I numeri non sonora sono numeri! Dipende dall’uso che si vuole farne! 100 può essere al tempo stesso molto gramde o molto piccolo
Rudenko

In risposta a: Rudenko

09 Ottobre 2020 | 10.28
I numeri non sono solo numeri!
Lorenz67

In risposta a: Rudenko

09 Ottobre 2020 | 10.45
parlare di dittatura o di tirannia per delle restrizioni sociali e sanitarie prese a ragion veduta davanti a numeri in ascesa mi sembra davvero fuoriluogo specie se fatte da bergamaschi che hanno vissuto e pagato carissimo con migliaia di morti la prima ondata del virus. Si dimentica che ogni liberta' individuale "termina" dove inizia quella altrui... quindi liberissimi di stare senza mascherina se siete da soli.. dove ci sono gli altri non e' piu' questione di liberta' propria ma di rispetto di quella altrui. Pensare che il governo "goda" a farci mettere la mascherina o a limitare/chiudere attivita' economiche mi sembra un ragionamento infantile simile a quello dei bambini che privati del pallone in presenza di finestre e porte di vetro potenzialmente pericolose, danno del cattivo ai genitori che gli vietano di giocare con la palla.... tra l'altro questo discorso lo fanno tutti quelli che (fortunati loro) vivono in zone dove il virus non ha fatto chissa' quali danni quindi non hanno visto con i loro occhi o pagato lo scotto dello stesso.. sempre sbagliatissimo come ragionamento (in ferie mi chiedevano se i camion militari davvero trasportavano bare o era una montatura mediatica... per dirvi il livello) ma almeno avevano un minimo di giustificazione mancando l'esperienza diretta. Comunque conoscenti in Inghilterra, Spagna e Francia mi conferma che sono messi molto peggio di noi in questo momento e temono un nuovo lockdown generalizzato da un giorno all'altro... noi che stavolta non siamo (ancora e fortunatamente) a quel punto proprio grazie alle restrizioni imposte in questi mesi riusciamo persino a lamentarci e parlare di dittatura e tirannia?!? Roba de macc.... (opinione personalissima!)
Rudenko

In risposta a: Lorenz67

09 Ottobre 2020 | 10.56
Io analizzo i dati! Altri fanno terrorismo! La vicenda covid è molto complessa... interessa questioni si prima necessità.. economiche, sociali e diritti all’istruzione, allo spostamento delle persone, alla produzione e distribuzione dei prodotti di consumo e dei mezzi di prima necessità! Altro che mascherina (tra l’altro proprio mentre a bg e bs migliaia di nostri concittadini morivano di morte atroce, l’OMS vietava l’uso di mascherine... considerate dannose)
Briske

In risposta a: Brasa

09 Ottobre 2020 | 10.30
Fra calcio e scuola, direi che quello meno necessario da tenere aperto e su cui focalizzarsi e spendere, è il calcio, non la scuola.
Paramo

In risposta a: Briske

09 Ottobre 2020 | 10.45
Ma perchè uno deve escludere l'altro?
Perchè si devono fare questi paragoni?
E' questo l'errore principale!!!!!!
Ogni cosa va gestita indipendentemente dalle altre.
Se cominciamo a dire perchè a scuola non si può stare nello stesso banco e in metrò si deve stare ammassati? Non la finiamo più. Ognuno si occupi al meglio del suo, invece di guardare quello che fa l'altro, solo così ne usciamo.