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L'IFAB dà il via alla sperimentazione per le espulsioni a tempo nel calcio



L’organo preposto per l’introduzione di nuove regole nel calcio ha anche accolto gli esiti positivi della comunicazione in diretta di una decisione al VAR da parte dell’arbitro.



Nella giornata di oggi l’International Football Association Board (IFAB) ha accolte le richieste di sperimentare alcune nuove misure che mirano a migliorare i comportamenti dei calciatori nei confronti dei direttori di gara. Va ricordato che ogni introduzione di nuove norme o regole deve essere prima approvata da questo organo.

Come riporta Sky Sports UK, nel dettaglio sono state due diverse le proposte di nuove norme. Una riguarda il capitano di ogni squadra, che è stato identificato come unico calciatore a potersi rivolgere al direttore di gara per una richiesta di spiegazioni riguardo le scelte arbitrali. L’altra riguarda, invece, le espulsioni a tempo per proteste e anche per infrazioni di gioco specifiche. Al momento si tratta solo di lanciare una sperimentazione in ambito professionistico, primo step per un’eventuale entrata in vigore di queste norme.

Un altro mezzo di cui l’IFAB potrebbe servirsi per tutelare la figura degli arbitri è la bodycam. Nel corso della riunione i membri sono stati aggiornati sugli esiti positivi che questa tecnologia ha riportato dopo le sperimentazioni avvenute negli scorsi mesi con telecamere montate addosso agli arbitri per scoraggiare gravi episodi di condotta violenta nei loro confronti.

La riunione dell’IFAB, inoltre, ha discusso anche su quali contromisure adottare per contrastare le perdite di tempo, inclusa la regola che identifica in sei secondi il tempo massimo per il portiere di liberarsi del pallone una volta bloccato con le mani, ma anche la gestione degli infortuni.

In vista della prossima stagione, infine, i membri dell’IFAB hanno iniziato a introdurre un cambiamento per la regola numero 12 che riguarda i falli e le sanzioni. In particolare modo, si è parlato dei falli di mano all’interno della propria area di rigore che potrebbero essere puniti in maniera coerente a quelli effettuati in altre zone del campo, senza il discorso della depenalizzazione, criterio vigente attualmente.

La fase di sperimentazione ha convinto invece per quanto riguarda la comunicazione in diretta dell’arbitro dopo aver visionato un episodio al VAR. L’IFAB si ritiene soddisfatto di quanto visto e intende introdurre questa regola all’interno del manuale di gioco del calcio, che continuerà a sviluppare software per il fuorigioco semiautomatico così da accelerare ulteriormente le decisioni in merito.

fonte calcioefinanza.it


By marcodalmen
10 commenti
Raindog
29 Novembre 2023 | 12.49
Il fuorigioco é la piú grande sola tecnologica.
Si spacca il millimetro senza avere certezza di quando esattamente parte il passaggio.
E ci fosse uno del mestiere che, per una volta, facesse notare la cosa.
fubal64

In risposta a: Raindog

29 Novembre 2023 | 18.46
Ciao Rain, da profano chiede a te ma anche a chiunque sia afferrato su questo:

Un sensore nel pallone non potrebbe aiutare in questo ed altri casi?
fubal64

In risposta a: fubal64

29 Novembre 2023 | 18.46
 
Raindog

In risposta a: fubal64

29 Novembre 2023 | 19.18
Ciao fubal, ne capisco niente, magari é impossibile o troppo costoso (tanti altri sport, onesti, non lo utilizzano)
eligio71
29 Novembre 2023 | 09.28
Che coioni.
Cambiano ancora il mani ? ?
Si divertono proprio.... 2 passi avanti uno indietro e via.
Imbarazzanti.
Robe che non migliorano nulla ma che sembrano fatte per rendersi piu' importanti a fronte della perdita di peso e di faccia quando vengono chiamati al VAR.
Ma poi .....chi fa parte dell'IFAB ? Solo arbitri ?
Gli attori (calciatori , societa') vengono ascoltati o questi stravolgono le regole come e quando gli pare ?
Mi sembra di vedere la china di certi sport motoristici : non sanno piu' che inventarsi e allora introducono robe assurde affossando ancora di piu' il tutto.
Bah
Nemesis68
29 Novembre 2023 | 08.46
A parte il reiterare regole che già esistono e non vengono fatte rispettare (tipo il capitano unico deputato a parlare con l'arbitro), la cosa interessante sarebbe la body-cam dell'arbitro, una sorta di VAR per monitorare gli atteggiamenti nei suoi confronti. Sarebbe un'ottima cosa così come lo è il VAR, a patto che "tutti possano vedere e sentire tutto" e l'arbitro o chi per lui sia "costretto" a punire con uniformità chiunque va oltre il limite consentito, altrimenti diventa l'ennesimo strumento con cui scegliere a piacimento chi punire e chi ignorare selezionando opportunamente le "scene" che fanno più comodo.
castebg

In risposta a: Nemesis68

29 Novembre 2023 | 09.14
Grave che sui giornali parlino di "novità" riferendosi al capitano unico referente arbitrale e alle perdite di tempo; o non esiste conoscenza dei regolamenti (grave) oppure si vuole far credere che così si è sempre fatto perchè si poteva fare, di fatto ingannando il pubblico (gravissimo). Giusto mettere il luce questa situazione.
Per quanto riguarda la Body-cam, basterebbe aprire i microfoni di VAR e arbitro e si sentirebbero non solo i dialoghi tra direttori di gara ma anche tra giocatori ed arbitro: cominciamo a fare quello come nel rugby e avremo trasparenza e tutela dell'arbitro stesso.
Mi pare uno specchietto per le allodole per coprire una non volontà di aprire al pubblico (come avviene in altri sport) i microfoni arbitrali, della serie "guarda che belle soggettive! Vedi che la trasparenza te la dò?" ma lo spintone all'arbitro lo vedevo anche in TV in realtà mentre fondamentale sarebbe sentire quanto viene detto (sia a livello decisionale che di insulti all'arbitro se di questa seconda cosa ci si vuole occupare prima).
castebg
29 Novembre 2023 | 08.24
In Italia mai che si guardi prima di aggiungere regole a quelle che abbiamo in casa.
Come ho già scritto altrove, tutto è già scritto bene e chiaramente nel regolamento attualmente vigente (e di cambiamenti ne ha avuti pochi nel corso del tempo): unico a poter parlare con l'arbitro è il capitano (sennò a che serve?), al primo accenno di bypassare questa regola giallo, a un accenno aggressivo e/o offensivo rosso.
Oter che "espulsioni a tempo".
Sulle perdite di tempo OK ragionarci ma anche lì qualche regola c'è già e prevede il giallo per chi ne è reo, peccato che l'applicazione è pari a zero.
Il problema sono gli arbitri che non applicano le regole, non le regole.
Oiggaiv
29 Novembre 2023 | 08.24
Che sia solo il capitano a poter parlare con l'arbitro ed i 6 secondi del portiere non sono certo novità, esistono dalla notte dei tempi, sui falli di mano in area sarà sempre la solita solfa, visto che a decidere sarà ancora la discrezionalità dell'arbitro e basta scimmiottare il rugby, mentalità diverse.
Perdite di tempo ??? Se chiedi l'intervento sanitario che non porta alla sostituzione lasci la tua squadra in 10 per 5 minuti.
moreto
29 Novembre 2023 | 07.35
adesso prepariamoci che ci sarà da divertirsi : stesso fallo ,se si tratta di un giocatore della Roma di turno 1 minuto ,37 secondi di espulsione temporanea. Se invece è un giocatore delle altre ( x intendersi quelle da utilizzare x dare il solito "segnale forte " ) 6 minuti, 39 secondi trascorsi in ginocchio sui ceci e prima di rientrare in giuoco ,obbligo di effettuare due giri intieri del perimetro del rettangolo verde