Le 5 verità di Lazio Atalanta
1) Un tempo a testa: Gasperini cambia il match con le "riserve"
Un tempo a testa nel match dell'Olimpico. Lazio aggressiva e addirittura asfissiante nel pressing operato durante il primo tempo, chiuso col vantaggio targato Fisayo Dele-Bashiru. Gasperini e la Dea cambiano l'inerzia del match nella ripresa e dalla panchina, in particolar modo con gli ingressi in campo di Nicolò Zaniolo e Marco Brescianini, autore all'88' del definitivo 1-1. Fatto che testimonia, ancora una volta, l'incredibile profondità di organico della formazione bergamasco, mai come quest'anno in grado di competere fino in fondo per lo Scudetto.
2) Gestione delle risorse fisiche: Lazio, ci siamo quasi...
Già contro il Lecce i biancocelesti si erano resi protagonisti di un primo tempo aggressivo su tutti i fronti, per poi crollare (o quasi) nella ripresa, in cui comunque, i ragazzi di Baroni erano riusciti a sfangarla. Questa volta le energie hanno assistito Romagnoli e compagni fino a tre quarti del match. Ma di fronte non avevano più il Lecce, bensì un'Atalanta capace di cambiare l'inerzia alla gara in ogni momento.
3) Rovella straordinario "tuttocampista" Che filtrante quello che manda a segno Dele-Bashiru. E poi cora, contrasti, palloni recuperati in ogni dove. Prestazione da MVP. E Marco Baroni si coccola l'ex Monza. E a ben donde.
4) Atalanta, rimandato l'attacco senza Retegui La versione senza perno di riferimento dell'attacco dell'Atalanta, non ha affatto convinto. Il tandem Lookman-De Ketelaere, supportato da Pasalic, ha avuto vita dura nella gara dell'Olimpico. Più, però, per via della serata No del belga, il quale, dopo essere uscito per Zaniolo, ha acceso la miccia del Pallone d'Oro africano.
5) L'assenza di pausa può fare solo bene l'Atalanta Ora la Supercoppa e poi tante gare ravvicinate (anche "grazie" al ritorno anticipato della Champions League): la marcia - fatta, in campionato di 11 vittorie e 1 pareggio negli ultimi 12 incontri - può andare avanti a "ritmi gasperiniani", propri di una squadra che ha successo se mai si ferma.
fonte Eurosport